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Matteo


Matteo

Apostolo di Gesù Cristo e autore del primo libro del Nuovo Testamento. Matteo, giudeo e esattore delle tasse per conto dei Romani a Capernaum, era probabilmente al servizio di Erode Antipa. Prima della sua conversione era conosciuto come Levi, figlio di Alfeo (Mar. 2:14). Poco dopo la sua chiamata a diventare discepolo di Gesù dette una festa, alla quale era presente il Signore (Mat. 9:9–13; Mar. 2:14–17; Luca 5:27–32). Matteo probabilmente possedeva una profonda conoscenza delle Scritture dell’Antico Testamento ed era quindi in grado di vedere nella vita del Signore l’adempimento delle profezie. Assai poco è conosciuto della successiva vita dell’apostolo. La tradizione asserisce che morì martire.

Vangelo di Matteo

Primo libro del Nuovo Testamento. Il vangelo di Matteo fu probabilmente scritto inizialmente per l’uso dei Giudei della Palestina. Contiene molte citazioni dell’Antico Testamento. L’obiettivo principale di Matteo era quello di dimostrare che Gesù era il Messia di cui avevano parlato i profeti dell’Antico Testamento. Egli sottolinea anche il fatto che Gesù è il Re e Giudice degli uomini.

Per un elenco degli eventi nella vita del Salvatore descritti nel Vangelo di Matteo, vedi Concordanza dei Vangeli nell’Appendice.