Storia della Chiesa
Periodici della Chiesa


“Periodici della Chiesa”, Argomenti di storia della Chiesa

“Periodici della Chiesa”

Periodici della Chiesa

La pubblicazione di periodici è stato un aspetto essenziale della comunicazione della Chiesa sin primi anni della sua esistenza. Al momento della fondazione della Chiesa, negli Stati Uniti i giornali erano tra i mezzi più importanti per diffondere le informazioni. Gli editori spesso influenzavano l’opinione pubblica sulla politica e sulla religione, e alcune delle prime fonti storiche attinenti alla Chiesa restaurata sono degli attacchi pubblicati in giornali ostili alla Chiesa. I Santi degli Ultimi Giorni presto appresero l’importanza di avere pubblicazioni proprie. La pubblicazione di quotidiani permise ai santi di far conoscere il loro punto di vista, di confutare le false voci, di comunicare a distanza con gli altri santi e di condividere il Vangelo. Molte delle rivelazioni e delle traduzioni ispirate di Joseph Smith furono pubblicate per la prima volta nei giornali della Chiesa.

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il primo numero del periodico The Evening and the Morning Star

Il primo numero di The Evening and the Morning Star, il primo giornale della Chiesa.

I primi giornali dei Santi degli Ultimi Giorni

Nel 1831, a una conferenza della Chiesa a Hiram, nell’Ohio, William W. Phelps fu incaricato di acquistare una macchina da stampa a Cincinnati, mentre era in viaggio verso il Missouri.1 Quale membro della Società editoriale della Chiesa — che era un comitato incaricato di supervisionare le pubblicazioni della Chiesa — Phelps stabilì una tipografia a Independence, nel Missouri. Qui pubblicò il primo periodico della Chiesa, The Evening and the Morning Star, a partire dal giugno del 1832.2 Il giornale non ebbe vita lunga, tuttavia, poiché i vigilantes distrussero la tipografia di Phelps nel luglio del 1833.3 Dopo aver acquistato una nuova macchina per la stampa, i dirigenti della Chiesa trasferirono le attività tipografiche a Kirtland, nell’Ohio, e cominciarono a pubblicare il Latter Day Saints’ Messenger and Advocate. Nell’ottobre del 1837 questa pubblicazione fu sostituita dall’Elders’ Journal of the Church of Latter Day Saints. Purtroppo, nel gennaio del 1838, lo sceriffo della contea confiscò la tipografia e la macchina da stampa della Chiesa. L’ufficio fu distrutto da un incendio il 16 gennaio.4

Quando furono scacciati dal Missouri nel 1838, i santi evitarono la perdita di un’altra preziosa macchina da stampa a Far West seppellendola nel giardino di un membro della Chiesa poco prima di partire. La macchina da stampa rimase lì fino a quando fu ripresa la primavera successiva. Fu poi trasportata a Nauvoo, nell’Illinois, dove fu riparata e utilizzata per pubblicare il Times and Seasons, un giornale che raccontava la vita della Chiesa e la vita quotidiana a Nauvoo.5

Nel maggio del 1840 i membri del Quorum dei Dodici iniziarono a pubblicare il Latter-day Saints’ Millennial Star durante la loro missione in Inghilterra. Pubblicato prima a Manchester e in seguito a Liverpool, divenne il periodico di più lunga durata della Chiesa e fu fondamentale per la crescita e il sostegno della Chiesa in Gran Bretagna.6 I missionari della Chiesa crearono dei periodici analoghi nelle missioni della Chiesa in Europa e negli Stati Uniti orientali. Tra i primi e più influenti di questi ci fu lo Skandinaviens Stjerne, pubblicato per la prima volta nel 1851 a Copenaghen, che permetteva ai santi danesi e svedesi di leggere i sermoni dei profeti, le lettere degli emigrati che si erano radunati a Sion e traduzioni di materiale tratto da Millennial Star e Deseret News. I missionari in Galles, Francia e Germania offrivano simili contenuti nella lingua locale grazie alle pubblicazioni Prophwyd y Jubili (chiamata anche Seren y Saints), l’Étoile du Déséret e Zions Panier.7

Nel 1847 a Winter Quarters, nel Nebraska, i dirigenti della Chiesa chiesero ancora una volta a William W. Phelps di acquistare una macchina da stampa e di portarla nella nuova Sion che doveva essere costruita nel Grande Bacino. Il primo numero di Deseret News venne stampato a Salt Lake City nel giugno del 1850.8

I periodici della Società di Soccorso e delle organizzazioni ausiliarie

Mentre i curatori di Deseret News riportavano gli eventi generali della Chiesa e della società nello Utah e negli insediamenti dei Santi degli Ultimi Giorni circostanti, alcuni membri della Chiesa prominenti crearono dei periodici che trattavano argomenti specifici ed erano rivolti a un pubblico particolare. Nel 1866, l’anziano George Q. Cannon lanciò il Juvenile Instructor, un periodico che aveva lo scopo di insegnare il Vangelo ai bambini e ai giovani. La diciannovenne Louisa Lula Greene, pronipote di Brigham Young, cominciò a pubblicare il Woman’s Exponent nel 1872 ed Emmeline B. Wells, che in seguito fu presidentessa generale della Società di Soccorso, la sostituì come direttrice nel 1877. Il Woman’s Exponent sosteneva i diritti delle donne e proclamava il Vangelo restaurato, due cause che la Wells considerava interconnesse. Nessuno di questi periodici era di proprietà della Chiesa, ma entrambi avevano una notevole diffusione tra i membri della Chiesa e se ne parlava molto tra loro.9

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il primo numero del periodico Woman’s Exponent

Il primo numero di Woman’s Exponent, uno dei primi periodici pubblicati dalle donne della Chiesa.

Ben presto i consigli generali di diverse organizzazioni della Chiesa cominciarono a pubblicare i propri periodici. Nel 1879 nacque il Contributor, per i Giovani Uomini; nel 1889 il Young Woman’s Journal, per le Giovani Donne; e nel 1902 il Children’s Friend, per i bambini.10 Nel 1897, il Contributor fu rimpiazzato dall’Improvement Era. Nel 1900, il consiglio generale della Scuola Domenicale acquisì il Juvenile Instructor e ampliò la missione educativa della rivista dai soli bambini e giovani a tutti i membri adulti della Chiesa.11 Durante il 1914, il consiglio generale della Società di Soccorso pubblicò un bollettino mensile e, a partire dal gennaio 1915, una sua rivista, la Relief Society Magazine, che sostituì il periodico Woman’s Exponent.12

Correlazione tra i periodici della Chiesa

Questi vari periodici della Chiesa arricchirono la vita dei suoi membri per molti decenni. Tuttavia, con la rapida crescita della Chiesa e l’espansione globale negli anni ’60 e ’70 del Novecento, i dirigenti della Chiesa si resero conto della necessità di una comunicazione più coordinata. Posero termine alla pubblicazione delle riviste gestite dalle organizzazioni ausiliarie e dalle missioni nel tentativo di portare un messaggio comune. I primi numeri delle riviste Ensign per i membri adulti, New Era per i giovani e Friend per i bambini furono pubblicati nel gennaio 1971.13

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il primo numero della rivista Ensign

Il primo numero dell’Ensign, pubblicato nel gennaio del 1971.

Nel 1971 la Chiesa cominciò anche a selezionare, a tradurre e a pubblicare il contenuto tratto dalle tre riviste correlate in periodici per i membri non di lingua inglese in tutto il mondo. Nel 1990 questo impegno arrivò a includere venti riviste diverse, ciascuna con un titolo diverso a seconda della lingua e una sezione dedicata alle notizie locali. Nel 2000 questi periodici internazionali furono rinominate Liahona.14

Argomenti correlati: I primi missionari

Note

  1. William W. Phelps, “Rise and Progress of the Church of Christ”, April 1833, Historical Introduction, josephsmithpapers.org.

  2. William W. Phelps, “Rise and Progress of the Church of Christ”, April 1833, Historical Introduction; Joseph Smith, “Letter to William W. Phelps, 31 July 1832”, 1, nota 2, josephsmithpapers.org.

  3. Joseph Smith Documents from February 1833 through March 1844”, josephsmithpapers.org.

  4. “Prospectus for the Elders’ Journal, 30 April 1838”, Historical Introduction, in Documents, Volume 6: February 1838–August 1839, a cura di Mark Ashurst-McGee, David W. Grua, Elizabeth A. Kuehn, Brenden W. Rensink e Alexander L. Baugh. Volume 6 della serie Documents di The Joseph Smith Papers, a cura di Ronald K. Esplin, Matthew J. Grow e Matthew C. Godfrey (Salt Lake City: Church Historian’s Press, 2017), 129–130; “Essay on Sources Cited in Histories, Volume 1”, josephsmithpapers.org.

  5. “Prospectus for the Second Volume of the Times and Seasons”, Times and Seasons, vol. 1, n. 12 (ottobre 1840), 191–192; “Mormon Publications: 19th and 20th Centuries”, Harold B. Lee Library, Brigham Young University, Provo, Utah, lib.byu.edu. In una rivelazione di gennaio 1842, Joseph Smith nominò il Quorum dei Dodici Apostoli direttore editoriale del Times and Seasons (vedere Joseph Smith, Journal, Jan. 28, 1842, December 1841–December 1842, 67, josephsmithpapers.org). Nel novembre del 1842 Joseph Smith non accettò di assumersi ulteriori responsabilità editoriali e nominò John Taylor al suo posto. Joseph Smith, “Valedictory”, Times and Seasons, vol. 4, n. 1 (15 novembre 1842), 8.

  6. Doyle L. Green, “La Chiesa e le sue riviste”, La Stella, giugno 1971, 165–167. Anche le prime edizioni di molti altri importanti contributi alla letteratura della Chiesa (compreso il Journal of Discourses e la Perla di Gran Prezzo) furono pubblicate per la prima volta a Liverpool, in Inghilterra, nella sede della missione della Chiesa. Per maggiori informazioni sul Millennial Star Office, vedere Richard E. Turley jr. e William W. Slaughter, How We Got the Doctrine and Covenants (Salt Lake City: Deseret Book, 2012), 71–79, 91–99; Truth Will Prevail: The Rise of The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints in the British Isles, 1837–1987, a cura di V. Ben Bloxham, James R. Moss e Larry C. Porter (Cambridge: University of Cambridge Press, 1987), 160–162.

  7. I periodici delle missioni negli Stati Uniti erano Prophet, il New York Messenger, il Seer e la Liahona; altri periodici delle missioni europee erano il Nordstjarnan (Svezia), il Der Stern (Germania) e il De Ster (Olanda). Vedere Sherry Baker, “Mormon Media History Timeline: 1827–2007”, 1 gennaio 2006, scholarsarchive.byu.edu; Brian K. Kelly, “International Magazines”, in Encyclopedia of Mormonism, a cura di Daniel H. Ludlow, 4 voll. (New York: MacMillan, 1992), 2:697; Richard D. McClellan, “Periodicals”, in Encyclopedia of Latter-Day Saint History, a cura di Arnold K. Garr, Donald Q. Cannon e Richard O. Cowan (Salt Lake City: Deseret Book, 2000), 907–908.

  8. Journal History of The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints, Mar. 31, 1847, 1, Biblioteca di storia della Chiesa, Salt Lake City; William I. Appleby journal, July 27, 1847, in Wendell J. Ashton, Voice in the West: Biography of a Pioneer Newspaper (New York: Duell, Sloan, and Pearce, 1950), 3–4, 365–366; Will Bagley, “Birthday News: News Celebrates Sesquicentennial”, Salt Lake Tribune, 15 giugno 2000, A1.

  9. Green, “La Chiesa e le sue riviste”, 165; Carol Cornwall Madsen, Emmeline B. Wells: An Intimate History (Salt Lake City: University of Utah Press, 2017), 133–135; The First Fifty Years of Relief Society: Key Documents in Latter-day Saint Women’s History, a cura di Jill Mulvay Derr, Carol Cornwall Madsen, Kate Holbrook e Matthew J. Grow (Salt Lake City: Church Historian’s Press, 2016), xix.

  10. Il Young Woman’s Journal non fu più pubblicato dal 1929 in poi, dopo 40 anni dalla sua prima pubblicazione; a partire da allora, il pubblico di riferimento dell’Improvement Era si ampliò fino a comprendere anche le Giovani Donne e non solo i Giovani Uomini come in origine. Petrea Kelly, “Young Woman’s Journal”, in Encyclopedia of Mormonism, 4:1615–1616; Lisa Olsen Tait, “The Young Woman’s Journal: Gender and Generation in a Mormon Women’s Magazine”, American Periodicals: A Journal of History and Criticism, vol. 22, n. 1 (2012), 51–71.

  11. Nel 1930, dopo che il consiglio generale della Scuola Domenicale assunse la guida del Juvenile Instructor e ne estese il pubblico di riferimento, il nome di questa rivista fu cambiato in Instructor. Green, “La Chiesa e le sue riviste”, 165.

  12. Dopo 42 anni, il periodico Woman’s Exponent smise di essere pubblicato nel 1914. Emmeline B. Wells chiese al consiglio generale della Società di Soccorso di adottare il giornale come sua pubblicazione ufficiale, ma la proposta fu rifiutata. Vedere Madsen, Emmeline B. Wells, 459–463.

  13. Green, “La Chiesa e le sue riviste”, 165.

  14. Nel 1967 c’erano riviste pubblicate in modo indipendente dagli uffici delle missioni della Chiesa in danese, finlandese, francese, giapponese, norvegese, olandese, spagnolo e svedese. Il progetto di una rivista unificata ridusse gli sforzi ridondanti degli uffici delle missioni e fornì alle riviste internazionali materiale approvato dalla Chiesa. Vedere Kelly, “International Magazines”, 697; McClellan, “Periodicals”, 908–909.