Matteo 17
Il Monte della Trasfigurazione
Matteo 16 racconta che Gesù promise a Pietro le chiavi del regno dei cieli. Matteo 17 racconta del momento in cui Pietro, Giacomo e Giovanni le ricevettero. Queste chiavi comprendono il potere di amministrare le ordinanze di salvezza in maniera accetta a Dio e il potere di amministrare la chiesa di Gesù Cristo sulla terra. Un evento simile a quello descritto in Matteo è accaduto ai nostri giorni quando il profeta Joseph Smith ricevette le chiavi del Regno per questa dispensazione nel tempio di Kirtland nel 1836 (vedere DeA 110). Da allora le chiavi sono state conferite mediante ordinazione a ogni presidente della Chiesa.
Per altre informazioni riguardo all’avvenimento descritto in questo capitolo, vedere nella Guida alle Scritture la voce «Trasfigurazione», pagg. 197–198.
Altri resoconti di quello che leggi in Matteo 17
Matteo 17:1–23 – Marco 9:2–32; Luca 9:28–45
Capire le Scritture
Matteo 17:1 – Perché soltanto Pietro, Giacomo e Giovanni furono invitati a fare questa esperienza?
Il presidente Joseph Fielding Smith ha spiegato così questo fatto: «Pietro, Giacomo e Giovanni costituirono la Prima Presidenza della Chiesa del loro tempo» (Dottrine di salvezza, a cura di Bruce R. McConkie, 3 voll. [1954–1956], 3:130). Di conseguenza essi salirono sul Monte della Trasfigurazione per ricevere le chiavi necessarie per svolgere il lavoro al quale erano stati chiamati.
Matteo 17:10 – Cosa impararono i discepoli riguardo a Elia?
Quando Pietro, Giacomo e Giovanni salirono con Gesù sul monte e videro Mosè e Elia ricordarono una profezia che Elia sarebbe venuto prima del Messia (vedere Matteo 17:10). Essi erano confusi perché il fatto al quale avevano appena assistito sul quel monte dimostrava che Gesù era il Messia, ma Egli era venuto prima dell’apparizione di Elia sul monte, non dopo. La risposta di Gesù, come è contenuta nella traduzione di Joseph Smith, spiega che Elia è un titolo che si riferisce a più di una persona. Giovanni Battista era un Elia che era «già venuto» come precursore per «preparare la via» per la prima venuta del Salvatore. Un altro Elia sarebbe venuto negli ultimi giorni per «restaurare tutte le cose» (vedere Matteo 17:10–14, TJS). Il presidente Joseph Fielding Smith dette questa spiegazione: «Joseph Smith è un Elia perché fu mandato a preparare la via per la venuta di nostro Signore» (Answers to Gospel Questions, a cura di Joseph Fielding Smith jun. , 5 voll. [1957–1966], 4:194).
Studiare le Scritture
Studia Matteo 17 e svolgi l’attività A e la B o la C.
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Che cosa impararono?
Cosa impararono Pietro, Giacomo e Giovanni sul monte riguardo a Gesù? (Vedere Matteo 17:1–9; Pietro in seguito portò testimonianza di questo avvenimento in 2 Pietro 1:16–19).
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Cosa fa la differenza?
Matteo 17:14–21 spiega che Gesù guarì un giovane affetto da una grave malattia. I discepoli si chiedevano perché non erano stati in grado di guarire il giovane mediante il potere del sacerdozio che era stato conferito loro da Gesù.
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Elenca tre cose che Gesù disse avrebbero aiutato i discepoli a guarire quel giovane. Spiega come o perché esse sono necessarie.
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Scrivi di un’occasione in cui aver messo in pratica uno di questi tre principi ti ha aiutato a fare una cosa difficile o apparentemente impossibile. Se non hai fatto un’esperienza simile, parla con qualcuno che può averla fatta. Chiedi a questa persona di parlarne e descrivi brevemente quello che hai imparato.
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Qual è il messaggio?
Scrivi almeno due lezioni che a tuo avviso, possiamo imparare da quello che Gesù disse e fece in Matteo 17:24–27 e spiega perché queste lezioni sono importanti per te.