Epistola di Giacomo
Cos’è un’Epistola generale?
L’Epistola di Giacomo è la prima di sette lettere conosciute come Epistole generali. Vengono così chiamate perché furono scritte a congregazioni più generali delle Epistole di Paolo che erano indirizzate a singole persone o congregazioni.
Chi era Giacomo?
Giacomo è la versione greca dell’ebraico Giacobbe, nome molto comune ai tempi del Nuovo Testamento. Altre persone così chiamate erano Giacomo, fratello dell’apostolo Giovanni, il quale faceva parte della Prima Presidenza con Pietro e lo stesso Giovanni, e Giacomo, figlio di Alfeo, un altro dei dodici discepoli di Gesù. L’autore di questa lettera è Giacomo il Giusto. Egli era fratello di Gesù e serviva come vescovo della Chiesa a Gerusalemme (vedere la voce «Giacomo, fratello del Signore», nella Guida alle Scritture pag. 81–82).
Giacomo ebbe il privilegio di vedere il Signore risorto (vedere 1 Corinzi 15:7) e rimase fedele al Vangelo per tutta la vita. La tradizione indica che venne condannato a morte verso l’anno 63 della nostra era da coloro che gli chiedevano di rinnegare le sue convinzioni. Si ritiene che questa epistola sia stata scritta verso il 50 d. C.
Cosa insegna Giacomo?
Giacomo insegna che essere veri cristiani significa condurre una vita piena di buone opere e di servizio. La prova che rivela il seguace di Gesù sta nella sua rettitudine quotidiana e negli atti di bontà. Giacomo spiega che tali atti sono una prova della nostra fede in Gesù Cristo.