2 Tessalonicesi 1–3
Non vi stancate di fare il bene
I santi di Tessalonica si aspettavano che la Seconda Venuta accadesse molto presto, perciò molti non si preoccupano più di prepararsi per il futuro. Paolo scrisse per correggere questa falsa idea e esortarli a lavorare di nuovo per la propria salvezza. Presta attenzione agli insegnamenti di Paolo su ciò che doveva accadere prima che il Signore venisse di nuovo. Nota anche come egli ispirava i santi a continuare a fare il bene.
Capire le Scritture
2 Tessalonicesi 2:1–3 – L’apostasia
Nella chiesa cristiana primitiva molti insegnanti cercavano di cambiare le dottrine per adattarle alle filosofie del loro tempo ed alcuni di loro riuscirono ad allontanare molte persone dalla verità. Altri santi si scoraggiavano perché non riuscivano a resistere all’intensa persecuzione dei Romani. Poi quando gli apostoli furono uccisi la Chiesa, già indebolita, rimase senza guida.
Durante il corso degli anni la Chiesa passò dall’essere la chiesa di Gesù Cristo a essere una chiesa basata sulle idee e le filosofie degli uomini. Questo periodo della storia, durante il quale i membri si allontanarono dalla verità, è ora noto come Apostasia. Fu soltanto con l’apparizione del Padre celeste e di Gesù Cristo al profeta Joseph Smith che la pienezza del Vangelo fu restaurata sulla terra.
2 Tessalonicesi 2:3–10 – Chi è il «Mistero dell’empietà»?
Gesù Cristo è «il mistero della pietà» (1 Timoteo 3:16) e Satana è il «mistero dell’empietà». Satana e quelli che si ribellarono insieme con lui furono scacciati e sono noti come «figli di perdizione». Satana esercita un’influenza sull’umanità soltanto perché Dio gli consente di farlo (vedere 2 Tessalonicesi 2:7). Ossia, Gesù Cristo «gli consente di operare» per il momento (vedere 2 Tessalonicesi 2:7, TJS). Ma le Scritture promettono che alla fine Gesù Cristo distruggerà Satana e tutta la malvagità con «l’apparizione della sua venuta» (2 Tessalonicesi 2:8; vedere anche DeA 5:19).
Studiare le Scritture
Studia 2 Tessalonicesi 1–3 e svolgi due delle seguenti attività (A–C).
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La Seconda Venuta
Il presidente Joseph Fielding Smith spiegò: «Questo grande e terribile giorno non può essere altro che quello della venuta di Gesù Cristo per stabilire il Suo regno in potenza sulla terra e per purificare quest’ultima da tutta l’iniquità. Non sarà un giorno di paura e di sgomento per i giusti, ma lo sarà per gli empi. Questo noi lo abbiamo appreso dalle parole stesse del nostro Salvatore» (Dottrine di salvezza, 1:160).
Leggi 2 Tessalonicesi 1 e scrivi che cosa, secondo questo capitolo delle Scritture, accadrà ai malvagi e che cosa accadrà ai giusti alla seconda venuta del Salvatore.
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Padronanza delle Scritture – 2 Tessalonicesi 2:1–3
Ripassa le informazioni contenute nella sezione «Capire le Scritture» per 2 Tessalonicesi 2:1–3. Quindi leggi 2 Tessalonicesi 2:1–12. Spiega qual è secondo te il significato dei versetti 3, 4, 8 e 10.
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Scrivi un biglietto a un amico
Che cosa suggeriresti a un amico che ha detto di essere stanco di partecipare ai progetti di servizio della Chiesa? Ricorda l’incoraggiamento di Paolo ai santi di Tessalonica a «non stancarsi di fare il bene» (2Tessalonicesi 3:13).
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Leggi 2 Tessalonicesi 3:1–13 e identifica almeno due principi che aiutano una persona a sentirsi meno stanchi di servire il prossimo.
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Usando questi due principi scrivi un biglietto di incoraggiamento al tuo amico.
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