Manuali della Primaria e attività di gruppo
Sussidi per l’insegnante


Sussidi per l’insegnante

Il Salvatore spiegò l’importanza di obbedire ai comandamenti e di insegnarli quando disse: «Chi li avrà messi in pratica e insegnati, esso sarà chiamato grande nel regno dei cieli» (Matteo 5:19). Ti è stato affidato un sacro incarico: quello di aiutare i bambini a imparare a osservare le alleanze fatte al battesino e a servire il prossimo. Nel tuo ruolo di insegnante puoi esercitare una positiva influenza su ogni bambina che si prepara a diventare una giovane donna e su ogni bambino che si prepara a diventare un giovane uomo e a ricevere il sacerdozio.

Nel 1831, poco dopo l’organizzazione della Chiesa, il Salvatore spiegò che gli insegnanti «insegneranno i principi del mio Vangelo che sono nella Bibbia e nel Libro di Mormon» (DeA 42:12), che erano le uniche Scritture allora disponibili. Oggi le insegnanti hanno il compito di insegnare le sacre verità contenute in tutte le opere canoniche, comprese Dottrina e Alleanze e Perla di Gran Prezzo, che aiutano i bambini a rafforzare la loro fede in Dio e nel Suo Figlio Gesù Cristo.

Corsi di studio

A tutti i bambini che hanno dagli otto agli undici anni il 1° gennaio si insegnerà usando uno dei manuali Primaria 4, 5, 6 e 7. Soltanto un corso di studio viene usato ogni anno per tutti i bambini di questo gruppo d’età. Ogni corso di studio è basato su un determinato libro di Scritture: Primaria 4 sul Libro di Mormon; Primaria 5 su Dottrina e Alleanze; Primaria 6 sull’Antico Testamento e Primaria 7 sul Nuovo Testamento. In un periodo di quattro anni i bambini avranno studiato ognuna delle opere canoniche.

Secondo le necessità locali e il numero dei bambini dagli otto agli undici anni, si potranno istituire classi separate per ogni età, classi uniche per vari gruppi di età o classi separate per i bambini e le bambine. Quale che sia la composizione della tua classe, dovrai accertarti che ogni bambino riceva la necessaria attenzione.

Quando i bambini compiono i dodici anni, cominciano a frequentare le riunioni delle Giovani Donne o del Sacerdozio di Aaronne. Tuttavia continuano a frequentare la loro classe della Primaria durante il periodo della Scuola Domenicale finché la prima settimana di gennaio, cominciano a frequentare la Scuola Domenicale.

Il presente manuale contiene una lezione supplementare, «Il sacerdozio ci aiuta a vivere meglio», che sarà usata dagli insegnanti dei bambini di undici anni per aiutare i maschi a prepararsi a diventare diaconi e le femmine a entrare nel gruppo delle Giovani Donne. Esponi questa lezione prima che qualcuno dei bambini compia dodici anni. Prega per avere la guida del Signore durante la preparazione e l’esposizione della lezione, in modo che i bambini capiscano cos’è il sacerdozio, quale aiuto può dare loro e come possono assolvere la loro responsabilità di farvi onore.

Insegnare usando il presente manuale

Questo corso di studio si incentra sugli insegnamenti contenuti nel Libro di Mormon. Quando esponi e commenti questi insegnamenti i bambini cominciano a capire meglio la missione e l’espiazione di Gesù Cristo e a sviluppare una fede più grande e una testimonianza di Lui. Essi devono imparare a mettere in pratica gli insegnamenti di Gesù Cristo e acquisire un più forte desiderio di osservare i Suoi comandamenti.

Esorta i bambini a leggere il Libro di Mormon a casa per conoscere i profeti che svolsero il loro ministero nelle Americhe e il ministero del Salvatore stesso presso i Nefiti. Man mano che i bambini imparano a conoscere questi profeti e il Salvatore, vorranno seguire i loro esempi e insegnamenti ispirati e diventare più simili a loro. Gli importanti principi che i bambini apprendono dagli insegnamenti del Salvatore e dei Suoi profeti li aiuteranno a tener fede alle loro alleanze e a servire nella Chiesa per tutta la vita. Questi principi daranno loro anche la forza di resistere alle tentazioni nel mondo di oggi.

Preparazione per insegnare

Per assolvere la tua sacra chiamata di insegnare ai bambini, devi essere preparata sia mentalmente che spiritualmente. Tra l’altro essere preparati significa comprendere i principi che insegni e averne una testimonianza. Il Salvatore, il più grande insegnante, ci ha insegnato molte cose che possiamo usare nel prepararci a insegnare il Suo Vangelo:

  • Chiedi umilmente l’aiuto dello Spirito tramite la preghiera. Il Signore ha detto: «Sii umile e il Signore Iddio ti condurrà per mano e risponderà alle tue preghiere» (DeA 112:10). Se siamo umili abbiamo il diritto di sapere come il Signore vuole che insegniamo ai suoi figli.

  • Studia le Scritture e le parole dei profeti viventi. Grande è il potere che possiamo acquisire imparando e meditando le parole del Signore. Egli ci ha dato questo comandamento: «Non cercare di dichiarare la mia parola, ma dapprima cerca di ottenerla, ed allora la tua lingua verrà sciolta; ed allora, se lo desideri, avrai il mio Spirito e la mia parola, sì, il potere di Dio per convincere gli uomini» (DeA 11:21).

  • Un profeta degli Ultimi Giorni, il presidente Ezra Taft Benson, ha ribadito la necessità di conoscere le parole del Signore: «Vi esorto a impegnarvi nuovamente a studiare le Scritture. Immergetevi in esse ogni giorno, in modo che avrete il potere dello Spirito che vi aiuterà ad assolvere le vostre chiamate» (La Stella, luglio 1986, pag. 82).

  • Tieni fede alle tue alleanze. La possibilità di essere guidato dallo Spirito dipende dalla tua fedeltà nell’osservare le alleanze che hai fatto con il Padre celeste. Darai anche un buon esempio quando osserverai «le alleanze e gli articoli della Chiesa per metterli in pratica» (DeA 42:13). Quando i bambini vedono il tuo amore per il Salvatore e il tuo impegno nel mettere in pratica il Vangelo, saranno più motivati a seguirti.

  • Cerca dei modi per aiutare i bambini a sentire l’amore del Salvatore. Esprimi spesso il tuo amore per loro e riconosci il loro valore e il loro potenziale. Il tuo amore e la tua gentilezza aiuteranno i bambini a capire l’amore che il Padre celeste e Gesù Cristo sentono per loro. Li aiuteranno anche a imparare ad amare gli altri.

Preparazione della lezione

Il presente manuale ti aiuterà a preparare delle lezioni basate sulle Scritture. Le lezioni riferiscono storie e episodi del Libro di Mormon per aiutare i bambini a capire i principi del Vangelo. Le lezioni non indicano esattamente come le storie delle Scritture devono essere esposte. Se ti prepari e insegni con lo Spirito, aiuterai i bambini a capire meglio le storie delle Scritture, i principi che esse contengono e il modo in cui i bambini possono metterli in pratica nella vita di ogni giorno. Se le lezioni sono ben preparate e interessanti, i bambini saranno più stimolati ad ascoltare e imparare.

I seguenti passi ti aiuteranno a prepararti meglio a insegnare con efficacia ai bambini della tua classe:

  1. Studia attentamente lo scopo della lezione e i passi delle Scritture elencati nella sezione «Preparazione» una o due settimane prima di tenere la lezione. Rileggi lo scopo della lezione e i passi delle Scritture e considera quale interesse possono avere per i bambini della tua classe. Chiediti: «Cosa vuole il Padre celeste che ogni bambino impari e faccia come risultato di questa lezione? Come può questa lezione aiutare i bambini a sviluppare la fede in Gesù Cristo, rafforzare la loro testimonianza e metterli in grado di resistere alle tentazioni del Maligno che si troveranno ad affrontare?» Scrivi le idee che ti vengono in mente.

    Il manuale Principi evangelici (31110) è stato scritto come guida allo studio individuale dei principi e delle dottrine fondamentali del Vangelo. Nella sezione «Preparazione» di alcune lezioni sono indicati certi capitoli di Principi evangelici. Questi capitoli possono aiutarti a prepararti a insegnare il principio o dottrina fondamentale contenuto nella lezione. Una copia di questo manuale può essere disponibile nella biblioteca della tua casa di riunione o può essere acquistato presso il centro distribuzione.

  2. Decidi se fare uso dell’attività per richiamare l’attenzione suggerita nel testo per introdurre la lezione, oppure creane una tu stessa assicurandoti che sia adatta e utile per insegnare la storia delle Scritture.

  3. Le lezioni non ti dicono come devi esporre la storia delle Scritture; devi cercare l’aiuto dello Spirito per decidere cosa e come devi insegnare. Usa una certa varietà di metodi didattici da una settimana all’altra (vedi «Insegnare usando le Scritture» in questa pagina). Fai in modo di far partecipare il più possibile i bambini alle attività didattiche e alla lezione, in modo che essi siano capaci di raccontare la storia delle Scritture agli altri.

  4. Scegli in «Discussione e domande per l’applicazione pratica» le domande più adatte ad aiutare i bambini a comprendere le Scritture e a metterle in pratica. Puoi fare le domande in qualsiasi momento della lezione. Non è necessario che tu le faccia tutte.

  5. Leggi le «Attività supplementari» e decidi quando e come svolgere quelle che ritieni più adatte per aiutare i bambini della tua classe a capire le Scritture e lo scopo della lezione. Ogni classe è diversa dalle altre e alcune attività che sono efficaci con un gruppo non lo sono altrettanto con un altro.

  6. Preparati a narrare esperienze personali adatte a sostenere lo scopo della lezione. Lascia che lo Spirito vi guidi quando narri le esperienze che hai fatto alla classe e quando i bambini parlano con te e con i loro compagni delle esperienze che essi hanno fatto. Alcune esperienze personali e familiari sono molto sacre o troppo intime e non devono essere esposte in pubblico.

Insegnare usando le Scritture

Alcuni bambini della tua classe forse non conoscono le Scritture. Quando leggete insieme fai attenzione ai bambini che possono avere bisogno di aiuto per imparare a cercare i vari passi delle Scritture. Forse dovrai dedicare un po’ di tempo al principio dell’anno, in particolare se insegni ai bambini più piccoli, per mostrare loro come si trovano i passi delle Scritture citati.

Usa modi diversi per esporre il testo in modo da mantenere viva l’attenzione dei bambini. I seguenti suggerimenti ti aiuteranno a variare il modo in cui insegni le Scritture:

  1. Narra la storia delle Scritture con parole tue. Cerca di aiutare i bambini a visualizzare gli avvenimenti e le persone in essa menzionate. Aiuta i bambini a capire che le persone di cui parli sono realmente vissute e che gli avvenimenti sono realmente accaduti.

  2. Chiedi ai bambini di leggere la storia o dei passi scelti direttamente sulle Scritture. Tieni presente che non tutti i bambini sanno leggere bene e che la capacità di leggere non dipende dall’età. Se tutti i bambini sanno leggere puoi dare loro alcuni minuti per farlo in silenzio, quindi potrete commentare quello che hanno letto. Durante il periodo destinato alla discussione, dopo che i bambini avranno finito di leggere, potrai aiutarli a capire le parole e i passi più difficili.

  3. Mostra le illustrazioni consigliate per le storie delle Scritture per aiutare i bambini a visualizzare ciò che accade in esse. Nella sezione «Materiale necessario» della maggior parte delle lezioni sono consigliate le illustrazioni da mostrare. Queste illustrazioni sono numerate e allegate al manuale. Alcune illustrazioni si trovano anche nel Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo e anche nella biblioteca della casa di riunione (i numeri di catalogo sono indicati nella sezione «Materiale necessario»). Queste illustrazioni riportano sul retro un riassunto della storia. Puoi anche mostrare altre illustrazioni secondo necessità.

  4. Chiedi ai bambini di recitare la storia delle Scritture. (Accertati che la recita non sminuisca la sacralità delle Scritture). Puoi portare alcuni oggetti per rendere più realistica la recita, come ad esempio una tunica, una sciarpa, ecc. e lascia che i bambini recitino tutta o parte della storia. Chiedi loro come si sentirebbero se fossero la persona che interpretano.

  5. Disegna semplici figure o illustrazioni alla lavagna, oppure mostra illustrazioni o ritagli mentre narri o leggi la storia delle Scritture.

  6. Dirigi un teatro dei lettori in cui alcuni bambini assumono il ruolo dei protagonisti della storia. Se è opportuno, chiedi ai bambini di leggere il dialogo direttamente nelle Scritture.

  7. Invita un genitore, un membro del rione o della classe, a narrare la storia. Concedi a questa persona una o due settimane per prepararsi e ricordati di indicare quanto tempo ha a disposizione per fare l’esposizione.

  8. Fai svolgere ai bambini un semplice pre-esame, come ad esempio un quiz vero-o-falso o a risposta rapida, prima di narrare la storia delle Scritture. Spiega alla classe che vuoi scoprire cosa sanno della storia. Poi proponi loro lo stesso esame dopo la storia in modo da vedere cos’hanno imparato.

  9. Elenca alla lavagna le parole importanti o i nomi dei protagonisti della storia delle Scritture. Chiedi ai bambini di ascoltare queste parole o nomi man mano che narri la storia. Aiuta i bambini ad ampliare il loro vocabolario in modo che capiscano meglio le Scritture e trovino interessante leggerle a casa.

  10. Prima di esporre la lezione, scrivi alla lavagna alcune domande riguardanti la storia. Man mano che i bambini sentono le risposte durante il racconto della storia, fermati a commentarle.

  11. Narra la storia e poi lascia che i bambini si offrano di narrare di nuovo le parti che preferiscono. Puoi chiedere a un membro della classe di iniziare la storia e poi invitare gli altri a continuare.

  12. Fai ascoltare la registrazione di versetti scelti delle Scritture.

  13. Fai il gioco dell’abbinamento. Prepara da quattro a otto coppie di cartoncini 7x12 cm. Per esempio, scriverai una parte del sogno di Lehi su un cartoncino e la sua interpretazione sull’altro cartoncino della coppia. Mescola i cartoncini e disponili a faccia in giù sul tavolo o sul pavimento. Chiedi ai bambini di venire uno alla volta a voltare due cartoncini. Leggi ad alta voce ciò che è scritto su ogni cartoncino. Se i cartoncini corrispondono lasciali a faccia in su, se non corrispondono rivoltali di nuovo a faccia in giù e invita un altro bambino a cercare l’abbinamento. Continua sino a quando tutti i cartoncini sono stati abbinati correttamente.

    Per esempio, puoi creare cinque coppie di cartoncini abbinati basati sul sogno di Lehi (1 Nefi 8; 11). Aggiungi tre altre coppie per interessare di più i bambini.

    • Coppia 1 : albero – amore di Dio

    • Coppia 2: verga di ferro – parola di Dio

    • Coppia 3: frutto – vita eterna

    • Coppia 4: brume tenebrose – tentazione

    • Coppia 5: edificio grande e spazioso – orgoglio del mondo

    • Coppia 6: stella – stella

    • Coppia 7: luna – luna

    • Coppia 8: sole – sole

  14. Fai il gioco delle domande. Metti numerose domande in un vasetto o scatola. Chiedi ai bambini a turno di estrarne una e di rispondere.

Discussioni in classe

La partecipazione alle discussioni e alle altre attività didattiche aiuta i bambini a imparare i principi del Vangelo. I seguenti suggerimenti possono aiutarti a porre domande interessanti e ad avviare la discussione in classe.

  1. Fa’ delle domande e cita i relativi riferimenti scritturali in modo che i bambini possano trovare le risposte nelle Scritture.

  2. Fai delle domande alle quali non si possa rispondere con «sì» o «no», ma che richiedano invece riflessione e discussione. Le domande che iniziano con perché, come, chi, cosa, quando e dove di solito sono le più efficaci.

  3. Coinvolgi i membri della classe che di solito non partecipano volontariamente chiamandoli per nome e facendo loro una domanda alla quale ritieni siano in grado di rispondere. Dai loro del tempo per rispondere. Aiutali se ne hanno bisogno, ma soltanto dopo che hanno avuto il tempo per pensare e rispondere.

  4. Incoraggia i bambini a descrivere i loro sentimenti riguardo a ciò che imparano nelle Scritture. Fai dei commenti positivi sul loro contributo.

  5. Loda sinceramente i bambini quando rispondono correttamente alle domande. Aiutali a rendersi conto che i loro pensieri e sentimenti sono importanti. Incoraggia i bambini che possono essere riluttanti a partecipare.

Aiutare i bambini a mettere in pratica le Scritture

Aiuta i bambini a mettere in pratica ciò che hanno appreso. Nefi ci consiglia di applicare a noi stessi le Scritture perché ci servano di profitto e di istruzione (vedi 1 Nefi 19:23). Le seguenti idee possono aiutarti a realizzare questo obiettivo:

  1. Quando sei spinta dallo Spirito porta testimonianza della verità dei principi che inseghi. Le tue lezioni saranno più efficaci se insegni con sincerità e convinzione.

  2. Incoraggia i bambini a leggere le Scritture a casa da soli o con i loro familiari. Esortali a portare in classe la loro copia delle Scritture. Se i bambini non hanno una copia personale delle Scritture o si dimenticano di portarla, tieni a disposizione alcune copie perché possano usarle in classe. Se c’è una biblioteca di rione o ramo puoi chiedere alcune copie delle Scritture al bibliotecario.

  3. Chiedi ai bambini di parlare di ciò che hanno imparato. Chiedi come possono mettere in pratica i principi del Vangelo contenuti nella lezione.

  4. Fingi di essere un giornalista e intervista i bambini come se fossero i protagonisti della storia delle Scritture che hanno letto. Invitali a parlarti dei dettagli della storia e di quali sono i loro sentimenti riguardo a ciò che è accaduto.

  5. Dividi la classe in due o tre piccoli gruppi. Dopo aver narrato la storia delle Scritture chiedi a ogni gruppo di scrivere quali sono i principi importanti ivi contenuti. Poi lascia che i gruppi a turno spieghino come questi principi si possono applicare nella vita.

  6. Fai svolgere una ricerca nelle Scritture: durante l’anno esorta i membri della classe a segnare determinati versetti delle Scritture che si applicano alla loro vita. Per esempio potranno segnare 1 Nefi 2:16, 1 Nefi 3:7 o 1 Nefi 4:6. Dai loro un’indicazione, come per esempio un avvenimento, una situazione o una difficoltà; poi esortali a trovare un passo delle Scritture che si può applicare al caso in questione. Chiedi ai bambini che trovano per primi il passo delle Scritture di aiutare il resto della classe a trovarlo. Poi chiedi loro di dire perché questo passo delle Scritture corrisponde all’indicazione ricevuta.

  7. Parla di determinati casi in cui hai veduto che i bambini obbedivano al principio oggetto della discussione; per esempio, se tieni una lezione su come essere gentili, puoi citare alcuni casi in cui hai veduto che i bambini si comportavano con gentilezza verso gli altri.

  8. Controlla l’esecuzione degli incarichi che affidi. Quando affidi un incarico non dimenticarti di chiedere ai bambini, all’inizio della lezione della domenica successiva, se l’hanno svolto e quali sono stati i risultati.

Aiutare i bambini a imparare a memoria le Scritture

Imparare a memoria le Scritture può essere una maniera efficace di insegnare i principi del Vangelo. Alla maggior parte dei bambini piace imparare a memoria quando si usano metodi divertenti e fantasiosi. I seguenti suggerimenti propongono dei modi divertenti per aiutare i bambini a mandare a memoria:

  1. Scrivi alla lavagna la prima lettera di ogni parola da imparare a memoria. Per esempio, puoi preparare il seguente diagramma per le parole del primo Articolo di fede:

    N c i D i P E e n S F G C e n S S

    Indica le lettere man mano che ripeti la parola corrispondente. Ripeti alcune volte e lascia che i bambini le ripetano appena sono in grado di farlo. In breve tempo non avranno più bisogno del diagramma.

  2. Dividi il passo delle Scritture in brevi frasi. Ripeti ogni frase ad alta voce cominciando dalla fine e tornando indietro in modo che i bambini ripetano per prima la parte che conoscono meno. Per esempio in Alma 37:35 i bambini potranno ripetere diverse volte «e ad osservare i comandamenti di Dio». Poi potranno aggiungere l’altra frase: «Sì, impara nei tuoi giovani anni». Infine potranno ripetere l’intero versetto.

  3. Se i bambini sanno leggere bene prepara una copia di un passo delle Scritture per ognuno di loro. Dividi il passo in parole o frasi. Dopo aver ripetuto insieme il versetto diverse volte, consegna ai bambini una serie di parole o frasi e invitali, individualmente o in gruppo, a disporle nel giusto modo.

  4. Ripeti il passo diverse volte, fermandoti ogni volta per consentire a un bambino di dire la parola o la frase che segue. Poi chiedi a un altro bambino di aggiungere alcune parole. Continua sino a quando tutti i bambini avranno partecipato a turno almeno una volta.

  5. Dividi i bambini in due gruppi. Lascia che ogni gruppo a turno ripeta le parole o le frasi nel giusto ordine. Puoi chiedere a un gruppo di dire la prima parola, all’altro la seconda e così via fino alla fine del versetto.

  6. Scegli un passo delle Scritture che vuoi che i bambini imparino a memoria. Scrivilo alla lavagna o su un cartello. Ripetetelo diverse volte, coprendolo o cancellando gradualmente sempre più parole sino a quando i bambini avranno imparato a memoria l’intero passo.

Un saggio uso del tempo in più

Se finisci la lezione che hai preparato prima della scadenza del tempo a tua disposizione, puoi improvvisare un’attività per occupare il tempo rimanente. I seguenti suggerimenti ti aiuteranno a fare un uso ottimale di questo tempo:

  1. Chiedi ad alcuni bambini di parlare delle storie delle Scritture che preferiscono.

  2. Svolgi una caccia alle Scritture fornendo ai bambini delle indicazioni riguardanti importanti passi delle Scritture che hanno già segnato. Lascia che lavorino in coppia o in piccoli gruppi per trovare il passo pertinente.

  3. Aiuta i bambini a imparare a memoria un passo di Scritture citato nella lezione o l’Articolo di fede ad essa attinente.

  4. Chiedi ai bambini di proporre delle idee su come possono mettere in pratica i principi esaminati nella lezione a casa, a scuola e coi loro amici.

  5. Dividi la classe in gruppi e invita i bambini a fare a turno ai loro compagni delle domande riguardanti la lezione.

  6. Chiedi a ogni bambino di fare un disegno che riguardi la lezione o di scrivere una citazione da portare a casa ed esporla per ricordare lo scopo della lezione.

  7. Invita i bambini a segnare i riferimenti scritturali per il futuro studio. Puoi chiedere ai bambini di segnare i versetti citati nelle lezioni che li hanno particolarmente interessati, oppure puoi suggerire dei versetti che pensi ricorderanno ai bambini lo scopo della lezione.

  8. Aiuta i bambini a imparare a memoria l’ordine dei libri delle Scritture. Puoi trovare i libri delle Scritture messi in musica nell ’Innario dei bambini.

  9. Ripassa i principi o le storie delle Scritture delle lezioni precedenti.

La musica in classe

Lo studio del Vangelo può essere favorito e rafforzato dalla musica. Spesso i bambini riescono meglio a ricordare e imparare tramite la musica.

Non è necessario che tu sia un’esperta musicista per usare la musica indicata per aiutare i bambini a sentire lo Spirito e a imparare il Vangelo. La musica in classe potrà comprendere audiocassette o un complesso musicale durante o all’inizio della lezione per sottolineare un principio. Potete anche cantare o leggere le parole degli inni per far partecipare i bambini alla lezione.

Attività di gruppo

Ogni tanto alla tua classe sarà chiesto di fare una semplice esposizione di temi evangelici durante il periodo delle attività di gruppo della Primaria. Queste esposizioni possono essere tratte dalle lezioni, richiedono poche prove e contribuiscono a rafforzare i principi che hai esposto. I seguenti suggerimenti ti aiuteranno a svolgere queste attività di gruppo:

  1. Recitate una storia delle Scritture.

  2. Recitate insieme i passi delle Scritture mandati a memoria.

  3. Ripetete o cantate un Articolo di fede e spiegatene il significato.

  4. Recitate una moderna applicazione di un principio del Vangelo.

Articoli di fede

Ti è chiesto di includere nelle lezioni gli Articoli di fede e di incoraggiare ogni bambino a impararli a memoria prima di lasciare la Primaria. Cogli ogni occasione per aiutare i bambini a imparare a memoria e capire gli Articoli di fede.

Conoscere i bambini dagli otto agli undici anni

Per aiutare i bambini a imparare e ad acquisire fiducia in loro stessi, devi conoscere le loro necessità e caratteristiche e programmare attività e lezioni pertinenti. Per ulteriori informazioni riguardo alle caratteristiche dei bambini di questa età, vedi Insegnare: non c’è chiamata più grande, (33043 160) pagg. 37–38.

  • Periodi di crescita rapida e lenta

  • Può essere impacciato.

  • Gli piace giocare in gruppo.

  • È ansioso di imparare.

  • Pensa alle esperienze passate.

  • Comincia a basare le decisioni sulla logica.

  • Vuole sapere il perché.

  • Emette giudizi.

  • Adora gli eroi.

  • Diventa più responsabile.

  • Gli piace il lavoro di memoria.

  • Comincia a passare dall’antipatia per l’altro sesso al desiderio di una maggiore interazione tra ragazzi e ragazze.

  • Gli piace trascorrere del tempo sia da solo che in gruppo.

  • Sente un forte desiderio di indipendenza.

  • Sviluppa un maggiore senso dell’umorismo.

  • Il suo interesse per gli altri aumenta.

  • Non gli piace essere criticato.

  • Può tenere un comportamento inaccettabile se vi sono difficoltà con i coetanei.

  • Diventa più degno di fiducia.

  • È consapevole della necessità di essere giusti.

  • Comincia ad avere dei dubbi sul proprio valore.

  • Diventa meno prepotente e meno determinato a fare le cose a modo suo.

  • Gli piace imparare e mettere in pratica i principi del Vangelo.

  • È influenzato dalle testimonianze degli altri.

  • Cresce la sua capacità di comprendere i principi del Vangelo.

  • È sempre più pronto a capire i principi del Vangelo.

  • Ha un forte senso del bene e del male.

Istruzioni speciali per far partecipare i bambini menomati alle lezioni

Il Salvatore ci ha dato un esempio di compassione verso le persone afflitte da menomazioni. Quando fece visita ai Nefiti dopo la Sua risurrezione Egli disse:

«Avete dei malati fra voi? Portateli qui. Avete degli storpi, dei ciechi, o degli zoppi, dei mutilati o dei lebbrosi e degli atrofici, o dei sordi o afflitti in ogni altra maniera? Conduceteli qui e li guarirò, poiché ho compassione di voi» (3 Nefi 17:7).

Come insegnante della Primaria ti trovi in una posizione ideale per dimostrare questa compassione. Anche se probabilmente non sei stata addestrata per fornire un’assistenza professionale, tuttavia puoi capire e aiutare i bambini affetti da menomazioni. Sono necessari interesse, comprensione e il sincero desiderio di far partecipare ogni bambino alle attività didattiche.

I bambini affetti da menomazioni possono essere toccati dallo Spirito, qualunque sia il loro livello di comprensione. Anche se alcuni bambini non possono essere presenti per tutto il periodo della Primaria, devono tuttavia avere la possibilità di parteciparvi anche solo brevemente per sentire lo Spirito. Si potrà richiedere l’assistenza di una persona che comprenda le necessità del bambino menomato e gli stia accanto durante la Primaria, nel caso in cui egli dovesse allontanarsi dal gruppo.

Le facoltà di alcuni bambini possono essere limitate da difetti come difficoltà di apprendimento, menomazioni della vista o dell’udito, menomazioni intellettuali, difficoltà nel parlare, disturbi del comportamento e dell’interazione, malattie mentali, difficoltà di movimento e di mobilità, affezioni croniche. Alcuni possono trovare poco familiari e difficili da comprendere la lingua e la cultura dell’ambiente in cui si trovano inseriti. A prescindere dalla sua situazione individuale, ogni bambino ha le stesse necessità di essere amato e accettato, di conoscere il Vangelo, di sentire lo Spirito, di partecipare con successo e di aiutare gli altri.

Le seguenti istruzioni ti saranno utili nell’insegnare ai bambini afflitti da menomazioni:

  • Guarda al di là della menomazione e impara a conoscere il bambino. Comportati con naturalezza, cortesia e affetto.

  • Scopri le capacità e le difficoltà specifiche del bambino.

  • Fai ogni sforzo per insegnare e ricordare agli altri bambini il loro dovere di rispettare ogni membro della classe. Aiutare un bambino afflitto da una menomazione può essere per tutta la classe un’ottima occasione per imparare a tenere un comportamento cristiano.

  • Trova i modi più adatti per insegnare al bambino consultando i genitori, gli altri familiari e, quando è possibile, il bambino stesso.

  • Prima di invitare un bambino afflitto da una menomazione a leggere, a pregare o a partecipare in altri modi, chiedigli in privato se si sente di farlo. Metti in risalto le capacità e i talenti di ogni bambino e cerca dei modi in cui ognuno può partecipare senza difficoltà e con successo.

  • Adatta il testo della lezione e l’aula per soddisfare le necessità individuali dei bambini afflitti da menomazioni.

Come comportarsi in presenza di casi di maltrattamento

Nello svolgimento del tuo ruolo di insegnante forse potrai notare che alcuni bambini della tua classe subiscono maltrattamenti fisici o emotivi. Se sei preoccupata per un bambino della tua classe, sei pregata di consigliarti con il vescovo. Quando prepari e esponi le lezioni, prega per avere la guida del Signore. Aiuta ogni bambino della tua classe a sentire che è un prezioso figlio del Padre celeste, che il Padre celeste e Gesù Cristo amano ognuno di noi e vogliono che siano felici e al sicuro.