Storia della Chiesa
‘Rafforzare la mia chiesa’


“‘Edificare la mia chiesa’” Rivelazioni nel contesto (2016)

“‘Edificare la mia chiesa’” Rivelazioni nel contesto

“Edificare la mia chiesa”

DeA 18, 20, 21, 22

Immagine
sito della fattoria di Peter Whitmer sr a Fayette, New York

Stando in piedi sulla riva del fiume, Joseph Smith si chinò e afferrò la mano di suo padre, dopo che Oliver Cowdery fece uscire il più anziano degli Smith dall’acqua. “Oh! Dio mio, ho vissuto fino a vedere mio padre battezzato nella vera Chiesa di Gesù Cristo”, esclamò Joseph. La sua gioia era immensa. Cercò un posto dove andarsene. Gli amici Oliver Cowdery e Joseph Knight lo seguirono. In seguito, Knight descrisse Joseph come “l’uomo più commosso che avessi mai visto”1.

Per anni, Joseph Smith sr aveva respinto le rivendicazioni dei religiosi del suo tempo, ma ora aveva trovato la verità che stava cercando nelle visioni e nelle rivelazioni di suo figlio, Joseph jr. La Chiesa di Cristo fu organizzata il 6 aprile 1830, e Joseph sr. fu uno dei primi a essere battezzato.

Sin dall’estate del 1828, le rivelazioni di Joseph Smith jr avevano accennato al fatto di istituire una Chiesa. Dopo la perdita del manoscritto del Libro di Mormon da parte di Martin Harris, Joseph dettò una rivelazione contenente la dichiarazione del Signore: “Stabilirò la mia Chiesa”2. Divenne sempre più chiaro che la missione di Joseph Smith non sarebbe terminata con la traduzione delle tavole. Tuttavia anche coloro che credevano ed erano vicini al profeta come Joseph Knight, non erano a conoscenza dei preparativi che Joseph e Oliver sembrava stessero portando avanti con assoluto riserbo.

In seguito, Knight raccontò che egli non fu messo al corrente dell’imminente organizzazione della Chiesa se non poco tempo prima dell’evento vero e proprio. Egli disse: “Nella primavera del 1830 mi recai assieme ai miei collaboratori da Joseph per portarlo da suo padre, a Manchester. Durante il tragitto, egli mi disse che era necessario che fosse formata una Chiesa, ma non disse quando”3.

I preparativi furono portati avanti nel riserbo almeno fino al giugno del 1829. In quel mese, Joseph Smith dettò la rivelazione rivolta a Oliver Cowdery che sarebbe diventata Dottrina e Alleanze 18. In essa a Oliver fu comandato di “[edificare] la mia chiesa, il mio Vangelo e la mia roccia”. Per farlo, gli fu detto di “confidare nelle cose che sono scritte”4 4. La traduzione del Libro di Mormon era quasi finita e, infatti, Cowdery usò il manoscritto mentre cominciava a delineare il governo della nuova chiesa.

Cowdery redasse un documento che chiamò “Articoli della Chiesa di Cristo” in preparazione per l’organizzazione della Chiesa. Gran parte di questo documento era una diretta citazione o una parafrasi precisa del manoscritto del Libro di Mormon. Come la Chiesa nefita, questa nuova Chiesa avrebbe avuto sacerdoti e insegnanti. Avrebbe inoltre avuto discepoli o anziani. Inoltre la rivelazione del giugno del 1829 nominava Cowdery, insieme a David Whitmer, a scegliere i dodici che avrebbero servito come gli Apostoli mandati a diffondere il messaggio della nuova Chiesa.

Molti di coloro che accettarono questo messaggio attendevano che fosse organizzata una chiesa. In quel periodo, Joseph Smith annunciò una rivelazione che specificava che la Chiesa doveva essere organizzata il 6 aprile 1830. Quel giorno, circa quaranta o cinquanta uomini e donne si riunirono nella piccola casa di Peter Whitmer sr. a Fayette per assistere all’evento. Sei di loro, Joseph Smith, Oliver Cowdery e quattro altri, prestarono servizio come organizzatori ufficiali.5

Essi “aprirono la riunione in preghiera solenne”. Joseph e Oliver chiesero agli altri quattro membri ufficiali se li accettavano come loro insegnanti spirituali e se essi dovevano procedere alla organizzare della Chiesa. Avendo ricevuto il consenso dei credenti presenti, Joseph ordinò Oliver Cowdery nell’ufficio di anziano della Chiesa e Oliver fece lo stesso per Joseph. Joseph allora aveva 24 anni; Oliver ne aveva 23.

Essendoci ora uomini debitamente autorizzati, chiamati, sostenuti e ordinati, fu possibile per la Chiesa celebrare il sacramento della cena del Signore. “Poi prendemmo il pane, lo benedicemmo e lo spezzammo con loro; prendemmo anche del vino, lo benedicemmo e lo bevemmo con loro”. Dopo il Sacramento, i registri storici di Joseph Smith riportano: “Poi imponemmo le mani su ogni singolo membro della Chiesa presente affinché ricevesse il dono dello Spirito Santo e fosse confermato membro della Chiesa di Cristo. Lo Spirito Santo fu riversato su di noi in grandissima misura. Alcuni profetizzarono, mentre noi tutti lodavamo il Signore e gioivamo grandemente”.

Quello stesso giorno, “mentre erano ancora riuniti” per la riunione organizzativa, Joseph Smith ricevette un’altra rivelazione.6 La rivelazione, oggi nota come Dottrina e Alleanze 21, forniva istruzioni alla Chiesa appena formata, dichiarando che “ci sarà un registro tenuto fra voi” in cui Joseph Smith sarebbe stato conosciuto come un “veggente, traduttore, profeta, apostolo di Gesù Cristo, anziano della chiesa”7. Oliver Cowdery, agendo nelle sue funzioni di apostolo e anziano, avrebbe dovuto officiare l’ordinazione. Sebbene Oliver fosse designato come “secondo anziano” della Chiesa, la rivelazione del 6 aprile lo designava anche come “primo predicatore”8, un ruolo che svolse tenendo il primo sermone pubblico della Chiesa, l’11 aprile.

Sebbene i rispettivi ruoli di Joseph e Oliver fossero spiegati chiaramente, non è chiaro il ruolo svolto nell’organizzazione dagli “Articoli della Chiesa di Cristo’ redatti da Oliver. Qualche tempo dopo il completamento degli Articoli da parte di Oliver, Joseph gli riferì che ci sarebbe stato dell’altro. La rivelazione sostitutiva di Joseph, ora facente parte di Dottrina e Alleanze 20, sembrerebbe essere stata completata dopo la riunione organizzativa di aprile, ma prima della prima conferenza della Chiesa, tenutasi a giugno.9 Durante la conferenza di giugno, questo documento rivelato fu accettato come dichiarazione ufficiale sul sistema di governo della nuova Chiesa.10 La sua importanza venne evidenziata dal fatto che fu il primo testo di rivelazioni pubblicato nel giornale della Chiesa, e fu in seguito pubblicato come sezione 2 dell’edizione del 1835 di Dottrina e Alleanze, dopo la “prefazione” dettata per rivelazione nel 1835.11

Nei due mesi intercorsi tra l’organizzazione della Chiesa e l’accettazione dei suoi nuovi articoli a giugno, sorsero delle domande in merito alla necessità del battesimo per quei fedeli che erano stati precedentemente battezzati in altre chiese. Nel giro di alcune settimane dalla prima riunione della Chiesa, Joseph Smith ricevette una rivelazione, ora contenuta in Dottrina e Alleanze 22, che sottolineava l’importanza di essere ribattezzati nella nuova chiesa.12

La nuova chiesa di Cristo era più che un’altra semplice denominazione cristiana. Dopo che, per anni, si era tenuto in disparte dalle chiese intorno a sé, Joseph Smith Sr. vide qualcosa di diverso nella Chiesa restaurata: una legittima erede della Chiesa apostolica con profeti, apostoli, rivelazione e autorità.

  1. Lucy Mack Smith, History, 1844–1845”, libro 6, pag. 6, josephsmithpapers.org; Dean Jessee, “Joseph Knight’s Recollection of Early Mormon History”, BYU Studies, vol. 17, n. 1 (autunno 1976), 37.

  2. “Revelation, spring 1829 [D&C 10]”, in Revelation Book 1833, 26, josephsmithpapers.org;vedere anche Dottrina e Alleanze 10:53. La data di questa rivelazione è incerta. Si possono avanzare argomenti convincenti che la facciano risalire all’estate del 1828 o alla primavera del 1829.

  3. Jessee, “Joseph Knight’s Recollection”, 36.

  4. “Revelation, June 1829–B [D&C 18],” in Book of Commandments, 1833, 35, josephsmithpapers.org; vedere anche Dottrina e Alleanze 18:4–5.

  5. Le diverse liste relative ai sei organizzatori includono Joseph Smith jr, Oliver Cowdery, Joseph Smith sr, Hyrum Smith, Samuel Smith, David Whitmer, John Whitmer, Peter Whitmer sr, Peter Whitmer jr, Christian Whitmer e Orrin Porter Rockwell (vedere Richard Lloyd Anderson, “I Have a Question: Who were the six who organized the Church on 6 April 1830?”. Ensign, ottobre 1980, 44–45.

  6. Joseph Smith, “History, 1838–1856, volume A-1 [December 1805–1830 August 1834]”, 37, josephsmithpapers.org.

  7. “Revelation, 6 April 1830 [D&C 21]”, in Revelation Book 1, 28, josephsmithpapers.org; vedere anche Dottrina e Alleanze 21:1.

  8. “Revelation, 6 April 1830 [D&C 21]”, 29; vedere anche Dottrina e Alleanze 21:12.

  9. Basato sulla ricerca di Michael Hubbard Mackay e Gerrit Dirkmaat per il volume a cura di Michael Hubbard MacKay, Gerrit J. Dirkmaat, Grant Underwood, Robert J. Woodford, William G. Hartley, Documents, vol. 1: July 1828–June 1831, Primo volume della serie Documents di The Joseph Smith Papers, a cura di Dean C. Jessee, Ronald K. Esplin e Richard Lyman Bushman e Matthew J. Grow (Salt Lake City: Church Historian’s Press, 2013).

  10. “Minutes, June 9, 1830”, in Minute Book 2, 2, josephsmithpapers.org.

  11. Dottrina e Alleanze, 1835, 77–82, josephsmithpapers.org.

  12. “Revelation, 16 April 1830 [D&C 22]”, in Painesville Telegraph, vol. 2, no. 44 (Apr. 19, 1831), 4; josephsmithpapers.org.