Storia della Chiesa
Una missione presso i Lamaniti


“Una missione presso i Lamaniti”, Rivelazioni nel contesto (2016)

“Una missione presso i Lamaniti”, Rivelazioni nel contesto

Una missione presso i Lamaniti

DeA 28, 30, 32

In una rivelazione data prima che fosse completata la traduzione del Libro di Mormon, il Signore disse che le tavole furono preservate “affinché i Lamaniti vengano a conoscenza dei loro padri e conoscano le promesse del Signore e credano nel Vangelo e confidino nei meriti di Gesù Cristo”1. In qualità di scrivano principale del Libro di Mormon, Oliver Cowdery sapeva che il libro era stato scritto principalmente “per i Lamaniti”, che erano “un rimanente del casato d’Israele”2. Nel settembre 1830, sei mesi dopo la pubblicazione del Libro di Mormon, apparve dunque appropriato che Oliver Cowdery fosse la prima persona incaricata mediante rivelazione ad “andare ai Lamaniti e predicare loro il mio Vangelo”3.

Altri primi convertiti espressero il “grande desiderio” di servire “il rimanente della casa di Giuseppe — i Lamaniti che vivevano nell’Ovest — conoscendo i grandi propositi che Dio aveva per quel popolo”4. In risposta a tale desiderio, Joseph Smith ricevette un’altra rivelazione nella quale Peter Whitmer jr venne chiamato ad accompagnare il cognato, Oliver Cowdery. Il Signore gli comandò di [aprire] la bocca per proclamare il mio Vangelo” e “[prestare] attenzione alle parole e ai consigli di tuo fratello”, al quale era stato conferito “il potere di edificare la mia chiesa fra i [tuoi fratelli, i] Lamaniti”5.

Il mese successivo, nell’ottobre 1830, anche Parley P. Pratt e Ziba Peterson furono chiamati ad andare “nel deserto, fra i Lamaniti”. Per aiutarli in questo difficile compito, il Signore promise: “andrò con loro e sarò in mezzo a loro”6.

L’Atto di rimozione degli Indiani emanato nel maggio del 1830 stabilì che il nuovo territorio preposto al trasferimento degli Indiani d’America fossero gli attuali Kansas e Oklahoma, quindi questi missionari per i Lamaniti decisero di viaggiare verso ovest partendo da Indipendence, nel Missouri, verso il territorio indiano.

Prima di partire per questa missione, Oliver Cowdery fece alleanza di camminare in umiltà dinanzi a Dio e di compiere “quest’opera gloriosa in base a come Egli mi guiderà per mezzo dello Spirito Santo”7. Similmente, anche i suoi tre compagni fecero alleanza di aiutare “con fede” Oliver Cowdery “in questa opera”8. Quando partirono, portarono con sé numerose copie del Libro di Mormon da distribuire a coloro che li avrebbero ascoltati.

Nella sua autobiografia, Parley P. Pratt scrisse che i quattro missionari, mentre si trovavano ancora nello stato di New York, visitarono “la nazione indiana Seneca presso Buffalo e trascorsero con loro parte della giornata, istruendoli riguardo agli annali dei loro padri”9. Con il senno di poi, l’impatto maggiore della loro missione si verificò durante il tragitto. Pratt racconta che proseguirono il loro viaggio finché non si fermarono a Mentor, in Ohio, per una visita a Sidney Rigdon, un suo “vecchio amico e predicatore nella Società dei Battisti Riformati”10. Essi gli donarono una copia del Libro di Mormon, che egli promise di leggere, e poi insegnarono il vangelo restaurato in molte case della zona. Il risultato fu che “dopo poco tempo, il signor Rigdon e molti altri […] si fecero avanti e furono da noi battezzati, e ricevettero il dono dello Spirito Santo per imposizione delle mani”11. Pratt racconta come “la notizia della scoperta del Libro di Mormon e gli eventi meravigliosi ad essa connessi” crearono “a Kirtland e in tutte le regioni circostanti […] un interesse e un entusiasmo” generali. Le persone si affollavano intorno a noi notte e giorno, cosicché non avevamo tempo per riposare o ristorarci. Erano indette delle riunioni in diversi vicinati e si riunivano delle folle che sollecitavano la nostra presenza. […] A due o tre settimane dal nostro arrivo nella zona con tale notizia, avevamo battezzato centoventisette anime”12. Tra coloro a cui fecero conoscere il Vangelo c’erano Isaac Morley, John Murdock, Lyman Wight ed Edward Partridge.

Tale inaspettato successo a Kirtland ebbe delle conseguenze enormi per il futuro della Chiesa. Presto Kirtland divenne un importante luogo di raduno per i membri della Chiesa e, in seguito, sarebbe diventato il sito del primo tempio della Chiesa. Nel gruppo di convertiti di Kirtland si formarono molti dei primi dirigenti della Chiesa. Tra tutti spiccava, naturalmente, lo stesso Rigdon, che in seguito avrebbe servito come consigliere di Joseph Smith. Frederick G. Williams, un nuovo convertito proveniente dall’area di Kirtland, si unì ai quattro missionari nel loro viaggio.

Sebbene il loro scopo primario fosse predicare alle tribù di nativi americani, Cowdery ed i suoi compagni missionari continuarono a insegnare a coloro che incontravano per la strada. Uno di questi primi incontri fu con la Comunità shaker a North Union, in Ohio. Un secondo incontro con gli Shaker avvenne a Union Village, diversi chilometri a Nord di Cincinnati. In ogni caso, i missionari lasciarono agli Shaker delle copie del Libro di Mormon, sebbene tale approccio ebbe apparentemente uno scarso successo: un abitante di Union Village, Richard McNemar, lesse una delle copie e scrisse: “Anche se gli Indiani possono trarre beneficio da questo Libro di Mormon, è certo che noi non ne trarremo alcuno”13.

Il loro viaggio, svoltosi a fine dicembre e per tutto il mese di gennaio, fu difficile a motivo di quello che venne chiamato “l’inverno della neve profonda”. Parley P. Pratt descrisse il modo in cui i missionari dovettero fermarsi per qualche giorno in Illinois a causa di alcune grandi tempeste “durante le quali la neve raggiunse i 90 cm, in alcuni luoghi”. Dato che il fiume ghiacciato ostacolò i loro programmi, essi ripresero il viaggio a piedi percorrendo, come scrisse Pratt, “circa cinquecento chilometri di vaste praterie e di aree selvagge prive di sentieri e coperte di neve — di strade non battute, di poche case distanti tra loro e con lo sconfortante vento del nord-ovest che soffiava incessantemente contro i nostri volti con una forza tale da quasi staccare la pelle dalle nostre facce. […] Dopo molta fatica e sofferenza, arrivammo tutti ad Independence, nella contea di Jackson, alla frontiera più occidentale del Missouri e degli Stati Uniti”14.

Quando il gruppo arrivò a Independence, Peter Whitmer Jr e Ziba Peterson vi rimasero per guadagnare dei soldi, mentre Oliver Cowdery, Parley P. Pratt e Frederick G. Williams andarono nel territorio indiano. Prima insegnarono agli Shawnee, poi ai Delaware. Parlando tramite un interprete, Oliver Cowdery condivise il messaggio principale del Libro di Mormon. Parley P. Pratt scrisse che parte del messaggio di Oliver fu che “il Signore comandò a Mormon e a Moroni, gli ultimi uomini saggi e profeti, di nascondere il Libro nella terra in modo che potesse essere preservato in tutta sicurezza e che, negli ultimi giorni, potesse essere trovato e fatto conoscere ai visi pallidi che avrebbero posseduto il paese, così che essi potessero farlo conoscere nuovamente ai pellerossa, al fine di riportarli alla conoscenza della volontà del Grande Spirito e al Suo favore”15.

Gli indiani Delaware furono ricettivi al messaggio e il capo chiese che i missionari tornassero in primavera per “leggere e insegnarci di più riguardo al Libro dei nostri padri e alla volontà del Grande Spirito”16. Ma a causa dell’ordine di un agente federale, i missionari furono espulsi dal territorio indiano. Non avendo avuto successo nell’ottenere un’autorizzazione di William Clark, il sovrintendente degli affari indiani per quella zona, i missionari non poterono più svolgere opera di proselitismo nel territorio indiano.17

Sebbene la missione tra i Lamaniti si concluse in questo modo, essa aiutò a delineare il corso che la Chiesa, appena nata, avrebbe seguito nel decennio successivo. I missionari organizzarono la Chiesa nell’area di Kirtland e prepararono la via affinché Joseph Smith si trasferisse in Ohio all’inizio del 1831. Egli poi chiamò anche i santi dell’est a seguirlo. In seguito, nel corso del 1831, Joseph stesso si recò nella Contea di Jackson, dove individuò il sito della Nuova Gerusalemme e dove, il 3 agosto 1831, posò la pietra angolare del tempio vicino al tribunale di Independence.18

  1. “Revelation, July 1828 [D&C 3],” in Revelation Book 1, 2, josephsmithpapers.org;vedere anche Dottrina e Alleanze 3:19–20. I primi membri della Chiesa consideravano tutti gli Indiani d’America discendenti diretti dei popoli del Libro di Mormon. L’introduzione del Libro di Mormon chiarisce che i Lamaniti sono “tra gli antenati degli Indiani d’America”.

  2. Frontespizio del Libro di Mormon.

  3. “Revelation, July 1830–B [D&C 28]”, in Revelation Book 1, 41, josephsmithpapers.org; vedere anche Dottrina e Alleanze 28:8.

  4. “History, 1838–1856, volume A-1 [23 December 1805–1830 August 1834]”, 60, josephsmithpapers.org.

  5. “Revelation, July 1830–D [D&C 30:5–8]”, in Revelation Book 1, 42, josephsmithpapers.org; vedere anche Dottrina e Alleanze 30:5–6.

  6. “Revelation, July 1830–A [D&C 32]”, in Revelation Book 2, 84, josephsmithpapers.org; vedere anche Dottrina e Alleanze 32:2–3.

  7. “Covenant of Oliver Cowdery and Others, 17 ottobre 1830”, 1, josephsmithpapers.org; pubblicata in Ohio Star, vol. 1, n. 49 (8 dicembre 1831), 1.

  8. “Covenant of Oliver Cowdery and Others”, 1.

  9. The Autobiography of Parley Parker Pratt, One of the Twelve Apostles of The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints, a cura di Parley P. Pratt jr (Chicago: Law, King, and Law, 1888), 49. In seguito, Cowdery e i suoi compagni avrebbero predicato agli Indiani Wyandot vicino a Sandusky, in Ohio.

  10. The Autobiography of Parley Parker Pratt, 49.

  11. The Autobiography of Parley Parker Pratt, 50.

  12. The Autobiography of Parley Parker Pratt, 50.

  13. Citata in Christian Goodwillie, “Shaker Richard McNemar: The Earliest Book of Mormon Reviewer”, Journal of Mormon History 37, N. 2 (primavera 2011): 144); punteggiatura standardizzata.

  14. The Autobiography of Parley Parker Pratt, 54–55.

  15. The Autobiography of Parley Parker Pratt, 58.

  16. Citata in The Autobiography of Parley Parker Pratt, 44.

  17. Riportato da Leland H. Gentry in “Light on the ‘Mission to the Lamanites’”, BYU Studies vol. 36, n. 2 (1996–1997), 229.

  18. Una rivelazione data il 20 luglio 1831 indicò che “la località ora chiamata Independence è il luogo centrale, e il posto per il tempio è situato a ovest su un lotto che non è lontano dal tribunale” (“Revelation, 20 July 1831 [D&C 57]”, in Revelation Book 1, 93, josephsmithpapers.org; vedere anche Dottrina e Alleanze 57:3).