Storia della Chiesa
Note sulle fonti


“Note sulle fonti”, Santi – La storia della Chiesa di Gesù Cristo negli ultimi giorni, volume 3, Risolutezza, nobiltà e indipendenza, 1893–1955 (2022)

“Note sulle fonti”, Santi, Volume 3

Note sulle fonti

Questo volume è un’opera di saggistica in forma narrativa basata su centinaia di fonti storiche. Sono stati presi tutti gli accorgimenti per assicurarne l’accuratezza. Tuttavia, i lettori non devono pensare che la narrazione qui presentata sia perfetta o completa. I documenti del passato e la nostra capacità di interpretarli nel presente sono limitati.

Tutte le fonti di conoscenza storica contengono lacune, ambiguità e pregiudizi. Spesso esprimono il punto di vista del loro creatore e i testimoni degli stessi eventi li vivono, li ricordano, li interpretano e li registrano in modo diverso. La sfida che affrontano gli storici è quella di raccogliere i punti di vista conosciuti e di mettere insieme una comprensione accurata del passato.

Santi è la narrazione fedele della storia de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni basata su ciò che sappiamo e comprendiamo attualmente dai documenti storici esistenti. Non è una storia esauriente, né è l’unico modo possibile di raccontare la storia sacra della Chiesa. Tuttavia, gli studiosi che hanno svolto le ricerche, che hanno scritto e curato questo volume conoscono bene le fonti storiche, le hanno usate con ponderatezza e le hanno documentate nelle note e nell’elenco delle fonti citate. I lettori sono invitati a valutare per conto proprio le fonti, molte delle quali sono state digitalizzate e collegate alle note. Probabilmente la scoperta di altre fonti, o una nuova lettura di quelle esistenti, col tempo porterà ad altri significati, interpretazioni e possibili punti di vista.

La narrazione di Santi attinge a fonti storiche di due tipi: primarie e secondarie. Le fonti primarie riportano le informazioni di coloro che hanno vissuto gli eventi in prima persona. Alcune fonti primarie, come le lettere, i diari e i resoconti o le registrazioni dei discorsi, sono state prodotte al momento in cui è avvenuto l’evento descritto. Queste fonti contemporanee agli eventi riflettono ciò che le persone pensavano, provavano e facevano in quel momento, rivelandoci in che modo quel passato è stato interpretato nel suo presente. Altre fonti primarie, come le autobiografie e le interviste di storia orale, sono state scritte dopo l’avvenimento. Questi ricordi ci rivelano il significato che il passato ha assunto, nel tempo, per l’autore, rendendoli spesso migliori delle fonti contemporanee nel riconoscere il significato di eventi passati. Tuttavia, facendo affidamento sulla memoria, i ricordi potrebbero comprendere delle imprecisioni ed essere influenzati da comprensioni e convinzioni successive dell’autore.

Le fonti storiche secondarie contengono informazioni fornite da persone che non sono state testimoni diretti degli eventi descritti. Tali fonti possono essere storie di famiglia scritte a posteriori e opere accademiche. Questo volume ha attinto da molte di queste fonti, che si sono dimostrate di grande valore per la più vasta opera contestuale e interpretativa che hanno fornito.

Tutte le fonti di Santi sono state valutate per accertarne la credibilità e ogni frase è stata controllata più volte per verificarne la coerenza con le fonti. I dialoghi e le altre citazioni sono tratti direttamente dalle fonti storiche. L’ortografia, l’uso delle maiuscole e la punteggiatura delle citazioni dirette sono stati modernizzati in modo discreto per fornire maggior chiarezza. In alcune occasioni, alle citazioni sono state apportate delle modifiche più significative, come l’utilizzo del presente invece che del passato o una grammatica standardizzata, per migliorarne la leggibilità. In questi casi, le note a piè di pagina riportano che la citazione inglese è stata modificata. La scelta di quali fonti utilizzare e di come usarle è stata fatta da un team di storici, scrittori e redattori che si sono basati sull’integrità storica e sulla qualità letteraria.

Man mano che la storia della Chiesa diventa più globale, Santi fa sempre più affidamento su fonti create in lingue diverse dall’inglese. A volte, gli autori di questo volume hanno fatto affidamento sulla traduzione automatica o ad opera di volontari per dare forma alla narrazione. Tutte le citazioni tratte da fonti tradotte provengono da traduttori professionisti.

Per scrivere questo volume sono state usate alcuni fonti ostili, come citato nelle note. Queste fonti sono state utilizzate principalmente per descrivere l’opposizione nei confronti della Chiesa a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Benché ostili alla Chiesa, questi documenti a volte contengono dei dettagli che non sono stati riportati da nessun’altra parte. Alcuni di questi dettagli sono stati usati quando altri documenti ne confermavano l’attendibilità generale. I fatti tratti da questi documenti ostili sono stati usati senza adottare le loro interpretazioni ostili, e la citazione di una fonte nelle note non implica l’approvazione della Chiesa.

In quanto narrativa storica scritta per un pubblico generale, questo volume presenta una storia della Chiesa in modo coerente e comprensibile. Pur attingendo alle tecniche della narrazione popolare, non va al di là delle informazioni contenute nelle fonti storiche. Quando il testo include anche dettagli minori, come le espressioni del viso o le condizioni meteorologiche, è perché questi dettagli si trovano nei documenti storici o possono esserne ragionevolmente dedotti.

Per mantenere la leggibilità della narrazione, il volume raramente affronta all’interno del testo le problematiche che il documento storico racchiude o solleva. Piuttosto, tali discussioni basate sulle fonti si trovano in saggi tematici su saints.ChurchofJesusChrist.org e sono riportate nelle note accanto al titolo dell’“Argomento” indicato in grassetto. I lettori sono esortati a consultare questi saggi durante la lettura di Santi.