Chiamate di missione
Lezione 2: Il piano di salvezza


Lezione 2:

Il piano di salvezza

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Christus statue

Il tuo scopo

Quando insegni, prepara i simpatizzanti a soddisfare i requisiti per il battesimo di cui si parla in Dottrina e Alleanze 20:37 e nelle domande per l’intervista battesimale. Ciò si riesce a fare meglio invitando i simpatizzanti ad assumersi e mantenere gli impegni elencati di seguito.

Domande per l’intervista battesimale

  • Crede che Dio sia il nostro Padre Eterno?

  • Crede che Gesù Cristo sia il Figlio di Dio, il Salvatore e Redentore del mondo?

  • È disposto a osservare la santità della domenica, che comprende il prendere il sacramento ogni settimana e il rendere servizio agli altri fedeli?

Impegni

  • Pregherà per sapere se quello che le abbiamo insegnato è vero?

  • Si pentirà dei suoi peccati?

  • Domenica prossima verrà con noi in chiesa?

  • Seguirà l’esempio del Salvatore e si farà battezzare il (data)?

  • Possiamo fissare un appuntamento per il prossimo incontro?

  • Comandamenti tratti dalla lezione 4 che scegli di includere.

Aiutare le persone a conoscere Gesù Cristo

I missionari devono testimoniare di Gesù Cristo e invitare tutte le persone a venire a Lui per essere salvate. Impartire degli insegnamenti specifici sul Salvatore è importante nel caso si abbia a che fare con persone che sanno poco o nulla di Lui. Il Libro di Mormon: un altro testamento di Gesù Cristo ha lo scopo di aiutare tutte le persone a sapere che «Gesù è il Cristo… che si manifesta a tutte le nazioni» (Libro di Mormon, frontespizio). Uno dei modi più efficaci di insegnare e portare testimonianza del Salvatore è leggere insieme con le persone alcuni passi del Libro di Mormon. Anche alcuni passi delle altre opere canoniche possono essere utili.

Prendi in considerazione i seguenti suggerimenti: questo può essere fatto in questa o altre lezioni, oppure come lezione a parte. Se utile, ripeti diverse volte quest’attività prima e dopo il battesimo e la confermazione.

Frontespizio e introduzione

Chiariscono lo scopo del libro.

1 Nefi 10–11

Lehi e Nefi portano testimonianza del Salvatore.

1 Nefi 19

Nefi scrive le profezie sul ministero e l’espiazione del Salvatore.

2 Nefi 2

Lehi porta testimonianza del Salvatore quale Redentore.

2 Nefi 9

Giacobbe porta testimonianza dell’Espiazione.

2 Nefi 31–33

Nefi insegna la dottrina di Cristo.

Enos

Enos prova su di sé il potere dell’Espiazione.

Mosia 2–5

Re Beniamino parla di Cristo.

Mosia 12–16

Abinadi offre la vita per portare testimonianza di Gesù Cristo.

Alma 5, 7

Alma porta testimonianza del Salvatore.

Alma 17–22

I Lamaniti accolgono la testimonianza di Gesù Cristo.

Alma 34

Amulec porta testimonianza dell’Espiazione.

Alma 36

Enos prova su di sé il potere dell’espiazione di Gesù Cristo.

Alma 40–42

Alma porta testimonianza della Risurrezione e dell’Espiazione.

Helaman 5

Nefi e Lehi sono strumenti nelle mani di Dio per essere testimoni del Salvatore.

3 Nefi 9–10

Il Salvatore invita le persone a venire a Lui.

3 Nefi 11–18

Il Salvatore parla ai Nefiti del Padre e della Sua dottrina.

3 Nefi 27

Il Salvatore insegna il Suo vangelo.

Ether 3

Il fratello di Giared vede il Salvatore.

Ether 12

Ether e Moroni portano testimonianza del Salvatore e del potere della Sua espiazione.

Moroni 7–8

Mormon parla del puro amore di Cristo e della Sua espiazione.

Moroni 10

Moroni invita tutti a venire a Cristo e a essere perfetti in Lui.

«Il Cristo vivente»

I profeti e apostoli portano testimonianza del Salvatore.

La vita preterrena: lo scopo e il piano di Dio per noi

Molte persone si chiedono: «Da dove veniamo? Perché ci troviamo qui? Dove stiamo andando?» Il piano di salvezza ci dà le risposte a queste domande.

Dio è il Padre del nostro spirito. Siamo letteralmente i Suoi figli ed Egli ci ama. Prima di nascere sulla terra vivevamo come figli di spirito del nostro Padre celeste. Non eravamo, tuttavia, come il Padre celeste, né saremmo mai potuti diventare come Lui e godere di tutte le benedizioni di cui Egli gode senza vivere sulla terra con un corpo fisico.

L’intero scopo di Dio—la Sua opera e la Sua gloria—è di metterci in grado di godere di tutte le Sue benedizioni. Egli ha fornito un piano perfetto per raggiungere il Suo scopo. Noi abbiamo compreso e accettato questo piano prima di venire sulla terra. Nelle Scritture, il piano di Dio è chiamato piano di misericordia, piano di felicità, piano di redenzione e piano di salvezza.

Gesù Cristo è il cardine del piano di Dio. Grazie alla Sua espiazione, Gesù Cristo ha raggiunto lo scopo di Suo Padre e ha reso possibile a ognuno di noi diventare immortale e ricevere la vita eterna. Satana, il diavolo, è nemico del piano di Dio.

Il libero arbitrio, ossia la capacità di scegliere, è uno dei più grandi doni di Dio ai Suoi figli. Il nostro progresso eterno dipende da come usiamo questo dono. Dobbiamo scegliere se seguire Gesù Cristo o Satana.

Durante la vita terrena siamo separati fisicamente da Dio, ma Egli vuole che tutti i Suoi figli trovino pace in questa vita e una pienezza di gioia alla Sua presenza nella vita a venire. Dio vuole che diventiamo come Lui.

Figli di Dio

Lo scopo di Dio

La vita preterrena

La Creazione

Sotto la direzione del Padre, Gesù Cristo creò la terra quale luogo in cui noi potessimo vivere e fare esperienza. Per progredire e diventare come Dio, ognuno di noi doveva ricevere un corpo ed essere messo alla prova per un certo periodo sulla terra. Mentre siamo sulla terra non siamo alla presenza fisica di Dio. Non ricordiamo la nostra vita preterrena. Dobbiamo camminare per fede e non per visione.

Studio delle Scritture

Studio delle Scritture

Il libero arbitrio e la caduta di Adamo ed Eva

Adamo ed Eva sono stati i primi figli di Dio a venire sulla terra. Dio ha creato Adamo ed Eva e li ha messi nel Giardino di Eden. Adamo ed Eva sono stati creati a immagine di Dio, con un corpo di carne ed ossa. Mentre Adamo ed Eva si trovavano nel Giardino di Eden, erano ancora alla presenza di Dio e avrebbero potuto vivere per sempre. Vivevano nell’innocenza e Dio provvedeva alle loro necessità.

Nel Giardino di Eden, Dio ha dato a Adamo ed Eva il libero arbitrio. Egli ha comandato loro di non mangiare il frutto proibito, che era il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male. Obbedire a questo comandamento significava rimanere nel Giardino di Eden, ma non potere progredire superando l’opposizione nella vita. Non potevano conoscere la gioia perché non potevano provare le afflizioni e il dolore.

Satana ha tentato Adamo ed Eva a mangiare il frutto proibito ed essi hanno scelto di mangiarlo. Ciò faceva parte del piano di Dio. Per via di questa scelta, essi sono stati scacciati dal Giardino di Eden e dalla presenza fisica di Dio. Questo evento si chiama Caduta. La separazione dalla presenza di Dio è la morte spirituale. Adamo ed Eva sono diventati mortali, cioè soggetti alla morte fisica, che è la separazione del corpo dallo spirito. A questo punto potevano conoscere la malattia e provare tutti i tipi di sofferenze. Avevano il libero arbitrio, che è la capacità di scegliere fra il bene e il male. Questo ha permesso loro di imparare e progredire. Inoltre, ha reso loro possibile fare delle scelte sbagliate e peccare. Oltre a ciò, adesso potevano avere figli, in modo che il resto dei figli di spirito di Dio potesse venire sulla terra, ricevere un corpo fisico ed essere messo alla prova. Solo in questo modo i figli di Dio potevano progredire e diventare come Lui.

Insegna la Caduta

Quando insegni per la prima volta questa dottrina, non insegnare tutto ciò che sai in merito. Spiega con molta semplicità che Dio ha scelto due dei Suoi figli, Adamo ed Eva, per diventare i primi genitori sulla terra. Dopo la loro trasgressione sono stati soggetti sia al peccato sia alla morte. Da soli, non avrebbero potuto tornare a vivere con il Padre celeste. Il Signore ha parlato a Adamo e gli ha insegnato il piano di salvezza e redenzione mediante il Signore Gesù Cristo. Seguendo questo piano, Adamo e la sua famiglia potevano avere gioia in questa vita e ritornare a vivere con Dio (vedere Alma 18:36; 22:12–14).

Studio delle Scritture

Nel Giardino di Eden

La Caduta

La vita sulla terra

La vita sulla terra è una possibilità e una benedizione. Lo scopo di questa vita è di avere gioia e di prepararci a ritornare alla presenza di Dio. Nella vita terrena siamo in una condizione in cui siamo soggetti sia alla morte fisica sia alla morte spirituale. Dio ha un corpo di carne e ossa perfetto, glorificato e immortale. Per diventare come Dio e ritornare alla Sua presenza, anche noi dobbiamo avere un corpo di carne e ossa perfetto e immortale. Tuttavia, a causa della caduta di Adamo ed Eva, tutte le persone sulla terra hanno un corpo mortale imperfetto e alla fine moriranno. Se non fosse per il Salvatore Gesù Cristo, la morte porrebbe fine a tutte le speranze di un’esistenza futura con il Padre celeste.

Insieme alla morte fisica, il peccato è un grande ostacolo che ci impedisce di diventare come il nostro Padre celeste e di ritornare alla Sua presenza. Nella vita terrena spesso cediamo alle tentazioni, violiamo i comandamenti di Dio e pecchiamo. Durante la vita sulla terra ognuno di noi fa degli sbagli. Anche se a volte non sembra, il peccato porta sempre all’infelicità. Il peccato provoca sensi di colpa e vergogna. Per via dei nostri peccati, non siamo in grado di ritornare a vivere con il Padre celeste a meno che prima non siamo perdonati e purificati.

Mentre viviamo sulla terra, facciamo delle esperienze che ci portano felicità. Facciamo anche esperienze che ci portano dolore e afflizioni, alcune delle quali sono provocate da azioni peccaminose commesse da altre persone. Queste esperienze ci offrono la possibilità di imparare e di crescere, di distinguere il bene dal male e di fare delle scelte. Dio ci influenza a fare il bene; Satana ci tenta a commettere dei peccati. Come per la morte fisica, non possiamo superare da soli gli effetti del peccato. Senza l’espiazione di Gesù Cristo siamo indifesi.

Studio delle Scritture

Il periodo di prova

Le scelte

Il bene e il male

Il peccato

Ciò che è impuro non può stare con Dio

L’Espiazione

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Christ in Gethsemane

Prima che il mondo fosse organizzato, il nostro Padre celeste ha scelto Gesù Cristo perché diventasse il nostro Salvatore e Redentore. Il sacrificio espiatorio di Gesù Cristo ci ha reso possibile vincere gli effetti della Caduta. Sin dall’inizio del mondo, tutti i profeti hanno portato testimonianza di Gesù Cristo quale nostro Redentore.

Tutti moriremo, ma Gesù Cristo ha superato per noi l’ostacolo della morte fisica. Quando Egli è morto sulla croce, il Suo spirito si è separato dal Suo corpo. Il terzo giorno, il Suo spirito e il Suo corpo si sono riuniti per l’eternità, per non separarsi mai più. Egli è apparso a molte persone, mostrando loro di avere un corpo immortale di carne e ossa. La riunione del corpo con lo spirito è chiamata risurrezione ed è un dono promesso a tutti noi. Grazie alla risurrezione di Gesù Cristo, saremo tutti risuscitati, a prescindere che abbiamo agito bene o male in questa vita. Avremo un corpo perfetto e immortale di carne e ossa che non sarà mai più soggetto alle malattie, al dolore o alla morte. La risurrezione rende possibile il ritorno alla presenza di Dio per essere giudicati, ma non garantisce la possibilità di vivere alla Sua presenza. Per ricevere questa benedizione, dobbiamo anche essere purificati dai peccati.

Dio ha mandato il Suo Figlio diletto, Gesù Cristo, per superare l’ostacolo del peccato oltre a quello della morte fisica. Non siamo responsabili per la caduta di Adamo ed Eva, ma siamo responsabili per i nostri peccati. Dio non può considerare il peccato con il minimo grado d’indulgenza, e il peccato ci impedisce di vivere alla Sua presenza. Solo attraverso la grazia e la misericordia del Salvatore possiamo diventare puri dal peccato per vivere di nuovo con Dio. Questo è possibile solo dopo aver esercitato la fede in Gesù Cristo, essersi pentiti, battezzandosi, ricevendo il dono dello Spirito Santo e perseverando fino alla fine.

Per adempiere il piano di salvezza, Cristo ha pagato il prezzo dei nostri peccati. Solo Lui era in grado di farlo. Egli è stato chiamato e preparato nella vita preterrena. Egli era letteralmente il Figlio di Dio nella carne. Era senza peccato e obbediva completamente a Suo Padre. Sebbene sia stato tentato, non ha mai ceduto alle tentazioni. Quando il Padre ha chiesto al Suo Figlio diletto di pagare il prezzo dei peccati del mondo, Gesù era pronto e disposto a farlo. L’Espiazione comprende le Sue sofferenze nel Giardino di Getsemani, i tormenti e la morte sulla croce, e si è completata con la Sua risurrezione. Sebbene abbia sofferto oltre la nostra comprensione, a tal punto che ha sanguinato da ogni poro e ha chiesto se fosse possibile che questo fardello Gli venisse tolto, Lui si è sottomesso alla volontà del Padre nell’espressione suprema di amore verso Suo Padre e verso di noi. Questo trionfo di Gesù Cristo sulla morte spirituale mediante le Sue sofferenze e sulla morte fisica mediante la Sua risurrezione si chiama Espiazione.

Cristo promette di perdonare i nostri peccati a condizione che Lo accettiamo esercitando la fede in Lui, pentendoci, facendoci battezzare per immersione, ricevendo l’imposizione delle mani per il dono dello Spirito Santo e cercando fedelmente di osservare i Suoi comandamenti sino alla fine della nostra vita. Mediante il pentimento costante, potremo ottenere il perdono ed essere purificati dai nostri peccati attraverso il potere dello Spirito Santo. Ci viene tolto il fardello della colpa e della vergogna, e mediante Gesù Cristo diventiamo degni di ritornare alla presenza di Dio.

Quando facciamo affidamento sull’espiazione di Gesù Cristo, Egli può aiutarci a superare le prove, le malattie e i dolori. Possiamo essere riempiti di gioia, pace e consolazione. Tutto ciò che è ingiusto nella vita può essere sistemato attraverso l’espiazione di Gesù Cristo.

Tuttavia, nel pagare la punizione per i nostri peccati, Gesù non ha eliminato la nostra responsabilità personale. Dobbiamo dimostrare che Lo accettiamo e che seguiremo i Suoi comandamenti. Solo attraverso il dono dell’Espiazione possiamo ritornare a vivere con Dio.

Studio delle Scritture

La risurrezione

L’Espiazione

Il Vangelo: la via

Il mondo degli spiriti

Anche se Cristo ha vinto la morte fisica, tutte le persone devono morire, poiché la morte fa parte del processo tramite il quale ci trasformiamo dalla condizione di esseri mortali a quella di esseri immortali. Alla morte il nostro spirito va nel mondo degli spiriti. La morte non cambia la nostra personalità o il desiderio del bene o del male. Coloro che in questa vita hanno scelto di obbedire a Dio vivono in uno stato di felicità, pace e riposo dalle afflizioni e dalle preoccupazioni. Coloro che in questa vita hanno scelto di non obbedire a Dio e di non pentirsi vivono in uno stato d’infelicità. Nel mondo degli spiriti il Vangelo è predicato a coloro che non lo hanno osservato o che non hanno avuto la possibilità di ascoltarlo mentre si trovavano sulla terra. Rimaniamo nel mondo degli spiriti fino a quando risorgiamo.

Studio delle Scritture

Il Vangelo predicato ai morti

La morte e il mondo degli spiriti

La risurrezione, il giudizio e l’immortalità

Quando il corpo e lo spirito saranno riuniti mediante la risurrezione, saremo portati alla presenza di Dio per essere giudicati. Ci ricorderemo perfettamente ciò che abbiamo fatto di giusto e le nostre colpe. Se ci siamo pentiti, riceveremo misericordia. Saremo ricompensati secondo le nostre opere e i nostri desideri.

Tramite la risurrezione tutti gli uomini diventeranno immortali, cioè vivranno per sempre. L’immortalità è un dono gratuito fatto a tutti gli uomini, sia che siano giusti o malvagi. La vita eterna, tuttavia, non è la stessa cosa dell’immortalità. La vita eterna è un dono di Dio dato solo a coloro che sono fedeli al Suo vangelo. È lo stato più elevato che possiamo raggiungere. Giunge a coloro che sono liberi dal peccato e dalle sofferenze mediante l’espiazione di Cristo. È l’esaltazione, che significa vivere per sempre con Dio in famiglie eterne. È conoscere Dio e Gesù Cristo e condurre la vita che Loro conducono.

La Risurrezione e la reincarnazione

Alcune persone possono confondere la dottrina della risurrezione con il concetto della reincarnazione. Il concetto della reincarnazione contempla il rinascere nel mondo in una diversa forma ed è una dottrina falsa. La dottrina della risurrezione contempla il ricevere la ricompensa eterna di un corpo immortale di carne e ossa. Questa è la vera dottrina. Assicurati che coloro cui insegni capiscano chiaramente la dottrina della risurrezione.

I regni di gloria

Durante la nostra vita terrena facciamo delle scelte riguardo al bene e al male. Dio ci ricompensa secondo le nostre opere e i nostri desideri. Poiché Dio ricompensa tutti secondo le opere compiute nella carne, ci sono diversi regni di gloria cui possiamo essere assegnati dopo il giudizio. Coloro che si sono pentiti dei loro peccati, hanno ricevuto le ordinanze del Vangelo e mantenuto fede alle relative alleanze saranno purificati mediante l’espiazione di Cristo. Riceveranno l’esaltazione nel più elevato dei regni, conosciuto anche come regno celeste. Vivranno alla presenza di Dio, diventeranno come Lui e riceveranno una pienezza di gioia. Vivranno per l’eternità insieme ai familiari che si qualificano per tale regno di gloria. Nelle Scritture questo regno è paragonato alla gloria o alla luminosità del sole.

Le persone che non accettano la pienezza del vangelo di Gesù Cristo ma che vivono con onore riceveranno un posto nel regno terrestre. Questo regno è paragonato alla gloria della luna.

Coloro che in questa vita hanno perseverato nei peccati e che non si sono pentiti riceveranno la loro ricompensa nel minore dei regni, che è chiamato regno teleste. Questo regno è paragonato alla gloria delle stelle.

Studio delle Scritture

La Risurrezione e la restaurazione

Il giudizio

I regni di gloria

La vita eterna

Il piano di salvezza

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plan of salvation

L’espiazione di Gesù Cristo rende possibile la salvezza.

L’invito a farsi battezzare

L’invito a farsi battezzare e confermare deve essere specifico e diretto: «Seguirà l’esempio di Gesù Cristo facendosi battezzare da qualcuno che detiene l’autorità del sacerdozio di Dio? Terremo una cerimonia battesimale il [data]. Si preparerà per farsi battezzare quel giorno?»

Idee per insegnare

Questa sezione contiene delle idee che puoi usare per prepararti e insegnare questa lezione. Segui attentamente lo Spirito Santo quando decidi come usare queste idee. Aggiungi le idee che scegli al tuo schema per la lezione. Tieni presente che queste idee sono suggerimenti, non requisiti, per aiutarti a soddisfare le esigenze di coloro cui insegni.

Schema della lezione di breve durata (3–5 minuti)

Il piano di salvezza ci insegna da dove veniamo, perché siamo qui sulla terra e dove andremo dopo questa vita. Traccia il nostro viaggio eterno attraverso la vita preterrena, quella terrena, la morte, la risurrezione e la vita nell’eternità. Il piano, inoltre, spiega ciò che fa il nostro affettuoso Padre celeste per aiutarci a compiere con successo questo viaggio, in modo che possiamo tornare alla Sua presenza e diventare come Lui. Il piano si incentra sulla missione e l’espiazione di Gesù Cristo, che ci permettono di superare gli effetti della Caduta e ci danno la possibilità di raggiungere la vita eterna. La invitiamo a meditare e a pregare in merito a questo messaggio.

Schema della lezione di breve durata (3–5 minuti)

  • Vita preterrena: lo scopo e il piano di Dio per noi

  • La Creazione

  • Il libero arbitrio e la caduta di Adamo ed Eva

  • La vita sulla terra

  • L’Espiazione

  • Il mondo degli spiriti

  • La risurrezione, il giudizio e l’immortalità

  • I regni di gloria

Impegni

  • Pregherà per sapere se quello che le abbiamo insegnato è vero?

  • Si pentirà dei suoi peccati?

  • Domenica prossima verrà con noi in chiesa?

  • Seguirà l’esempio del Salvatore e si farà battezzare il (data)?

  • Possiamo fissare un appuntamento per il prossimo incontro?

  • Comandamenti tratti dalla lezione 4 che scegli di includere.

Schema della lezione di media durata (10–15 minuti)

Il nostro messaggio ci aiuta a comprendere lo scopo della vita e chi siamo. Esso ci dà speranza e ci aiuta a trovare pace, gioia e felicità. Ci dice da dove veniamo, perché siamo sulla terra e dove andremo dopo questa vita. Dio è nostro Padre e ci ama. Noi siamo i Suoi figli. Facciamo parte della Sua famiglia e vivevamo con Lui prima di nascere su questa terra. Egli ha un piano di felicità che ci dà la possibilità di ritornare alla Sua presenza dopo questa vita. Il nostro progresso dipende da come usiamo il libero arbitrio, o capacità di scegliere, che ci è stato dato da Dio. Come previsto dal piano, la caduta di Adamo ci ha reso possibile venire sulla terra, ottenere un corpo fisico, fare delle esperienze e avere una nostra famiglia. La Caduta ha però portato anche la morte fisica, che è la separazione dello spirito dal corpo, e la morte spirituale, che è la separazione da Dio.

Gesù Cristo è il cardine del piano di Dio. L’espiazione di Cristo ha vinto sia gli effetti della morte fisica che di quella spirituale. Risusciteremo tutti e vivremo per sempre con un corpo fisico esente dai dolori e dalle malattie. Cristo ha inoltre reso possibile vincere la morte spirituale. Se viviamo secondo il Suo vangelo Lui, con misericordia, perdonerà i nostri peccati. In questa vita Lui ci guarirà e sostituirà i sentimenti di colpa e vergogna con altri di pace e felicità.

Quale parte del piano misericordioso di Dio, tutti noi subiremo la morte fisica. Il nostro spirito sarà separato dal corpo e per un certo periodo vivremo nel mondo degli spiriti. Risorgeremo poi con un corpo immortale, un’unione eterna del nostro corpo con il nostro spirito. Saremo giudicati secondo le nostre opere e i nostri desideri. Coloro che hanno osservato il Vangelo riceveranno il più gran dono del nostro Padre celeste, il dono della vita eterna alla Sua presenza.

Il nostro Padre celeste ha ancora una volta teso con amore le mani ai Suoi figli per rivelare il Suo piano di felicità. Impariamo riguardo a questo piano meraviglioso nel Libro di Mormon, che lei può leggere e su cui può meditare e pregare. La invitiamo a venire con noi in chiesa per il servizio di culto.

Impegni:

  • Pregherà per sapere se quello che le abbiamo insegnato è vero?

  • Si pentirà dei suoi peccati?

  • Domenica prossima verrà con noi in chiesa?

  • Seguirà l’esempio del Salvatore e si farà battezzare il (data)?

  • Possiamo fissare un appuntamento per il prossimo incontro?

  • Comandamenti tratti dalla lezione 4, che scegli di includere.

Schema della lezione completa (30–45 minuti)

Schema della lezione completa (30–45 minuti)

  • Vita preterrena: lo scopo e il piano di Dio per noi

    • Dio è il nostro Padre celeste e noi siamo i Suoi figli (vedere Atti 17:16–34; Ebrei 12:9).

    • Dio ha un piano per la nostra felicità. Gesù Cristo è il cardine di questo piano.

    • Il piano di felicità di Dio ci dà la possibilità di ritornare alla Sua presenza (vedere Mosè 1:39).

    • Il nostro progresso eterno dipende da come usiamo il libero arbitrio (vedere 2 Nefi 2:27–29).

  • La Creazione

    • Gesù Cristo ha creato la terra sotto la direzione del Padre (vedere Ebrei 1:1–3).

  • Il libero arbitrio e la caduta di Adamo ed Eva

    • Adamo ed Eva sono stati creati a immagine di Dio (vedere Genesi 1:26–27).

    • Nel Giardino di Eden Adamo ed Eva erano innocenti e vivevano alla presenza di Dio.

    • Poiché hanno mangiato il frutto proibito, sono stati scacciati dal Giardino di Eden (vedere Mosè 4:19–31). Questo evento si chiama Caduta.

    • Essi sono diventati mortali, hanno potuto avere figli e sono stati soggetti anche al peccato e alla morte (vedere 2 Nefi 2:22–25; Mosè 5:11).

  • La vita sulla terra

    • Il nostro scopo in questa vita è che come famiglie possiamo trovare pace, gioia e felicità durature e prepararci a ritornare a vivere con Dio.

    • Siamo venuti sulla terra per essere messi alla prova (vedere Abrahamo 3:24–25).

    • Otteniamo un corpo di carne e ossa ma siamo soggetti alla morte fisica.

    • Dio dà i comandamenti. Se noi obbediamo, siamo benedetti. Se disobbediamo, pecchiamo e ne paghiamo le conseguenze.

    • Tutti i peccati devono essere pagati, o da noi stessi o da Cristo (vedere DeA 19:15–20).

    • Facciamo delle scelte e tutti noi pecchiamo (vedere Romani 3:23).

    • Facciamo delle esperienze che ci portano felicità e altre che ci portano dolore.

    • Senza Cristo non possiamo vincere la morte fisica o quella spirituale.

  • L’Espiazione

    • Poiché Gesù Cristo ha sconfitto la morte fisica, noi tutti un giorno risorgeremo (vedere Alma 11:41–43).

    • Mediante l’espiazione di Cristo noi possiamo essere purificati dal peccato e possiamo ritornare a vivere alla presenza di Dio (vedere 2 Nefi 9:8–9).

    • Cristo perdonerà i nostri peccati se abbiamo fede in Lui, ci pentiamo, riceviamo il battesimo e il dono dello Spirito Santo e perseveriamo sino alla fine.

  • Il mondo degli spiriti

    • Tutti gli uomini devono morire.

    • Alla morte il nostro spirito va nel mondo degli spiriti.

    • In quel luogo viviamo in uno stato d’infelicità oppure di pace e riposo, a seconda di come abbiamo vissuto su questa terra.

  • La risurrezione, il giudizio e l’immortalità

    • Alla risurrezione il nostro spirito e il nostro corpo si riuniranno (vedere Alma 11:42–45; 40:23).

    • Ritorneremo alla presenza di Dio per essere giudicati secondo le nostre opere e i nostri desideri.

    • Se ci siamo pentiti, riceveremo misericordia.

    • La vita eterna è un dono di Dio dato a coloro che vivono pienamente secondo il vangelo di Gesù Cristo (vedere DeA 14:7).

  • Regni di gloria (vedere DeA 76; 137; 1 Corinzi 15:40–42).

    • Riceviamo una ricompensa secondo le nostre opere e i nostri desideri (vedere DeA 137:9).

    • Coloro che accettano il Vangelo e vivono con coraggio secondo i suoi principi per tutta la vita riceveranno il regno celeste (vedere DeA 76:50–70).

    • Gli uomini onorevoli che sono «accecati dall’astuzia degli uomini» e che «non sono coraggiosi nella testimonianza di Gesù [Cristo]» riceveranno il regno terrestre (vedere DeA 76:75, 79).

    • Coloro che peccano e che non si pentono riceveranno la gloria teleste dopo aver sofferto e pagato per i propri peccati.

Impegni

  • Pregherà per sapere se quello che le abbiamo insegnato è vero?

  • Si pentirà dei suoi peccati?

  • Domenica prossima verrà con noi in chiesa?

  • Seguirà l’esempio del Salvatore e si farà battezzare il (data)?

  • Possiamo fissare un appuntamento per il prossimo incontro?

  • Comandamenti tratti dalla lezione 4, che scegli di includere.

Domande da fare dopo l’esposizione

  • Che domande ha su ciò che le abbiamo insegnato?

  • Che cosa ne pensa del piano di Dio per lei e la sua famiglia?

  • Da quello che le abbiamo insegnato, che cosa ne pensa del ruolo di Gesù Cristo? Che cosa significa questo per lei?

Definizioni fondamentali

Seguono alcuni termini che spesso non sono compresi. Assicurati di spiegarli con chiarezza e cerca di capire se le persone cui insegni li hanno compresi.

  • Caduta (di Adamo ed Eva): quando Adamo ed Eva hanno mangiato il frutto proibito, sono diventati mortali, il che significa soggetti al peccato e alla morte. Adamo è diventato la «prima carne» sulla terra (Mosè 3:7). Le rivelazioni degli ultimi giorni chiariscono che la Caduta è una benedizione e che Adamo ed Eva devono essere onorati come i primi genitori di tutta l’umanità.

  • Esaltazione: la vita eterna alla presenza di Dio; significa diventare come il nostro Padre celeste e vivere alla Sua presenza. È il più grande di tutti i doni di Dio. L’esaltazione si ha grazie all’espiazione di Cristo e mediante l’obbedienza a tutte le leggi e le ordinanze del Vangelo.

  • Espiazione: come usato nelle Scritture, espiare significa pagare la punizione per un atto peccaminoso, rimovendo così gli effetti del peccato dal penitente e consentendogli di riconciliarsi con Dio. Gesù Cristo ha sofferto nel Getsemani e sulla croce. Lui era l’unico in grado di compiere un’espiazione perfetta per tutta l’umanità. Ha pagato la punizione per i nostri peccati nel Getsemani ed è morto sulla croce. Ha preso su di Sé i dolori, le malattie, le tentazioni, le afflizioni e le infermità di tutti noi (vedere Alma 7:11–12).

  • Giudizio: Dio, attraverso Gesù Cristo, ci giudicherà individualmente per stabilire la gloria eterna che riceveremo. Questo giudizio si baserà sull’obbedienza ai comandamenti di Dio, inclusa la nostra accettazione del sacrificio espiatorio di Gesù Cristo. Riceveremo la ricompensa eterna in base alle nostre opere e i nostri desideri, se sono stati buoni o malvagi.

  • Immortalità: la condizione di vivere per sempre in uno stato risorto, non soggetto alla morte fisica.

  • Mortalità / Vita terrena: periodo tra la nascita e la morte fisica.

  • Morte fisica: separazione del nostro spirito, che vive per sempre e non può morire, dal nostro corpo fisico.

  • Morte spirituale: separazione da Dio e dalla Sua influenza; morire per quanto attiene alla rettitudine. La morte spirituale è stata introdotta nel mondo dalla caduta di Adamo (vedere Alma 42:6–7). Gli uomini che pensano, parlano e operano in maniera malvagia sono spiritualmente morti sebbene vivano ancora sulla terra (vedere 2 Nefi 9:39). Attraverso l’espiazione di Gesù Cristo e l’obbedienza ai principi e alle ordinanze del Vangelo, gli uomini e le donne si purificano dal peccato e vincono la morte spirituale.

  • Redenzione: significa liberare, acquistare o riscattare, come, ad esempio, liberare una persona dalla prigionia mediante un pagamento. Il termine redenzione si riferisce all’espiazione di Gesù Cristo e alla liberazione dal peccato. L’espiazione di Gesù redime l’umanità dalla morte fisica. Mediante la Sua espiazione, coloro che hanno fede in Lui e si pentono sono anche redenti dalla morte spirituale.

  • Risurrezione: riunione dopo la morte del corpo spirituale con quello fisico di carne e ossa. Dopo la risurrezione lo spirito e il corpo non si separeranno mai più e la persona diventa immortale. Ogni persona nata sulla terra risorgerà poiché Gesù Cristo ha vinto la morte.

  • Salvezza: essere salvato dalla morte fisica e spirituale. Tutti gli uomini saranno salvati dalla morte fisica per grazia di Dio, attraverso la morte e risurrezione di Gesù Cristo. Tutti gli uomini possono anche essere salvati dalla morte spirituale sempre per grazia di Dio, attraverso la fede in Gesù Cristo. Questa fede si dimostra vivendo in obbedienza alle leggi e alle ordinanze del Vangelo e vivendo al servizio di Cristo.

  • Vita preterrena (preesistenza): come figli di spirito del nostro Padre celeste, vivevamo alla Sua presenza prima di nascere sulla terra. Nella vita preterrena non avevamo un corpo fisico.

Altri termini che potrebbero dover essere definiti meglio per coloro cui insegni

  • Albero della conoscenza del bene e del male

  • Battesimo per immersione

  • Celeste

  • Creazione

  • Fede

  • Frutto proibito

  • Giardino di Eden

  • Mondo degli spiriti

  • Morte fisica

  • Opposizione

  • Peccato

  • Pentirsi

  • Perdonato [dai peccati]

  • Periodo di prova

  • Piano di salvezza

  • Progresso eterno

  • Purificato [dal peccato]

  • Regni di gloria

  • Teleste

  • Terrestre

  • Vita eterna