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Lezione 15: Lavoro di tempio e storia familiare


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Lavoro di tempio e storia familiare

Introduzione

I missionari a tempo pieno e i missionari potenziali possono far avanzare l’opera di salvezza imparando riguardo al lavoro di tempio e alla storia familiare e aiutando gli altri a sentire lo Spirito che accompagna quest’opera. La storia familiare può essere un potente strumento per trovare le persone a cui insegnare e per rafforzare la fede dei nuovi convertiti e dei membri meno attivi. Partecipare all’opera di storia familiare volge il cuore delle persone verso i loro antenati e verso il Signore. La storia familiare è uno strumento che i missionari possono usare per invitare gli altri a venire a Cristo e a ricevere le ordinanze di salvezza.

Preparazione

Suggerimenti per insegnare

L’importanza dell’investitura del tempio

Mostra l’immagine di un tempio vicino a voi e poi leggi la seguente citazione del presidente Howard W. Hunter:

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President Howard W. Hunter

“Prepariamo ogni missionario ad andare degnamente al tempio e a rendere questa esperienza un momento speciale, ancora più grande del ricevere la chiamata in missione” (“Seguite il Figlio di Dio”, La Stella, gennaio 1995, 100).

Potresti leggerla una seconda volta, per dare enfasi, poi chiedi agli studenti:

  • Per quali aspetti andare al tempio può essere “un momento speciale, ancora più grande” del ricevere la chiamata in missione? (Le possibili risposte possono comprendere: mentre la missione è di una durata limitata, le alleanze che facciamo nel tempio sono eterne; le benedizioni del tempio danno potere ai missionari degni).

Chiedi a uno studente di leggere il primo paragrafo di “Il tempio e la genealogia” a pagina 87 di Predicare il mio Vangelo e poi domanda:

  • Quali sono alcune delle benedizioni che possiamo ricevere nel tempio?

  • In che modo queste benedizioni possono aiutare qualcuno che si sta sforzando di venire a Cristo?

Per vedere in che modo i missionari sono benedetti andando al tempio prima del servizio missionario, chiedi alla classe di prendere Dottrina e Alleanze 109:22–23 e spiega che questi versetti fanno parte della preghiera dedicatoria del Tempio di Kirtland. Chiedi a uno studente di leggere questi versetti a voce alta mentre la classe segue, prestando attenzione alle benedizioni del tempio che ricevono i servitori del Signore. Poi, aiuta gli studenti a individuare un principio insegnato in questi versetti, chiedendo:

  • In che modo questi versetti vi aiutano a comprendere perché è così importante che i missionari ricevano le benedizioni del tempio prima di partire in missione? (Le risposte degli studenti potrebbero essere riassunte da questo principio: Ricevere le benedizioni del tempio permette ai missionari di andare nel mondo con il potere e l’aiuto divino. Puoi scrivere questo principio alla lavagna).

Mostra la seguente dichiarazione dell’anziano Jeffrey R. Holland, del Quorum dei Dodici Apostoli, e chiedi a uno studente di leggerla ad alta voce:

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Elder Jeffrey R. Holland

“È molto importante che comprendiate che recarvi al tempio per la vostra investitura […] fa parte integrante della vostra preparazione alla missione e dell’impegno che vi dedicherete. […] [Dovreste] capire il significato di queste alleanze [e] lo stretto rapporto esistente tra la vostra investitura e il vostro successo missionario. Infatti, la parola stessa investitura comunica l’essenza di tale legame vitale. Un’investitura è un dono. […]

Sapete che non potete svolgere quest’opera da soli. Necessitiamo dell’aiuto celeste, abbiamo bisogno dei doni di Dio. […] Questo lavoro è tanto importante e l’opposizione dell’avversario è tanto grande che abbiamo bisogno di tutti i poteri divini per sostenere il nostro sforzo e fare costantemente avanzare questa chiesa” (“Rispettare le alleanze: un messaggio per coloro che svolgono una missione”, Liahona, gennaio 2012, 49–50).

Chiedi:

Spiega che, prima di ricevere l’investitura del tempio, i fedeli degni devono ricevere una raccomandazione per il tempio dai propri dirigenti del sacerdozio locali. Poi, mostra la seguente citazione e invita uno studente a leggerla ad alta voce:

“Una raccomandazione per il tempio significa che, attraverso un’intervista con un membro del nostro vescovato o con il presidente di ramo e poi un’intervista con un membro della presidenza del nostro palo o della presidenza di missione, siamo stati ritenuti degni. Le interviste per ricevere la raccomandazione per il tempio sono, per noi, occasioni per esaminare la nostra dignità. In ogni intervista, il dirigente del sacerdozio ci pone delle domande sulla nostra condotta e fede. I nostri dirigenti del sacerdozio considerano queste interviste come private e riservate. […]

Seguono alcuni argomenti che i dirigenti del sacerdozio toccano nelle interviste:

  1. La nostra testimonianza del Padre Celeste, di Gesù Cristo e dello Spirito Santo.

  2. Se sosteniamo il presidente della Chiesa.

  3. Se osserviamo la legge della castità, paghiamo la decima, siamo onesti con gli altri e seguiamo la Parola di Saggezza.

  4. Se ci sforziamo di partecipare alle riunioni in chiesa, se osserviamo le alleanze che abbiamo fatto e se la nostra vita è in armonia con i comandamenti del Vangelo” (“Essere degni di entrare nel tempio”, Liahona, agosto 2010, 12–13).

  • In quali modi i requisiti di dignità vi aiutano a capire la natura sacra del tempio e della vostra chiamata come missionari?

  • Se non sono troppo sacre o personali, quali esperienze potete condividere che vi hanno aiutato a comprendere e a sentire l’importanza del tempio e dell’opera che vi viene svolta?

Chiedi agli studenti di riflettere su che cosa dovranno fare per ricevere degnamente la propria investitura del tempio.

Prima di continuare, potresti far notare agli studenti che, come missionari, devono fare tutto il possibile per incoraggiare i nuovi convertiti a prepararsi per andare al tempio. C’è una maggiore probabilità che i nuovi convertiti che vanno al tempio per celebrare i battesimi per procura per i loro antenati rimangano attivi e, in seguito, vadano al tempio per ricevere la propria investitura e per essere suggellati. Concludi questa parte della lezione rendendo testimonianza del tempio e della forza spirituale che ne hai ricevuto.

Il piano di Dio per redimere i morti

Ricorda agli studenti che, dopo la morte di Gesù Cristo, Egli fece visita al mondo degli spiriti (vedere 1 Pietro 3:18–20; 4:6). Poi, chiedi agli studenti di prendere Dottrina e Alleanze 138:29–35. Spiega che questa sezione contiene il resoconto della visione del mondo degli spiriti avuta dal presidente Joseph F. Smith. Chiedi a due studenti di leggere a turno ad alta voce questi versetti, poi chiedi:

  • Che cosa fece il Salvatore per organizzare la predicazione del Vangelo ai morti nel mondo degli spiriti?

  • In che modo i versetti 33–35 ci aiutano a capire in che modo coloro che accettano il Vangelo nel mondo degli spiriti possono ricevere le ordinanze di salvezza? (Coloro che accettano il messaggio del Vangelo possono ricevere le ordinanze di salvezza per procura).

Chiedi a una coppia di studenti di leggere a turno a voce alta gli ultimi due paragrafi della sezione “Il tempio e la genealogia” a pagina 87 di Predicare il mio Vangelo, quindi chiedi:

  • In che modo il piano del Signore si prende cura di coloro che sono morti senza ricevere le ordinanze essenziali del Vangelo? (I vivi possono celebrare le ordinanze di salvezza per procura a favore dei defunti).

La missione di Elia

Spiega che Elia era un profeta dell’Antico Testamento che visse intorno al 900 a.C. Il profeta Malachia profetizzò che Elia sarebbe tornato sulla terra (vedere Malachia 4:5–6) e quando Moroni apparve a Joseph Smith, nel 1823, confermò che Elia sarebbe tornato. Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce Joseph Smith – Storia 1:38–39 mentre il resto della classe segue, cercando ciò che Moroni insegnò riguardo a Elia. Chiedi:

  • Che cosa imparò Joseph Smith riguardo a Elia? (Sebbene possano usare parole diverse, gli studenti dovrebbero capire che prima della seconda venuta di Gesù Cristo, Elia sarebbe tornato sulla terra per volgere il cuore dei figli verso i padri).

  • Che cosa significa che il cuore dei figli si sarebbe volto verso i padri? (Le persone si sarebbero interessate e curate del benessere eterno delle loro famiglie del passato, del presente e del futuro. Questo interesse è in parte ciò che motiva le persone a ricercare i documenti dei loro familiari defunti e a partecipare alle ordinanze per procura in loro favore).

Spiega agli studenti che, una settimana dopo la dedicazione del Tempio di Kirtland, nel 1836, accaddero degli eventi particolari riportati in Dottrina e Alleanze 110. Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce Dottrina e Alleanze 110:13–16, mentre il resto della classe segue cercando ciò che Elia restaurò sulla terra. Domanda loro:

  • Quali chiavi Elia restaurò a Joseph Smith? (Se necessario, invita gli studenti a leggere Dottrina e Alleanze 110:16 e aiutali a comprendere che Elia restaurò le chiavi del sacerdozio del suggellamento).

Per aiutare gli studenti a capire in che modo le chiavi del sacerdozio del suggellamento benedicono le famiglie, chiedi a uno studente di leggere a voce alta il primo paragrafo della sezione intitolata “Il matrimonio eterno” a pagina 86 di Predicare il mio Vangelo, poi chiedi:

  • Secondo questo paragrafo, qual è uno degli scopi delle chiavi di suggellamento che Elia ha restaurato sulla terra? (Gli studenti possono usare parole diverse, ma dovrebbero esprimere la seguente dottrina: Tramite le chiavi del sacerdozio del suggellamento, nei templi vengono celebrate le sacre ordinanze per unire le famiglie insieme per l’eternità).

  • In che modo queste chiavi hanno benedetto voi, la vostra famiglia, i vostri parenti o i vostri amici?

Scrivi alla lavagna “Lo spirito di Elia”. Mostra le seguenti citazioni e chiedi a un paio di studenti di leggerle ad alta voce:

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Elder Russell M. Nelson

L’anziano Russell M. Nelson, del Quorum dei Dodici Apostoli, ha definito lo spirito di Elia come una “manifestazione dello Spirito Santo che porta testimonianza della divina natura della famiglia” (“Una nuova stagione di mietitura”, La Stella, luglio 1998, 37).

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Elder David A. Bednar

L’anziano David A. Bednar, del Quorum dei Dodici Apostoli, ha approfondito ulteriormente in che modo lo spirito di Elia influenza le persone: “Questa influenza peculiare dello Spirito Santo porta le persone a voler identificare, documentare e amare i propri antenati e membri della famiglia, sia presenti che passati.

Lo spirito di Elia tocca le persone a prescindere dalla loro appartenenza alla Chiesa. Tuttavia, come membri della chiesa restaurata di Cristo, abbiamo stipulato un’alleanza e assunto la responsabilità di cercare i nostri antenati e fornire loro le ordinanze di salvezza del Vangelo […].

Per tali ragioni facciamo la ricerca genealogica, costruiamo templi e celebriamo ordinanze per procura. Per tali ragioni Elia fu mandato a restaurare l’autorità del suggellamento che vincola sia in terra che in cielo” (“Il cuore dei figli si volgerà”, Liahona, novembre 2011, 25).

Aiuta gli studenti a individuare le dottrine insegnate dagli anziani Nelson e Bednar e a comprenderle meglio, chiedendo:

  • A che cosa ci riferiamo quando parliamo dello “spirito di Elia”?

  • In che modo lo Spirito Santo può influire sui nostri sentimenti riguardo alla famiglia? (Lo spirito di Elia, che è un’influenza peculiare dello Spirito Santo, porta testimonianza della natura divina della famiglia e ci aiuta ad amare i membri della famiglia del passato e del presente. Inoltre, instilla in noi il desiderio di celebrare le ordinanze di salvezza per i nostri antenati).

  • Avete mai sentito, in qualche modo, il vostro cuore volgersi verso i vostri antenati? Se sì, questo che cosa vi ha spinto a fare? (Se necessario, ricorda agli studenti le precedenti lezioni di questo corso su come lo Spirito Santo comunica con noi).

Partecipare alla storia familiare

Mostra agli studenti un albero genealogico di quattro generazioni già compilato oppure un grafico a ventaglio stampato da FamilySearch.org. Chiedi loro di spiegare quali informazioni contengono questi documenti.

Distribuisci un albero genealogico vuoto con quattro generazioni a ogni studente. Lascia loro il tempo di esaminare l’albero genealogico e di scrivere i nomi dei loro antenati secondo quello che ricordano.

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pedigree chart handout

Chiedi loro:

  • Dove potete trovare le informazioni necessarie per completare l’albero genealogico o il grafico a ventaglio? (Ricorda loro che dovrebbero prima di tutto cercare l’aiuto dei genitori, dei nonni o di altri parenti. Anche i consulenti di storia familiare di rione o di ramo possono essere di grande aiuto nella ricerca. Inoltre, gli studenti dovrebbero conoscere il sito della Chiesa per la ricerca genealogica, FamilySearch.org).

Chiedi se qualcuno di loro vuole raccontare un’esperienza avuta usando FamilySearch per conoscere i propri antenati. Se non hanno mai usato FamilySearch, spiega brevemente che cosa vi possono trovare. Potresti anche aprire FamilySearch.org su un computer per fare una ricerca usando il nome di uno degli antenati deceduti di un tuo studente. Sottolinea che FamilySearch è uno strumento che ci aiuta a trovare i nostri antenati e a preparare le informazioni da inviare al tempio per celebrare le ordinanze per procura.

Spiega agli studenti che un altro modo è quello di raccogliere le storie dei propri antenati e dei parenti. Le storie dei membri della famiglia ci aiutano a sentire lo spirito di Elia e ad accrescere il nostro affetto e il nostro apprezzamento per coloro che hanno vissuto prima di noi. Potresti raccontare una breve storia su uno dei tuoi antenati. Poi chiedi:

  • In che modo le storie sulla famiglia influenzano i vostri sentimenti per i membri della vostra famiglia?

  • In che modo vi aiutano a capire meglio chi siete e chi potete diventare?

Mostra il video “The Time Is Now” [Ora è il momento] (03:20). Mentre guardano la discussione con l’anziano David A. Bednar del Quorum dei Dodici Apostoli, incoraggia gli studenti a riflettere sui motivi per cui hanno iniziato o vorrebbero iniziare a partecipare all’opera di storia familiare.

  • Che cosa avete imparato sulla storia familiare dall’anziano Bednar e dai giovani in questo video?

  • Quali sentimenti hanno avuto questi giovani nel partecipare alla storia familiare?

Di’ agli studenti che l’anziano Bednar ha fatto una promessa ai giovani che partecipano al lavoro di tempio e di storia familiare. Mostra la seguente citazione e invita uno studente a leggerla ad alta voce:

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Elder David A. Bednar

“Se risponderete con fede a questo invito [a partecipare alla storia familiare e a celebrare i battesimi per procura per i vostri antenati], i vostri cuori si volgeranno ai padri. Le promesse fatte ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe si pianteranno nei vostri cuori. La vostra benedizione patriarcale, con la sua dichiarazione del lignaggio, vi collegherà a questi padri e sarà per voi più ricca di significato. Il vostro amore e la vostra gratitudine per i vostri antenati aumenteranno. La vostra testimonianza del Salvatore e la vostra conversione diverranno profonde e imperiture. E vi prometto che sarete protetti contro la sempre più intensa influenza dell’avversario. Se parteciperete a questa santa opera e l’amerete, sarete protetti nel corso della vostra giovinezza e per tutta la vostra vita” (“Il cuore dei figli si volgerà”, Liahona, novembre 2011, 26).

Chiedi agli studenti:

  • Quale delle benedizioni menzionate dall’anziano Bednar vorreste ricevere e perché? (Le risposte possono comprendere il principio che partecipare al lavoro di storia familiare rafforza la nostra conversione al Salvatore e porta una protezione spirituale contro l’influenza dell’avversario).

Puoi incoraggiarli a raccontare le loro esperienze personali riguardo alla storia familiare ponendo domande simili alle seguenti:

  • Avete ricevuto nella vostra vita una o più di queste benedizioni promesse?

  • Qualcuno di voi o un membro della vostra famiglia ha trovato il nome di un antenato e poi è andato al tempio per essere battezzato per procura per quella persona? In che modo quell’esperienza è stata diversa dall’essere battezzati per qualcuno che non è un parente?

  • Se nessuno ha avuto questo tipo di esperienza, potresti chiedere: In che modo avete ricevuto le benedizioni promesse celebrando i battesimi per i morti?

Se durante la discussione vieni a sapere di uno o più studenti che hanno svolto la storia familiare e che provano dei forti sentimenti a riguardo, potresti chiedere loro quali consigli potrebbero dare a un coetaneo che non ha ancora iniziato con la storia familiare.

Utilizzare la storia familiare per invitare gli altri a venire a Cristo

Di’ agli studenti che cercare dati genealogici è diventata un’attività piuttosto popolare nel mondo d’oggi. Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce la seguente dichiarazione del presidente Gordon B. Hinckley:

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President Gordon B. Hinckley

“Nel mondo vi sono milioni di persone che lavorano alla ricerca genealogica. Perché? Perché lo stanno facendo? Penso che sia perché sono state toccate dallo spirito di questo lavoro, dal sentimento che noi chiamiamo spirito di Elia. Significa volgere il cuore dei figli verso i loro padri. La maggior parte di loro non vede nessun vero scopo in questo lavoro, se non forse una forte e stimolante curiosità.

Deve esserci uno scopo in questo immenso investimento di tempo e di denaro. Questo scopo, di cui noi portiamo solenne testimonianza, è quello di individuare le generazioni dei morti, in modo che si possano celebrare le ordinanze in loro favore per il loro eterno progresso” (“Lo spirito di Elia”, La Stella, novembre 1996, 20).

Chiedi:

  • In che modo i missionari possono sfruttare questo crescente interesse generale nella genealogia per presentare al prossimo il Vangelo?

Chiedi agli studenti di leggere a voce alta i primi tre paragrafi e l’ultimo della sezione intitolata “Genealogia” alle pagine 174–176 di Predicare il mio Vangelo. Fai loro cercare il motivo per cui per i missionari parlare della storia familiare con coloro che non sono membri della Chiesa è un modo naturale e non intimidatorio di cominciare una conversazione. Dopo aver letto questi paragrafi, chiedi:

  • In che modo parlare con gli altri della storia familiare può essere uno strumento efficace per i missionari per trovare le persone alle quali insegnare? (Gli studenti dovrebbero capire che la storia familiare può essere uno strumento possente da utilizzare per trovare coloro che il Signore sta preparando per ricevere il Vangelo).

Dopo le risposte degli studenti, mostra il video “Family History and Missionary Work – Finding” [La storia familiare e l’opera missionaria – Trovare] (03:53). Chiedi agli studenti di pensare, mentre guardano, a come potrebbero utilizzare l’argomento della storia familiare per iniziare una conversazione con le persone.

Dopo il video, chiedi:

  • Che cosa hanno fatto i missionari del filmato per avviare una conversazione riguardo alla storia familiare?

  • Quale effetto hanno avuto le conversazioni riguardo alla storia familiare sui potenziali simpatizzanti?

Informa gli studenti che ora si eserciteranno a usare un albero genealogico per invitare qualcuno a conoscere meglio la Chiesa (oppure puoi chiedere loro di pensare a come usare una storia di un loro antenato per avviare una conversazione incentrata sul Vangelo). Per aiutarli a riuscire in questo compito, chiedi loro di esprimere delle idee su come usare un albero genealogico (o la storia di un antenato) per avviare una conversazione sulla storia familiare e su come essa possa diventare un’opportunità per portare un messaggio sul vangelo restaurato di Gesù Cristo. Mentre gli studenti rispondono, scrivi alla lavagna le loro idee.

Prendi alcune delle loro idee e mostra alla classe come usare l’albero genealogico per cominciare a parlare del Vangelo con qualcuno. Poi, forma delle coppie e chiedi loro di svolgere l’esercizio che hai mostrato. Dopo che ciascuno di loro ha avuto la possibilità di insegnare a un compagno, fai alcune domande di approfondimento, come ad esempio:

  • Secondo voi, che cosa è andato bene in questa esercitazione?

  • Che cosa vorreste fare meglio?

Se il tempo lo permette, spiega che, in molte zone in cui serviranno, ai missionari viene chiesto di aiutare a rafforzare la fede e l’impegno dei membri meno attivi della Chiesa. La storia familiare può essere un mezzo utile per aiutare queste persone a sentire lo Spirito Santo e a venire a Cristo. Poi, mostra il video “Family History and Missionary Work – Activation” (03:05), facendo loro cercare in quali modi la storia familiare può essere utilizzata per aiutare i membri meno attivi a riattivarsi:

Dopo il video, chiedi:

  • In che modo parlare della storia familiare e della dottrina delle famiglie eterne può rafforzare la fede dei membri meno attivi?

Concedi loro qualche minuto per riflettere su cosa possono fare ora e cosa possono fare come missionari per usare la storia di famiglia come mezzo per invitare il prossimo a venire a Cristo (secondo la guida dello Spirito, potresti chiedere ad alcuni studenti di condividere con il resto della classe le loro risposte). Rendi testimonianza dei principi insegnati in questa lezione.

Inviti ad agire:

Invita gli studenti a partecipare già da adesso all’opera di salvezza svolgendo una o più delle seguenti attività:

  • Create un conto LDS in modo da poter accedere a FamilySearch.org. Se possibile, create e stampate un albero genealogico di quattro generazioni o un grafico a ventaglio con i dati della vostra famiglia.

  • Mostrate il vostro albero genealogico a un amico o a un vicino e invitatelo a saperne di più sulla storia familiare. Fissate una data per incontrare con il vostro amico un consulente di storia familiare oppure per visitare una biblioteca di storia familiare.

  • Usando FamilySearch.org, trovate uno o più dei vostri antenati per cui bisogna celebrare le ordinanze del tempio per procura. Se possibile, preparate le informazioni per svolgere il lavoro di tempio e celebrate in loro favore le ordinanze del battesimo e della confermazione.

Pagina di approfondimento

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pedigree chart handout