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«Leviamoci, e mettiamoci a costruire»
Esdra 1–9; Nehemia 1–2; 4; 6; 8
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Esdra 1–6. Re Ciro legge il suo nome nelle profezie di Isaia e il suo animo si riempie del desiderio di fare la volontà del Signore. Egli libera i Giudei che erano schiavi a Babilonia e li invita a tornare a Gerusalemme per ricostruire il tempio (Esdra 1). Zorobabel e Jeshua riconducono circa cinquantamila persone a Gerusalemme e iniziano a ricostruire il tempio (Esdra 2–3). I Samaritani offrono il loro aiuto per la costruzione del tempio ma l’offerta viene rifiutata. Essi cercano quindi di impedire i lavori e la ricostruzione cessa (Esdra 4). Alcuni anni dopo i profeti Aggeo e Zaccaria esortano i Giudei a completare il tempio. I Samaritani continuano a opporsi (Esdra 5; vedi anche Aggeo 1). Re Dario rinnova il decreto di Ciro di ricostruire il tempio, che viene ultimato e dedicato nel 515 a.C. circa (Esdra 6).
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Esdra 7–8. Più di cinquant’anni dopo la dedicazione del tempio Esdra riceve da Artaserse re di Persia il permesso di ricondurre un altro gruppo di Giudei a Gerusalemme. Esdra e il suo popolo pregano e digiunano e il Signore li protegge durante il viaggio.
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Nehemia 1–2; 4; 6. Venuto a conoscenza del fatto che i Giudei tornati a Gerusalemme si trovavano «in gran miseria e nell’obbrobrio», Nehemia ricevette da re Artaserse il permesso di recarsi a Gerusalemme per ricostruire le mura della città (Nehemia 1–2). I nemici dei Giudei cercano di impedire loro di ricostruire le mura. Nehemia arma gli operai e provvede alla prosecuzione dei lavori sino al completamento delle mura (Nehemia 4; 6).
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Nehemia 8. Dopo la ricostruzione delle mura attorno a Gerusalemme Esdra legge al popolo le Scritture. Quando la congregazione ode le parole della legge scoppia in pianto e esprime il desiderio di obbedire ad esse.
Dopo la morte di Nebucadnetsar, avvenuta nel 562 a.C., la potenza di Babilonia declinò rapidamente. Nel 539 a.C. Babilonia cadde nelle mani dei Medi e dei Persiani uniti sotto la guida di Ciro. A differenza di Nebucadnetsar, che trattava i popoli vinti con crudeltà, Ciro era un sovrano molto benevolo e trattava i popoli vinti con generosità, rispettando la loro religione.
Poco dopo la conquista di Babilonia Ciro decretò che il Tempio di Gerusalemme doveva essere ricostruito. Egli invitò i Giudei del suo impero a tornare a Gerusalemme e a ricostruire il tempio.
Nel 458 a. C. Esdra, sacerdote e scriba giudeo, condusse un altro gruppo di Giudei da Babilonia a Gerusalemme. Nehemia, un giudeo che aveva l’importante ufficio di coppiere alla corte di Babilonia, ottenne dal re il permesso di recarsi a Gerusalemme per ricostruire le mura della città. Nehemia e Esdra collaborarono per aiutare i Giudei a portare a termine tale compito.
• Cosa fece Nehemia quando Samballat gli chiese di smettere di lavorare per incontrarsi con lui? (Vedi Nehemia 6:1–4). In che modo alcune persone cercano di distogliere i membri della Chiesa dallo svolgere il lavoro del Signore oggi? Come dobbiamo rispondere a tali distrazioni?
• Per quanto tempo Esdra lesse le Scritture al popolo? (Vedi Nehemia 8:3, 17–18). Come reagì il popolo? (Vedi Nehemia 8:3, 6, 9, 12). Come possiamo essere più diligenti nello studio delle Scritture? Come possiamo sviluppare quel genere di entusiasmo per le Scritture che aveva il popolo allora?
Letture addizionali: Aggeo 1; «Esdra», Guida alle Scritture, pag. 67; «Nehemia», Guida alle Scritture, pag. 134.