Il mio strano vicino
L’autrice vive a Victoria, in Australia.
Ero in un momento difficile della mia vita, ma andare in chiesa con il mio vicino cambiò ogni cosa.
Illustrazione di Rafael Mayani
Alcuni anni fa ero depressa perché sentivo di non aver nessuno con cui parlare. La mia famiglia era lontana e non avevo amici, così non sopportavo l’idea di continuare a vivere.
Vivevo con mia zia e mio zio e l’unica cosa che mi dissero di non fare era di parlare al vicino. Sostenevano che fosse strano e si inventavano storie su di lui per spaventarmi.
Tuttavia, un sabato lui e due ragazze adolescenti della mia età chiesero il mio aiuto per costruire una recinzione. Acconsentii e mi misi al lavoro.
Dopo aver osservato queste ragazze, mi resi conto che erano gentili e così iniziai a parlare con loro e finimmo per conversare della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Avevo molte domande a cui loro risposero. Ero molto incuriosita. Il mio vicino mi invitò ad andare in chiesa con lui il giorno dopo per vedere se mi sarebbe piaciuta. Ero in un momento difficile della mia vita così pensai che non avevo niente da perdere.
Il mattino seguente, varcando quelle porte, sentii una pace interiore immediata che non compresi, ma sapevo che questa chiesa era il luogo in cui dovevo trovarmi. Quella mattina mi furono presentati i missionari e vidi che loro sapevano che la Chiesa è vera.
Iniziai ad ascoltare le varie lezioni dei missionari. Non avrei potuto chiedere al Padre Celeste di mandarmi quei due missionari amorevoli, gentili e spirituali in un momento migliore. Con il loro aiuto acquisii la conoscenza che essi avevano del Vangelo.
Dopo averli ascoltati condividere come la loro conoscenza del Padre Celeste li aiutasse nelle prove, sentii di dover pregare per vedere se ciò che avevano detto fosse vero. Dopo aver pregato, provai un intenso sentimento di felicità, pace e calma dentro di me. Sapevo di aver ricevuto la mia risposta quella sera mediante lo Spirito Santo.
Con questa conoscenza, la mia testimonianza è cresciuta rapidamente. Da quando mi sono unita alla Chiesa nel 2013, ho decisamente visto le benedizioni che la conoscenza del nostro Padre Celeste mi ha portato. Sono grata per quei missionari e per il mio vicino che mi invitò a venire a Cristo.