2018
Risposte alle rispettive preghiere
Gennaio 2018


Voci dei Santi degli Ultimi Giorni

Risposte alle rispettive preghiere

Immagine
missionary on plane

Illustrazione di Allen Garns

Ero quasi alla fine del mio servizio nella Missione di Chicago Sud, nell’Illinois, quando ho ricevuto il permesso speciale di recarmi in una zona in cui avevo servito precedentemente per cenare con la famiglia Tremillo. Avevo servito per un anno intero nel rione a cui essa apparteneva ed eravamo diventati molto amici.

Durante la cena, il fratello Tremillo mi ha invitato a condividere almeno un messaggio di felicità mentre mi preparavo per tornare a casa. Mi ha detto che il Signore avrebbe posto sul mio volo qualcuno che avrebbe avuto bisogno del mio aiuto. Gli ho promesso che avrei aiutato quella persona.

Da quel momento al momento in cui sono partito da Chicago, ho anche pregato per ricevere la conferma che il Signore avrebbe accettato il sacrificio che avevo fatto svolgendo la missione.

Tre settimane dopo, mi sono imbarcato sull’aereo che mi avrebbe portato a casa. Mentre mi avvicinavo al mio posto, la persona seduta nel posto accanto al mio ha alzato lo sguardo. “Impossibile!”, ha detto. “Non ci credo!”.

Il mio primo pensiero è stato: “Perfetto, odia i mormoni!”. Quando mi sono seduto, mi ha detto di chiamarsi Kelly e di essersi convertita da poco. Ha detto di essere felicissima di essere seduta accanto a un missionario. Kelly mi ha detto che l’ultima persona accanto alla quale era stata seduta era contro i mormoni e che non era stata gentile nell’esprimere la propria opinione sulla fede che la stessa Kelly aveva appena trovato. Adesso era sconvolta e aveva delle domande. Aveva pregato per ricevere risposte e conforto.

Ho pregato in cuor mio e ho reso testimonianza della veridicità del Vangelo e dell’amore che Dio nutre per i Suoi figli, lei compresa. Le ho parlato del consiglio che avevo ricevuto dal fratello Tremillo. Le ho detto che Dio aveva preparato quel momento speciale proprio per lei.

Kelly mi ha ringraziato con gli occhi pieni di lacrime. Ha anche detto: “Si vede che lei è stato un bravo missionario e che il Signore accetta il suo sacrificio”. In quel momento ho sentito l’amore profondo di Dio nei miei confronti. Ora toccava a me piangere. Con le lacrime agli occhi, ho ringraziato Kelly e le ho detto che era stata una risposta alla mia preghiera. Ho risposto ad alcune altre sue domande e ci siamo scambiati gli indirizzi e-mail.

Il nostro aereo è atterrato e noi ci siamo salutati mentre Kelly si dirigeva al suo prossimo volo. Sarò sempre grato al Padre Celeste per averci voluto benedire in un modo tanto tenero.