2018
L’importanza eterna della famiglia
Gennaio 2018


L’importanza eterna della Famiglia

Da un discorso tenuto il 27 ottobre 2015.

In questo suo intervento durante il nono Congresso Mondiale delle Famiglie tenutosi a Salt Lake City, Utah, USA, l’anziano M. Russell Ballard ha detto che chi crede nel matrimonio tradizionale deve mobilitare tutto il sostegno possibile per rafforzare e proteggere la propria fede, la propria famiglia e la propria libertà.

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family in the city

I templi sono molto importanti per i Santi degli Ultimi Giorni poiché in essi le coppie si sposano per il tempo e l’eternità, non solo finché morte non le separi. Come la Chiesa ha affermato in “La famiglia — Un proclama al mondo” 23 anni fa: “Il matrimonio tra l’uomo e la donna è ordinato da Dio e […] la famiglia è il cardine del piano del Creatore per il destino eterno dei Suoi figli”1.

Questa dottrina spiega la nostra forte posizione riguardo alla famiglia. Crediamo anche di doverci aprire a tutti con comprensione, amore e compassione. I miei commenti si concentreranno prima sulle ragioni dottrinali per cui le famiglie tradizionali hanno un ruolo così importante nella nostra Chiesa. Secondo, spiegherò il rapporto tra le idee religiose concernenti la famiglia e la libertà di religione. Infine, suggerirò alcuni principi guida per aprirci a chi ci circonda, nonostante le incomprensioni o i disaccordi.

Le credenze della Chiesa riguardo alla famiglia

Per fornire un contesto a ciò che la Chiesa crede in merito alla famiglia, vorrei citare le parole di un inno cantato spesso dai nostri bambini intitolato “Un tempo vissi in ciel”. Questo inno spiega da dove veniamo, perché siamo qui e dove andremo dopo questa vita. È ciò che i Santi degli Ultimi Giorni chiamano piano di salvezza — un piano eterno del nostro Padre Celeste.

Un tempo vissi nel cielo, io vissi lassù;

conobbi chi amo qui, fra cui c’eri anche tu.

Il Padre Eterno ci fece conoscer un pian,

sì che noi a ritornar lassù ci prepariam.

Qualcun doveva amarci così da donar

la Sua vita per farci nel ciel ritornar.

Ce n’era un altro che chiese grandezza per sé.

Disse Gesù: “Padre mio, l’onor vada a Te!”.

Come Messia fu scelto il fedele Gesù;

Ei fece sì che la morte non vinca mai più.

E la speranza di un mondo migliore ci diè,

dove un Padre Eterno aspetta anche me.2

Con questo inno in mente, lasciate che io spieghi alcuni importanti elementi del piano di salvezza che sottolineano la nostra natura immortale ed eterna e quella della nostra famiglia.

Prima di questa vita, vivevamo con Dio, che è il nostro Padre Celeste. Egli è letteralmente il Padre dei nostri spiriti e noi siamo i Suoi figli di spirito. Quindi, tutti coloro che nascono in questa vita sono fratelli e sorelle in spirito.

“L’intero scopo di Dio — la Sua opera e la Sua gloria — è di metterci in grado di godere di tutte le Sue benedizioni”. La nostra scelta di obbedire o disobbedire ai Suoi comandamenti determina il nostro destino eterno. “Gesù Cristo è il cardine del piano di Dio. Grazie alla Sua Espiazione, Gesù Cristo ha raggiunto lo scopo di Suo Padre e ha reso possibile a ognuno di noi diventare immortale e ricevere la vita eterna”3. Il matrimonio e i legami familiari sono stretti grazie all’autorità del sacerdozio per durare oltre la tomba se siamo sposati “per il tempo [e] per tutta l’eternità” nel tempio (DeA 132:7).

Spero che questo breve riassunto vi aiuterà a capire quanto la nostra teologia sia completamente connessa alla famiglia tradizionale. La società, la legge e l’opinione popolare possono cambiare, ma la versione che la società dà della famiglia non può sostituire e non sostituirà lo scopo e il piano di Dio per i Suoi figli.

Nel mondo di oggi, dove il matrimonio e i figli sono messi sempre più da parte, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni non è sola nell’identificare nella famiglia tradizionale uno dei suoi elementi dottrinali più importanti.

Papa Francesco ha detto: “Egli [Dio] ha creato l’uomo e la donna per la felicità, per condividere il loro viaggio con qualcuno che li completi, per vivere la meravigliosa esperienza dell’amore: per amare ed essere amati e per vedere il loro amore portare frutto nei figli”4.

La Southern Baptist Church proclama: “Il matrimonio è l’unione di un uomo e una donna impegnati in una alleanza per la vita. […] Il marito e la moglie hanno uguale valore innanzi a Dio, poiché entrambi sono creati a immagine di Dio”5.

Le nostre credenze dottrinali sulla famiglia eterna e le dichiarazioni di altri importanti capi cristiani rendono più facile comprendere il motivo per cui ci impegniamo così tanto per sostenere, proteggere e promuovere la famiglia tradizionale.

Sostegno secolare alle vedute religiose

C’è chi crede che tali dottrine e tali dichiarazioni siano irrazionali voci religiose. Tuttavia, la Corte Suprema degli Stati Uniti si è sforzata, nel giugno del 2015, di ammettere che le persone sincere e ragionevoli potrebbero avere un’opinione diversa, pur riconoscendo il matrimonio fra persone dello stesso sesso.

“Il matrimonio è sacro per coloro che vivono secondo i dettami della propria religione. […]

Ci sono innumerevoli riferimenti alla bellezza del matrimonio in testi religiosi e filosofici di tutti i tempi, nelle culture e nelle fedi così come nell’arte e nella letteratura in tutte le loro forme. È giusto e necessario dire che questi riferimenti erano basati sull’idea del matrimonio come unione tra due persone di sesso opposto. […]

Il matrimonio, secondo loro, è per sua natura un’unione di generi diversi, di uomo e donna. Questa visione è stata sostenuta per lungo tempo — e continua a esserlo — in buona fede da persone ragionevoli e sincere qui e in tutto il mondo”6.

La Corte Suprema ha ammesso correttamente che molte persone sincere e ragionevoli nel mondo continuano a riconoscere il matrimonio tradizionale.

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family sitting together

Fede, famiglia e libertà

Comprendendo che persone ragionevoli e sincere possono vedere il matrimonio solo come l’unione tra individui di sesso opposto, l’opinione pubblica deve consentire tali vedute e la libertà di religione deve proteggerle. Invero, poiché le credenze religiose possono influenzare la maniera in cui i credenti vedono lo scopo stesso della vita, tali vedute ispireranno il loro modo di comportarsi nella società.

Mi ricordo la notizia di una maestra che aveva letto ai bambini la storia di due principi che si innamoravano. La maestra aveva letto questo materiale senza avvisare o darne comunicazione. Quando i genitori chiesero di essere informati quando in futuro sarebbe nuovamente stata letta questa storia, la scuola si rifiutò di farlo.7

Avrebbe davvero danneggiato gli amministratori della scuola permettere ai genitori di allontanare i propri bambini quando il materiale insegnato era contrario alle loro credenze? La decisione della scuola sembra un attacco diretto al ruolo dei genitori nel crescere i propri figli.

Viviamo in un’epoca di estremi. Spesso il compromesso appare difficile e lontano. Sentiamo storie di persone che hanno cercato di essere fedeli ai propri principi per essere poi accusate di bigotteria o intolleranza o essere punite in maniera apparentemente irragionevole.

Con la firma del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, la maggior parte delle quasi duecento nazioni del mondo, inclusi gli Stati Uniti, ha riconosciuto la prerogativa dei genitori di istruire i propri figli. L’articolo 18 di questo trattato dichiara: “Gli Stati parte del presente Patto si impegnano a rispettare la libertà dei genitori […] di curare l’educazione religiosa e morale dei figli in conformità alle proprie convinzioni”8.

La protezione internazionale dei diritti umani è in accordo con la posizione della Chiesa, che afferma nel proclama sulla famiglia: “I genitori hanno il sacro dovere di allevare i loro figli nell’amore e nella rettitudine […] e di insegnare loro ad amarsi e ad aiutarsi l’un l’altro [e] a osservare i comandamenti di Dio […]. Mariti e mogli — madri e padri — saranno ritenuti responsabili dinanzi a Dio dell’assolvimento di questi obblighi”9.

Può sembrare che andiamo controcorrente, ma abbiamo molto appoggio nel continuare a mantenere le nostre posizioni riguardo al matrimonio tradizionale. Ho individuato solo alcune fonti. Ne esistono molte di più.

Dobbiamo mobilitare tutto il sostegno possibile per rafforzare e proteggere la nostra rispettiva fede, le nostre famiglie e le nostre libertà. Alcuni individui stanno attivamente cercando di spogliarci di questi diritti. Una notizia riportava che sono stati investiti milioni di dollari per combattere le tutele della libertà di religione negli Stati Uniti.10

Riguardo a questo tipo di minacce, credo che il mio collega, l’anziano Dallin H. Oaks, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, sia stato ben chiaro: “Pur cercando di essere miti e di evitare le contese, non dobbiamo scendere a compromessi o ridurre il nostro impegno verso le verità che comprendiamo. Non dobbiamo cedere sulle nostre posizioni o sui nostri valori”11.

Se coloro che ci contrastano sono sinceri nel loro impegno verso i valori della diversità e dell’uguaglianza, dovremmo essere in grado di lavorare insieme verso la compassione e la pace. Costringerci ad accettare le credenze l’uno dell’altro, come è successo con i bambini a cui è stato letto materiale contrario ai desideri dei loro genitori, diminuisce la diversità e altera gli equilibri dell’uguaglianza. Giungendo al compromesso e mostrando amore a tutti i figli di Dio, che sono nostri fratelli e nostre sorelle, possiamo creare un arazzo pacifico e vario di ideali e credenze.

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family walking and holding hands

Principi guida per amarsi l’un l’altro

Ora che ho descritto l’importanza del matrimonio tradizionale e di difendere i nostri diritti, lasciate che spieghi il motivo per cui dovremmo tendere una mano di amicizia a coloro con cui siamo in disaccordo. Gesù Cristo comandò:

“Amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a coloro che vi odiano e pregate per coloro che si approfittano di voi e vi perseguitano;

affinché possiate essere i figliuoli del Padre vostro che è in cielo” (vedere Matteo 5:44–45).

Proprio come noi non evitiamo e non dovremmo evitare i familiari con cui siamo in disaccordo, così non possiamo evitare e non dovremmo evitare coloro che appaiono o pensano o agiscono in modo diverso da noi. Diamo prova della nostra migliore umanità quando mostriamo amore e gentilezza a tutti i figli di Dio. Mostriamo di essere discepoli quando rifiutiamo toni aspri, quando rifiutiamo lo scherno e quando entriamo nella pubblica piazza cercando soluzioni eque mediante la comprensione e il rispetto reciproco.

La Chiesa ha recentemente sostenuto una legge che ha equiparato i problemi della comunità LGBT a quelli di coloro che hanno idee religiose tradizionali. La legge protegge le persone LGBT dal licenziamento o dal rifiuto ad ottenere una casa a causa del loro orientamento o della loro identità sessuale. Allo stesso tempo, questa solida legge protegge la coscienza religiosa e il diritto a praticare le credenze religiose profondamente abbracciate.12

Nessuna delle parti ha ottenuto tutto ciò che voleva, ma il nostro lavoro con la comunità LGBT e il parlamento dello Utah ha ridotto la separazione tra le nostre comunità senza compromettere i principi basilari.13 Possiamo amarci l’un l’altro senza compromettere gli ideali divini personali. E possiamo parlare di quegli ideali senza sminuire gli altri.

Gesù Cristo ha dato l’esempio supremo di amore per gli altri. Qualche ora prima di affrontare il doloroso processo con cui ha pagato per i peccati di ciascuno di noi, Egli incontrò i Suoi apostoli per la festa della Pasqua, la Sua ultima cena, e per dar loro le ultime istruzioni che avrebbe impartito durante la Sua vita terrena. Tra i Suoi insegnamenti troviamo la commovente dichiarazione che cambia la vita: “Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Com’io v’ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri” (Giovanni 13:34).

Possiamo essere specifici e appassionati in merito ai benefici del matrimonio tra uomo e donna senza mancare di rispetto o ferire chi la pensa diversamente. Indipendentemente dalle credenze o dalla pratica, come fratelli e sorelle dovremmo sforzarci di capirci l’un l’altro. Ricordate che, alla fine, sposati o single, siamo ciascuno una parte unica del grande piano di Dio.

Conclusione

Il profeta Joseph Smith e suo fratello Hyrum furono assassinati il 27 giugno 1844 da una plebaglia mentre erano sotto la protezione dello Stato. Dopo il loro martirio, le persecuzioni e la plebaglia minacciarono di distruggere i membri della Chiesa mentre costruivano il Tempio di Nauvoo. Ma essi continuarono persino quando sapevano che avrebbero dovuto abbandonarlo. Prima di essere cacciati dalla plebaglia, andarono al tempio giorno e notte per fare sacre promesse che li avrebbero uniti per l’eternità come famiglie.14

Nel lungo viaggio verso la Valle del Lago Salato, i bisnonni di mia madre e anche di mio padre pagarono un enorme prezzo in sofferenza e privazioni. Le famiglie dei pionieri venivano separate dalla morte e, benché seppellissero figli, coniugi, genitori, nonni e amici lungo la loro arida attraversata verso ovest, andavano avanti.

La fede in un piano divino stabilito da Genitori Celesti che ci amano dava loro coraggio di fronte a delle sfide enormi. Cercavano un posto dove, senza persecuzioni, potessero crescere le proprie famiglie nell’amore per Dio e nel Suo servizio. Li ringrazio di aver aperto la via.

La dottrina e la teologia della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni iniziano e finiscono letteralmente con la famiglia. Ripeto ciò che ho detto in precedenza: noi crediamo di essere vissuti prima di questa vita terrena come membri della famiglia spirituale e premortale di Dio, e che, in quanto figli di Genitori Celesti, dobbiamo prepararci mentre siamo sulla terra per ritornare a ricevere le benedizioni promesse a coloro che obbediscono ai comandamenti di Dio.

Questa conoscenza preparerà ciascuno di noi per il giorno in cui moriremo e sapremo quindi con certezza, dopo essere tornati alla santa presenza di Dio, il vero scopo del Suo piano per noi. E così, come sottolineato nel proclama sulla famiglia: “Invitiamo i cittadini responsabili e i capi di governo di tutto il mondo a promuovere quelle misure che hanno lo scopo di mantenere e rafforzare la famiglia come unità fondamentale della società”15.

Note

  1. “La famiglia — Un proclama al mondo”, Liahona, novembre 2010, 129.

  2. “Un tempo vissi in ciel”, Pagina dei bambini, La Stella, aprile 1999, 5.

  3. Predicare il mio Vangelo — Guida al servizio missionario (2005), 48.

  4. “Pope Francis’s Homily at the Family Synod’s Opening Mass”, Catholic Herald, 4 ottobre 2015, catholicherald.co.uk.

  5. “Basic Beliefs: Family”, Southern Baptists Convention, sbc.net/aboutus/basicbeliefs.asp.

  6. Obergefell et al. v. Hodges, 576 U.S. (2015), supremecourt.gov.

  7. Vedere “Teacher, School Sued over Gay Fairy Tale”, NPR, 27 aprile 2006, npr.org.

  8. “Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici”, articolo 18, Diritti Umani della Nazioni Unite, ohchr.org.

  9. “La famiglia — Un proclama al mondo”, 129.

  10. Vedere Kevin Jones, “LGBT Grant-maker Wants to Win Religious Liberty Fight within Three Years”, Catholic News Agency, 29 luglio 2015, catholicnewsagency.com.

  11. Dallin H. Oaks, “Amare gli altri e convivere con le differenze”, Liahona, novembre 2014, 26.

  12. Vedere Dennis Romboy, “LDS Church, LGBT Advocates Back Anti-Discrimination, Religious Rights Bill”, Deseret News, 4 marzo 2015.

  13. Vedere “Utah Lawmakers Introduce Bill Balancing Religious Freedom and Nondiscrimination Protections”, 4 marzo 2015, mormonnewsroom.org.

  14. Vedere Storia della Chiesa nella pienezza dei tempi — Manuale dello studente, (manuale del Sistema Educativo della Chiesa), 308.

  15. “La famiglia — Un proclama al mondo”, 129.