2015
Le mie pesche esplosive
Giugno 2015


Le mie pesche esplosive

Mary Biesinger, Utah, USA

Immagine
illustration of canning jars breaking

Corsi in cucina e vidi schegge di vetro e pesche appiccicose su ogni superficie della stanza.

Illustrazioni di Bradley H. Clark

Pensavo di essere il genitore perfetto… finché non arrivarono i figli.

Per me, l’essere genitore è stato il fuoco del raffinatore. Le mie debolezze sembrano affiorare quando sono stressata, vengo privata del sonno, sono preoccupata o agitata. Ovviamente, le benedizioni dell’essere genitore compensano questi momenti, ma ho scoperto di avere un carattere irascibile. Ammetterlo è umiliante, ma ero abituata a gridare o a lanciare oggetti per attirare l’attenzione dei miei figli.

Mi ripromettevo ripetutamente di non perdere la calma, ma la perdevo sempre nei momenti di stress. Il Padre Celeste sapeva che mi serviva qualcosa di teatrale che mi aiutasse.

Una sera, dopo una lunga giornata passata a imbottigliare pesche, misi a cuocere l’ultimo lotto e decisi di fare una pennichella. Ero sicura che mi sarei svegliata in tempo per tirare fuori le bottiglie dalla pentola a vapore.

Non fu così.

Io e mio marito, Quinn, fummo svegliati di soprassalto dal rumore di barattoli infranti. Corsi in cucina e vidi schegge di vetro e pesche appiccicose su ogni superficie della stanza. A quanto pare, l’acqua della pentola a pressione era evaporata, il calore e la pressione erano aumentati, il coperchio era volato via e sei o sette barattoli di pesche erano esplosi.

“Credo che pulirò tutto questo domani mattina”, dissi.

Pessima idea.

Il mattino seguente la poltiglia di pesche calda si era solidificata e ce n’erano mucchietti pieni di vetro sparsi per tutta la cucina e la sala da pranzo. I bocconcini di pesche al vetro erano riusciti ad arrivare dietro i ripiani degli elettrodomestici e in ogni angolino e ogni fessura, anche dietro il frigorifero.

Per ripulire tutto ci vollero diverse ore. Dovevo ammorbidire i mucchietti pieni di vetro con salviette di carta bagnata e poi cercare di rimuoverli senza tagliarmi.

Mentre pulivo, una voce familiare mi sussurrò: “Mary, quando la tua collera esplode, com’è successo a questi barattoli, non puoi aggiustare le cose con facilità. Non puoi vedere dove e come la tua rabbia ferisce i tuoi figli e gli altri. Come questa poltiglia, essa si indurisce velocemente e fa male”.

Improvvisamente, ripulire tutto assunse un nuovo significato. Era stata una lezione possente. Come nel caso della mia rabbia, non si poteva pulire in fretta. Trovai piccole tracce di pesca dura piena di vetro per settimane.

Prego che un giorno la mia pazienza diventi tanto grande e tanto forte quanto lo era la mia debolezza. Nel frattempo, sono grata per il fatto che l’Espiazione del Signore mi stia aiutando a controllare meglio la mia collera in modo che io possa risparmiare ai miei cari altro caos dovuto alle mie esplosioni di rabbia.