2010
I nostri missionari senior
Settembre 2010


I nostri missionari senior

Essi sono “come una rugiada che vien dall’Eterno, come una fitta pioggia sull’erba”.

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Elder Kent D. Watson

Come membro della presidenza dell’Area Asia, ho il privilegio speciale di servire in una zona del mondo che ho imparato ad amare oltre 45 anni fa quando ero un giovane missionario. Le cose sono cambiate da allora. Quella che allora era la Missione dell’Estremo Oriente Meridionale ora comprende oltre 25 missioni. I pochi membri che formavano alcuni rami sono diventati 750.000. Le nostre cappelle sono disseminate in tutto il paesaggio e le benedizioni del tempio sono a disposizione dei membri asiatici.

Durante la crescita della Chiesa in Asia, ho imparato ad amare e ad apprezzare un gruppo di persone che non cercano ricompense, né onori o remunerazioni terrene, ma cercano solo di rendere gloria al Padre celeste. Sono i nostri missionari senior: meravigliosi fratelli e sorelle esperti che aiutano, con serenità e diligenza, a “porre le fondamenta di questa chiesa e [a] farla uscire dall’oscurità e dalle tenebre” (DeA 1:30).

L’esperienza, la fede, la testimonianza e l’amore che hanno, consentono loro di compiere grandi miracoli nello stabilire e rafforzare la Chiesa in questa parte della vigna del Signore, da Ulaanbaatar fino a Nuova Delhi. Sono coloro che descrisse Michea: “Il resto di Giacobbe sarà, in mezzo a molti popoli, come una rugiada che vien dall’Eterno, come una fitta pioggia sull’erba” (Michea 5:6).

In molti casi sono sorpresi nello scoprire la loro destinazione. Alcuni di loro, forse, come il profeta Giona, avrebbero scelto Tarsis invece che Ninive. Ma essi non si sono levati “per fuggirsene a Tarsis, lungi dal cospetto dell’Eterno” o non sono restati “nel ventre del pesce per tre giorni e tre notti” (Giona 1:3; 2:1). Piuttosto, consapevoli che la loro chiamata veniva da Dio “lasciate prontamente le reti, lo seguirono” (Matteo 4:20).

Alcuni dei tanti, diversi incarichi che possono ricevere sono: lavorare al tempio, insegnare seminario o istituto, servire negli uffici delle missioni, gestire il Fondo perpetuo per l’educazione, servire nei Rami (per insegnare, addestrare, riattivare, far conoscere), guidare e aiutare le persone a migliorare le proprie capacità lavorative e professionali, contribuire all’inserimento nel loro settore professionale (diritto, finanza, ingegneria, istruzione, medicina), coordinare i servizi umanitari e fornire aiuto in caso di inondazioni, terremoti e altri disastri naturali. Alcuni di loro contribuiscono anche a trovare, insegnare e battezzare nuovi membri!

L’anziano Phil Frandsen e la moglie Brenda sono una di queste coppie. Hanno servito a Kaohsiung, a Taiwan. In aggiunta ai suoi altri compiti, l’anziano Frandsen ha servito come consigliere del presidente di missione. La breve intervista con la famiglia Frandsen che segue rappresenta bene i sentimenti e i pensieri di tante coppie e possono aiutare coloro che stanno considerando l’idea di svolgere una missione.

Che cosa pensavate mentre prendevate in considerazione la possibilità di svolgere una missione?

Sorella Frandsen: “Avevamo sempre parlato di servire una missione quando i nostri figli fossero stati grandi. Quando il momento arrivò, fu difficile accordarci su dove andare e che cosa fare. Dopo averne parlato a lungo, l’anziano Frandsen suggerì di lasciare la scelta al Signore. Quando ricevemmo la chiamata in missione, non saremmo potuti essere più emozionati. La riteniamo una benedizione veramente speciale!”

Come si sentiva al pensiero di tornare nel campo di missione dove era già stato?

Anziano Frandsen: “Tornare dopo un’assenza di 44 anni è stata un’esperienza meravigliosa. In una zona dove allora c’era solo un piccolo ramo che si riuniva in un edificio in affitto, oggi c’è un bellissimo centro di palo. Un ragazzino di otto anni che conobbi allora, oggi è un devoto presidente di palo. In questa parte del mondo il progresso è stato veramente incredibile. Ogni giorno io e sorella Frandsen viviamo una nuova esperienza spirituale, mentre lavoriamo per aiutare le persone a ricevere o a rafforzare la loro testimonianza”.

Pensate di essere stati utilizzati efficacemente?

Anziano Frandsen: “Abbiamo potuto utilizzare i nostri talenti e la nostra esperienza e abbiamo scoperto talenti che non sapevamo di possedere. Ho potuto imparare nuovamente il cinese. La sorella Frandsen è in grado di rispondere al telefono in cinese e sa leggere i nomi, in modo da poter inoltrare le e-mail. Imparare cose nuove alla nostra età è molto utile per i nostri vecchi cervelli!”

E la vostra famiglia?

Sorella Frandsen: “Ero preoccupata all’idea di stare lontana dai miei figli e dai miei nipoti. Tuttavia, le coppie senior possono avvalersi delle incredibili nuove tecnologie per la comunicazione. Da un certo punto di vista, vedo e sento i miei familiari più di quando ero a casa. Nasceranno almeno quattro nipoti mentre siamo qui, cosa che consideriamo una delle più grandi benedizioni in assoluto. Anche se mi dispiacerà non poter tenere questi neonati fra le braccia, vedremo le foto e i filmati di ogni evento. Invece di allontanarci dalla famiglia, in diversi modi la nostra missione ci ha avvicinati”.

Anziano Frandsen: “In realtà, sentiamo che, venendo in missione, la nostra famiglia è cresciuta. Siamo i ‘nonni’ dei missionari. Ogni giorno proviamo la gioia che deriva dal servire la missione con loro. Vogliamo molto bene a loro e loro vogliono molto bene a noi! Non è bello ascoltare i missionari ritornati quando raccontano le loro esperienze di condivisione del Vangelo? Noi possiamo ascoltare questo genere di esperienze ogni giorno, in diretta e quando sono ancora fresche. Osservare i missionari maturare e diventare dirigenti e insegnanti del Vangelo efficaci non ha prezzo!”

Sorella Frandsen: “Pur essendo lontani, abbiamo continuato a fare lavoro missionario in Arizona. Due dei nostri più cari amici hanno invitato i missionari a casa loro. Inoltre, nostra figlia e suo marito hanno deciso di condividere il Vangelo con alcune persone con il risultato che uno dei loro amici si è recentemente battezzato. Più cerchiamo di servire, più benedizioni riceviamo. È impossibile donare al Signore più di quanto Egli dona a noi”.

Servire una missione vi sta dando soddisfazione?

Anziano Frandsen: “Il lavoro missionario non è mai noioso! Ogni giorno ci sono nuove sfide e nuove avventure. In aggiunta ai nostri compiti in ufficio, insegniamo una classe d’inglese il sabato mattina e la classe dei Principi evangelici la domenica mattina. Due volte alla settimana insegniamo un corso d’inglese di preparazione all’università a missionari ritornati. Ci occupiamo anche di trovare e insegnare ai simpatizzanti. Ogni occasione di servizio apre nuove porte per insegnare il Vangelo”.

Avete dei consigli da dare alle coppie che stanno valutando l’idea di andare in missione?

Sorella Frandsen: “Forse una delle mie maggiori preoccupazioni riguardava la salute; in realtà qui abbiamo goduto di benedizioni per la salute. Il nostro programma quotidiano come missionari è equilibrato. Ci svegliamo presto, andiamo a letto presto, facciamo attività fisica ogni giorno, mangiamo cibi sani. Il Signore benedice i missionari dando loro la forza per svolgere tutto il lavoro assegnato. Non dovete avere paura!”

Anziano Frandsen: “A volte ci viene da sorridere quando qualcuno a casa pensa che stiamo facendo dei sacrifici. I sacrifici sono nulla in confronto alle benedizioni, alla gioia e alla soddisfazione che Dio ci dona ogni giorno”.

Le esperienze dei coniugi Frandsen sono simili a quelle che abbiamo sentito raccontare da altri missionari senior che servono in diverse zone dell’Asia. Recentemente, una coppia si commosse quando scoprì che avrebbe potuto terminare la missione un mese in anticipo, in modo da tornare a casa in tempo per Natale. Pensavamo fossero lacrime di gioia per la possibilità di riunirsi con figli e nipoti a Natale. Non avevamo compreso che erano invece lacrime di tristezza. Sapendo che potevano non aver più la possibilità di servire ancora come missionari, volevano passare il loro ultimo Natale sul campo di missione!

Ho un grande rispetto per i nostri missionari più anziani. Hanno veramente il potere di porre le fondamenta di questa chiesa e di farla uscire dall’oscurità e dalle tenebre nei luoghi dove c’è bisogno di loro.

Le coppie di missionari senior servono in molti differenti incarichi.

Sopra, da sinistra: l’anziano e la sorella Frandsen con i missionari del loro distretto; l’anziano Frandsen si prepara ad andare di casa in casa con i missionari giovani; la sorella Frandsen serve nella Primaria; il Tempio di Città del Messico dove hanno servito il fratello e la sorella Ortíz (vedere sotto); i coniugi Lopes furono incaricati di raccogliere informazioni e scrivere la storia della Chiesa in Brasile.

Illustrazioni fotografiche di Steve Bunderson, Hyun Gyu Lee, Welden C. Andersen, Cody Bell, Farrell Barlow e David Stoker

A destra: le prime tre fotografie per gentile concessione di Phil e Brenda Frandsen; fotografia del Tempio di Città del Messico di Welden C. Andersen; fotografia di Laureni Ademar Fochetto