Sì! Noi crediamo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio e il Salvatore del mondo e ci impegniamo a seguirLo. Come molte denominazioni cristiane, le specifiche di ciò in cui crediamo variano un po’ da quelle di altre fedi. Tuttavia, siamo devoti seguaci di Cristo e dei Suoi insegnamenti. Le caratteristiche uniche e belle della nostra teologia ci aiutano ad approfondire la nostra comprensione di Gesù e del Suo vangelo.
La Santa Trinità è un termine che molte religioni cristiane usano per descrivere Dio Padre, Gesù Cristo e lo Spirito Santo. Noi crediamo nell’esistenza di tutti e tre, ma crediamo che siano esseri separati e distinti che sono uniti nello scopo. Il loro scopo è aiutarci a raggiungere la vera gioia, in questa vita e dopo la morte.
Sì! Gesù è il fondamento della nostra fede: il Figlio di Dio e il Salvatore del mondo. Noi crediamo che la vita eterna con Dio e con i nostri cari la si possa ottenere accettando il Suo vangelo. Il nome completo della nostra Chiesa è La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, che riflette il Suo ruolo centrale nella nostra vita. La Bibbia e il Libro di Mormon testimoniano di Gesù Cristo e noi consideriamo entrambi importanti.
Questo versetto del Libro di Mormon aiuta a far comprendere ciò in cui crediamo: “E noi parliamo di Cristo, gioiamo in Cristo, predichiamo il Cristo, profetizziamo di Cristo e scriviamo secondo le nostre profezie affinché i nostri figlioli possano sapere a quale fonte possono rivolgersi per la remissione dei loro peccati” (2 Nefi 25:26).
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Noi crediamo che la morte non sia la fine per nessuno di noi e che i rapporti che formiamo in questa vita possano continuare in quella a venire. Grazie al sacrificio di Gesù Cristo per noi, tutti noi risorgeremo per vivere per sempre in un corpo perfetto, libero dalle malattie e dal dolore. La Sua grazia ci aiuta a vivere rettamente, a pentirci dei nostri errori e a diventare più simili a Lui in modo da poter avere l’opportunità di vivere con Dio e con i nostri cari per l’eternità.
Il termine “mormoni” è un soprannome che deriva da un libro di Scritture distintivo della nostra Chiesa chiamato il Libro di Mormon. Non abbiamo inventato noi il soprannome, ma molte persone lo usano per descrivere la Chiesa e i suoi membri. Nel passato abbiamo accolto il termine e lo abbiamo anche usato, ma ora chiediamo alle persone di chiamare la Chiesa con il suo nome completo: La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
Questa enfasi ci aiuta a seguire il comandamento del Signore dato al profeta Joseph Smith: “Poiché è così che dovrà essere chiamata la mia chiesa negli ultimi giorni, cioè La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni” (Dottrina e Alleanze 115:4). Questo contribuisce anche a confermare che Gesù è il cardine della nostra religione e di ciò in cui crediamo.
Un buon modo per riferirsi ai tuoi amici che sono membri della nostra fede è “santi degli ultimi giorni”.
I membri de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni sono molto simili a tutti gli altri tuoi amici e vicini. Lavoriamo, andiamo a scuola, trascorriamo il tempo con amici e familiari, facciamo sport e ci dilettiamo in una varietà di hobby.
Abbiamo gioie e difficoltà come tutti gli altri, ma crediamo che quando facciamo del nostro meglio per seguire l’esempio di Gesù Cristo, Dio ci dà una prospettiva e una forza ulteriori per superare le difficoltà della vita. Abbiamo anche una comunità della Chiesa solidale su cui appoggiarsi.
Cerchiamo di tenere Gesù e i Suoi insegnamenti ben al centro della nostra vita. Ciò in cui crediamo riguardo al Salvatore e ai Suoi insegnamenti influenza le nostre decisioni quotidiane in merito al modo in cui parlare, vestire e agire. Per esempio, cerchiamo di evitare di lavorare o fare acquisti la domenica per santificare il giorno del Signore come insegna la Bibbia. La nostra è una religione che viene predicata la domenica e idealmente praticata ogni giorno.
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A volte, nella Bibbia, Dio ha dato istruzioni tramite i Suoi profeti di astenersi da certi cibi (vedere Levitico 11). Questo modello continua ancora oggi con la Parola di Saggezza, un principio di salute, divinamente ispirato, dato al profeta Joseph Smith per il nostro beneficio fisico e spirituale. La Parola di Saggezza comprende le indicazioni di Dio su cose come mangiare cibi sani e fare esercizio fisico, oltre all’istruzione di astenersi dal caffè, dal tè, dal tabacco, dall’alcol e dall’abuso di sostanze che creano dipendenza.
Due dei doni più grandi che Dio ha dato a ognuno di noi sono il nostro corpo fisico e la nostra libertà di scelta. Seguire la Parola di Saggezza ci aiuta a rispettare e a prenderci cura del nostro corpo e a tenere la mente lucida in modo da poter essere più aperti allo Spirito Santo. Ci aiuta anche a evitare la dipendenza, che può minare la nostra libertà di scelta.
Gli orari di inizio delle nostre funzioni domenicali variano a seconda del luogo. Nelle aree con molti membri della Chiesa, possono esserci più congregazioni che si riuniscono a orari diversi nello stesso edificio. Puoi trovare il luogo e l’orario delle riunioni della congregazione più vicina a te qui: Trova una chiesa.
Le funzioni domenicali seguono un formato simile di due ore nelle congregazioni di tutto il mondo. Durante quella che chiamiamo riunione sacramentale, tutti si riuniscono insieme. Questa riunione comprende una preghiera di apertura e di chiusura, alcuni inni e brevi sermoni tenuti dai membri della congregazione.
La parte più importante della riunione sacramentale è quando si prende il sacramento, che è simile alla comunione in altre religioni cristiane. Durante il sacramento, ci ricordiamo di Gesù Cristo e ci impegniamo di nuovo a seguirLo prendendo un pezzetto di pane e un bicchierino d’acqua a simbolo del corpo e del sangue che Egli ha sacrificato per noi.
Oltre alla riunione sacramentale, le persone sono invitate a partecipare a una seconda ora di apprendimento in contesti più piccoli e interattivi. Ci sono varie classi disponibili per adulti, adolescenti e bambini in cui studiamo le Scritture e le parole dei profeti viventi e parliamo di come possiamo seguire Gesù Cristo.
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Sei più che benvenuto a venire vestito come al tuo solito. Se sei preoccupato di dare nell’occhio, sappi che noi cerchiamo di indossare abiti più eleganti di quelli che indossiamo durante il resto della settimana per riflettere la nostra riverenza verso Dio. L’abbigliamento più comune che vedrai in chiesa è una camicia con cravatta per gli uomini e una gonna o un vestito per le donne.
Abbiamo visitatori in quasi tutte le congregazioni, quindi siamo abituati a vedere volti nuovi. In una congregazione numerosa le persone potrebbero non notare nemmeno che sei un visitatore. In altre zone le persone potrebbero notarti e salutarti. In entrambi i casi, non esitare a presentarti e a porre qualsiasi domanda tu possa avere.
No. Quando vengono distribuiti alla congregazione il pane e l’acqua del sacramento, puoi semplicemente passare il vassoio alla persona successiva; poi rilassati e goditi il resto della funzione. Vedrai persone che parteciperanno in altri modi, come ad esempio rispondendo alla domanda di un insegnante durante una lezione, ma non è necessario che tu alzi la mano se non desideri farlo.
No. Noi crediamo nella legge della decima, che si trova nella Bibbia. Ma i nostri membri che scelgono di pagare la decima lo fanno in privato, non come parte della funzione religiosa. Non ti verranno chieste donazioni durante una riunione.
Sì! Questa è una Chiesa aperta alle famiglie. I bambini siedono con i genitori durante la riunione principale — la riunione sacramentale — e poi partecipano ad attività con bambini o ragazzi della loro età mentre gli adulti vanno alla Scuola Domenicale. Le classi per i bambini e per i giovani sono sempre condotte da due o più adulti. Un’area dedicata alle madri offre la privacy necessaria per allattare i neonati o per altre necessità.
Certamente! Crediamo che siamo tutti figli di Dio e che le Sue benedizioni promesse siano a disposizione di tutti noi se ci impegniamo a seguire la Sua parola, a prescindere dalle nostre caratteristiche o dal nostro passato. La Chiesa è un luogo in cui tutti possono imparare e crescere. Potresti avere in mente un certo stereotipo con cui ritieni di non essere in linea, ma la verità è che i nostri membri provengono da contesti diversi e hanno interessi differenti. Vieni a trovarci e potresti rimanere sorpreso da chi troverai seduto accanto a te.
Sì. Nelle nostre congregazioni tutti hanno l’opportunità di dare il proprio contributo. Le donne e gli uomini ricoprono posizioni di dirigenza, servono in comitati, insegnano lezioni, parlano dal pulpito, offrono preghiere, organizzano e dirigono attività. Anche i bambini e gli adolescenti hanno la possibilità di fare queste cose.
Seguendo il modello stabilito da Gesù nel chiamare i Suoi dodici apostoli e nel dare loro le chiavi dell’autorità sacerdotale di Dio, solo gli uomini detengono le chiavi del sacerdozio oggi. Per questo motivo certe posizioni di dirigenza e determinate responsabilità nella Chiesa sono ricoperte solo da uomini. Ma altre importanti posizioni e doveri sono ricoperti e svolti solo da donne. Le donne servono, dirigono, rendono testimonianza e insegnano spesso nelle riunioni della Chiesa. Se intendi dare il tuo contributo alla tua congregazione locale, ci saranno sempre opportunità per farlo.
Molte persone si sentono a disagio riguardo alla religione organizzata e preferiscono sperimentare la spiritualità e condurre una buona vita da sole. La verità è che abbiamo bisogno di entrambe le cose.
Le esperienze spirituali e il servizio reso agli altri nel corso della settimana sono fondamentali nel rapporto con Dio. Tuttavia, alcuni dei comandamenti di Dio, come il battesimo e il sacramento istituito da Gesù Cristo, richiedono l’autorità del sacerdozio di Dio. La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni fornisce la struttura e l’autorità del sacerdozio necessarie per adempiere questi comandamenti. Fornisce anche un ambiente amorevole e solidale in cui lavorare per diventare una persona migliore e ascoltare idee che probabilmente non si troverebbero studiando la parola di Dio da solo. Un altro beneficio della religione organizzata è il modo in cui essa incoraggia e promuove le opportunità di servizio.
La Conferenza generale è un raduno mondiale di credenti. Due volte l’anno trascorriamo un fine settimana ad ascoltare i profeti e gli apostoli del Signore e altri dirigenti de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni condividere il messaggio di Dio per i nostri giorni. Migliaia di persone partecipano di persona a Salt Lake City, nello Utah (USA), mentre milioni di altre persone assistono da remoto o studiano i messaggi da sole in seguito.
Guarda o leggi i messaggi delle conferenze generali passate.
Sì. Gesù ha chiarito che il battesimo è necessario per entrare nel regno dei cieli, insegnando che dobbiamo nascere “d’acqua e di Spirito” (Giovanni 3:5). Gesù stesso fu battezzato — anche se era perfetto — per darci l’esempio.
Sì. Molti di coloro che si sono battezzati in un’altra chiesa hanno fatto quel passo in buona fede, con il sincero desiderio di accettare e seguire Gesù Cristo.
Noi crediamo che, quando si tratta di ordinanze o atti sacri che sono essenziali per la nostra salvezza eterna, dobbiamo seguire il modello stabilito da Gesù Cristo. Questo significa che i battesimi devono essere celebrati mediante l’autorità del sacerdozio di Dio e in modo coerente con il modo in cui Gesù fu battezzato (per immersione).
Battezzarsi ne La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, ricevendo poi il dono dello Spirito Santo da qualcuno che ha l’autorità da parte di Gesù, è il modo mostrato dal Salvatore in cui diventare un membro della Sua Chiesa.
Tutti sono invitati e incoraggiati a rendere il culto con noi, ma diventare un membro ufficiale della Chiesa richiede di apprendere di più sul vangelo del Salvatore, di scegliere di battezzarsi e ricevere il dono dello Spirito Santo.
Il primo passo per unirsi a La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è conoscere meglio Gesù Cristo e le promesse e gli impegni che si prendono quando ci si battezza nella Chiesa di Gesù Cristo.
Il vangelo di Gesù Cristo benedice le persone con speranza, gioia e una maggiore comprensione dello scopo della vita. Quando sei pronto ad approfondire come essere un membro della Chiesa del Salvatore può benedirti, puoi iniziare imparando con i missionari, i quali possono spiegarti ciò in cui crediamo e presentarti alla congregazione locale.
Nel 1820, un ragazzo di quattordici anni di nome Joseph Smith cominciò a interrogarsi sul benessere della propria anima e a chiedersi a quale chiesa dovesse unirsi. Un giorno, mentre studiava la Bibbia, lesse Giacomo 1:5:
“Se alcuno di voi manca di sapienza, la chiegga a Dio che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata”.
Questo passo ebbe un forte effetto su Joseph e lo spinse a trovare un bosco tranquillo e a cercare per la prima volta nella sua vita di pregare ad alta voce. Quel giorno, Dio Padre e Suo Figlio Gesù Cristo apparvero a Joseph Smith, dicendogli che i suoi peccati erano stati perdonati e che non doveva unirsi a nessuna delle chiese che aveva conosciuto.
Joseph fu scelto come profeta di Dio che, sotto la direzione di Gesù Cristo, avrebbe restaurato la Sua Chiesa sulla terra. La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni fu istituita formalmente nel 1830.
I sermoni tenuti dal profeta, dagli apostoli e dagli altri dirigenti della Chiesa alla Conferenza generale si possono trovare consultando gli archivi della Conferenza generale. Puoi rimanere aggiornato su ciò che i dirigenti della Chiesa dicono al di fuori della Conferenza generale — come ad esempio alla dedicazione di un tempio o a eventi multiconfessionali — visitando la Sala stampa della Chiesa. Puoi anche usare la funzione di ricerca di ChurchofJesusChrist.org per consultare i discorsi della Conferenza generale, gli articoli delle riviste e altre risorse per argomento.
Quando il profeta e presidente della Chiesa muore, l’apostolo più anziano (per durata di servizio, non per età) diventa il nuovo profeta. Quando c’è un posto vacante nel Quorum dei Dodici Apostoli, il profeta sceglie una nuova persona tramite l’ispirazione di Dio.
Anche altre posizioni di responsabilità nella Chiesa — che definiamo “chiamate” — a livello regionale e locale sono scelte su ispirazione di Dio. Per esempio, il vescovo che dirige una congregazione potrebbe pregare e sentirsi ispirato a chiedere a una donna specifica di guidare l’organizzazione femminile nota come Società di Soccorso. Lei, a sua volta, pregherà per ricevere guida su chi dovrebbe assisterla come consigliera, segretaria, insegnante e in altri ruoli.
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Sì! Noi crediamo che la Bibbia è la Parola di Dio. La studiamo regolarmente a casa e in chiesa e cerchiamo di vivere secondo i suoi insegnamenti. Noi crediamo che l’Antico Testamento e il Nuovo Testamento operino insieme al Libro di Mormon, che è un altro testamento di Gesù Cristo, come testimoni di Gesù e per darci una comprensione più completa del piano di Dio.
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Il Libro di Mormon è un libro di Sacre Scritture che rende testimonianza di Gesù Cristo e ci spiega il piano di Dio e i Suoi comandamenti per noi. Una delle benedizioni del Libro di Mormon è che fornisce maggiore chiarezza e comprensione agli insegnamenti di Gesù che si trovano nella Bibbia, in modo simile a quanto fanno Matteo, Marco, Luca e Giovanni nel parlarci del ministero e degli insegnamenti di Gesù da diverse prospettive per dare un quadro più completo.
Insieme, il Libro di Mormon e la Bibbia contengono migliaia di anni di ispirazione, guida e istruzioni. Studiando entrambi i testi, puoi capire meglio chi è Dio e quello che desidera per te.
Studia il Libro di Mormon e la Bibbia con i missionari.
Come la Bibbia, il Libro di Mormon ha molti autori. È una raccolta di diari e storie tramandati da uno scrittore all’altro nell’arco di un periodo di circa mille anni. Il primo autore è il profeta Nefi, che lasciò Gerusalemme con la sua famiglia nel 600 a.C. e salpò per le Americhe. Nefi passò gli annali al suo fratello minore, che poi li diede al proprio figlio. Ogni autore ha dato gli annali a qualcuno di cui si fidava. Mormon era il nome del profeta che compendiò tutti gli scritti in un unico libro ed è per questo che si chiama Il Libro di Mormon.
Nel 1823 Joseph Smith fu condotto nel luogo in cui erano stati nascosti questi antichi annali e li tradusse mediante il potere di Dio.
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Come la Sacra Bibbia, il Libro di Mormon rende testimonianza di Gesù Cristo. L’evento principale riportato nel Libro di Mormon è la visita di Gesù Cristo — compresi i Suoi insegnamenti e il Suo ministero — ai credenti nelle antiche Americhe.
Il Libro di Mormon inizia con la storia di una famiglia. Il padre di quella famiglia, Lehi, è un profeta nell’antica Gerusalemme intorno al 600 a.C. Dio avverte Lehi in sogno di prendere la sua famiglia e di lasciare Gerusalemme perché la città sarebbe stata presto distrutta e molti sarebbero stati fatti prigionieri da un’altra nazione. Attraversano l’oceano fino alle Americhe.
I discendenti di Lehi e di sua moglie, Saria, alla fine si divisero in due nazioni: i Nefiti e i Lamaniti. Nei secoli successivi, queste nazioni sono spesso in guerra l’una contro l’altra e la loro fede in Dio e in Gesù Cristo viene costantemente messa alla prova. Queste esperienze riempiono le pagine del Libro di Mormon sotto forma di possenti sermoni, profezie, lezioni di vita e storie.
Dopo la Sua risurrezione a Gerusalemme, Gesù appare al popolo delle Americhe, insegnando loro il battesimo e il perdono. Guarisce i loro ammalati e benedice i loro bambini. Stabilisce la Sua Chiesa. In seguito, essi vivono in pace per centinaia di anni. Col tempo, il popolo perde la fede e molti vengono uccisi in battaglia. Un profeta di quel tempo, di nome Moroni, seppellisce i loro annali per preservarli per un tempo e un popolo futuri — per noi!
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Ricevi il Libro di Mormon.
La maggior parte del nostro culto avviene all’interno delle chiese, talvolta chiamate anche cappelle, case di riunione o centri di palo. Puoi riconoscere questi edifici dalle parole “Benvenuti” e “La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni” affisse vicino all’ingresso della maggior parte degli edifici. All’interno, teniamo le funzioni domenicali, attività infrasettimanali per i giovani, ritrovi sociali, spettacoli culturali e altri eventi aperti a tutti nella comunità.
I templi hanno uno scopo più specifico. Sono luoghi appositamente riservati a funzioni e cerimonie sacre. Sono designati dal Signore e dedicati ai Suoi propositi. I templi sono gli unici luoghi in cui è autorizzata la celebrazione di alcune ordinanze. Queste cerimonie sacre edificano e ispirano i partecipanti che si impegnano a seguire gli insegnamenti e l’esempio di Gesù Cristo.
Nei templi regna una riverenza speciale: non si trovano persone che parlano distrattamente dell’ultimo film, che usano il telefono o che si dedicano ad altre attività di tutti i giorni. Al contrario, i membri de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni che si sono impegnati per prepararsi a quella sacra esperienza sono concentrati a partecipare alle ordinanze e a cercare la rivelazione personale da Dio.
I templi sono costruiti in modo da integrarsi nel paesaggio e nella cultura della zona e da rispettarne le esigenze, quindi ognuno ha un aspetto un po’ diverso. Ad ogni modo, la maggior parte è costruita in marmo bianco e presenta guglie che si protendono verso il cielo. All’esterno di un tempio puoi trovare sempre le parole “Santità all’Eterno, la casa del Signore”.
Alla fine della costruzione, o dopo che vengono sottoposti a importanti lavori di ristrutturazione, i templi vengono aperti al pubblico in modo che tutti possano fare una visita guidata all’interno. Inoltre, molti templi hanno centri visitatori, aree di attesa o giardini aperti a tutti.
Dopo che è stato completato, il tempio viene dedicato per il culto sacro. A motivo della natura santa del lavoro che svolgiamo nei templi, a quel punto è aperto solo ai membri de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni che si sono preparati per quell’esperienza. Benché magari al momento tu non possa entrare nel tempio, tutti i figli di Dio sono invitati a conoscere meglio il vangelo di Gesù Cristo e a stringere quei rapporti di alleanza che permetteranno loro di partecipare pienamente alle benedizioni del tempio.
I templi sono diversi dagli edifici ecclesiastici utilizzati tutti i giorni in cui teniamo le funzioni domenicali. Sono i nostri luoghi più santi, riservati all’opera più sacra di Dio. Le cose che facciamo nel tempio ruotano attorno alla promessa secondo la quale possiamo vivere con Dio e i nostri cari per l’eternità.
Nel tempio ci impegniamo più pienamente a seguire Gesù Cristo. Facciamo promesse a Dio, come la promessa di osservare i Suoi comandamenti e di dedicare noi stessi e tutto ciò che abbiamo a Lui. Mariti, mogli, genitori e figli sono uniti, ossia “suggellati” l’uno all’altro, per l’eternità. Inoltre, svolgiamo questa stessa opera in favore dei nostri antenati, dando loro la possibilità di accettare queste benedizioni nella prossima vita, se scelgono di farlo.
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Gesù insegnò che il battesimo è necessario per entrare nel regno di Dio (vedere Giovanni 3:5). Che cosa succede però a coloro che muoiono senza essere stati battezzati o perfino senza sapere nulla di Gesù?
Fortunatamente, Dio ha fornito a tutti un modo per ricevere tutte le Sue benedizioni, anche dopo la morte. Nel tempio, i battesimi vengono celebrati per coloro che sono morti senza la possibilità di battezzarsi in questa vita. Nella Bibbia (vedere 1 Corinzi 15:29) l’apostolo Paolo ha parlato del battesimo per i morti; e i membri de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni continuano quella stessa pratica oggi nei templi.
Ecco come funziona: i santi degli ultimi giorni studiano la storia della propria famiglia e scoprono i nomi dei familiari che sono morti senza essere stati battezzati. Dopodiché vengono battezzati nel tempio in favore di quegli antenati. Questo servizio per gli altri viene offerto con amore e, dal momento che la vita continua dopo la morte, coloro che sono morti sono al corrente di tali ordinanze e possono scegliere se accettarle o meno.
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Nel tempio marito e moglie sono uniti per sempre. Questa cerimonia matrimoniale è chiamata “suggellamento” del tempio perché la coppia è unita per questa vita e per l’eternità. Durante una cerimonia breve e semplice, gli sposi uniscono le mani sopra a un altare. Fanno alleanza con Dio che si onoreranno e si ameranno l’un l’altra completamente e si impegneranno a seguire gli insegnamenti e l’esempio di Gesù. In cambio, viene loro promesso che il loro matrimonio e la loro famiglia continueranno nella vita a venire e per l’eternità.
Le coppie sposate nel tempio spesso festeggiano poi con un gruppo più numeroso di familiari e amici con un ricevimento nuziale o altre tradizioni culturali. Anche le coppie che si sono già sposate con cerimonie civili al di fuori del tempio (come ad esempio coloro che si sono uniti alla Chiesa quando erano già sposati) possono ricevere le benedizioni dell’essere suggellate nel tempio.
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Portare indumenti e gioielli religiosi simbolici è una pratica comune a molte persone di fede in tutto il mondo, compresi i membri de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. I membri adulti indossano il garment del tempio come ricordo personale del loro rapporto con Dio, delle promesse fatte a Lui nel tempio e del loro impegno a seguire Gesù Cristo e a osservare i Suoi comandamenti. Questo indumento del tempio è composto da due pezzi, simili a una maglietta leggera e a dei pantaloncini. Sono considerati sacri dai membri che li indossano.
Sì. I membri de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni possono sposare chiunque desiderino. Tuttavia, i sacri matrimoni del tempio per l’eternità sono riservati soltanto a un uomo e a una donna che sono entrambi membri de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e che si sono preparati ad assumersi un impegno eterno l’uno verso l’altra e verso Dio. Per questo motivo, molti santi degli ultimi giorni single preferiscono concentrarsi sull’uscire con persone che condividono ciò in cui credono e il loro obiettivo di sposarsi nel tempio.
L’obiettivo di ogni missionario è quello di predicare il vangelo di Gesù Cristo. Alcune delle cose che fanno sono: incontrarsi e interagire con persone interessate a saperne di più, istruirle, studiare le Scritture insieme a loro e servire come volontari nella comunità.
Le missioni sono un po’ diverse a seconda del luogo. Per esempio, alcuni missionari vanno a piedi o in bicicletta mentre altri hanno l’automobile. Alcuni sono assegnati a zone rurali, altri a grandi città. A volte l’opera missionaria consiste nell’entrare in contatto con le persone attraverso i social media; altre volte comporta bussare alle porte o offrire alle persone visite guidate dei siti storici della Chiesa.
Una cosa che tutti i missionari hanno in comune è quella di voler aiutare gli altri a conoscere Gesù e a sviluppare un rapporto con Lui. Se hai domande relative alla fede, se stai cercando qualcuno con cui pregare o vuoi andare in chiesa con qualcuno, faccelo sapere! I missionari sono felici di parlare con te!
Entra in contatto con i missionari nella tua zona.
Ogni membro de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è incoraggiato a condividere il vangelo di Gesù Cristo con gli altri. Alcuni membri sono invitati e possono scegliere di svolgere una missione a tempo pieno per un periodo di tempo specifico (spesso 18 o 24 mesi). La maggior parte dei nostri missionari è composta da adulti non sposati che hanno intorno ai vent’anni, ma ci sono anche membri più anziani e coppie sposate che svolgono questo servizio. Poiché le circostanze di ogni persona sono diverse, alcuni possono scegliere di svolgere una missione per alcune ore alla settimana. Molti membri della Chiesa non hanno mai svolto una missione ufficiale, ma condividono il Vangelo attraverso le loro azioni quotidiane.
Potresti notare che i missionari sono conosciuti come “anziano” o “sorella” seguiti dal loro cognome. Si tratta di un titolo che usiamo come segno di rispetto e onore. Allo stesso modo, i membri de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni spesso si chiamano “fratello” o “sorella” al posto di “signor” o “signora” per onorare il nostro rapporto come figli di Dio.
Sì. Gesù ha chiarito che il battesimo è necessario per entrare nel regno dei cieli, insegnando che dobbiamo nascere “d’acqua e di Spirito” (Giovanni 3:5). Gesù stesso fu battezzato — anche se era perfetto — per darci l’esempio.
Sì. Molti di coloro che si sono battezzati in un’altra chiesa hanno fatto quel passo in buona fede, con il sincero desiderio di accettare e seguire Gesù Cristo.
Noi crediamo che, quando si tratta di ordinanze o atti sacri che sono essenziali per la nostra salvezza eterna, dobbiamo seguire il modello stabilito da Gesù Cristo. Questo significa che i battesimi devono essere celebrati mediante l’autorità del sacerdozio di Dio e in modo coerente con il modo in cui Gesù fu battezzato (per immersione).
Battezzarsi ne La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, ricevendo poi il dono dello Spirito Santo da qualcuno che ha l’autorità da parte di Gesù, è il modo mostrato dal Salvatore in cui diventare un membro della Sua Chiesa.
Tutti sono invitati e incoraggiati a rendere il culto con noi, ma diventare un membro ufficiale della Chiesa richiede di apprendere di più sul vangelo del Salvatore, di scegliere di battezzarsi e ricevere il dono dello Spirito Santo.
Il primo passo per unirsi a La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è conoscere meglio Gesù Cristo e le promesse e gli impegni che si prendono quando ci si battezza nella Chiesa di Gesù Cristo.
Il vangelo di Gesù Cristo benedice le persone con speranza, gioia e una maggiore comprensione dello scopo della vita. Quando sei pronto ad approfondire come essere un membro della Chiesa del Salvatore può benedirti, puoi iniziare imparando con i missionari, i quali possono spiegarti ciò in cui crediamo e presentarti alla congregazione locale.