Mantenere l’equilibrio dottrinale

Definizione

Spiega che mantenere l’equilibrio dottrinale significa dare il giusto peso o la giusta attenzione a un punto dottrinale all’interno del contesto di altre verità collegate, rivelate da Dio. Per aiutare gli studenti a capire questa abilità potresti leggere queste dichiarazioni:

È molto poco saggio prendere un frammento di verità e trattarlo come se fosse il tutto. (Joseph F. Smith, Gospel Doctrine, 5° ed. [1939], 122)

Nelle Scritture vi sono insegnamenti complementari e che si contemperano, i quali portano a una conoscenza equilibrata della verità. (Vedere Boyd K. Packer (1924–2015), “Lo schema della nostra genitura”, La Stella, gennaio 1985, 54)

Invita gli studenti a porsi queste domande mentre studiano le Scritture e individuano gli insegnamenti evangelici:

• Quale squilibrio potrebbe crearsi se cerco di capire o di applicare questo insegnamento isolandolo dal resto delle verità del Vangelo?

• Quali altre verità bilanciano o riequilibrano questo insegnamento del Vangelo?

Esempi

Potresti usare il prossimo esempio o uno di tua scelta per illustrare questa abilità.

Leggi Matteo 22:39 e individua il comandamento del Signore che dice di amare gli altri come noi stessi.

Quale sbilanciamento potrebbe derivare se questo comandamento fosse isolato dalle altre verità del Vangelo?

Potrebbe verificarsi uno sbilanciamento se qualcuno credesse che aiutare gli altri con amore e gentilezza includa il condonare scelte contrarie alle leggi di Dio. C’è anche squilibrio se l’amore per gli altri porta a minimizzare le leggi di Dio o a giustificarne la non osservanza.

Quali altre verità bilanciano o riequilibrano questo insegnamento del Vangelo?

Possiamo ricordare che il primo grande comandamento è amare Dio, che comprende l’obbedienza alle Sue leggi e il non vergognarci di esse (vedere Matteo 22:37–38; Romani 1:16). Dio ci ha anche comandato di invitare gli altri a venire a Gesù Cristo e a pentirsi (vedere Dottrina e Alleanze 18:14–16). Invitare gli altri a osservare le leggi di Dio è un’espressione del nostro amore per Lui e per i Suoi figli.

Potresti anche mostrare il video “Va’ e non peccar più” (03:21) o ripassare gli avvenimenti raccontati in Giovanni 8:1–11. Invita gli studenti a cercare come il Salvatore ha esemplificato l’equilibrio tra il comandamento di amare gli altri e il Suo impegno verso la legge di Dio.

Pratica

Scegli un passo delle letture scritturali di questa settimana che insegni una verità che deve essere bilanciata con altre verità per poterla comprendere o mettere in pratica correttamente. Oppure puoi scegliere tra i passi elencati di seguito. Invita gli studenti a studiare il passo scritturale e a individuare queste cose:

• Una verità del Vangelo insegnata dal passo scritturale

• Un possibile squilibrio qualora questa verità venisse isolata dagli altri insegnamenti del Vangelo

• Insegnamenti del Vangelo che equilibrano questa verità

Invita gli studenti a esporre alla classe o in piccoli gruppi ciò che hanno scoperto.

Ulteriori passi scritturali per fare pratica:

• Isaia 63:1–6. Isaia insegna che la Seconda Venuta sarà un giorno di vendetta e distruzione.

• Marco 11:24. Il Salvatore insegna che qualsiasi cosa i Suoi discepoli chiederanno in preghiera con fede sarà data loro.

• Efesini 2:8–9. Paolo insegna che siamo salvati per grazia mediante la fede e non mediante le nostre opere.

• Alma 34:32–33. Amulec insegna che questa vita è il tempo in cui prepararsi ad incontrare Dio.

• Dottrina e Alleanze 64:2, 4. Il Signore insegna che Egli è compassionevole e misericordioso.

Invito e monitoraggio

Incoraggia gli studenti a esercitarsi a mantenere un equilibrio dottrinale mentre studiano le Scritture e il Vangelo. Ricorda di monitorare e di lasciare loro il tempo di parlare di ciò che stanno scoprendo nel loro studio personale usando questa abilità. Potresti anche invitarli a parlare di come questa abilità può aiutarli a comprendere meglio le verità del Vangelo insegnate nelle Scritture. Cerca delle occasioni per continuare a fare pratica con questa abilità in classe.