Chiavi del sacerdozio

L’autorità di guidare l’opera di Dio

Probabilmente ogni giorno fai l’esperienza di aprire una porta con una chiave. Detenere le chiavi può essere il simbolo di una persona che ha autorità e accesso. Le chiavi del sacerdozio detenute dai servitori del Signore li autorizzano a dirigere il modo in cui l’autorità e il potere del sacerdozio vengono usati nell’opera di salvezza ed Esaltazione.

Gesù Cristo detiene tutte le chiavi del sacerdozio che sono di pertinenza della Sua Chiesa. Egli ha conferito a ciascuno dei Suoi apostoli tutte le chiavi che riguardano il regno di Dio sulla terra. Il presidente della Chiesa è la sola persona autorizzata a utilizzare tutte queste chiavi del sacerdozio.

Anche i presidenti del tempio, di missione e di palo, i vescovi e i presidenti di quorum detengono chiavi del sacerdozio che permettono loro di presiedere e dirigere l’opera che sono stati incaricati di svolgere. Grazie alle chiavi del sacerdozio, possiamo avere accesso alle ordinanze, alle alleanze, alle benedizioni e ai poteri di cui abbiamo bisogno per ritornare a vivere con il nostro Padre Celeste e il nostro Salvatore e diventare come Loro.

Che cosa sono le chiavi del sacerdozio?

Le chiavi del sacerdozio sono i diritti di presidenza, ossia il potere che Dio ha conferito all’uomo di governare e dirigere il Suo regno sulla terra (vedere Matteo 16:15–19). Le chiavi del sacerdozio sono necessarie per dirigere la predicazione del Vangelo e l’amministrazione delle ordinanze di salvezza ed Esaltazione.

Quadro generale: Sacerdozio

Guide allo studio del Vangelo correlate: Sacerdozio di Aaronne, Sacerdozio di Melchisedec, Restaurazione del sacerdozio

Sezione 1

I messaggeri celesti hanno restaurato le chiavi del sacerdozio ai nostri giorni

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statua della restaurazione

Durante il Suo ministero terreno, Gesù Cristo conferì le “chiavi del regno dei cieli” a Pietro, Giacomo e Giovanni (vedere Matteo 16:18–19; Dottrina e Alleanze 7:5–7). Con la morte di Gesù Cristo e dei Suoi apostoli, il sacerdozio e le sue chiavi andarono perduti dalla terra per secoli.

Nel 1829, Giovanni Battista tornò sulla terra e restaurò il Sacerdozio di Aaronne e le sue chiavi al profeta Joseph Smith (vedere Dottrina e Alleanze 13; Joseph Smith – Storia 1:67–72). Poco dopo, Pietro, Giacomo e Giovanni restaurarono il Sacerdozio di Melchisedec e le sue chiavi (vedere Dottrina e Alleanze 27:12–13).

Altri messaggeri celesti, tra cui Mosè, Elias ed Elia, apparvero a Joseph Smith nel Tempio di Kirtland e conferirono maggiore autorità per portare avanti l’opera di salvezza ed Esaltazione (vedere Dottrina e Alleanze 110:11–16).

Cose su cui riflettere

Confronta Dottrina e Alleanze 110:1–16 con Matteo 17:1–9. In che modo l’esperienza di Joseph Smith e Oliver Cowdery nel Tempio di Kirtland fu simile a quella avuta da Pietro, Giacomo e Giovanni sul Monte della Trasfigurazione?
Leggi Dottrina e Alleanze 65. In quali modi Dio sta preparando il mondo per la seconda venuta di Gesù Cristo tramite le chiavi del sacerdozio che Egli ha conferito ai Suoi servitori? In quali modi puoi preparare te stesso e gli altri alla seconda venuta di Gesù Cristo?

Attività per imparare con gli altri

Il presidente Russell M. Nelson ha spiegato quale autorità Mosè, Elias ed Elia conferirono al profeta Joseph Smith nel Tempio di Kirtland. Leggi questa dichiarazione con i membri del tuo gruppo:
- “Mosè consegnò le chiavi del raduno di Israele […];
- Elias, le chiavi dell’alleanza di Abrahamo;
- Ed Elia, le chiavi dell’autorità di suggellamento.
- Josep Smith conferì queste chiavi restaurate del sacerdozio a tutti gli apostoli chiamati ai suoi tempi. A turno dette chiavi sono state trasferite attraverso le generazioni sino agli attuali dirigenti della Chiesa. Oggi, il presidente della Chiesa detiene attivamente tutte le chiavi detenute da ‘tutti coloro che hanno ricevuto una dispensazione in qualsiasi tempo, fin dal principio della Creazione’ [Dottrina e Alleanze 112:31]”¹.
Perché è necessario che il presidente della Chiesa oggi detenga le stesse chiavi del sacerdozio che furono date a Joseph Smith?

Approfondimenti

Dottrina e Alleanze 2:1–2; 112:30–32; 128:21
Russell M. Nelson, “Le chiavi del sacerdozio”, Liahona, ottobre 2005, 26–30
Gary E. Stevenson, “Dove sono le chiavi e l’autorità del sacerdozio?”, Liahona, maggio 2016, 29–32

Sezione 2

Sosteniamo coloro che detengono le chiavi del sacerdozio

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famiglia che guarda la Conferenza

Il profeta Joseph Smith ha insegnato che “i principi fondamentali, il governo e la dottrina della Chiesa sono detenuti dalle chiavi del regno”². Questo significa che le chiavi del sacerdozio detenute dal presidente della Chiesa di Gesù Cristo lo autorizzano ad amministrare tutte le benedizioni, le ordinanze, le alleanze e le organizzazioni della Chiesa (vedere Dottrina e Alleanze 107:65–67).

I membri della Chiesa hanno spesso l’opportunità, durante le conferenze e le riunioni sacramentali, di sostenere i dirigenti generali e locali della Chiesa, compresi coloro che detengono le chiavi del sacerdozio. Il sostegno indica la nostra fiducia in loro e la nostra disponibilità a supportarli, ad aiutarli e a pregare per loro (vedere Dottrina e Alleanze 26:2). Possiamo anche ricevere protezione spirituale quando seguiamo e sosteniamo coloro che detengono le chiavi del sacerdozio (vedere Dottrina e Alleanze 43:1–7).

Cose su cui riflettere

Leggi Dottrina e Alleanze 90:2–6 per apprendere importanti verità sulle chiavi detenute dai membri della Prima Presidenza. In che modo le chiavi del regno sono legate alle rivelazioni che Dio dà alla Chiesa? Che cosa accadrà se trattiamo con leggerezza le rivelazioni che Dio ci dà tramite coloro che detengono le chiavi del regno?

Attività per imparare con gli altri

Analizza con i membri del gruppo il fatto che tutti coloro che servono nella Chiesa, uomini e donne, sono chiamati sotto la guida di colui che detiene le chiavi del sacerdozio (vedere Dottrina e Alleanze 42:11). Il presidente Dallin H. Oaks ha insegnato: “Chiunque serva in un ufficio o in una chiamata ricevuti da chi detiene le chiavi del sacerdozio esercita l’autorità sacerdotale nel portare a termine i compiti assegnati”³. In quale occasione hai percepito l’aiuto delle benedizioni di Dio dopo essere stato messo a parte per servire in una chiamata nella Chiesa?

Approfondimenti

Dottrina e Alleanze 21:4–6; 35:25; 43:2–6, 12; 107:18–19, 21–22; 124:127–128, 143; Articoli di Fede 1:5
Dallin H. Oaks, “Il Sacerdozio di Melchisedec e le chiavi”, Liahona, maggio 2020, 69–72
Henry B. Eyring, “La fede e le chiavi”, Liahona, novembre 2004, 26–29