2009
Un ritorno a casa
Gennaio 2008


Un ritorno a casa

Suzanne Goble, Utah, USA

Stavo vivendo per la prima volta fuori di casa quando i miei genitori si separarono. Era soltanto il mio primo mese di college e la mia vita familiare era cambiata. Facevo fatica a dare un significato alla parola casa. Quando i miei genitori divorziarono e i miei familiari lasciarono la casa nella quale avevo vissuto per diciotto anni rimasi particolarmente confusa. Sapevo di non essere una senzatetto, ma certamente mi sentivo un po’ come se lo fossi.

Ho spesso sentito definire la Chiesa come un «rifugio dalla tempesta» (DeA 115:6). L’Istituto divenne per me quel rifugio mentre combattevo questa nuova tempesta. M’iscrissi all’Istituto e, anche se non ricordo le parole esatte pronunciate durante le lezioni, non dimenticherò mai il senso di pace e di conforto che provavo mentre ascoltavo. Iniziai a scoprire l’amore che il Padre celeste nutriva per me e giunsi a conoscere molto di più il miglior consigliere che abbia mai trovato: Gesù Cristo.

Devo pagare per frequentare il college, tuttavia apprendo le lezioni più preziose all’Istituto, che è gratuito. Ora penso che la definizione di casa non sia necessariamente l’edificio in cui cresci, ma un luogo dove le lezioni della vita sono insegnate e abbonda l’amore. Per via di ciò che ho imparato e dello Spirito che ho sentito, l’Istituto è diventato per me una nuova casa. È meraviglioso avere un luogo in cui mi sento amata e benvenuta.