2009
Ho un Padre celeste che mi ama
Gennaio 2008


Attività di gruppo

Ho un Padre celeste che mi ama

«Siete tutti figliuoli dell’Altissimo» (Salmo 82:6).

Come potete sapere davvero che siete figli di Dio? Molti bambini non sanno di avere un Padre celeste che li ama e che può aiutarli. Molti bambini non sanno di aver vissuto con il Padre celeste prima di venire sulla terra. Non sanno che possono rivolgersi a Lui in preghiera. Come voi, si sono dimenticati com’era vivere in cielo.

Voi avete le Scritture, i profeti, lo Spirito Santo e una famiglia che v’insegnano e che vi ricordano com’era vivere con il Padre celeste come Suoi figli. Le Scritture c’insegnano che in cielo riceveste le prime lezioni e che foste preparati per venire sulla terra (vedere DeA 138:56). C’insegnano anche che lo Spirito Santo «attesta insieme col nostro spirito, che siamo figliuoli di Dio» (Romani 8:16). L’inno «Sono un figlio di Dio» (Innario dei bambini, 2–3; vedere anche «I Lived in Heaven», Children’s Songbook, 4) può ricordarvi chi siete e da dove venite.

Il Padre celeste vuole che ricordiate che Egli è il Padre del vostro spirito e che vi creò. Quando pregate, chiedete al Padre celeste di aiutarvi a ricordare che siete Suoi figli. Lo Spirito Santo può aiutarvi a pensare e ad agire come un figlio di Dio.

Attività

Ritagliate il segnalibro a pagina A4 e incollatelo su un cartoncino. Piegatelo a metà. Incollate insieme il retro e fate un foro in alto. Legate un nastro o un filo attraverso il foro. Usate il segnalibro nelle Scritture per ricordarvi che avete un Padre celeste, che vi conosce, vi ama e che ascolterà e risponderà sempre alle vostre preghiere.

Idee per le attività di gruppo

  1. Usando Primaria 6, pagina 2, preparate dei disegni e delle strisce di carta sul piano di salvezza e mostratele in ordine. Iniziate raccontando che il Padre celeste ci ama e che ci ha fornito un piano perfetto. Gesù Cristo è la figura centrale del piano e se Lo seguiamo possiamo ritornare a vivere con il nostro Padre celeste. Dividete i bambini in quattro gruppi e assegnate a ognuno di essi una fase diversa dell’esistenza. Distribuite fogli di carta, matite o pastelli a cera, riferimenti scritturali e un inno o un’azione (elencati sotto). Chiedete a ogni gruppo di leggere le Scritture e poi di disegnare una cosa che accade in quella fase del piano. Quando i gruppi sono pronti, insegnate il piano di salvezza in ordine, servendovi dei gruppi che vi aiutino nell’esposizione di ciascuna parte. Vita preterrena: DeA 138:56; Mosè 4:2; Abrahamo 3:22–23 (azione: alzare le mani e sussurrare «Urrà!»). Vita terrena: Abrahamo 3:24–25; Articoli di Fede 1:3 (inno: «Vivi il Vangelo», Innario dei bambini, 68–69). Mondo degli spiriti: Alma 40:11–14; DeA 138:30–32. Regni di gloria: teleste—DeA 76:81; terrestre—DeA 76:71; celeste—DeA 76:92–96 (inno: «Le famiglie sono eterne», Innario dei bambini, 188).

  2. Mostrate l’immagine di un tempio. Chiedete: «A che cosa pensate quando vedete un tempio o una sua immagine? Perché pensate che le persone lavorano tanto per mantenere il tempio bello e pulito?» Spiegate che il tempio è un luogo sacro.

    Aiutate i bambini a imparare a memoria 1 Corinzi 3:16. Spiegate che proprio come il tempio, il nostro corpo è sacro. Dobbiamo prenderci cura di esso. Mostrate Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 114 (Daniele rifiuta la carne e il vino del re). Raccontate ciò che accadde a Daniele e ai suoi amici quando trattarono il loro corpo come un tempio (vedere Daniele 1:5–20). Mostrate degli oggetti che rappresentino il sonno, il buon cibo, l’esercizio fisico, la pulizia e la modestia (esempi: un cuscino, della frutta, una palla, un pettine, una cravatta). Chiedete ai bambini di passare gli oggetti mentre cantano un inno sul tempio. Interrompete la musica spesso e invitate i bambini che hanno in mano un oggetto a dire una cosa che possono fare per trattare il proprio corpo come un tempio. Rendete testimonianza che proprio come il tempio, il nostro corpo è sacro.

Ho un Padre celeste che mi ama.

«Siete tutti figliuoli dell’Altissimo» (Salmo 82:6).

Illustrazione di Dilleen Marsh