Conferenza generale
Cristo è risorto; la fede in Lui sposterà le montagne
Conferenza generale di aprile 2021


Cristo è risorto; la fede in Lui sposterà le montagne

La fede in Gesù Cristo è il più grande potere che abbiamo a disposizione nella nostra vita. Ogni cosa è possibile a coloro che credono.

Miei cari fratelli e mie care sorelle, sono grato del privilegio che ho di parlarvi in questa domenica di Pasqua.1 Il sacrificio espiatorio e la risurrezione di Gesù Cristo hanno cambiato la vita di ciascuno di noi per sempre. Lo amiamo e con gratitudine adoriamo Lui e il nostro Padre Celeste.

Negli ultimi sei mesi abbiamo continuato a lottare contro una pandemia mondiale. Sono colpito dalla vostra resilienza e dalla vostra forza spirituale davanti alla malattia, alla perdita e all’isolamento. Prego costantemente che, nonostante tutto questo, sentiate l’amore inesauribile che Dio prova per voi. Se avete reagito alle vostre prove rafforzando il vostro discepolato, l’anno appena passato non sarà stato vano.

Questa mattina, abbiamo ascoltato dirigenti della Chiesa che provengono da ogni continente abitato sulla terra. Le benedizioni del Vangelo sono davvero disponibili a ogni razza, lingua e popolo. La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è una Chiesa globale. Gesù Cristo è il nostro capo.

Per fortuna, neanche una pandemia è stata in grado di rallentare l’avanzata della Sua verità. Il vangelo di Gesù Cristo è esattamente ciò di cui c’è bisogno in questo mondo confuso, litigioso e stanco.

Ciascun figlio di Dio merita l’opportunità di ascoltare e accettare il messaggio guaritore e redentore di Gesù Cristo. Nessun altro messaggio è più vitale per la nostra felicità, ora e per sempre.2 Nessun altro messaggio è più colmo di speranza. Nessun altro messaggio può eliminare la contesa nella nostra società.

La fede in Gesù Cristo è il fondamento di ogni credo e il canale del potere divino. In base alle parole dell’apostolo Paolo, “senza fede è impossibile [piacere a Dio]; poiché chi s’accosta a Dio deve credere ch’Egli è, e che è il rimuneratore di quelli che lo cercano”3.

Tutto ciò che è buono nella vita — ogni potenziale benedizione dal valore eterno — comincia con la fede. Il permettere a Dio di prevalere nella nostra vita comincia con la fede nel fatto che Egli ci vuole guidare. Il vero pentimento comincia con la fede nel fatto che Gesù Cristo ha il potere di purificarci, guarirci e rafforzarci.4

“Non [negate] il potere di Dio”, ha dichiarato Moroni, “poiché egli opera con potere, secondo la fede dei figlioli degli uomini”.5 È la nostra fede che libera il potere di Dio nella nostra vita.

Eppure, esercitare la fede ci può far sentire sopraffatti. A volte potremmo chiederci se riusciremo mai a mettere insieme la fede sufficiente per ricevere le benedizioni di cui abbiamo tanto disperatamente bisogno. Tuttavia, il Signore ha messo a tacere queste paure tramite le parole di Alma, un profeta del Libro di Mormon.

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Granello di senape

Alma ci chiede semplicemente di fare un esperimento sulla parola ed “[esercitare] una particella di fede, sì, anche se non [potessimo] fare null’altro che desiderare di credere”6. L’espressione “particella di fede” mi ricorda la promessa fatta dal Signore nella Bibbia in base alla quale “se [abbiamo] fede quanto un granel di senapa”, saremo in grado di “dire a questo monte: Passa di qui là, e passerà; e niente [ci] sarà impossibile”.7

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Un uccello tra i granelli di senape

Il Signore comprende le nostre debolezze terrene. Tutti noi vacilliamo, a volte. Ma Egli conosce anche il nostro grande potenziale. Il seme di senape è molto piccolo, ma cresce fino a diventare un albero così grande che gli uccelli possono nidificare tra i suoi rami. Il seme di senape rappresenta una fede piccola ma in crescita.8

Per avere accesso al Suo potere perfetto, il Signore non richiede che la nostra fede sia perfetta. Tuttavia, Egli ci chiede di credere.

Miei cari fratelli e mie care sorelle, questa mattina di Pasqua io vi chiedo di accrescere la vostra fede a partire da oggi. Tramite la vostra fede, Gesù Cristo aumenterà la vostra capacità di spostare le montagne della vostra vita,9 anche se incombono su di voi difficoltà personali grandi come il monte Everest.

Le vostre montagne potrebbero essere la solitudine, il dubbio, la malattia o altri problemi personali. Le vostre montagne sono diverse tra loro, eppure la risposta a ognuna delle vostre difficoltà è quella di accrescere la fede. Farlo richiede lavoro. Coloro che sono pigri nell’apprendimento e i discepoli negligenti faranno sempre fatica a racimolare anche solo una particella di fede.

Fare bene una qualsiasi cosa richiede impegno. Diventare un vero discepolo di Gesù Cristo non fa eccezione. Per accrescere la vostra fede e la vostra fiducia in Lui ci vuole impegno. Vorrei darvi cinque suggerimenti per aiutarvi a sviluppare tale fede e tale fiducia.

Primo: studiate. Diventate persone che si dedicano con zelo all’apprendimento. Immergetevi nelle Scritture per capire meglio la missione e il ministero di Cristo. Conoscete la dottrina di Cristo in modo che possiate comprenderne il potere nella vostra vita. Interiorizzate la verità del fatto che l’Espiazione di Gesù Cristo si applica a voi. Egli ha preso su di Sé la vostra infelicità, i vostri errori, la vostra debolezza e i vostri peccati. Egli ha pagato il riscatto e vi ha messo a disposizione il potere di spostare ogni montagna che affronterete. Si ottiene quel potere con la fede, la fiducia e la volontà di seguirLo.

Per spostare le vostre montagne potrebbe essere necessario un miracolo. Imparate di più sui miracoli. I miracoli avvengono in base alla vostra fede nel Signore. Per avere questo tipo di fede è fondamentale avere fiducia nel Suo volere e nei Suoi tempi, ossia in come e quando Egli vi benedirà con il miracolo che desiderate. Sarà solo la vostra incredulità a trattenere Dio dal benedirvi con i miracoli che sposteranno le montagne della vostra vita.10

Più impariamo a conoscere il Salvatore, più sarà facile avere fiducia nella Sua misericordia, nel Suo amore infinito e nel Suo potere in grado di rafforzare, guarire e redimere. Mai il Salvatore vi è più vicino di quando affrontate o scalate una montagna avendo fede.

Secondo: scegliete di credere in Gesù Cristo. Se nutrite dei dubbi su Dio Padre e sul Suo Figlio diletto, o sulla validità della Restaurazione o sulla veridicità della chiamata divina di Joseph Smith quale profeta, scegliete di credere11 e rimanete fedeli. Rivolgete le vostre domande al Signore e ad altre fonti affidabili. Studiate con il desiderio di credere più che con la speranza di poter trovare difetti nelle maglie della vita di un profeta o discrepanze nelle Scritture. Cessate di alimentare i vostri dubbi ripetendoli continuamente ad altre persone in dubbio. Permettete al Signore di guidarvi nel vostro percorso di scoperta spirituale.

Terzo: agite con fede. Che cosa fareste se aveste più fede? Pensateci. Scrivetelo. Poi ricevete più fede facendo qualcosa che richiede più fede.

Quarto: prendete parte a ordinanze sacre essendone degni. Le ordinanze liberano il potere di Dio nella vostra vita.12

E, quinto, chiedete al Padre Celeste, nel nome di Gesù Cristo, di aiutarvi.

La fede richiede lavoro. Ricevere rivelazione richiede lavoro. Ma “chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi picchia”13. Dio sa che cosa aiuterà la vostra fede a crescere. Chiedete, e poi chiedete ancora.

Un non credente potrebbe dire che la fede è per i deboli. Ma questo tipo di affermazione sottovaluta il potere della fede. Dopo la morte del Salvatore, i Suoi Apostoli avrebbero continuato a insegnare la Sua dottrina, a rischio della loro stessa vita, se avessero nutrito dei dubbi su di Lui?14 Joseph e Hyrum Smith avrebbero patito il martirio difendendo la restaurazione della Chiesa del Signore se non avessero avuto la testimonianza certa che essa era reale? Quasi duemila santi sarebbero periti lungo la pista dei pionieri15 se non avessero avuto fede nel fatto che il vangelo di Gesù Cristo era stato restaurato? Invero, la fede è il potere che rende capace, chi non ne sembrerebbe in grado, di compiere l’impossibile.

Non sminuite la fede che già avete. Ci vuole fede per unirsi alla Chiesa e rimanere fedeli. Ci vuole fede per seguire i profeti piuttosto che i tuttologi e l’opinione comune. Ci vuole fede per svolgere una missione durante una pandemia. Ci vuole fede per vivere una vita casta quando il mondo urla che la legge della castità data da Dio è ormai fuori moda. Ci vuole fede per insegnare il Vangelo ai bambini in un mondo secolare. Ci vuole fede per implorare di salvare la vita di una persona cara e ci vuole ancora più fede per accettare una risposta che non avremmo voluto.

Due anni fa, io e la sorella Nelson abbiamo visitato le isole Samoa, Tonga, Figi e Tahiti. Su ciascuno di questi stati insulari si abbattevano forti piogge da giorni. I membri avevano digiunato e pregato che le riunioni, organizzate all’aperto, venissero risparmiate dalla pioggia.

Nelle Samoa, nelle Figi e a Tahiti la pioggia cessò appena iniziarono le riunioni. Ma a Tonga la pioggia non si fermò. Eppure, tredicimila santi vennero ore in anticipo per prendere posto, aspettarono con pazienza sotto un diluvio incessante e rimasero seduti per tutta quella riunione, lunga due ore e tanto bagnata.

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Santi tongani sotto la pioggia

Noi vedemmo all’opera la fede viva di ciascuno di quegli isolani; la fede necessaria a fermare la pioggia e la fede per perseverare quando la pioggia non si fermò.

Non sempre le montagne della nostra vita si spostano come o quando vorremmo. Ma la nostra fede ci spingerà sempre in avanti. La fede aumenta sempre il nostro accesso al potere divino.

Vi prego, sappiate questo: se tutte le cose e tutti coloro in cui avete fiducia al mondo dovessero venire meno, Gesù Cristo e la Sua Chiesa non vi abbandoneranno mai. Il Signore non sonnecchia né dorme mai.16 Egli “è lo stesso ieri, oggi e [domani]”17. Egli non si allontanerà dalle Sue alleanze,18 dalle Sue promesse o dal Suo amore per il Suo popolo. Egli opera miracoli oggi ed Egli opererà miracoli domani.19

La fede in Gesù Cristo è il più grande potere che abbiamo a disposizione nella nostra vita. Ogni cosa è possibile a coloro che credono.20

La vostra crescente fede in Lui sposterà le montagne — non le montagne di pietra che rendono bella la terra, ma le montagne dell’infelicità della vostra vita. La vostra fiorente fede vi aiuterà a trasformare le difficoltà in crescita e opportunità senza pari.

In questa domenica di Pasqua, con i miei profondi sentimenti di amore e gratitudine, dichiaro la mia testimonianza che Cristo è davvero risorto. È risorto per guidare la Sua Chiesa. È risorto per benedire la vita di tutti i figli di Dio, ovunque essi vivano. Avendo fede in Lui, noi possiamo spostare le montagne della nostra vita. Di questo rendo testimonianza nel sacro nome di Gesù Cristo. Amen.

Note

  1. In alcune parti del mondo le persone usano un modo unico e speciale per scambiarsi i saluti la mattina di Pasqua. Nella lingua del luogo, chi saluta dice: “Cristo è risorto”, e la persona salutata risponde: “Veramente! È risorto!”. Per esempio, lo scambio di auguri di Pasqua in russo comincia con “Христос воскрес” (Cristo è risorto!), a cui si risponde: “Воистину! воскрес!” (Veramente! È risorto!).

  2. Vedere Mosia 2:41.

  3. Ebrei 11:6. In Lectures on Faith viene dichiarato che la fede “è il primo grande principio di governo che ha potere, dominio e autorità su tutte le cose” ([1985], 5).

  4. Vedere Matteo 11:28–30; Alma 7:12–13; Ether 12:27.

  5. Moroni 10:7, enfasi aggiunta.

  6. Alma 32:27, enfasi aggiunta.

  7. Matteo 17:20, enfasi aggiunta; vedere anche Helaman 12:9, 13.

  8. Vedere Dottrina e Alleanze 78:17–18. La ricompensa per lo spogliarci dell’uomo naturale è essere “[santificati] tramite l’espiazione di Cristo, il Signore” (Mosia 3:19).

  9. Vedere 1 Nefi 7:12.

  10. Vedere Mormon 9:19–21; Ether 12:30.

  11. Vedere 2 Nefi 33:10–11.

  12. Vedere Dottrina e Alleanze 84:20.

  13. Matteo 7:8.

  14. Senza il potere della fede, Abinadi avrebbe accettato di subire la morte col fuoco per essersi rifiutato di rinnegare ciò che sapeva essere vero? (Vedere Mosia 17:7–20). Senza quel potere, Ether si sarebbe nascosto nella cavità di una roccia (vedere Ether 13:13–14) e Moroni avrebbe sopportato anni di solitudine (vedere Moroni 1:1–3) quando le loro vite avrebbero potuto essere molto più facili se solo avessero condannato ciò in cui credevano?

  15. Vedere Melvin L. Bashore, H. Dennis Tolley e il BYU Pioneer Mortality Team, “Mortality on the Mormon Trail, 1847–1868”, BYU Studies, vol. 53, n. 4 (2014), 115.

  16. Vedere Salmi 121:4.

  17. Mormon 9:9.

  18. Vedere Isaia 54:10; 3 Nefi 22:10.

  19. Vedere Mormon 9:10–11, 15.

  20. Vedere Marco 9:23.