“Individuare l’antecedente”, Abilità per lo studio delle Scritture (2024)
Individuare l’antecedente
Definizione
Spiega che quando leggiamo le Scritture incontriamo molti pronomi [espliciti o sottintesi nel verbo], come per esempio io, essa, egli, essi, loro e così via. La parola a cui si riferisce un pronome è chiamata antecedente. Individuare correttamente gli antecedenti è fondamentale per comprendere molti passi delle Scritture. Quando si studiano le Scritture occorre:
-
Individuare i pronomi [espliciti o impliciti] che potrebbero necessitare di un chiarimento.
-
Fare una ricerca nei versetti precedenti per trovare l’antecedente.
-
Se necessario, cercare nelle introduzioni dei capitoli o delle sezioni per trovare degli indizi.
Esempi
Per illustrare questa abilità puoi usare l’esempio che segue o uno di tua scelta.
Invita gli studenti a prendere 2 Nefi 3 e spiega che questo capitolo può confondere se non si comprende a chi si fa riferimento. Mostra queste frasi tratte da 2 Nefi 3, sottolineando le parti in cui i vari soggetti hanno bisogno di essere chiariti:
“Ed ora parlo a te Giuseppe, mio ultimo nato” (versetto 1).
“Farò nascere dal frutto dei tuoi lombi un veggente scelto” (versetto 7).
Per sapere chi è il soggetto del versetto 1 bisogna tornare a 2 Nefi 1:1, 6, 9 oppure a 2 Nefi 2:17. Dopo aver letto questi versetti vediamo che è Lehi colui che parla.
Fai notare che i versetti 4–6 in 2 Nefi 3 ci aiutano anche a comprendere meglio a chi ci si riferisce nel versetto 7. Lehi cita una profezia riportata da Giuseppe d’Egitto in cui il Signore stava parlando allo stesso Giuseppe. Sapere questo ci aiuta a capire che chi parla nel versetto 7 è il Signore, e che “tuo” si riferisce a Giuseppe d’Egitto. Il Signore sta dicendo a Giuseppe d’Egitto che un giorno Egli farà nascere un grande profeta e veggente da uno dei suoi discendenti. La nota a piè di pagina per la parola “veggente” ci indica Joseph Smith come quel “veggente scelto” del Signore.
Pratica
Seleziona un passo delle letture scritturali di questa settimana, oppure scegline uno tra quelli qui suggeriti. Invita gli studenti a studiare quel passo e a cercare quei pronomi espliciti o impliciti che, per essere compresi, necessitano degli antecedenti. Gli studenti potrebbero poi dire quali pronomi e quali antecedenti hanno trovato. Potrebbero anche spiegare in che modo individuare gli antecedenti può aiutarci a comprendere meglio il significato del passo scritturale.
Ulteriori passi scritturali per fare pratica:
-
Proverbi 3:15 (Se gli studenti hanno bisogno di aiuto: qual è l’antecedente di “essa” e di “le”? Vedere il versetto 13. Se necessario, fai notare che la parola saggezza è femminile e che vi si fa riferimento attraverso “essa” e “le” nel versetto 15).
-
Giovanni 1:6–12 (Se gli studenti hanno bisogno di aiuto: quali sono gli antecedenti di “lui”, “sua” e “suoi” in questo passo? Vedere i versetti 6–7, 10. Se necessario, spiega che “la luce” nei versetti 7–9 si riferisce a Gesù Cristo).
-
Helaman 14:18 (Se gli studenti hanno bisogno di aiuto: qual è la cosa che “realizza le condizioni del pentimento”? Vedere il versetto 17).
-
Dottrina e Alleanze 88:18–19 (Se gli studenti hanno bisogno di aiuto: a che cosa si riferisce il pronome “essa”? Vedere il versetto 17).
Invito e monitoraggio
Incoraggia gli studenti a esercitarsi a individuare gli antecedenti nelle Scritture durante il loro studio personale. Monitora e, nelle lezioni successive, lascia loro il tempo di parlare di ciò che hanno scoperto usando questa abilità. Potresti anche invitare gli studenti a dire come questa abilità li aiuti a comprendere meglio le Scritture. Continuate a praticare questa abilità in classe.