2022
Rendere reali le Scritture per i nostri bambini
Gennaio 2022


Rendere reali le Scritture per i nostri bambini

Valutate queste idee per aiutare i bambini a percepire la realtà e l’influenza delle Scritture.

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children and animals on an ark

Collage dell’arca di Noè di Brittany Call; illustrazioni di David Green; fotografie di Ryan Hender

Non dimenticherò mai quel giorno. Nella mia classe della Primaria, Brandon e il suo amico indossavano un accappatoio e il resto della classe era in piedi dietro a una sedia pieghevole. Stavamo mettendo in scena la storia di Alma e Amulec, quando i giusti venivano bruciati, e Brandon impersonava Alma. Mentre leggeva il versetto in cui Alma era stato trattenuto dallo Spirito dal salvare le persone, le lacrime gli rigavano le guance. Alla fine mi guardò disperato: “Sorella Boyack, non ce la faccio a leggerlo! È troppo triste!”.

Di solito Brandon era un po’ difficile da gestire in classe. Quel giorno però stava sentendo un forte spirito. Quel giorno il Libro di Mormon per lui era davvero reale.

Rendere reali le Scritture

Il comandamento che il Signore ha dato ad Adamo vale anche per noi: “Insegnalo dunque ai tuoi figli, che tutti gli uomini, ovunque, devono pentirsi, o non possono in alcun modo ereditare il regno di Dio” (Mosè 6:57). Il Signore ha continuato con parole simili: “Ti do un comandamento, di insegnare liberamente queste cose ai tuoi figli” (Mosè 6:58).

Quali adulti interessati ai bambini, vogliamo aiutarli a imparare ad amare le Scritture. Un modo in cui possiamo farlo è rendendo reali per loro le Scritture. Se insegniamo loro in modo che capiscano che le Scritture sono pertinenti alla loro vita, i bambini saranno entusiasti e disposti a fissare obiettivi per studiare l’Antico Testamento (vedere 1 Nefi 19:23).

Ecco alcuni modi in cui possiamo aiutare i nostri bambini a percepire la realtà e l’influenza delle Scritture.

Giochi di ruolo

Le storie dell’Antico Testamento diventano vive se vengono messe in scena. Che si tratti di vestirsi come Noè e radunare tutti i loro peluche nell’“arca”, di creare una “fossa” sotto un tavolo con un leone di peluche all’interno e vostro figlio nei panni del coraggioso Daniele, oppure vostra figlia nel ruolo dell’ardita profetessa Debora che guida i propri fratelli e sorelle come fossero gli eserciti di Israele, i giochi di ruolo possono rendere vive le storie dell’Antico Testamento.

Non dimenticherò mai il giorno in cui, decenni fa, sedevo in una classe del Seminario mattutino in Michigan. L’insegnante stava parlando della missione presso gli Zoramiti di cui si parla nel Libro di Mormon. All’improvviso, saltò sul tavolo e iniziò a leggere a voce alta la preghiera del Rameumptom. Ci fece svegliare tutti! Sono passati molti anni, ma quel momento è rimasto impresso nella mia memoria. Un gruppo di adolescenti fu influenzato profondamente da un insegnante che impersonava una parte.

Nel corso degli anni, ciascuno dei miei figli ha adorato stare dietro al divano fingendo di essere Samuele il Lamanita intento a predicare dalle mura, oppure sollevando un bastone come Mosè e proclamando: “Lascia andare il mio popolo”.

Quando i bambini vivono l’esperienza di mettere in scena le storie delle Scritture, queste ultime diventano davvero reali per loro.

Ambientazione

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girls in a tent and looking at a Liahona

Nel caso dei bambini, vivere esperienze concrete li aiuta a imparare, a capire e a mettere in pratica le informazioni. Possiamo aiutarli preparando l’ambientazione utile per mettere in relazione il loro ambiente e la loro vita con le Scritture. Ad esempio, quando i nostri quattro figli erano piccoli, stavamo studiando insieme il Libro di Mormon. Una delle serate familiari ebbe luogo nella nostra tenda, dove parlammo di Lehi e della sua famiglia in viaggio nel deserto. Parlammo di come doveva essere stato per la famiglia di Lehi viaggiare e vivere in una tenda così a lungo. La storia divenne reale per loro.

Se state insegnando l’esperienza vissuta da Abrahamo quando apprese delle stelle e dei cieli, l’ambientazione può fare una differenza enorme. Immaginate che la lezione venga insegnata in una notte stellata, sdraiati sull’erba insieme ai vostri figli. L’esperienza di Abrahamo assumerebbe per loro un significato più profondo.

Invece che limitarvi a leggere delle mura di Gerico che vengono distrutte, potreste sedere vicino a un muro alto e leggere lì la storia. I bambini rimarranno molto colpiti dal miracolo.

Invece di parlare di Salomone che costruisce il tempio, potreste portare i vostri figli al tempio, se ne avete uno nelle vicinanze, e leggere la storia nei giardini del tempio e parlare di quanto la casa del Signore sia importante per la loro vita.

Invece che limitarvi a parlare dei membri del casato di Israele che vanno nella terra promessa, potreste portare i vostri figli a fare un’escursione e cantare lungo la strada degli inni della Primaria.

Si possono fare esperienze incredibili nell’aiutare i bambini a percepire la realtà delle storie delle Scritture che stanno ascoltando e leggendo. Inoltre queste esperienze lasceranno nei vostri figli dei bei ricordi che renderanno le Scritture vive per loro.

Porre domande

Possiamo aiutare i bambini a comprendere meglio le Scritture ponendo delle domande.

La domanda “Come vi sentireste se nessuno vi ascoltasse?” rende reale la storia di Noè.

La domanda “Come sarebbe essere in prigione in un paese straniero dove nessuno, a differenza di voi, crede in Dio?” rende reale la storia di Giuseppe.

La domanda “Secondo voi, come deve essere stato venire gettati in una fornace ardente?” rende reale la storia di Shadrac, Meshac e Abed-nego.

Quando poniamo domande, è fondamentale che i nostri figli siano liberi di esprimere le loro opinioni senza essere criticati. Lasciateli parlare. Lasciate che rielaborino la storia. E incoraggiateli perché anche loro facciano molte domande.

Applicazione

Alcune delle domande migliori che possiamo porre sono quelle che aiutano i bambini ad applicare le Scritture a sé stessi.

“Che cosa avete imparato dall’esperienza vissuta da Joseph Smith? Avete pensato di pregare per ricevere delle risposte? Quali esperienze avete vissuto voi?”.

“In che modo leggere di Giona nella balena vi aiuta a scegliere di seguire i comandamenti di Dio?”.

“Secondo voi, come si è sentita Maria quando l’angelo le ha detto che avrebbe avuto un bambino che sarebbe stato il Figlio di Dio? In che modo questo vi aiuta a seguire il piano che Dio ha per la vostra vita?”.

L’applicazione è importante soprattutto per gli adolescenti, quando iniziano a esaminare le dottrine e i principi insegnati nelle Scritture e a incorporarli nella loro vita. Applicare contribuisce anche a consolidare il fatto che la maggior parte delle risposte alle loro domande si può trovare nelle Scritture e che le Scritture sono pertinenti alle esperienze della loro vita.

Tipi di apprendimento

Le persone apprendono in modi diversi: alcune con strumenti visivi, come leggere; altre con strumenti uditivi, come ascoltare; e alcune con strumenti tangibili come fare dei movimenti, svolgere un’attività, o creare qualcosa di manuale.

Per aiutare i bambini a comprendere e applicare le Scritture, è meglio usare l’approccio che si adatta al loro stile di apprendimento. È utile valutare quale tipo di apprendimento piace a ciascun bambino. Gli insegnanti della Primaria possono collaborare con i genitori per capire gli stili di apprendimento dei bambini in modo da poter adattare i propri metodi di insegnamento per aiutare ciascun bambino.

Chi impara con l’apprendimento visivo trarrà beneficio dal possedere un set di Scritture personale da poter leggere e sottolineare. Potete anche appendere immagini tratte dalle storie delle Scritture nella loro stanza o in altri ambienti della casa.

Chi impara con l’apprendimento uditivo adora ascoltare le Scritture. I bambini potrebbero leggere le Scritture al alta voce per sé stessi, ascoltarle sul loro computer o sui loro dispositivi, oppure farsele leggere da un genitore o da un fratello.

Chi impara con l’apprendimento cinestesico ha bisogno che al suo studio delle Scritture si aggiunga un’attività fisica. Potreste invitarli a fare un disegno della storia tratta dalle Scritture mentre la leggete. Questi bambini trarranno anche beneficio dal possedere le loro Scritture personali che possono sottolineare o colorare.

Combinare gli stili di apprendimento può essere particolarmente efficace per rendere vive le Scritture. Perciò, invece di limitarvi a parlare di Mosè e dei Dieci Comandamenti, invitate i bambini a fare delle tavole di argilla o un disegno di Mosè che riceve i Dieci Comandamenti sulla montagna mentre raccontate loro la storia: faciliterete così il loro apprendimento. Quando studiate Vieni e seguitami, distribuite dei pastelli o delle matite colorate e invitate i bambini più grandi a colorare le loro Scritture in base a un codice di colori mentre i più piccoli fanno dei disegni intanto che la mamma o il papà leggono la storia delle Scritture. Questa è una combinazione di apprendimento visivo, uditivo e cinestesico molto efficace.

Possiamo fare molte cose che contribuiranno a rendere reali le Scritture per i nostri figli. Se lo faremo, i nostri figli impareranno di più dalle Scritture, le apprezzeranno di più e le applicheranno alla loro vita in modo molto più efficace. La speranza è che, nel corso di questo processo, imparino ad amare profondamente le Scritture. E questo ripaga di tutti gli sforzi fatti.