La forza di andare avanti
Mi sentivo priva di valore e provavo molta rabbia. Che cosa potevo fare per andare avanti?
Quando io e mio marito perdemmo il nostro primo figlio, i dottori ci dissero che non avremmo potuto averne più. Mi sentivo malissimo. Soffrivo ed ero alla ricerca di risposte. Anche mio marito soffriva. Pregammo e sapemmo quanto fosse importante essere una famiglia eterna. Alla fine, fummo suggellati nel tempio di Los Angeles, in California.
Stavo ancora cercando di capire la ragione di quella perdita quando mi ricordai della mia benedizione patriarcale. Iniziai a rileggere la mia benedizione e notai una parte di cui mi ero completamente dimenticata. Diceva che sarei stata benedetta con figli e figlie. Pensai che doveva esserci qualcosa che non andava in quanto avevano detto i dottori. Andai dal medico e mi disse di nuovo che non avrei potuto avere figli.
Dopo circa cinque anni dalla perdita del nostro primo bambino, decidemmo di provare la fecondazione in vitro. Al primo appuntamento, il test di gravidanza risultò subito positivo. Non riuscivo a crederci. Fecero altri esami e mi confermarono che stavo già aspettando un bambino. Nove mesi dopo, nacque nostra figlia. Oggi sono mamma di quattro splendidi bambini.
Un altro momento difficile si presentò qualche anno più tardi, quando io e mio marito divorziammo. Il divorzio fu uno shock per me. Non sapevo come reagire. Pensavo di avere una famiglia perfetta. In quel periodo, frequentavo anche la scuola odontoiatrica. Lasciai la scuola per concentrare le mie energie sui miei figli. Mi sembrò la scelta più sensata. Non lo rimpiango affatto. Tuttavia, avevo molta rabbia dentro di me. Come può una persona abbandonare il proprio matrimonio e quattro figli straordinari?
Ero anche terrorizzata da quello che sarebbe successo a me e ai miei figli. Ho pianto e ho provato un senso di panico, chiedendomi se fossero ancora suggellati a me. Ho parlato con il mio vescovo, ed egli ha detto che il Padre Celeste ha promesso che siamo suggellati per l’eternità, ma il nostro arbitrio determinerà se staremo insieme per sempre. Mi ha dato un tale sollievo sapere che i miei figli sono ancora suggellati a me.
Tuttavia, provavo ancora rabbia e sentivo di non essere degna di andare al tempio. Come potevo andare al tempio con tutta quella rabbia dentro di me? Inoltre, non volevo andare al tempio perché ero divorziata. Mi sembrava di non meritarlo in quanto avrei dovuto essere ancora sposata.
Parlai di nuovo con il mio vescovo, e mi disse che Satana non voleva che tornassi al tempio. Voleva rendermi infelice e farmi sentire che non ero degna. Quando entrai di nuovo nel tempio, fu incredibile. Andare al tempio mi fa sentire meglio e più forte. Sapere che il Padre Celeste mi sta aiutando a essere una mamma, che non sono sola e che Lui non abbandonerà mai né me né la mia famiglia, mi dà forza. Ora mi assicuro che la mia raccomandazione per il tempio sia sempre valida.
“So che devo solo continuare ad andare avanti e avvicinarmi ogni giorno di più al Padre Celeste. Questo è il modo in cui starò per sempre con i miei figli”.
Anche se il loro padre non c’è, dico sempre ai miei figli che io sono qui per loro. Andiamo in chiesa, studiamo le Scritture e preghiamo. Abbiamo capito quanto sia importante la famiglia e che dobbiamo perdonarci, sostenerci e incoraggiarci a vicenda.
La gente mi chiede cosa farei se avessi un’ora in più ogni giorno. Dormirei? Mangerei? Che cosa farei? Trascorrerei 15 minuti di tempo di qualità con ciascuno dei miei figli.
Amo così tanto i miei figli che, nonostante il grande dolore per il rapporto con il loro padre, ne è valsa la pena. Ecco quanto loro significano per me.
Mantenere forte la nostra fede ci fa andare avanti come famiglia. Se facciamo la nostra parte, il Signore ci fa avere le Sue benedizioni e mantiene le Sue promesse. È una delle cose su cui si basa la mia vita, e sono molto benedetta.
Fotografia di Christina Smith