Aiutare i bambini a prepararsi per il battesimo
Possiamo possiamo essere concentrati sulla preghiera, consapevoli e pazienti mentre aiutiamo i nostri figli a compiere questo passo lungo il cammino dell’alleanza.
Illustrazioni di Bryan Beach
Essere battezzati e confermati è una pietra miliare emozionante per i bambini nella Chiesa. Molti bambini attendono con ansia queste ordinanze, ma spesso capita anche che i bambini si sentano nervosi o spaventati.
Come autrice de L’Amico, la rivista della Chiesa per i bambini, ho sentito molte storie di bambini che temono di non essere pronti a stringere questa alleanza. Alcuni temono di non avere una testimonianza abbastanza forte. Alcuni hanno paura dell’acqua. Altri invece si sentono sotto forte pressione perché pensano di dovere essere perfetti.
Ecco alcuni modi per aiutare il vostro bambino a sentirsi preparato e sicuro nel compiere il prossimo passo sul sentiero dell’alleanza.
Insegnate con consapevolezza
Può essere facile pensare al battesimo come a un rito di passaggio o semplicemente a qualcosa che accade quando il bambino compie otto anni. In realtà, però, il battesimo è una scelta sacra, il che significa che i bambini devono comprendere perché è importante. Insegnare con consapevolezza può rendere il battesimo più importante per loro (e meno spaventoso). Insegnate loro come fareste con qualsiasi persona che sta conoscendo la Chiesa prima di essere battezzata.
È importante che insegniamo ai bambini le alleanze che faranno al battesimo. E la buona notizia è che non è una cosa che dobbiamo (o dovremmo) cercare di fare da un giorno all’altro o in una settimana. Studiare il Vangelo nel tempo come famiglia è il modo migliore per aiutare il bambino a prepararsi a questa alleanza. Ci sono alcune cose su cui è particolarmente utile concentrarsi quando si avvicina il battesimo di vostro figlio:
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In poche parole, spiegate che essere battezzati significa promettere di seguire Gesù Cristo.
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Leggete dei versetti delle Scritture riguardanti il battesimo, come Mosia 18:8–10. Spiegateli in modo tale che vostro figlio li capisca e possa rispiegarne a voi, con parole sue, il significato. Per esempio, una bambina recentemente battezzata alle Hawaii, negli Stati Uniti, ha spiegato che “portare i fardelli gli uni degli altri” significa “aiutare chiunque nel momento del bisogno”.
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Assicuratevi di parlare con loro del dono dello Spirito Santo e di raccontare le esperienze che avete avuto quando lo Spirito Santo ha benedetto la vostra vita.
Alcuni bambini possono essere spaventati dal battesimo perché pensano di non avere una testimonianza abbastanza forte. Ricordate a vostro figlio quanto si è sentito bene facendo qualcosa di gentile, cantando nella Primaria o parlando del Vangelo. Incoraggiatelo a pensare ai modi in cui sa che il Padre Celeste lo ama. Spiegategli che questo è l’inizio di una testimonianza e che la sua testimonianza crescerà nel tempo man mano che continuerà a fare buone scelte.
Mostrategli che cosa deve aspettarsi
Se vostro figlio è nervoso per il battesimo (o anche se non sembra esserlo) può essere utile parlargli di che cosa deve aspettarsi. Un buon punto di partenza è prepararlo per l’intervista che avrà con il vescovo o presidente di ramo. Aiutare vostro figlio a rispondere a domande come: “Perché è importante il battesimo?” e “Che cosa significa prendere su di noi il nome di Cristo?” può aiutarlo ad essere preparato a questa intervista. Ricordate a vostro figlio che il vescovo è lì per aiutarlo a essere pronto, non per interrogarlo o metterlo in difficoltà. E ricordatevi che potete accompagnarlo all’intervista, se lo desidera.
Un’altra cosa cui preparare il bambino è ciò che deve aspettarsi fisicamente il giorno del battesimo. Spiegategli come stare in piedi quando si trova nel fonte. Potete anche chiedere al detentore del sacerdozio che battezzerà vostro figlio di provare il movimento fisico del battesimo mentre è fuori dall’acqua, in modo che il bambino sappia cosa proverà a essere immerso e sollevato. Spiegategli che cosa accadrà durante la confermazione.
Se vostro figlio ha paura di andare sott’acqua, pregate e prendete in considerazione i modi in cui potete aiutarlo a superare questa paura con l’approssimarsi del battesimo. Magari potete guardare qualcun altro che viene battezzato per vedere quanto è breve il tempo in cui rimane sott’acqua. Oppure potete esercitarvi a tapparvi il naso e a mettere il volto nell’acqua per qualche secondo alla volta. Magari un istruttore di nuoto in zona potrebbe darvi qualche consiglio. Qualunque cosa facciate, assicuratevi di farla con amore e pazienza.
Più un bambino si sente preparato sui dettagli fisici del battesimo, più sarà in grado di rilassarsi e di concentrarsi sull’alleanza spirituale che sta facendo.
Concentratevi sul progresso, non sulla perfezione
A volte, forse perché parliamo tanto dell’aspetto purificatore del battesimo, i bambini fraintendono e pensano di dovere essere perfetti dopo l’ordinanza. Una delle storie più comuni che sentiamo a L’Amico è quella riguardante il panico che prova un bambino quando commette un errore per la prima volta dopo essere stato battezzato. Dopo essersi sentiti così immacolati e puri, litigare con un fratello o dimenticarsi di aiutare in casa può farli sentire come se avessero rovinato per sempre quella bella sensazione!
Come genitori e dirigenti, è fondamentale aiutare i nostri figli a comprendere il principio del pentimento. I nostri figli capiscono che riconoscere i nostri errori e imparare da essi fa parte del nostro processo di apprendimento e crescita qui sulla terra? Sono consapevoli del fatto che in qualsiasi momento possono pregare per il perdono e che quando prendono il sacramento ogni settimana rinnovano le alleanze che hanno fatto al battesimo? Rendete testimonianza che la possibilità di pentirsi è una benedizione e un dono. Il battesimo non significa raggiungere immediatamente la perfezione, ma piuttosto entrare nel sentiero dell’alleanza e compiere ogni giorno i passi per diventare più simili a Gesù Cristo.
Uno splendido inizio
Invece di vedere il battesimo e la confermazione come la destinazione, possiamo aiutare i nostri figli a vederli come un bellissimo inizio: l’inizio di una nuova vita come discepoli di Gesù Cristo nell’alleanza. Che vostro figlio sia emozionato, nervoso o un po’ di entrambe le cose, potete fare in modo che non percorra questo sentiero da solo. Con la preghiera, la consapevolezza e la pazienza, possiamo aiutare i nostri figli a provare gioia quando fanno questo passo verso la loro dimora celeste.