2004
Sentire l’amore del Signore mediante l’obbedienza
Marzo 2004


Messaggio delle insegnanti visitatrici

Sentire l’amore del Signore mediante l’obbedienza

Scegliete e leggete, dopo aver pregato, i passi delle Scritture e gli insegnamenti contenuti in questo messaggio che si adattano meglio alle necessità delle sorelle alle quali fate visita. Condividete le vostre esperienze e la vostra testimonianza. Invitate coloro cui insegnate a fare altrettanto.

Presidente Gordon B. Hinckley: «Perché siamo un popolo tanto felice? È a motivo della nostra fede, della tranquilla convinzione che dimora nel nostro cuore che il nostro Padre in cielo, che vede ogni cosa, proteggerà i Suoi figli e le Sue figlie che vivono al Suo cospetto con amore, riconoscenza e obbedienza. Saremo sempre un popolo felice se vivremo sempre in questo modo» («Cosa vuole saper di noi la gente?», Liahona, gennaio 1999, 85).

Come potete trovare la forza di essere obbedienti?

Presidente Spencer W. Kimball (1895–1985): «A volte, quando siamo portati a pensare che sia vano servire il Signore, dobbiamo ravvivare la nostra fede, credere nelle ricche promesse di Dio, obbedire—e attendere con pazienza. Il Signore manterrà le Sue ricche promesse… Ai fedeli vengono offerti ricchi premi. Le benedizioni superano ogni descrizione… Per quanto grandi siano le benedizioni terrene che accompagnano la rettitudine, esse sono ben poca cosa al confronto di quelle che ci aspettano nel mondo a venire» ( Il miracolo del perdono , 282–284).

Anziano Henry B. Eyring del Quorum dei Dodici Apostoli: «Avrete bisogno dell’aiuto del cielo per osservare i comandamenti. Ne avrete sempre maggior bisogno col passare dei giorni… Ma potrete richiamare su di voi i poteri protettivi del cielo semplicemente decidendo di andare incontro al Signore, di servirLo» ( To Draw Closer to God [1997], 98).

In che modo l’obbedienza vi ha portato benedizioni?

Mosia 2:41: «Considera[te] lo stato beato e felice di coloro che obbediscono ai comandamenti di Dio… Poiché ecco, essi sono benedetti in tutte le cose, sia temporali che spirituali; e se si mantengono fedeli fino alla fine sono accolti in cielo, affinché possano in tal modo dimorare con Dio in uno stato di felicità senza fine».

Anziano Neal A. Maxwell del Quorum dei Dodici Apostoli: «Possiamo… sapere, mediante l’obbedienza, quanto Dio ami noi, Suoi figli immortali. Succede proprio come lo ha descritto il presidente Brigham Young: ‹Come sappiamo che stiamo obbedendo [a Dio]? C’è un solo modo di saperlo, ed è tramite l’ispirazione dello Spirito del Signore che testimonia al nostro spirito che siamo Suoi, che Lo amiamo e che Egli ci ama. È mediante lo spirito di rivelazione che sappiamo queste cose› ( Deseret News Semi-Weekly, 26 novembre 1867, n.p.). Se possiamo ottenere questa testimonianza personale… allora possiamo affrontare e sopportare bene qualunque cosa accada» («The Pathway of Discipleship», Ensign, settembre 1998, 7).

Susan W. Tanner, presidentessa generale delle Giovani Donne: «Ogni settimana rinnoviamo le nostre alleanze battesimali per prendere su di [noi] il [Suo] nome, per ‹ricordar[ci] sempre di lui› e per ‹obbedire ai suoi comandamenti› (vedere DeA 20:77). Siamo costanti in Cristo quando facciamo queste cose e quando il nostro spirito si eleva e il cuore è ricolmo di gioia… Le alleanze espandono il nostro cuore e ci permettono di provare ‹amore verso Dio e verso tutti gli uomini› (2 Nefi 31:20)» («Costanti nelle nostre alleanze», Liahona, maggio 2003, 101–102).

Giovanni 15:10: «Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore».