Solo digitale: Missioni di servizio
Missioni di servizio: esperienze che vale la pena vivere
Quando mi è arrivata la chiamata a svolgere la missione, mi aspettavo di essere assegnato a una missione di insegnamento. Il mio percorso ha preso una strada diversa, decisamente migliore.
Credo che quando le persone pensano alla missione, spesso percepiscono la missione di servizio come “di livello inferiore” rispetto a quella di insegnamento. Devo ammettere che, quando ho inviato la mia candidatura, anch’io ho provato questo tipo di sentimenti. Io, i miei dirigenti del sacerdozio e il Dipartimento missionario ci siamo occupati della mia richiesta per più di sei mesi. Volevo svolgere una missione di insegnamento. Ne sentivo la necessità.
Una chiamata più personale
Alla fine, sono andato dal mio presidente di palo e ho appreso di essere stato chiamato a svolgere una missione di servizio. Il mio percorso andava in una direzione diversa da quella che avevo previsto all’inizio ma, con mia sorpresa, provavo pace. Sapevo che era giusto così.
Sin dall’inizio della missione, ho potuto tenere compagnia alle persone sedute da sole nelle sale di infusione per la chemioterapia e servo nel tempio come lavorante alle ordinanze. Ho anche avuto l’opportunità di scrivere articoli per la sezione Giovani Adulti – Settimanale, usando il mio amore per la scrittura per contribuire a portare luce e speranza agli altri.
Credo che sarei stato in grado di svolgere una missione di insegnamento a tempo pieno. Tuttavia, quando ho ricevuto la chiamata a servire come missionario di servizio, ho capito che l’incarico dipendeva molto meno dalla mia salute mentale e notevolmente di più dal luogo in cui il Signore aveva bisogno di me. Penso che mi sarei perso le esperienze profondamente personali che ho vissuto durante la mia missione di servizio.
Non inferiore, ma uguale
Le missioni di servizio non sono meno importanti delle missioni di insegnamento. Ecco un’analogia che ho sentito: “I missionari di insegnamento sono la bocca del Salvatore; i missionari di servizio sono le Sue mani”. Lo scopo del missionario di servizio afferma che serviamo con amorevole gentilezza come farebbe il Salvatore.
Noi porgiamo una mano confortante e amorevole a chi ne ha bisogno. È ciò che fece il Salvatore ed è quello l’esempio che siamo chiamati a emulare.
Andare e fare
So che il Padre Celeste si sta prendendo cura di ognuno di noi e che sa cosa è meglio per noi. Qualunque sia il tuo incarico missionario, se Lui ti chiama a servire, servi.
In Proverbi 3:5–6 leggiamo: “Confida nell’Eterno con tutto il cuore, e non ti appoggiare sul tuo discernimento. Riconoscilo in tutte le tue vie, ed egli appianerà i tuoi sentieri”.
Ve lo posso assicurare.