Scritture
Isaia 7


Capitolo 7

Efraim e Siria muovono guerra contro Giuda — Cristo nascerà da una vergine — Confrontare con 2 Nefi 17.

1 Ora avvenne ai giorni di Acaz, figlio di Iotam, figlio di Uzzia, re di Giuda, che Rezin, re di Siria, e Peca, figlio di Remalia, re d’Israele, salirono contro Gerusalemme per muoverle guerra; ma non riuscirono ad espugnarla.

2 E fu riferita alla casa di Davide questa notizia: “La Siria si è confederata con Efraim”. E il cuore di Acaz e il cuore del suo popolo furono agitati, come gli alberi della foresta sono agitati dal vento.

3 Allora l’Eterno disse ad Isaia: “Va’ incontro ad Acaz, tu con Scear-Iashub, tuo figlio, verso l’estremità dell’acquedotto dello stagno superiore, sulla strada del campo del lavandaio, e digli:

4 ‘Guarda di startene calmo e tranquillo, non temere e non ti si abbatta il cuore a motivo di questi due avanzi di tizzoni fumanti, a motivo dell’ira ardente di Rezin e della Siria, e del figlio di Remalia.

5 Siccome la Siria, Efraim e il figlio di Remalia meditano del male a tuo danno, dicendo:

6 «Saliamo contro Giuda, terrorizziamolo, apriamovi una breccia e proclamiamo re in mezzo ad esso il figlio di Tabbeel»,

7 così dice il Signore, l’Eterno: «Questo non avrà effetto; non succederà;

8 poiché Damasco è il capo della Siria, e Rezin è il capo di Damasco. Fra sessantacinque anni Efraim sarà fiaccato così che non sarà più un popolo.

9 E Samaria è il capo d’Efraim, e il figlio di Remalia è il capo di Samaria. Se voi non avete fede, di certo non potrete sussistere»’”.

10 L’Eterno parlò di nuovo ad Acaz, e gli disse:

11 “Chiedi un segno all’Eterno, al tuo Dio. Chiedilo giù nei luoghi sotto terra o nei luoghi eccelsi”.

12 Acaz rispose: “Io non chiederò nulla; non tenterò l’Eterno”.

13 E Isaia disse: “Ora ascoltate, o casato di Davide! È forse poca cosa per voi stancare gli uomini, che volete stancare anche il mio Dio?

14 Perciò il Signore stesso vi darà un segno: ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e gli porrà nome Emmanuele.

15 Egli mangerà panna e miele finché sappia rifiutare il male e scegliere il bene.

16 Ma prima che il fanciullo sappia rifiutare il male e scegliere il bene, il paese di cui tu temi i due re, sarà devastato.

17 L’Eterno farà venire su di te, sul tuo popolo e sulla casa di tuo padre dei giorni come non se ne ebbero mai dal giorno in cui Efraim si separò da Giuda: vale a dire il re d’Assiria.

18 E in quel giorno l’Eterno fischierà alle mosche che sono all’estremità dei fiumi d’Egitto, e alle api che sono nel paese d’Assiria.

19 Esse verranno e si poseranno tutte nelle valli deserte, nelle fessure delle rocce, su tutti i cespugli spinosi e su tutti i pascoli.

20 In quel giorno, il Signore, con un rasoio preso a nolo al di là del fiume, cioè con il re d’Assiria, raderà la testa, i peli delle gambe, e porterà via anche la barba.

21 In quel giorno avverrà che uno nutrirà una giovane vacca e due pecore,

22 ed esse daranno tale abbondanza di latte, che egli mangerà della panna; poiché panna e miele mangerà chiunque sarà rimasto superstite in mezzo al paese.

23 In quel giorno, ogni terreno contenente mille viti del valore di mille sicli d’argento, sarà abbandonato in balia dei rovi e dei pruni.

24 Vi si entrerà con le frecce e con l’arco, perché tutto il paese non sarà che rovi e pruni.

25 E tutti i colli che si dissodavano con la vanga non saranno più frequentati per timore dei rovi e dei pruni; vi si lasceranno andare i buoi, e le pecore ne calpesteranno il suolo.