Scritture
Isaia 60


Capitolo 60

Negli ultimi giorni Israele sorgerà di nuovo come una nazione potente — I popoli dei Gentili si uniranno a Israele e lo serviranno — Verrà stabilita Sion — Alla fine, Israele dimorerà in splendore celeste.

1 Sorgi, risplendi, poiché la tua luce è giunta, e la gloria dell’Eterno ha brillato su di te!

2 Poiché, ecco, le tenebre coprono la terra, e una fitta oscurità avvolge i popoli; ma su di te risplende l’Eterno, e la sua gloria appare su di te.

3 Le nazioni cammineranno alla tua luce, e i re alla lucentezza del tuo splendore.

4 Alza i tuoi occhi, e guardati attorno: tutti si radunano, e vengono a te; i tuoi figli giungono da lontano, arrivano le tue figlie, portate in braccio.

5 Allora guarderai e sarai raggiante, il tuo cuore palpiterà forte e si allargherà, poiché l’abbondanza del mare si volgerà verso di te, la ricchezza delle nazioni verrà a te.

6 Stuoli di cammelli ti copriranno, dromedari di Madian e di Efa; quelli di Sceba verranno tutti, portando oro e incenso, e proclamando le lodi dell’Eterno.

7 Tutte le greggi di Chedar si raduneranno presso di te, i montoni di Nebaiot saranno al tuo servizio; saliranno sul mio altare come offerta gradita, e io farò risplendere la gloria della mia casa gloriosa.

8 Chi mai sono costoro che volano come una nuvola, come colombi verso il loro colombario?

9 Sono le isole che spereranno in me, e avranno alla loro testa le navi di Tarsis, per ricondurre i tuoi figli da lontano con il loro argento o con il loro oro, per onorare il nome dell’Eterno, del tuo Dio, del Santo d’Israele, che ti avrà glorificato.

10 I figli dello straniero ricostruiranno le tue mura, e i loro re saranno al tuo servizio; poiché io ti ho colpito nel mio sdegno, ma nella mia benevolenza ho avuto pietà di te.

11 Le tue porte saranno sempre aperte; non saranno chiuse né giorno né notte, per lasciar entrare in te la ricchezza delle nazioni, e i loro re in corteo.

12 Poiché la nazione e il regno che non ti serviranno, periranno: quelle nazioni saranno interamente distrutte.

13 La gloria del Libano verrà a te, il cipresso, il platano e il larice verranno assieme per ornare il luogo del mio santuario, e io renderò glorioso il luogo dove posano i miei piedi.

14 E i figli di quelli che ti avranno oppresso verranno a te, abbassandosi; e tutti quelli che ti avranno disprezzato si prostreranno fino alla pianta dei tuoi piedi, e ti chiameranno “Città dell’Eterno”, “Sion del Santo d’Israele”.

15 Invece di essere abbandonata, odiata, tanto che anima viva non passava più attraverso te, io farò di te l’orgoglio dei secoli, la gioia di molte generazioni.

16 Tu popperai al latte delle nazioni, popperai il seno dei re, e riconoscerai che io, l’Eterno, sono il tuo salvatore, io, il Potente di Giacobbe, sono il tuo redentore.

17 Invece del rame, farò venire dell’oro; invece del ferro, farò venire dell’argento; invece del legno, del rame; invece di pietre, ferro; io ti darò per magistrato la pace, per governatore la rettitudine.

18 Non si udrà più parlare di violenza nel tuo paese, di devastazione e di rovina entro i tuoi confini; ma chiamerai le tue mura “Salvezza”, e le tue porte “Lode”.

19 Il sole non sarà più la tua luce, di giorno; e la luna non ti illuminerà più con il suo chiarore; ma l’Eterno sarà la tua luce perpetua, e il tuo Dio sarà la tua gloria.

20 Il tuo sole non tramonterà più, e la tua luna non calerà più; poiché l’Eterno sarà la tua luce perpetua, e i giorni del tuo lutto saranno finiti.

21 Il tuo popolo sarà tutto quanto un popolo di giusti; essi possiederanno il paese in perpetuo: essi, che sono il rampollo da me piantato, l’opera delle mie mani, da servire alla mia gloria.

22 Il più piccolo diventerà un migliaio; il minimo, una nazione potente. Io, l’Eterno, affretterò le cose a suo tempo.