Seminario
Luca 22:47–71; Giovanni 18:1–27


Luca 22:47–71; Giovanni 18:1–27

“Non berrò io il calice che il Padre mi ha dato?”

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Judas is giving Jesus a kiss on the cheek, a band of men with torches are behind them. Outtakes include soldiers and men with torches leaving, Peter with a knife in his hand with the savior on the ground healing the wounded man, the people who want to arrest Jesus coming with torches, Peter about to cut the man’s ear, Jesus talking to Judas, Jesus looking at Judas, some of the mob, Jesus healed the man, the backs of James and John watching as Jesus is being taken away, Judas stepping forth from the crowd, Jesus allowing the soldier to bind his hands, and Jesus on the ground with the wounded man, looking up at his disciples.

Gesù Cristo era pienamente impegnato a fare la volontà del Padre Celeste. Ciò risulta particolarmente evidente nelle Sue sofferenze nel Giardino di Getsemani, nel Suo arresto che seguì, negli eventi che portarono alla Sua crocifissione e durante la Sua crocifissione. Questa lezione può aiutarti a seguire l’esempio di Gesù Cristo scegliendo la volontà del Padre Celeste nella tua vita.

Preparazione degli studenti: invita gli studenti a pensare a un’occasione in cui hanno scelto di fare ciò che il Padre Celeste desiderava anziché qualcosa che avrebbero preferito. Chiedi agli studenti di pensare a che cosa è risultato difficile in tale scelta e perché l’hanno fatta.

Possibili attività di apprendimento

Mettere la volontà del Padre Celeste al di sopra della nostra

Per aiutare gli studenti a pensare a ciò che rende difficile anteporre la volontà del Padre Celeste alla nostra, potresti usare la seguente situazione ipotetica. Potresti invitare uno studente a esprimere i propri pensieri di fronte alla classe sulle scelte presentate nella situazione ipotetica.

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Drawing of two doors and siding.

Mostra l’immagine sopra o disegna due semplici porte alla lavagna.

Immagina di trovarti davanti a due porte. Scegliendo di varcare la prima porta, seguiresti la volontà del Padre Celeste, ma affronteresti una prova difficile. Se scegliessi di varcare la seconda porta, sfuggiresti a tale prova, ma non faresti ciò che il Padre Celeste desidera per te.

  • Perché qualcuno potrebbe scegliere la prima porta? E perché potrebbe scegliere la seconda?

  • Che cosa sai del Padre Celeste che potrebbe aiutarti a scegliere di varcare la prima porta?

Dedica un momento a riflettere sulla vita di Gesù Cristo e su come scegliere la prima porta ci avvicini a come Egli scelse vivere. Nella lezione di oggi, avrai la possibilità di apprendere le scelte che il Salvatore fece verso la fine della Sua vita terrena. Mentre studi, cerca ciò che ti ispira riguardo alle azioni di Gesù Cristo.

Gesù Cristo viene tradito e arrestato nel Getsemani

Nel Giardino di Getsemani, Gesù Cristo chiese a Suo Padre: “Allontana da me questo calice”, ma spiegò chiaramente che era impegnato a fare la volontà del Padre quando disse: “Però, non la mia volontà, ma la tua sia fatta” ( Luca 22:42). Il calice di cui parlava Gesù si riferisce alla Sua sofferenza e alla Sua morte.

Leggi Giovanni 18:1–4 , prestando attenzione a come il Salvatore continuò a dimostrare il Suo impegno a fare la volontà del Padre Celeste.

Fai un elenco di alcune delle cose difficili che Gesù sapeva che “[stavano] per [accaderGli]” nelle ore seguenti, ma che accettò ( versetto 4).

Leggi Giovanni 18:5–11 , prestando attenzione a come reagì il Salvatore al gruppo di persone armate che era venuto a prenderLo.

Per ulteriori dettagli non riportati da Giovanni che mostrano l’amore e la determinazione straordinari di Gesù Cristo, leggi Matteo 26:52–54 e Luca 22:50–51 . Puoi anche guardare “Il Salvatore soffre nel Getsemani” dal minuto 05:55 al minuto 08:30, disponibile su ChurchofJesusChrist.org.

  • Che cosa ti ha colpito dell’incontro di Gesù con il gruppo di persone armate?

  • Che cosa comprendi dall’esempio di Gesù Cristo nell’affrontare l’opposizione?

  • Perché, secondo te, il Salvatore fu in grado di gestire queste situazioni nel modo in cui lo fece? Che cosa ti insegna questo di Lui?

La dichiarazione dell’anziano Bednar nella sezione “Commenti e informazioni generali” potrebbe essere utile qui come parte della discussione sulle caratteristiche del Salvatore e su ciò che gli studenti hanno imparato dalle Sue azioni. (Vedere David A. Bednar, “Mite e umile di cuore”, Liahona, maggio 2018, 33).

Gesù Cristo viene sottoposto a un processo

Dopo il Suo arresto, Gesù fu portato davanti al sommo sacerdote Caiàfa e ad altri capi dei Giudei. Leggi Luca 22:63–65 per scoprire alcuni dei trattamenti ingiusti che Gesù ricevette da loro. Puoi anche guardare il video “Gesù viene processato da Caiàfa, Pietro nega di conoscerLo” dall’inizio al minuto 01:39, disponibile su ChurchofJesusChrist.org.

  • Secondo te, perché il Salvatore fu disposto a sopportare un trattamento così duro e ingiusto?

Nel Libro di Mormon, Nefi e Abinadi insegnano perché il Salvatore si sottomise volontariamente a tale trattamento. Leggi 1 Nefi 19:8–9 e Mosia 15:5–7 per scoprire i motivi elencati da loro.

Sul tuo diario di studio, scrivi quali lezioni puoi imparare su Gesù Cristo o da Gesù Cristo leggendo questi versetti.

Potresti scrivere alcuni motivi per cui la comprensione di queste lezioni è preziosa o personalmente significativa per te.

Se gli studenti hanno bisogno di aiuto per pensare alle lezioni che possono imparare da questi versetti, potresti fare loro un esempio. Oltre al principio in grassetto riportato più sotto, un esempio di lezione è che Gesù Cristo era disposto a soffrire per noi perché è amorevole e gentile.Se gli studenti hanno scelto di scrivere questa verità nel loro diario di studio, potresti chiedere ad alcuni volontari di spiegare perché ritengono che questa lezione sia importante.

Chiedi ai volontari di illustrare quali altre lezioni hanno riportato e perché.

Una lezione che è importante comprendere da questi versetti è che Gesù Cristo si sottomise alla volontà di Suo Padre in tutte le cose.

  • Secondo te, che cosa aveva compreso Gesù riguardo al Padre Celeste che Lo avrebbe reso perfettamente sottomesso alla Sua volontà?

Se gli studenti sono stati invitati a svolgere l’attività di preparazione, potresti invitare alcuni volontari a condividere le loro esperienze con la classe.

Per aiutare gli studenti ad avere una discussione significativa sui motivi per cui è difficile sottomettere la nostra volontà alla volontà di Dio, potresti usare la dichiarazione dell’anziano Maxwell nella sezione “Commenti e informazioni generali”.

  • Quali benedizioni hai ricevuto per avere scelto di seguire la volontà del Padre Celeste anche quando era difficile?

Il presidente Russell M. Nelson ha posto una serie di domande sulla nostra disponibilità a sottometterci alla volontà di Dio. Prenditi del tempo per meditare su come puoi rispondere onestamente a queste domande. Pensa a che cosa potrebbe richiederti riuscire a rispondere di sì a ogni domanda.

Per aiutare gli studenti a prendersi del tempo per riflettere sulle domande poste dal presidente Nelson, potresti mostrare la seguente dichiarazione.

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Official portrait of President Russell M. Nelson taken January 2018

Siete voi disposti a far prevalere Dio nella vostra vita? Siete voi disposti a far sì che Dio sia l’influenza più importante della vostra vita? Permetterete alle Sue parole, ai Suoi comandamenti e alle Sue alleanze di influenzare ciò che fate ogni giorno? Permetterete alla Sua voce di avere la precedenza su tutte le altre? Siete disposti a lasciare che qualsiasi cosa Egli ha bisogno che facciate abbia la precedenza su ogni altra ambizione? Siete disposti a far assorbire la vostra volontà dalla Sua?

(Russell M. Nelson, “Fate prevalere Dio”, Liahona, novembre 2020, 94)

Basandoti su ciò che hai imparato sulla sottomissione del Salvatore alla volontà di Suo Padre, scrivi alcune frasi su ciò che vuoi ricordare, fare o diventare. Prendi in considerazione i seguenti suggerimenti per aiutarti ad annotare i tuoi pensieri e i tuoi desideri.

  • Voglio ricordare che il Salvatore …

  • Come Gesù Cristo, posso fare la volontà del Padre Celeste se mi impegno a …

  • Un attributo che cercherò di sviluppare per diventare più simile a Gesù Cristo è …

Commenti e informazioni generali

Che cosa possiamo imparare sul Salvatore dalla Sua volontà di sottomettersi al Padre Celeste?

L’anziano David A. Bednar del Quorum dei Dodici Apostoli ha insegnato che la mitezza del Salvatore è l’attributo chiave che Gli ha permesso di sottomettere la Sua volontà alla volontà del Padre Celeste.

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Elder David A. Bednar, Quorum of the Twelve Apostles official portrait. 2020.

La costanza della volontaria sottomissione del Salvatore e del Suo forte autocontrollo è sia formidabile che istruttiva per ciascuno di noi. Quando un gruppo armato di guardie del tempio e di soldati romani arrivarono nel Getsemani per catturare e arrestare Gesù, Pietro tirò fuori la sua spada e tagliò l’orecchio destro del servo del sommo sacerdote [vedere Giovanni 18:10 ]. Allora il Salvatore toccò l’orecchio del servo e lo guarì [vedere Luca 22:51 ]. Vi prego di notare che Egli aiutò e benedì il Suo potenziale carceriere usando quello stesso potere divino che avrebbe potuto evitarGli di essere catturato e crocifisso. […]

La mitezza del Salvatore è dimostrata dalla Sua reazione controllata, dalla Sua forte compostezza e dal rifiuto di esercitare il Suo potere infinito per beneficio personale.

(David A. Bednar, “Mite e umile di cuore”, Liahona, maggio 2018, 33)

Perché dovrei sottomettere la mia volontà a Dio?

L’anziano Neal A. Maxwell (1926–2004) del Quorum dei Dodici Apostoli ha insegnato:

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Last official portrait of Elder Neal A. Maxwell, 1992.

Tanti di noi [ritengono] erroneamente che lasciando che la nostra volontà sia assorbita da quella di Dio potremmo perdere la nostra individualità (vedere Mosia 15:7). Quello che ci preoccupa davvero, naturalmente, non è rinunciare a noi stessi, ma rinunciare a cose a cui teniamo, come il nostro ruolo nella società, il nostro tempo, la nostra posizione e le nostre proprietà. Non dobbiamo stupirci che il Signore ci chieda di perdere noi stessi nel Suo servizio (vedere Luca 9:24). Egli ci chiede soltanto di abbandonare la nostra vecchia natura per trovare il nostro nuovo io. Non si tratta di perdere l’identità, ma di trovare la nostra vera identità. […]

La sottomissione della propria volontà è in realtà l’unica cosa personale che abbiamo da deporre sull’altare di Dio. Le molte altre cose che noi “diamo”, fratelli e sorelle, sono in realtà cose che Egli ci ha già dato o donato o prestato. Tuttavia, quando io e voi infine ci sottomettiamo lasciando che la nostra volontà sia assorbita da quella di Dio, allora Gli diamo veramente qualcosa! È l’unica cosa nostra che possiamo veramente darGli.

(Neil A. Maxwell, “‘Assorbita dalla volontà del Padre’”, La Stella, gennaio 1996, 25, 27)

Attività di apprendimento supplementare

Il simbolismo del calice da cui bevve Gesù Cristo

Per aiutare gli studenti ad apprezzare maggiormente il Salvatore e la Sua volontà di adempiere la volontà del Padre Celeste, potresti porre enfasi sul calice simbolico da cui bevve Gesù Cristo. Aiuta gli studenti a comprendere che il calice che il Padre Celeste chiese a Gesù Cristo di bere simboleggiava la Sua sofferenza e la Sua morte che portarono alla Sua risurrezione. Potresti chiedere agli studenti di scrivere ciò che imparano sul Salvatore dal leggere i seguenti passi scritturali che fanno riferimento al calice. Potresti anche chiedere loro di meditare su come sono stati benedetti grazie al fatto che Gesù Cristo bevve il calice amaro.