Seminario
Luca 2:1–39; Matteo 2:1–12


Luca 2:1–39; Matteo 2:1–12

Testimone del Salvatore

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Witnesses to the Savior’s birth

I pastori, i magi, Simeone e Anna furono tra i primi testimoni del Salvatore. Mentre scopri le loro esperienze, puoi sviluppare il desiderio di cercare la tua testimonianza personale di Gesù Cristo, di accrescerla e di gioire in essa.

Preparazione degli studenti: invita gli studenti a meditare sulle seguenti domande: Con quanta forza pensate di poter rendere testimonianza di Gesù Cristo? Come potete rafforzare la vostra testimonianza del Salvatore?

Possibili attività di apprendimento

Lo Spirito Santo rende testimonianza di Gesù Cristo

Potreste iniziare la lezione cantando l’inno “Io so che vive il Redentor” (Inni, 82). Potrebbe anche essere utile condividere una testimonianza personale del Salvatore.

Rifletti sulle seguenti domande:

  • Che cos’è una testimonianza?

Se gli studenti hanno difficoltà a spiegare cosa sia una testimonianza, potresti utilizzare la spiegazione tratta dagli Argomenti evangelici contenuta nella sezione “Commenti e informazioni generali”.

  • Che cosa puoi fare per ottenere una testimonianza e rafforzarla?

  • Pur sapendo che a volte gli altri possono aiutarti a svilupparla, perché i tuoi genitori, i tuoi fratelli o le tue sorelle, o i tuoi amici non possono darti una testimonianza?

La testimonianza giunge quando lo Spirito Santo conferma la verità a chi la cerca sinceramente. Non scoraggiarti se ottenere una tua testimonianza richiede tempo. Se continuerai a cercarla sinceramente, il Signore ti risponderà a Suo tempo e alla Sua maniera.

Se può essere utile agli studenti, potresti discutere brevemente dei modi in cui lo Spirito Santo rende testimonianza. I seguenti passi scritturali potrebbero essere utili: Giovanni 14:26 ; 16:13 ; Dottrina e Alleanze 6:23 ; 8:2–3 .

Leggi Giovanni 15:26 e la seguente dichiarazione del presidente Russell M. Nelson, prestando attenzione a ciò che insegnano sulla testimonianza di Gesù Cristo.

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Official portrait of President Russell M. Nelson taken January 2018

La verità più importante di cui lo Spirito Santo vi renderà mai testimonianza è che Gesù è il Cristo, il Figlio del Dio vivente.

(Russell M. Nelson, “Rivelazione per la Chiesa, rivelazione per la nostra vita”, Liahona, maggio 2018, 96)

Medita sulle seguenti domande e, se vuoi, scrivi le tue riflessioni nel tuo diario di studio:

Ricorda agli studenti che in preparazione a questa lezione erano state loro poste le seguenti domande. Lascia loro qualche attimo per riflettere sulle proprie risposte. Potreste analizzare la seconda domanda.

  • Perché, secondo te, questa è la verità più importante di cui lo Spirito ti renderà mai testimonianza?

  • Come puoi rafforzare la tua testimonianza del Salvatore?

In questa lezione scoprirai i testimoni della nascita del Salvatore. Studiando i resoconti che li riguardano, fai attenzione a come essi arrivarono a conoscere il Salvatore e a ciò che fecero con le testimonianze ricevute. Mentre studi, tieni a mente questa verità: La mia testimonianza di Gesù Cristo giunge attraverso la testimonianza dello Spirito Santo.

Potresti scrivere questa verità alla lavagna e invitare gli studenti a copiarla sul proprio diario di studio.

Simeone e Anna

Otto giorni dopo la nascita di Gesù, Maria e Giuseppe Lo presentarono al tempio in osservanza della legge giudaica (vedere Esodo 13:2). Simeone e Anna, che si trovavano al tempio, riconobbero Gesù bambino come loro Salvatore.

Leggi Luca 2:25–33, 36–38 cercando la dimostrazione del fatto che lo Spirito Santo aiutò Simeone e Anna a ricevere una testimonianza di Gesù Cristo. L’espressione “aspettava la consolazione d’Israele” al versetto 25 si riferisce all’attesa della venuta del Messia.

  • In che modo lo Spirito Santo aiutò Simeone a ottenere una testimonianza di Cristo?

  • Che cosa aveva fatto Anna che la aiutò a ricevere una testimonianza del Signore?

  • Cosa puoi imparare da Simeone e Anna che possa aiutarti a cercare la tua testimonianza personale di Gesù Cristo, ad accrescerla e a gioire in essa?

Potresti dividere la classe in piccoli gruppi e assegnare a ciascun gruppo una delle seguenti attività.

Oltre a Simeone e Anna, sembra che anche i pastori e i magi abbiano ottenuto una testimonianza di Gesù Cristo. Possiamo imparare dai loro esempi in che modo ricevere una testimonianza del Salvatore possa influenzarci. Se vuoi saperne di più su come condividere la tua testimonianza, studia i pastori nell’Attività A. Se vuoi migliorare il modo in cui rendi il culto e pensare ai doni che potresti fare al Signore, studia i magi nell’Attività B.

Attività A – I pastori (Luca 2:15–20) – Condividere la tua testimonianza

Nella notte in cui nacque il Salvatore a Betlemme, i pastori stavano facendo la guardia alle loro greggi nei campi attorno al paese. Un angelo apparve loro e annunciò la nascita di Gesù Cristo, portando “il buon annunzio di una grande allegrezza” per “tutto il popolo” ( Luca 2:10).

Leggi Luca 2:15–20 osservando come risposero i pastori al messaggio dell’angelo. Potresti anche guardare il video “I pastori vengono a sapere della nascita di Cristo” (2:50), disponibile su ChurchofJesusChrist.org.

  • Perché, secondo te, i pastori hanno condiviso con gli altri la propria testimonianza del Signore?

  • Che cosa puoi imparare da questo resoconto su quello che accade quando riceviamo la nostra testimonianza di Gesù Cristo?

  • In quali occasioni hai provato il desiderio di condividere con gli altri la tua testimonianza di Gesù Cristo e del Suo vangelo? Racconta una tua esperienza di quando hai condiviso la tua testimonianza.

Attività B: I magi (Matteo 2:1–12) – Migliorare il modo in cui rendi il culto

I magi cercarono il Salvatore dal momento della Sua nascita fino a che non fu un bambino (vedere Matteo 2:1–2).

Leggi Matteo 2:9–11 osservando cosa fecero i magi quando trovarono il Salvatore. Potresti anche guardare il video “I magi cercano Gesù” dal minuto 2:58 al minuto 4:37. Questo video è disponibile su ChurchofJesusChrist.org.

  • Che cosa puoi imparare dall’esempio dei magi?

  • In che modo la tua testimonianza di Gesù Cristo influisce sul tuo desiderio di adorarLo?

  • I magi offrirono dei doni per adorare il piccolo Gesù. Quali sono alcuni modi in cui puoi adorare il Salvatore?

La tua testimonianza

Rifletti sulle impressioni e sui sentimenti che hai ricevuto dallo Spirito Santo durante questa lezione. Continuando a studiare la vita del Salvatore così com’è riportata nel Nuovo Testamento, presta attenzione ai modi in cui lo Spirito Santo ti rende testimonianza di Gesù Cristo.

Gli studenti possono condividere la propria testimonianza di Gesù Cristo in molti modi. Non devono sentirsi forzati a farlo, ma invitati. A seguire, alcuni modi in cui gli studenti possono portarla.

Condividi la tua testimonianza del Salvatore Gesù Cristo o ciò che sai di Lui. Puoi farlo in molti modi. Per esempio, potresti postare la tua testimonianza insieme a un’immagine del Salvatore sui social media; potresti portarla durante una riunione di testimonianza; o potresti scriverla su una copia del Libro di Mormon e donarla a un amico o a un familiare.

Commenti e informazioni generali

Che cos’è una testimonianza?

Una testimonianza è una conoscenza spirituale data dallo Spirito Santo. Il fondamento di una testimonianza è la consapevolezza che il Padre Celeste vive e ama i Suoi figli; che Gesù Cristo vive, che è il Figlio di Dio e che ha portato a termine un’Espiazione infinita; che Joseph Smith è il profeta di Dio che fu chiamato a restaurare il Vangelo; che La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è la vera Chiesa del Salvatore sulla terra e che oggi la Chiesa è guidata da un profeta vivente. Con queste fondamenta, una testimonianza cresce fino a comprendere tutti i principi del Vangelo.

(Argomenti evangelici, “Testimonianza”, topics.ChurchofJesusChrist.org)

In che modo una testimonianza di Gesù Cristo influisce su di noi?

Il presidente Henry B. Eyring della Prima Presidenza ha spiegato come lo Spirito Santo rende testimonianza di Cristo:

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Official Portrait of President Henry B. Eyring taken March 2018.

È lo Spirito Santo che attesta che Gesù Cristo è il Figlio diletto di un Padre Celeste che ci ama e che desidera che otteniamo come famiglia la vita eterna con Lui. Anche quando questa testimonianza è appena sbocciata, proviamo il desiderio di servirLo e di osservare i Suoi comandamenti. Quando perseveriamo, riceviamo i doni dello Spirito Santo che conferiscono potere al nostro servizio. Giungiamo a vedere più chiaramente la mano di Dio, tanto chiaramente che col tempo non solo ci ricordiamo di Lui, ma Lo amiamo e, grazie al potere dell’Espiazione, diventiamo più simili a Lui.

(Henry B. Eyring, “Oh, ricordate, ricordate”, Liahona, novembre 2007, 68–69)

Quali doni puoi offrire a Gesù Cristo?

Il presidente Russell M. Nelson ha insegnato:

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Official portrait of President Russell M. Nelson taken January 2018

Il dono più grande che potrete fare al Signore è quello di mantenervi immacolati dal mondo, degni di entrare nel Suo sacro tempio. Il Suo dono per voi sarà la pace e la sicurezza di sapere che siete degni di incontrarLo, in qualsiasi momento questo dovesse accadere.

(Russell M. Nelson, “Il futuro della Chiesa – Preparare il mondo per la seconda venuta del Salvatore”, Liahona, aprile 2020, 9)

L’anziano Dieter F. Uchtdorf del Quorum dei Dodici Apostoli ha insegnato:

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Official portrait of Elder Dieter F. Uchtdorf of the Quorum of the Twelve Apostles, 2006. Called as Second Counselor in the First Presidency, 3 February 2008. Made official portrait in 2008 replacing portrait taken in 2004.

Come gli antichi Re magi, dovremmo cercare il Cristo e deporre ai Suoi piedi i più preziosi dei doni: un cuore spezzato e uno spirito contrito. Dovremmo offrirGli il nostro amore. Dovremmo donarGli la nostra volontà di prendere il Suo nome su di noi e camminare lungo il sentiero del discepolato. Dovremmo promettere di ricordarci sempre di Lui, di emulare il Suo esempio e di andare attorno facendo del bene” (vedere Dottrina e Alleanze 20:77, 79 ; Atti 10:38).Non possiamo offrirGli il dono della perfezione in tutte le cose perché si tratta di un dono che va oltre la nostra capacità di dare, almeno per il momento. Tuttavia, Egli ci richiede di portare come dono i nostri migliori sforzi per camminare nelle vie che Egli ha preparato e insegnato.

(Dieter F. Uchtdorf, “True Gifts of Christmas,” New Era, dicembre 2018, 3)

Perché Maria offrì tortore o piccioni al tempio?

La legge di Mosè dichiarava che le donne, dopo aver partorito, erano impure dal punto di vista rituale. Per diventare pura, una neo-mamma doveva presentare al tempio un agnello da offrire in olocausto e un piccione o una tortora come sacrificio per il peccato (vedere Levitico 12:5–6). “E se non ha mezzi da offrire un agnello, prenderà due tortore o due giovani piccioni” (Levitico 12:8). Il fatto che Maria abbia presentato le tortore o i piccioni invece di un agnello indica che Gesù Cristo era nato da una madre che aveva pochi mezzi materiali.

Attività di apprendimento supplementare

Come i magi, possiamo offrire doni al Salvatore

Dopo aver discusso dei magi, invita gli studenti a riflettere sui doni che potrebbero offrire al Salvatore. Potresti utilizzare le dichiarazioni del presidente Nelson e dell’anziano Uchtdorf incluse nella sezione “Commenti e informazioni generali” di questa lezione.