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Padronanza dottrinale: 1 Pietro 4:6


Padronanza dottrinale: 1 Pietro 4:6

“È stato annunziato l’Evangelo anche ai morti”

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The resurrected Jesus Christ preaching to spirits in the Spirit World.

Studiando 1 Pietro 4, hai imparato che il Salvatore istituì l’opera missionaria nel mondo degli spiriti in modo che tutti i figli del Padre Celeste potessero avere l’opportunità di ricevere la salvezza. Questa lezione può aiutarti a memorizzare il riferimento della Padronanza dottrinale e la relativa espressione scritturale chiave per 1 Pietro 4:6. Può anche aiutarti a spiegare la dottrina insegnata in quel passo. Avrai quindi la possibilità di mettere in pratica questa dottrina e i principi per acquisire la conoscenza spirituale in uno scenario realistico.

Insegnare agli studenti i principi per acquisire la conoscenza spirituale. La Padronanza dottrinale sarà più efficace se gli studenti conoscono e comprendono i principi per acquisire la conoscenza spirituale. Aiuta gli studenti a comprendere questi principi e a ripassarli con regolarità.

Preparazione degli studenti: invita gli studenti a meditare e a prepararsi a dire ciò che hanno provato nel celebrare i battesimi e le confermazioni nel tempio o nello svolgere altro lavoro di storia familiare per i loro antenati defunti.

Possibili attività di apprendimento

Questa lezione sui passi della Padronanza dottrinale è pensata per essere tenuta dopo quella su “1 Pietro 3:18–22; 4:1–6”, che è la lezione contestuale al passo della Padronanza dottrinale di 1 Pietro 4:6. Nel caso in cui questa lezione sui passi della Padronanza dottrinale dovesse essere spostata a un’altra settimana, assicurati di tenere anche la lezione contestuale corrispondente durante quella settimana.

Memorizza e spiega

Chiedi a uno studente di disegnare alla lavagna un semplice diagramma del piano di salvezza. Poi poni alcune delle seguenti domande per valutare quanto gli studenti comprendono del piano e di come viene insegnato il Vangelo. Per coinvolgere gli studenti che di solito non si offrono volontari per intervenire, potresti porre le seguenti domande sotto forma di questionario e poi discuterle insieme alla classe.

  • A tutti i figli di Dio fu insegnato il Vangelo nella vita preterrena. Che cosa accadde a coloro che accettarono il Vangelo scegliendo il piano di Dio? Cosa accadde a coloro che lo rifiutarono?

  • Come viene insegnato il Vangelo qui sulla terra?

Usa queste due domande per aiutare gli studenti a individuare il riferimento al passo della Padronanza dottrinale e la relativa espressione chiave.

  • Che cosa succede a coloro che non hanno mai avuto la possibilità di conoscere Gesù Cristo o di ricevere le ordinanze del sacerdozio autorizzate in questa vita?

  • Dove possiamo scoprirlo nel Nuovo Testamento?

Potresti utilizzare questa attività di memorizzazione:

Consegna a ogni studente un foglio su cui dovrà scrivere in alto il riferimento completo e l’espressione scritturale chiave: “ 1 Pietro 4:6 : ‘È stato annunziato l’Evangelo anche ai morti’”. Chiedi poi agli studenti di piegare la parte superiore del foglio per coprire ciò che hanno scritto e poi di scrivere di nuovo il riferimento e la frase, omettendo da tre a quattro parole e numeri di loro scelta. Gli studenti ora dovranno scambiarsi i fogli con un compagno vicino.

Chiedi loro di individuare le parole e i numeri omessi sul foglio che hanno ricevuto. Poi chiedi loro di piegare il foglio per coprire ciò che hanno scritto e di riscrivere il riferimento e la frase, questa volta omettendo da sei a otto parole o numeri. Chiedi loro di ripassare il foglio al proprietario originario e poi di individuare le parole mancanti sul proprio foglio originario, piegarlo per un’ultima volta e scrivere il riferimento e l’espressione chiave completamente a memoria.

Esercizio pratico

Nella lezione precedente, hai imparato questa verità da 1 Pietro 4:6 : Il Vangelo viene predicato ai morti in modo che possano avere le stesse opportunità di coloro che ascoltano il Vangelo nella vita terrena.

Usa la seguente situazione ipotetica per esercitarti a mettere in pratica questa verità e i principi per acquisire la conoscenza spirituale.

Situazione ipotetica: Parte 1

Immagina di avere un amico di nome Jason che sta incontrando i missionari. Jason chiede di poter venire al Seminario con te per saperne di più sul Vangelo. Il suo primo giorno al Seminario, l’insegnante chiede alla classe di ripassare insieme a un compagno i principi per acquisire la conoscenza spirituale. Jason si rivolge a te e ti chiede: “Quali sono i principi per acquisire la conoscenza spirituale?”.

  • Come presenteresti a Jason questi principi? (Se hai bisogno d’aiuto con questa domanda, potresti ripassare i paragrafi 5–12 della sezione “Come acquisire la conoscenza spirituale” nel Documento di base per la Padronanza dottrinale [2022]).

Situazione ipotetica: Parte 2

Più tardi, quella settimana, Jason e i missionari si riuniscono a casa tua. Aiuti i missionari a insegnare i primi principi e le prime ordinanze del Vangelo, tra cui la fede in Gesù Cristo e il battesimo per immersione per la remissione dei peccati. I missionari usano Giovanni 3:5 per insegnare che il battesimo mediante la debita autorità del sacerdozio è necessario per essere salvati nel regno dei cieli. Jason ci pensa per un momento, poi sembra un po’ triste. Uno dei missionari chiede perché è triste e Jason risponde: “Mio nonno non è mai stato battezzato, ma era davvero un brav’uomo che diceva sempre di voler vivere una buona vita per poter andare in cielo. Ci riuscirà?”. Dici una preghiera silenziosa, chiedendo al Padre Celeste come potresti aiutare Jason. Ti sovviene l’idea di usare i principi per l’acquisizione della conoscenza spirituale e la dottrina insegnata in 1 Pietro 4:6 .

A seconda delle dimensioni della classe e del tempo a disposizione, gli studenti potrebbero usare le loro risposte per simulare l’insegnamento a Jason. In alternativa, agli studenti potrebbe essere assegnato uno dei principi per acquisire la conoscenza spirituale per poi discutere con un compagno o in un piccolo gruppo di come questo principio potrebbe aiutare Jason. Al termine della discussione, potrebbero parlarne alla classe o radunarsi in gruppi di tre per condividere i loro pensieri con i compagni che hanno studiato gli altri due principi.

Pensa a come potresti usare i tre principi per acquisire la conoscenza spirituale e la dottrina insegnata in 1 Pietro 4:6 per aiutare Jason a trovare le risposte alla sua domanda e a sentirsi tranquillo per suo nonno. Dopo aver definito i punti principali, prepara una risposta per Jason. Pensa a quali domande porresti per aiutarlo a scoprire e a sentire la verità della dottrina. Assicurati di includere nella tua risposta tutti e tre i principi relativi all’acquisizione della conoscenza spirituale e la dottrina insegnata in 1 Pietro 4:6 .

Se necessario, puoi usare alcune o tutte queste domande come guida.

  • Come potresti aiutare Jason ad avere una prospettiva eterna? Che cosa diresti a Jason del Padre Celeste e di Gesù Cristo che potrebbe tranquillizzarlo riguardo a suo nonno?

  • Oltre a 1 Pietro 4:6 , quali sono alcune altre fonti divinamente stabilite che potresti condividere con Jason per aiutarlo ad avere speranza grazie a Gesù Cristo? Come useresti queste fonti per aiutare Jason a scoprire la verità?

  • In cosa potrebbe consistere agire con fede nella situazione di Jason? Che cosa gli consiglieresti di fare?

  • Quali esperienze hai avuto svolgendo il lavoro di tempio o di storia familiare per i tuoi antenati, che potresti condividere con Jason?

  • Di che cosa renderesti testimonianza per aiutare il tuo amico?

Ripasso della Padronanza dottrinale

Aiuta gli studenti a ripassare il riferimento e l’espressione scritturale chiave di 1 Pietro 4:6 in una prossima lezione. La seguente attività è un modo per farlo:

Scrivi i caratteri 1, P, 4:6, È, S, A, L’, E, A, A, M, in una colonna alla lavagna. Invita gli studenti a individuare da queste prime lettere le parole del riferimento della Padronanza dottrinale e della relativa espressione scritturale chiave. Una volta individuate tutte le parole, ripetete insieme il riferimento e l’espressione chiave.