2021
Migliorarci dell’uno percento
Novembre 2021


Migliorarci dell’uno percento

Ogni sforzo che compiamo per cambiare — a prescindere da quanto ci sembri minuscolo — potrebbe proprio fare la differenza più grande nella nostra vita.

Per oltre un secolo, le squadre nazionali di ciclismo della Gran Bretagna erano state lo zimbello del mondo ciclistico. Impantanati nella mediocrità, i corridori britannici avevano ottenuto solo una manciata di medaglie d’oro in cento anni di competizioni olimpiche ed erano stati più che mai deludenti nel Tour de France, l’evento di spicco del ciclismo della durata di tre settimane, in cui nessun corridore britannico aveva prevalso in centodieci anni. La brutta situazione dei corridori britannici era così penosa che alcune case produttrici si rifiutavano persino di vendere loro le biciclette, temendo che ciò avrebbe infangato per sempre la loro reputazione conquistata con fatica. Inoltre, malgrado si fossero dedicate risorse enormi a tecnologie all’avanguardia e a ogni ultramoderno regime di allenamento, nulla aveva funzionato.

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Ciclisti britannici

Nulla, vale a dire, fino al 2003, quando avvenne un cambiamento piccolo e in gran parte inosservato che avrebbe alterato per sempre la traiettoria del ciclismo britannico. Questo nuovo approccio avrebbe anche rivelato un principio eterno — accompagnato da una promessa — relativo alla nostra spesso disorientante ricerca terrena volta a migliorare noi stessi. Dunque, cosa è accaduto nel ciclismo britannico che ha grande rilevanza per la nostra ricerca personale di essere figlie e figli di Dio migliori?

Nel 2003 fu assunto Sir Dave Brailsford. A differenza dei commissari tecnici precedenti che avevano tentato inversioni di rotta sostanziali e improvvise, Sir Brailsford adottò invece una strategia da lui definita come “l’accumulo di guadagni marginali”. Ciò comportava l’attuazione di piccoli miglioramenti in ogni cosa. Implicava la misurazione costante di statistiche fondamentali e prendere di mira punti deboli specifici.

Sotto certi aspetti è simile all’idea del profeta Samuele il Lamanita di “[camminare] con accortezza”1. Questa prospettiva più ampia e più olistica evita la trappola di essere fissati in modo miope solo sul problema o sul peccato ovvio che abbiamo davanti. Brailsford ha dichiarato: “L’intero principio è scaturito dall’idea che, se si scompongono tutti i possibili aspetti dell’andare in bicicletta che si possono immaginare e poi si migliorano dell’uno percento, si otterrà una crescita rilevante mettendoli tutti insieme”2.

Il suo approccio è ben allineato a quello del Signore, che ci ha insegnato l’importanza fondamentale dell’uno percento, persino a discapito del novantanove percento. Ovviamente, Egli insegnava l’imperativo evangelico di cercare i singoli nel bisogno. E se applicassimo questo stesso principio al dolcissimo e gustosissimo secondo principio del Vangelo, il pentimento? E se, invece di essere intralciati dall’agitazione e dalle forti oscillazioni tra il peccato e il pentimento, il nostro approccio consistesse nel restringere la nostra attenzione pur al contempo allargandola? E se invece di cercare di perfezionare tutto affrontassimo una cosa soltanto?

Ad esempio, se nella vostra nuova consapevolezza grandangolare scopriste di aver trascurato la lettura quotidiana del Libro di Mormon? Ebbene, se invece di passare in rassegna accanitamente tutte le 630 pagine in un’unica sera vi impegnaste piuttosto a leggerne solo l’uno per cento — sono solo sei pagine al giorno — oppure un altro obiettivo gestibile nella vostra situazione? Accumulare guadagni marginali piccoli ma costanti nella nostra vita potrebbe finalmente essere il modo per vincere persino contro le nostre mancanze personali più moleste? Questo approccio a piccoli passi nell’affrontare i nostri difetti funziona davvero?

L’acclamato autore James Clear afferma che questa strategia pone le probabilità in nostro netto favore. Egli sostiene che “le abitudini sono ‘l’interesse composto dell’automiglioramento’. Se riuscite a migliorare in qualcosa solo dell’uno per cento ogni giorno, alla fine di un anno […] sarete trentasette volte migliori”3.

I piccoli guadagni di Brailsford sono cominciati dalle cose ovvie come l’equipaggiamento, i tessuti delle divise e gli schemi di allenamento, ma la sua squadra non si è fermata lì. Hanno continuato a trovare miglioramenti dell’uno percento in ambiti sottovalutati e inattesi come l’alimentazione e persino i piccoli dettagli della manutenzione. Col tempo, queste miriadi di micromiglioramenti si sono accumulate portando a risultati sbalorditivi, che sono arrivati più rapidamente di quanto chiunque potesse immaginare. Stavano davvero mettendo in pratica il principio eterno del “linea su linea, precetto su precetto, qui un poco e là un poco”4.

I piccoli cambiamenti realizzeranno quel “possente mutamento”5 che desiderate? Attuati correttamente, sono sicuro al novantanove percento che lo faranno! Tuttavia, l’unica condizione di questo approccio è che, affinché i piccoli guadagni si accumulino, deve esserci un impegno costante, giorno dopo giorno. Inoltre, anche se probabilmente non saremo perfetti, dobbiamo essere decisi a far corrispondere alla nostra perseveranza la pazienza. Fatelo, e le dolci ricompense di una maggiore rettitudine vi porteranno la gioia e la pace che cercate. Come ha insegnato il presidente Russell M. Nelson: “Niente è più liberatorio, nobilitante o importante per il nostro progresso eterno del concentrarsi regolarmente e quotidianamente sul pentimento. Il pentimento non è un evento; è un processo. È la chiave per la felicità e per la pace mentale. Quando è accompagnato dalla fede, il pentimento ci dà accesso al potere dell’Espiazione di Gesù Cristo”6.

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Granello di senape
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Albero di senape

Per quanto riguarda il prerequisito del pentimento — la fede — le Scritture sono chiare. Tutto ciò che è richiesto inizialmente è una semplice “particella di fede”7. E se riusciamo a fare appello a questa mentalità da “granello di senape”8, anche noi possiamo aspettarci miglioramenti inaspettati ed eccezionali nella nostra vita. Ricordate tuttavia che, proprio come non proveremmo a passare dall’essere Attila l’Unno a Madre Teresa da un giorno all’altro, così dovremmo anche riorientare i nostri schemi di miglioramento in modo incrementale. Anche se i cambiamenti necessari nella vostra vita sono su larga scala, cominciate su piccola scala. Ciò vale particolarmente se vi sentite sopraffatti o scoraggiati.

Questo processo non sempre si realizza in maniera lineare. Persino tra le persone più determinate possono esserci battute d’arresto. Avendone sperimentato nella mia stessa vita la frustrazione, so che a volte può sembrare come se progredissimo dell’uno percento e regredissimo del due percento. Eppure, se rimaniamo irriducibili nella nostra determinazione a ricavare costantemente con fatica quei guadagni dell’uno percento, Colui che si è caricato i nostri dolori9 si caricherà certamente anche noi.

Ovviamente, se siamo coinvolti in peccati gravi, il Signore è chiaro e inequivocabile: dobbiamo smetterla, richiedere aiuto al nostro vescovo e allontanarci immediatamente da tali pratiche. Tuttavia, come ha decretato l’anziano David A. Bednar: “Piccoli progressi costanti in campo spirituale sono i passi che il Signore vuole che compiamo. Prepararci a camminare senza colpa dinanzi a Dio è uno degli scopi principali della mortalità e la ricerca di una vita; non è il risultato di brevi sforzi sporadici di attività spirituale”10.

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Ciclisti britannici

Dunque, questo approccio tascabile al pentimento e al reale cambiamento funziona davvero? Potremmo forse dire: pedalare per credere? Considerate ciò che è accaduto al ciclismo britannico negli ultimi due decenni da quando questa filosofia è stata implementata. I ciclisti britannici ora hanno vinto l’epico Tour de France sei volte, una cosa strabiliante. Durante gli ultimi quattro Giochi olimpici, la Gran Bretagna è stata la nazione più vincente considerando tutte le discipline ciclistiche. Inoltre, alle Olimpiadi di Tokyo conclusesi di recente, la Gran Bretagna ha vinto più medaglie d’oro nel ciclismo di qualsiasi altro paese.

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Campioni olimpici

Fotografie di ciclisti britannici scattate da (in senso orario partendo da in alto a sinistra) Friedemann Vogel, John Giles e Greg Baker/Getty Images

Tuttavia, nel nostro percorso verso le eternità, la nostra preziosa promessa — di gran lunga più lucente dell’argento o dell’oro del mondo — è che otterremo davvero il “trionfo in Cristo”11. Inoltre, se ci impegneremo a compiere miglioramenti piccoli ma costanti, ci viene promessa “la corona della gloria che non appassisce”12. Deliziati dal richiamo di questo splendore che non si affievolisce, vi invito a esaminare la vostra vita e a vedere che cosa vi ha fatto ristagnare o rallentare sul sentiero dell’alleanza. Poi, ampliate le vostre vedute. Cercate aggiustamenti piccoli ma fattibili nella vostra vita che potrebbero portare alla dolce gioia di essere semplicemente un po’ migliori.

Ricordate: Davide usò solo una piccola pietra per abbattere un gigante apparentemente invincibile. Aveva però altre quattro pietre pronte. In modo simile, la disposizione malvagia e il destino eterno di Alma il Giovane furono alterati da un solo pensiero semplice e saliente: un ricordo di ciò che suo padre aveva insegnato sulla grazia salvifica di Gesù Cristo. E così avviene con il nostro Salvatore che, seppur senza peccato, “non ricevette la pienezza all’inizio, ma continuò di grazia in grazia fino a che ricevette la pienezza”13.

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Gesù Cristo

È Colui che sa quando cade un passero che allo stesso modo si concentra tanto sui momenti marginali quanto su quelli decisivi della nostra vita e che è pronto proprio ora ad aiutarvi in qualunque ricerca dell’uno percento scaturisca per voi da questa conferenza, perché ogni sforzo che compiamo per cambiare — a prescindere da quanto ci sembri minuscolo — potrebbe proprio fare la differenza più grande nella nostra vita.

A questo proposito, l’anziano Neal A. Maxwell ha insegnato: “Ogni asserzione di desiderio retto, ogni atto di servizio e ogni atto di culto, per quanto piccolo e incrementale, accresce la nostra spinta spirituale”14. È davvero mediante cose piccole, semplici e, sì, persino cose che valgono l’uno percento che possono avverarsi grandi cose.15 La vittoria finale è sicura al cento percento, “dopo aver fatto tutto ciò che possiamo fare”16, grazie al potere, ai meriti e alla misericordia del nostro Signore e Salvatore, Gesù Cristo. Di questo rendo testimonianza nel nome di Gesù Cristo. Amen.