2020
Un uccellino mi ha ricordato
Aprile 2020


Ciò che un uccellino mi ha ricordato

Laura Linton

Utah, USA

Immagine
couple in front of tombstone

Illustrazione di Carolyn Vibbert

Avevo ventisei anni quando io e mio marito abbiamo perso la nostra prima figlia. A Kennedy le era stato diagnosticato un tumore al cervello a soli tredici mesi. Dopo tre interventi, cinque cicli di chemioterapia e molte cure e medicine, è morta tra le nostre braccia a venti mesi.

Ero devastata per aver perso la mia bella, curiosa e vivace bambina. Perché era successo? Come potevo andare avanti? Avevo tante domande, ma nessuna risposta. Un paio di giorni dopo il funerale, sono andata alla sua tomba insieme a mio marito; era ancora coperta di fiori rosa e nastri.

Mentre pensavo a mia figlia, ho visto un uccellino, troppo giovane per volare, che saltellava sull’erba. Quest’uccellino mi ha fatto pensare a Kennedy, perché a lei piacevano gli animali. L’uccellino ha saltellato fino alla tomba dove si è messo a giocare con i nastri e i fiori. Ho sorriso, sapendo che questo era proprio ciò che Kennedy avrebbe voluto. L’uccellino poi ha saltellato verso di me. Non osavo muovere un muscolo. Allora l’uccellino mi si è avvicinato, si è appoggiato alla mia gamba, ha chiuso gli occhi e si è addormentato.

Non riesco a spiegare i sentimenti che ho provato in quel momento. Mi sentivo come se stessi ricevendo un abbraccio dalla mia Kennedy. Non potevo tenere tra le braccia mia figlia, ma questo uccellino — una creatura del nostro Padre nei cieli — è potuto venire e posare il capo su di me, ricordandomi che il Padre Celeste comprendeva il mio dolore e sarebbe stato sempre pronto a confortarmi e ad aiutarmi a superare questo momento difficile.

L’anziano David A. Bednar, del Quorum dei Dodici Apostoli, ha detto: “Quando le parole non riescono a offrire il sollievo di cui necessitiamo […], quando la logica e la ragione non portano ad una comprensione adeguata delle ingiustizie e iniquità della vita, […] quando sembra che siamo completamente soli, grazie alla tenera misericordia del Signore siamo veramente [benedetti]” (“La tenera misericordia del Signore”, Liahona, maggio 2005,100).

Non ho ancora ricevuto tutte le risposte alle mie domande, ma questa tenera misericordia mi ha riassicurato che il Padre Celeste ama Kennedy e me, e che grazie al sacrificio espiatorio di Suo Figlio, Gesù Cristo, ho la speranza che Kennedy, mio marito e io un giorno saremo di nuovo insieme come famiglia.