2018
Un rilascio è un inizio, non una fine
Febbraio 2018


Servizio nella Chiesa

Un rilascio è un inizio, non una fine

Nella Chiesa non si sale né si scende di grado. Andiamo avanti insieme.

Immagine
Jesus walking

Particolare di Seeking the One [Cercare il singolo], di Liz Lemon Swindle, è vietata la riproduzione

Un mio amico è stato rilasciato da poco dal ruolo di vescovo del suo rione. Alcuni giorni più tardi, sapendo che anch’io avevo servito come vescovo, mi ha chiesto di parlare con me.

“È normale sentirsi come mi sto sentendo io?”, ha chiesto.

“Come ti senti?”.

“Scollegato, credo. Sono stato coinvolto nella vita di così tante persone e ora, all’improvviso, è tutto finito. Mi sentirò di nuovo così coinvolto?”.

La sua domanda mi ha riportato al periodo del mio rilascio. Mi sono ricordato di aver provato sensazioni simili alle sue. Mi mancava essere profondamente coinvolto nell’aiutare le persone ad avvicinarsi al Salvatore e al loro Padre Celeste. Mi mancava incoraggiarle a cercare e a seguire l’ispirazione dello Spirito Santo. Servire come vescovo è stata una benedizione meravigliosa e ora era finita.

Ma lo era davvero? Dopo qualche tempo, mi sono reso conto che la benedizione di svolgere servizio non scompare mai. È un’opportunità permanente. Come discepoli di Gesù Cristo, non dobbiamo ricordarLo sempre? (Vedere DeA 20:77, 79). Non dobbiamo aiutare sempre gli altri ad avvicinarsi al Salvatore e al loro Padre Celeste? Non dobbiamo aiutare sempre gli altri, soprattutto il nostro coniuge e la nostra famiglia, a cercare e a seguire l’ispirazione dello Spirito Santo?

Mi sono venute in mente le seguenti parole dell’anziano Dallin H. Oaks del Quorum dei Dodici Apostoli: “Non veniamo ‘abbassati’ al momento del rilascio, né veniamo ‘innalzati’ al momento della chiamata. Non esistono ‘alti e bassi’ nel servizio al Signore. Esistono solo ‘avanti e indietro’ e tale differenza dipende da come accettiamo e agiamo in base ai nostri rilasci e alle nostre chiamate. Una volta ho assistito al rilascio di un giovane presidente di palo che aveva servito bene per nove anni e che in quel momento gioiva del suo rilascio e della nuova chiamata che aveva appena ricevuto insieme alla moglie. Erano stati chiamati come dirigenti del nido di infanzia del loro rione. Solo in questa Chiesa questo è considerato ugualmente onorevole!”1.

Mentre io e il mio amico parlavamo, ci siamo entrambi resi conto che non smettiamo di servire quando siamo rilasciati da una chiamata, qualunque essa possa essere. Per i seguaci di Cristo, il servizio non ha mai fine. Presto riceviamo un altro incarico e ricominciamo nuovamente avanzando tutti insieme.

Nota

  1. Dallin H. Oaks, “Le chiavi e l’autorità del sacerdozio”, Liahona, maggio 2014, 49.