2014
Hai salvato il mio matrimonio
Luglio 2014


Hai salvato il mio matrimonio

Neil S. Roy, Yorkshire, Inghilterra

Quando lavorai nell’edilizia nell’Oman dal 1979 al 1986, lavoravo per il ministro della difesa. Il ministro mi affidò i progetti che si trovavano nella parte più inaccessibile del paese e, per quasi tutto il tempo, fui l’unico supervisore ad occuparsi dei progetti. Ero anche l’unico membro della Chiesa a lavorare per il ministro.

Un giorno, nella sede centrale della società, mi imbattei in un ingegnere elettrico che, come già fatto in passato, fece commenti negativi sulla Chiesa. Io tolleravo i suoi commenti perché stavo in sede solo per un breve periodo prima di assentarmi per qualche altro progetto.

In seguito, però, quest’uomo fu affidato al controllo delle opere di elettricità effettuate nei progetti in costruzione lungo il confine tra Oman e Yemen. Avevamo in programma di trascorrere circa un’ora insieme prima del suo ritorno alla sede centrale.

Quando arrivò, ispezionò i lavori e trovò che tutto era soddisfacente. Durante il tempo che trascorremmo insieme, incentrai la nostra conversazione sul lavoro e poi lo accompagnai alla pista di atterraggio per vederlo partire.

Era la stagione dei monsoni e la pista di atterraggio, che si trovava su un altopiano a 1.830 metri sul livello dell’oceano indiano, era coperta dalle nuvole. Il volo del mio collega sarebbe stato cancellato.

Il cuore mi batteva forte quando mi resi conto che avrei dovuto aspettare in auto con quell’uomo. Dopo aver detto una preghiera silenziosa, mi venne in mente di chiedergli della sua famiglia, specialmente di sua moglie.

Lo feci e all’improvviso l’ingegnere scoppiò in lacrime, dicendo che gli era appena giunta voce che sua moglie stava chiedendo il divorzio. Mi venne subito in mente la parola amore e per le successive due ore parlammo dell’amore che dovremmo avere gli uni per gli altri e dell’amore che il Signore Gesù Cristo prova per tutti noi. Prima che me ne rendessi conto eravamo diventati amici. Quando finimmo di parlare le nuvole si erano allontanate e l’ingegnere prese il suo aereo. Dopo poco tempo sentii dire che gli avevano ridato il suo incarico e che era tornato a casa.

Alcuni anni più tardi, mentre ero in gita con i ragazzi del Sacerdozio di Aaronne a Plymouth, una città che si trova sulla cosa meridionale dell’Inghilterra, notai un uomo che si dirigeva verso di me. Mentre si avvicinava, disse: “Lo dicevo che era lei, Neil”.

Era l’ingegnere elettrico dell’Oman. Le successive parole che pronunciò sono rimaste nel mio cuore: “Grazie per avermi parlato dell’amore quel giorno sulla montagna. Ha salvato il mio matrimonio e io gliene sarò per sempre grato”.

Scambiammo qualche altra parola e se ne andò. Da allora non l’ho più visto.

Sarò sempre grato dell’ispirazione che ricevetti nell’Oman. Ha benedetto l’ingegnere e mi ha dato la forza di rispettare il mio credo nella Chiesa mentre ero solo e lontano da casa.