2013
L’amore del Padre Celeste
Settembre 2013


L’amore del Padre Celeste

Anna Nikiticheva, Russia

Qualche tempo fa i nostri amici chiesero se il loro figlio, John, e la sua ragazza potevano stare da noi per una settimana. John è meno attivo e la sua ragazza non è membro della Chiesa. Sistemammo lei nella stanza di nostro figlio e John dormì sul divano in soggiorno.

Prima che arrivassero, pregammo il Padre Celeste, chiedendoGli in che veste dovevamo presentarci loro: come insegnanti, genitori o semplici amici? La risposta fu che dovevamo seguire i suggerimenti dello Spirito e aiutarli spiritualmente.

Ogni sera io, mio marito e mio figlio ci sedevamo a studiare le Scritture. La prima sera sentimmo che non dovevamo invitare i nostri ospiti a studiare con noi. Ma la sera successiva, prima che studiassimo le Scritture, John bussò timidamente alla porta e disse: “Mary si vergogna a chiederlo, ma vorrebbe sapere se possiamo unirci a voi”.

Spalancammo la porta, li invitammo a entrare e iniziammo a studiare il Libro di Mormon insieme. Mary non aveva mai letto prima le Scritture e non sapeva se credeva in Dio. Ammise che quando arrivò a casa nostra, aveva paura che potessimo farla partecipare a qualche pratica religiosa che non capiva.

Per farla sentire a proprio agio, mio marito le parlò del piano di salvezza, del Salvatore Gesù Cristo, della Prima Visione di Joseph Smith e del Libro di Mormon. Mary parlò con noi fino a mezzanotte.

Il giorno seguente, John e Mary si unirono a noi per una lezione con i missionari. Non dimenticherò mai lo spirito che riempiva la stanza. Dopo una semplice lezione, parlammo della natura del nostro Padre Celeste. Poi Mary chiese perché Dio permetta la sofferenza se ci ama, una domanda su cui ho meditato per un lungo periodo.

Diversi giorni dopo ricevetti una lettera da un’amica che aveva perso con un aborto il suo terzo figlio, quindi la domanda di Mary mi toccò profondamente. Resi testimonianza che i momenti di gioia e di felicità a volte non possono istruirci profondamente ed eternamente come i periodi di tragedia personale. Dissi a Mary che il dolore può temprarci proprio come il fuoco tempra il ferro. Se resteremo fedeli a Dio mentre affrontiamo le prove, la nostra fede crescerà.

Fu una lezione indimenticabile. Poi restammo seduti in silenzio mentre lo Spirito rendeva testimonianza dell’amore del nostro Padre Celeste. Quando Mary alzò lo sguardo, i suoi occhi brillavano ed erano pieni di lacrime.

Non so che cosa succederà nei prossimi anni, ma so con sicurezza che la comprensione che vidi negli occhi di Mary quel giorno la aiuterà per tutta la vita e potrà contribuire a portarla al suo Padre Celeste.