2009
Fare pace con i nemici
Aprile 2009


Dalla vita del profeta Joseph Smith

Fare pace con i nemici

Adattato dal manuale Insegnamenti dei presidenti della Chiesa: Joseph Smith (corso di studio per il Sacerdozio di Melchisedec e la Società di Soccorso, 2007), 347–349.

Un giorno il Profeta era andato a trovare i suoi genitori a Far West quando un gruppo di miliziani sfondò la porta di casa.

Chi di voi è Joe Smith?

Siamo qui per ucciderlo!

Joseph immediatamente fece un passo verso di loro, sorrise a quegli uomini e strinse loro la mano.

Sono Joseph. Piacere di conoscervi. Entrate, prego, e sedetevi.

I miliziani lo fissavano con scetticismo mentre il Profeta continuava a parlare.

Noi mormoni crediamo in Gesù Cristo e non vogliamo altro che la pace. Ma in questi ultimi mesi, da quando ci siamo trasferiti nel Missouri, abbiamo subito molte persecuzioni. Per quanto ne so, nessuno di noi ha mai infranto la legge, ma se ciò fosse capitato, siamo pronti a essere processati.

Madre, penso che andrò a casa. Emma mi starà aspettando.

Non ve ne andrete da solo, non è sicuro.

Verremo con voi e vi proteggeremo.

Grazie.

Promettiamo di sciogliere la milizia e di fare ritorno a casa.

Se avrete bisogno di noi, ritorneremo per fare quello di cui avete necessità.

Fuori della casa dei genitori di Joseph, il resto degli uomini parlava dell’incontro con il Profeta.

Non hai provato un sentimento strano quando ti ha stretto la mano? Non avevo mai provato nulla di simile in vita mia.

Non riuscivo a muovermi. Non torcerei un solo capello della testa di quell’uomo per tutto l’oro del mondo.

Questa è l’ultima volta che mi accalappiano per andare a uccidere Joe Smith o i mormoni.

Illustrazioni di Sal Velluto ed Eugenio Mattozzi