2004
Ei vive
Dicembre 2004


Ei vive

La Prima Presidenza e il Quorum dei Dodici Apostoli hanno portato fervida testimonianza del nostro Salvatore Gesù Cristo. La loro testimonianza attesta che Gesù è l’Unigenito Figlio del nostro Padre celeste, il Grande Geova dell’Antico Testamento e il Santo Messia del Nuovo Testamento.

Nelle pagine seguenti, prima separatamente e poi insieme, a pagina 9, i profeti, veggenti e rivelatori degli ultimi giorni ci istruiscono sul Salvatore e rendono testimonianza che Egli vive.

Presidente Gordon B. Hinckley

«Egli vive, il Salvatore e Redentore dell’umanità intera, la cui Espiazione venne come atto di grazia per tutto il mondo… Egli ha fatto per noi ciò che non avremmo potuto fare da soli. Ha dato significato alla nostra esistenza mortale. Ci ha dato il dono della vita eterna… Siano rese grazie a Dio per il dono di Suo Figlio, il Redentore del mondo, il Salvatore dell’umanità, il Principe della Vita e della Pace, il Santo» («Una testimonianza del Figlio di Dio», Liahona , dicembre 2002, 4–5).

Presidente Thomas S. Monson, primo consigliere della Prima Presidenza

«[Gesù Cristo] è un insegnante di verità. Ma non è soltanto un insegnante: Egli è l’esempio della vita perfetta; non è soltanto un esempio: Egli è il grande medico. Non è soltanto un medico: è letteralmente il Salvatore del mondo… Vi porto testimonianza che Egli vive e che tramite Lui anche noi vivremo» («La via del Maestro», Liahona , gennaio 2003, 7).

Presidente James E. Faust, secondo consigliere della Prima Presidenza

«Quale Unigenito Figlio del Padre nella carne, Gesù ereditò attributi divini. Egli fu l’unica persona mai nata sulla terra che potesse portare a termine questo atto tanto importante e supremo. Quale unico uomo senza peccato che sia mai vissuto sulla terra, Egli non fu soggetto a morte spirituale. Grazie alla Sua divinità, Egli aveva anche potere sulla morte fisica. Pertanto Egli fece per noi quello che noi non potevamo fare per noi stessi» («L’Espiazione: la nostra più grande speranza», Liahona , gennaio 2002, 20).

Presidente Boyd K. Packer, presidente facente funzione del Quorum dei Dodici Apostoli

«Porto testimonianza del Signore Gesù Cristo. Egli vive. Egli è il nostro Redentore ed è il nostro Salvatore. Egli presiede a questa Chiesa. Egli non è sconosciuto ai Suoi servitori quaggiù, e se proseguiremo sul nostro cammino con quieta sicurezza, il Suo spirito sarà con noi» («I pacifici seguaci di Cristo», Liahona , dicembre 1998, 24).

Anziano L. Tom Perry del Quorum dei Dodici Apostoli

«Il sacrificio espiatorio [di Gesù Cristo] per tutta l’umanità è l’avvenimento principale della storia dei figli del nostro Padre celeste qui sulla terra. Ognuno di noi che accetta il Suo piano divino, deve accettare il ruolo del nostro Salvatore e impegnarsi ad obbedire alle leggi del piano che il nostro Padre celeste ha preparato per noi. Se accettiamo Cristo nello spirito e nelle azioni, potremo raggiungere la salvezza» («Il sacramento della Cena del Signore», La Stella , luglio 1996, 62).

Anziano David B. Haight (1906–2004) del Quorum dei Dodici Apostoli

«Siamo tenuti a fare del nostro meglio per allargare la nostra conoscenza della missione nel mondo preterreno [di Gesù Cristo], del Suo ministero terreno, della Sua ingiusta crocifissione, delle Sue atroci sofferenze, del Suo sacrificio finale e della Sua risurrezione. Ognuno di noi ha un grande debito con Lui, poiché siamo stati acquistati con il Suo prezioso sangue» («Gesù di Nazareth», La Stella , luglio 1994, 83).

Anziano Neal A. Maxwell (1926–2004) del Quorum dei Dodici Apostoli

«Non possiamo veramente comprendere qualcosa di profondo o duraturo riguardo a Gesù Cristo a meno che non prendiamo su di noi il Suo giogo. Allora, sebbene a livello inferiore al Suo, le esperienze importanti ci insegneranno intensamente e profondamente riguardo a Lui e ai Suoi attributi divini. Non vi è nulla di astratto in tutto questo. Per noi diventa una cosa molto personale» («Jesus, the Perfect Mentor», Ensign, febbraio 2001, 13).

Anziano Russell M. Nelson del Quorum dei Dodici Apostoli

«Proprio come un buon musicologo può riconoscere il compositore di una sinfonia dallo stile e dalla struttura dell’opera, così un capace chirurgo può riconoscere il Creatore degli essere umani dalla somiglianza di stile e di struttura della nostra anatomia… Questa somiglianza fornisce un’ulteriore prova e una profonda conferma spirituale della nostra divina creazione per opera dello stesso Creatore» («Gesù il Cristo: il nostro Maestro e qualcosa di più», Liahona, aprile 2000, 6).

Anziano Dallin H. Oaks del Quorum dei Dodici Apostoli

«Quando abbiamo fede nel Signore Gesù Cristo, dobbiamo aver fiducia in Lui. Dobbiamo confidare in Lui abbastanza da accontentarci di accettare la Sua volontà, consapevoli che Egli sa che cosa è meglio per noi… Comprendiamo il significato delle parole del Salvatore: ‹Se avrete fede in me, avrete il potere di fare qualsiasi cosa mi sia opportuna› (Moroni 7:33)» («La fede nel Signore Gesù Cristo», La Stella , luglio 1994, 110).

Anziano M. Russell Ballard del Quorum dei Dodici Apostoli

«Dio, nostro Padre Eterno, e Suo Figlio Gesù Cristo hanno di nuovo parlato dai cieli e hanno chiamato profeti e apostoli a predicare di nuovo sulla terra la pienezza del Vangelo eterno. Questa è una cosa gloriosa da sapere… cambia la vostra vita rendendola più sicura perché vi fornisce un’ancora che vi aiuta a tenervi agli insegnamenti del Vangelo» («Steadfast in Christ», Ensign, dicembre 1993, 50; vedere anche La Stella , settembre 1994, 42).

Anziano Joseph B. Wirthlin del Quorum dei Dodici Apostoli

«Nel concilio preterreno, al quale partecipammo… [il Salvatore] guidò le forze del bene contro quelle di Satana e dei suoi seguaci in una battaglia che aveva in palio le anime degli uomini, che ebbe inizio prima che questo mondo fosse creato. Quel conflitto continua ancor oggi. Allora ci schierammo tutti dalla parte di Gesù. Siamo schierati dalla parte di Gesù ancor oggi» («Cristiani nella fede e nelle azioni», La Stella , gennaio 1997, 79).

Anziano Richard G. Scott del Quorum dei Dodici Apostoli

«[So] che il Salvatore vive, che Egli è un Personaggio dotato di amore perfetto, risorto e glorificato. Porto testimonianza che Egli dette la vita perché noi potessimo vivere eternamente con Lui. Egli è la nostra speranza, il nostro Mediatore, il nostro Redentore» («Egli vive» Liahona , gennaio 2000, 108).

Anziano Robert D. Hales del Quorum dei Dodici Apostoli

«[Gesù Cristo] è la Luce dell’Espiazione compiuta nel Giardino del Getsemani e sul Golgota, che prese su di sé i peccati del mondo perché tutta l’umanità potesse essere salvata. Egli è la Luce del sepolcro vuoto… Egli è la mia Luce, il mio Salvatore, il mio Redentore, nonché il vostro» («Dalle tenebre alla Sua meravigliosa luce», Liahona , luglio 2002, 80).

Anziano Jeffrey R. Holland del Quorum dei Dodici Apostoli

«Porto testimonianza dell’amore di Dio e del potere del Salvatore di sedare la tempesta. Ricordate sempre il resoconto biblico in cui Pietro camminò sulle acque e che Cristo era pure sulle acque… Soltanto Colui che ha combattuto contro quelle minacciose onde è giustificato nel dire a noi—come al mare— ‹Taci, calmati!› [Marco 4:39]. Soltanto Colui che ha affrontato la violenza di tali avversità può dirci a ragion veduta di farci animo (vedere Giovanni 16:33)» (vedere «Sommo sacerdote dei futuri beni», Liahona , gennaio 2000, 43).

Anziano Henry B. Eyring del Quorum dei Dodici Apostoli

«Gesù Cristo è la luce e la vita del mondo. Se scegliamo di non andare verso di Lui, scopriremo di essercene allontanati… Sia che scegliate oppure no di osservare l’alleanza di ricordarvi sempre di Lui, Egli si ricorda sempre di voi» («Always», Ensign, ottobre 1999, 12).