1990–1999
L’eternità che si estende dinanzi a noi
Aprile 1997


L’eternità che si estende dinanzi a noi

Conservare la forza spirituale è un impegno che dobbiamo affrontare ogni giorno. La fonte più grande di questa forza spirituale si trova … nei nostri templi.

Miei cari fratelli, sorelle e amici, mi sento umile davanti al compito di dovervi tenere un discorso. Vi sarò grato per la vostra comprensione mentre parlerò dei grandi doni di cui possiamo godere in questa vita terrena.Il 3 febbraio 1846 a Nauvoo, nell’Illinois, era una giornata di freddo intenso. Quel giorno il presidente Brigham Young scrisse nel suo diario:«Nonostante avessi annunciato che non avremmo celebrato nessuna ordinanza, la casa del Signore rimase affollata per tutto il giorno. Informai anche i fratelli che sarei andato a prendere il mio carro per partire. Mi allontanai dal tempio per una certa distanza pensando che la folla si sarebbe dispersa, ma al mio ritorno trovai l’edificio pieno di gente.Guardando quella moltitudine mi resi conto della loro grande sete e fame della Parola, quindi continuammo a lavorare con diligenza nella casa del Signore».1Così il lavoro di tempio continuò sino all’1:30 del mattino.I primi due nomi che compaiono nel registro del quarto gruppo di persone che ricevettero l’investitura nel Tempio di Nauvoo la sera di quel giorno, 3 febbraio 1846, sono quelli di John e Jane Akerley. Era gente umile, nuovi convertiti alla Chiesa, privi di grandi sostanze e senza alcuna posizione. Le ordinanze del tempio per loro erano la cosa più importante, ora che si trovavano sul punto di lasciare la loro casa di Nauvoo per andare nell’Ovest. Fu una fortuna che il presidente Young aderisse alla richiesta dei santi di ricevere le loro benedizioni del tempio, perché John Akerley morì a Winter Quarters, nel Nebraska. Come altre quattromila persone, egli non raggiunse mai questa valle tra le Montagne Rocciose.2 Il classico inno mormone composto da William Clayton, «Santi, venite», rispecchia molto bene la loro fede. «E se la morte ci cogliesse un dì, prima ancor d’arrivar … Tutto ben!»3La costruzione di un tempio fu annunciata il 26 luglio 1847, il giorno dopo l’arrivo del primo gruppo di pionieri nella Valle del Gran Lago Salato. Brigham Young fece questo grande annuncio prima che i santi avessero un tetto sopra la loro testa e mentre vivevano ancora nei carri o dormivano sulla nuda terra. Egli piantò il suo bastone nel terreno e disse: «Qui costruiremo il tempio del nostro Dio».4 La costruzione di quel magnifico edificio avrebbe richiesto quarant’anni.Entro dieci anni dal loro arrivo nella Valle i santi costruirono la Casa delle investiture, dove potevano ricevere alcune delle benedizioni del tempio. Quell’edificio fu costruito, come ebbe a dire Brigham Young, «poiché siamo stati scacciati dalle nostre case, a causa delle nostre condizioni d’indigenza, il Signore ci ha permesso di fare quello che abbiamo fatto, e cioè usare la Sua Casa delle Dotazioni per scopi tipici del tempio».5 L’edificio fu dedicato il 5 maggio 1855. Là Elsie Ann, figlia di John e Jane Akerley, fu suggellata per il tempo e per tutta l’eternità a suo marito Henry Jacob Faust, il 2 aprile 1857.C’erano tuttavia delle ordinanze che non si potevano celebrare nella Casa delle investiture, e già si stava costruendo il Tempio di Salt Lake. Parlando di questo grande edificio che sarebbe durato fino al Millennio, Brigham Young annunciò: «Quello non sarà il solo tempio che noi edificheremo; ne innalzeremo centinaia, e tutti li dedicheremo al Signore».6Il motivo per cui i Santi vennero nell’Ovest non era quello di sfuggire alle persecuzioni. Essi cercavano un luogo dove nessuno avrebbe potuto fare loro del male, dove avrebbero potuto godere della pace del Signore.7 Essi ricevevano una spinta verso la Valle del Lago Salato dalla visione di un luogo in cui essi avrebbero potuto adorare senza molestie in un tempio di Dio.Senza dubbio molti di quei pionieri erano presenti ai funerali di Joseph Smith sen. e avevano udito il profeta Joseph Smith jun. parlare della forza e del conforto che suo padre, il patriarca della Chiesa, aveva ricevuto quando stava nel tempio:«Andare alla casa del Signore e chiedere a Lui lume era per lui [mio padre] una gioia quotidiana. Nel tempio egli godeva di molte benedizioni e trascorreva lunghe ore in dolce comunione con il suo Padre celeste. Egli percorreva quei sacri corridoi da solo, lontano dal mondo … Nei suoi sacri recinti si aprivano davanti ai suoi occhi visioni celesti e la sua anima si nutriva delle ricchezze dell’eternità. Là i miti e gli umili sono stati istruiti dai suoi insegnamenti, mentre la vedova e l’orfano hanno da lui ricevuto le loro benedizioni patriarcali».8Gli antichi profeti avevano una visione dell’eternità che si apre davanti a noi. Sì, la pratica di costruire edifici speciali per il culto e la celebrazione di sacre cerimonie è da secoli parte della storia della specie umana. L’apostolo Giovanni ebbe una manifestazione profetica riguardo al lavoro di tempio. Egli dice:«E uno degli anziani mi rivolse la parola dicendomi: Questi che son vestiti di vesti bianche chi son dessi, e donde son venuti?Io gli risposi; Signor mio, tu lo sai. Ed egli mi disse: Essi son quelli che vengono dalla tribolazione, e hanno lavato le vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello.Perciò son davanti al trono di Dio, e gli servono giorno e notte nel suo tempio: e Colui che siede sul trono spiegherà su loro la sua tenda».9Molti santi, compreso il presidente Wilford Woodruff, udirono il profeta Joseph dire:«Fratelli, sono stato molto edificato e istruito dalle testimonianze che avete portato questa sera. Voglio dirvi al cospetto del Signore che voi non ne sapete di più, riguardo al destino di questa chiesa e regno, di un lattante in grembo a sua madre. Voi non ne afferrate il concetto … Quelli che vedete qui sono soltanto una manciata di detentori del sacerdozio; ma questa chiesa riempirà il Nord e il Sud America, riempirà il mondo … Riempirà le Montagne Rocciose. Vi saranno decine di migliaia di Santi degli Ultimi Giorni che si raduneranno tra le Montagne Rocciose … Questo popolo andrà nelle Montagne Rocciose; e là costruirà templi all’Altissimo».10Questa dichiarazione profetica si è adempiuta sotto ogni aspetto. Ventiquattro anni dopo che il bastone di Brigham Young aveva indicato il luogo in cui sarebbe sorto il Tempio di Salt Lake, fu dato il primo colpo di piccone per il Tempio di St. George, nell’Utah. Durante i sei anni successivi si cominciarono a costruire i bellissimi templi di Manti e Logan. Il lavoro di costruzione dei templi è continuato da allora fino ad oggi. Quaranta templi in funzione abbelliscono molte parti della terra; altri saranno dedicati quest’anno; altri ancora sono stati annunciati e progettati, come ha indicato il presidente Hinckley.Qual è il significato delle parole del profeta Joseph che noi costruiremo templi all’Altissimo? Perché tutti questi templi sono stati costruiti a costo di tanti sacrifici? Perché vengono ancora oggi costruiti a ritmo sempre più veloce? È perché nei templi troviamo la risposta alle più profonde domande della vita. Ci viene detto da dove veniamo, perché siamo qui, dove possiamo andare e come possiamo affrontare la questione della morte. Questa vita non ha senso logico se non pensiamo in termini di eternità. Entro le sacre mura del tempio riceviamo le benedizioni trascendenti della vita e dell’eternità. Il dono supremo fatto dal Salvatore all’umanità ci dà la possibilità di ottenere la vita eterna: ma la vita eterna senza i nostri familiari sarebbe triste.Un dogma fondamentale di questa chiesa è che le famiglie, se ne sono degne, possono godere di un legame eterno; per noi non potrebbe esserci cielo senza i nostri genitori, i nostri nonni, le nostre mogli o i nostri mariti, i nostri figli e i nostri posteri. L’unione delle famiglie si avvera tramite il potere di suggellamento esercitato nelle sacre sale dei templi sotto la legittima autorità del sacerdozio.Una famiglia eterna si crea quando due giovani si inginocchiano all’altare di un sacro tempio di Dio, si impegnano fra loro e con Dio e ricevono le Sue più grandi promesse. Questo suggellamento è preceduto da certe alleanze fatte da ognuno di loro, alleanze che, se vivranno degnamente, li sosterranno per questa vita oltre che nella vita a venire.Il padre e la madre sono eguali, con eguali diritti, per quanto riguarda il nutrire e il crescere i figli durante questo viaggio verso l’immortalità e la vita eterna. Perché abbia vero significato, come può la vita essere qualcosa di diverso da un processo eterno?Un elemento del processo che ci porta all’eternità è la necessità di affrontare l’esperienza chiamata morte. Questa vita è vuota se non si crede nell’immortalità e non la si comprende. Disse Paolo: «Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini».11 L’espiazione e la risurrezione del Salvatore sono le grandi chiavi che aprono la porta dell’immortalità. Queste benedizioni si realizzano pienamente, se ne siamo degni, nei sacri templi di Dio. Entro le loro sacre mura coloro che detengono il potere e l’autorità legano in cielo quello che è legato in terra. Questa autorità è stata delegata dal presidente della Chiesa, che detiene ed esercita tutte le chiavi del regno di Dio sulla terra.Il principio fondamentale per quanto attiene al culto reso nel tempio è che Dio non ha considerazione alla qualità delle persone.12 Entro le sacre mura del tempio non vi sono preferenze per quanto attiene alla posizione, ricchezza, condizione sociale o istruzione. Tutti vestono di bianco; tutti ricevono le stesse istruzioni; tutti fanno le stesse alleanze e promesse; tutti ricevono le stesse superiori ed eterne benedizioni se vivono in modo degno di esse. Tutti sono eguali dinanzi al Creatore. Tutti coloro che non sono sposati senza loro colpa, se ne sono degni, riceveranno tutte le benedizioni, se così desiderano, attinenti ai rapporti familiari eterni.Noi siamo un popolo che fa delle alleanze. Queste benedizioni eterne sono per tutti coloro che desiderano riceverle degnamente, sia per i vivi che per i morti. Nella misericordia di Dio abbiamo il privilegio di ricevere queste benedizioni per procura per i nostri antenati defunti che non ebbero questo privilegio durante la loro vita. Naturalmente essi possono decidere se accettare o meno queste benedizioni. Il nostro dovere è quello di rintracciare i nostri antenati e dare loro la possibilità di accettare e ricevere queste benedizioni. Come disse il profeta Joseph Smith: «La più grande responsabilità che Dio ci ha dato in questo mondo è quella di cercare i nostri morti».13La possibilità di ricevere queste grandi benedizioni fu concessa da Dio nella Sua infinita bontà agli abitanti di questa terra tramite il grande profeta della Restaurazione, Joseph Smith. Egli fu incaricato di restaurare la pienezza del Vangelo in tutte le cose nel nostro tempo. Questo è il motivo per cui le benedizioni del tempio furono le ultime cose che il presidente Brigham Young e i pionieri vollero ricevere prima di lasciare Nauvoo. Per lo stesso motivo il primo pensiero del presidente Young al suo arrivo nella Valle del Gran Lago Salato fu quello di poter far nuovamente godere di queste eterne benedizioni i figli di Dio mediante la costruzione e l’attività dei templi.La costruzione dei templi e il culto reso nel tempio erano i motivi principali per cui i pionieri furono disposti a soffrire tanto e a sopportare tante avversità nel loro straordinario esodo nelle sterili e isolate regioni dell’Ovest. Noi ci rallegriamo che Dio, nella Sua divina provvidenza, abbia reso possibile la costruzione di tanti templi in tanti paesi nel nostro tempo. Nessuno ha dedicato più templi in questa dispensazione del presidente Gordon B. Hinckley. Egli ha dedicato ventiquattro dei quarantanove templi attualmente in funzione. Speriamo e preghiamo che le benedizioni del tempio, con il passare del tempo, siano disponibili a un numero sempre più grande di figli di Dio in tutto il mondo.Furono più di cinquemilaseicento i fedeli che ricevettero le benedizioni nel Tempio di Nauvoo. Il lievito spirituale impartito nel Tempio di Nauvoo ci benefica ancora oggi in misura sempre crescente. Si sparge in ogni casa del Signore del mondo, in modo che tutti coloro che sono affamati e assetati della pienezza della parola di Dio possano essere soddisfatti.John e Jane Akerley, e le altre moltitudini che attesero nel freddo per entrare nel maestoso Tempio di Nauvoo, ricevettero entro le sue sacre mura le più grandi benedizioni offerte dal Signore in questa vita. Essi avevano sopportato tante avversità, ma le sofferenze erano appena all’inizio. Le benedizioni del tempio li rafforzarono per ciò che li aspettava. Separati dalla morte a Winter Quarters, essi poterono sopportare ogni cosa per la loro fede e le benedizioni ricevute in quella fredda notte del 1846.Come i pionieri avevano una visione più grande nelle loro difficoltà quotidiane della lotta per la sopravvivenza, così anche noi dobbiamo avere una più ampia visione e conoscenza del nostro destino eterno. Le difficoltà che dobbiamo affrontare sono più subdole ma altrettanto grandi. Anche la difficoltà di conservare la nostra forza spirituale è una difficoltà che dobbiamo affrontare ogni giorno. La fonte più grande di questa forza spirituale si trova, come per i pionieri di allora, nei nostri templi.Esorto tutti coloro che non hanno ancora ricevuto queste, che sono le più grandi di tutte le benedizioni disponibili entro le mura del tempio, a fare tutto quanto può essere necessario per qualificarsi a riceverle. Invito coloro che hanno ricevuto queste benedizioni a prepararsi ad assaporare nuovamente l’esperienza di stare dentro i sacri recinti dei santi templi di Dio e a vedere la prospettiva dell’eternità aprirsi nuovamente davanti al loro cuore, alla loro mente e alla loro anima.Prego umilmente per questo nel nome del Signore Gesù Cristo, amen. 9

  1. History of the Church 7:579

  2. Church News, 7 dicembre 1996, pag. 2

  3. Inni, No. 21

  4. Heber J. Grant, Conference Report, Aprile 1921, pag. 211; vedere anche Wilford Woodruff in The Utah Pioneers (1880), pag. 23

  5. Discorsi di Brigham Young, pag, 394

  6. Discorsi di Brigham Young, pag, 395

  7. Inni, No. 21

  8. History of the Church, 4:194

  9. Apocalisse. 7:13–15

  10. Wilford Woodruff, Conference Report. Aprile 1898, pag. 57

  11. 1 Corinzi 15:19

  12. Atti 10:34

  13. Insegnamenti del Profeta Joseph Smith, pag. 282.