Scritture
Levitico 7


Capitolo 7

Vengono elencate le leggi che regolano i vari sacrifici — Ai figli di Israele è proibito mangiare grasso o sangue — Rendono il culto mediante sacrifici — Tramite sacrifici essi ottengono il perdono, fanno dei voti, consacrano i propri beni, rendono grazie e si riconciliano con Dio.

1 Questa è la legge del sacrificio di riparazione; è cosa santissima.

2 Nel luogo in cui si scanna l’olocausto, si scannerà il sacrificio di riparazione; e se ne spargerà il sangue sull’altare tutt’intorno;

3 e se ne offrirà tutto il grasso, la coda, il grasso che copre le interiora,

4 i due reni, il grasso che v’è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato, che si staccherà vicino ai reni.

5 Il sacerdote farà fumare tutto questo sull’altare, come un sacrificio fatto mediante il fuoco all’Eterno. Questo è un sacrificio di riparazione.

6 Ogni maschio tra i sacerdoti ne potrà mangiare; lo si mangerà in luogo santo; è cosa santissima.

7 Il sacrificio di riparazione è come il sacrificio per il peccato; la stessa legge vale per ambedue; esso sarà del sacerdote che farà l’espiazione.

8 E il sacerdote che offrirà l’olocausto per qualcuno avrà per sé la pelle dell’olocausto che avrà offerto.

9 Così pure ogni oblazione cotta in forno, o preparata in padella, o sulla gratella, sarà del sacerdote che l’ha offerta.

10 E ogni oblazione impastata con olio, o asciutta, sarà per tutti i figli di Aaronne: per l’uno come per l’altro.

11 Questa è la legge del sacrificio di riconciliazione, che si offrirà all’Eterno.

12 Se uno lo offre per riconoscenza, offrirà, con il sacrificio di ringraziamento, delle focacce senza lievito intrise con olio, delle gallette senza lievito unte con olio, e delle focacce di fior di farina stemperato intrise con olio.

13 Presenterà anche, come sua offerta, oltre a quelle focacce, delle focacce di pane lievitato, insieme con il suo sacrificio di ringraziamento e di riconciliazione.

14 Di ognuna di queste offerte si presenterà una parte come oblazione elevata all’Eterno; essa sarà del sacerdote che avrà fatto l’aspersione del sangue del sacrificio di riconciliazione.

15 E la carne del sacrificio di ringraziamento e di riconciliazione sarà mangiata il giorno stesso in cui viene offerto; non se ne lascerà nulla fino alla mattina.

16 Ma se il sacrificio che uno offre è votivo o volontario, la vittima sarà mangiata il giorno in cui egli lo offrirà, e quel che ne rimane dovrà essere mangiato l’indomani;

17 ma quel che sarà rimasto della carne del sacrificio fino al terzo giorno dovrà essere bruciato con il fuoco.

18 E se uno mangia la carne del suo sacrificio di riconciliazione il terzo giorno, colui che l’ha offerto non sarà gradito; e dell’offerta non gli sarà tenuto conto; sarà cosa aborrita; e colui che ne avrà mangiato, porterà la pena della sua iniquità.

19 La carne che sarà stata in contatto con qualcosa di impuro non sarà mangiata; sarà bruciata con il fuoco.

20 Quanto alla carne che si mangia, chiunque è puro ne potrà mangiare; ma la persona che, essendo impura, mangerà la carne del sacrificio di riconciliazione che appartiene all’Eterno sarà sterminata di frammezzo al suo popolo.

21 E se uno toccherà qualcosa di impuro, un’impurità umana, un animale impuro o qualsivoglia cosa abominevole, immonda, e mangerà la carne del sacrificio di riconciliazione che appartiene all’Eterno, quel tale sarà sterminato di frammezzo al suo popolo’”.

22 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

23 “Parla ai figli d’Israele, e di’ loro: ‘Non mangerete alcun grasso, né di bue, né di pecora, né di capra.

24 Il grasso di una bestia morta da sé, o il grasso di una bestia sbranata potrà servire per qualunque altro uso; ma non ne mangerete affatto;

25 perché chiunque mangerà il grasso degli animali che si offrono in sacrificio mediante il fuoco all’Eterno, quel tale sarà sterminato di frammezzo al suo popolo.

26 E non mangerete affatto alcun sangue, né di uccelli né di quadrupedi, in tutti i luoghi dove abiterete.

27 Chiunque mangerà sangue di qualunque specie sarà sterminato di frammezzo al suo popolo’”.

28 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

29 “Parla ai figli d’Israele, e di’ loro: ‘Colui che offrirà all’Eterno il suo sacrificio di riconciliazione porterà la sua offerta all’Eterno, prelevandola dal suo sacrificio di riconciliazione.

30 Porterà con le proprie mani ciò che deve essere offerto all’Eterno mediante il fuoco; porterà il grasso insieme con il petto, il petto per agitarlo come offerta agitata davanti all’Eterno.

31 Il sacerdote farà fumare il grasso sull’altare; e il petto sarà di Aaronne e dei suoi figli.

32 Darete pure al sacerdote, come offerta elevata, la coscia destra dei vostri sacrifici di riconciliazione.

33 Colui dei figli di Aaronne che offrirà il sangue e il grasso dei sacrifici di riconciliazione avrà, come sua parte, la coscia destra.

34 Poiché, dai sacrifici di riconciliazione offerti dai figli d’Israele, io prendo il petto dell’offerta agitata e la coscia dell’offerta elevata, e li do al sacerdote Aaronne e ai suoi figli per legge perpetua, che sarà osservata dai figli d’Israele’”.

35 Questa è la parte consacrata ad Aaronne e consacrata ai suoi figli, dei sacrifici fatti mediante il fuoco all’Eterno, dal giorno in cui saranno presentati per esercitare il sacerdozio dell’Eterno.

36 Questo l’Eterno ha ordinato ai figli d’Israele di dar loro dal giorno della loro unzione. È una parte che è loro dovuta in perpetuo, di generazione in generazione.

37 Questa è la legge dell’olocausto, dell’oblazione, del sacrificio per il peccato, del sacrificio di riparazione, della consacrazione e del sacrificio di riconciliazione,

38 legge che l’Eterno dette a Mosè sul monte Sinai il giorno in cui ordinò ai figli d’Israele di presentare le loro offerte all’Eterno nel deserto del Sinai.