Suicidio
Potrò mai tornare alla normalità dopo un tentativo di suicidio?


“Potrò mai tornare alla normalità dopo un tentativo di suicidio?”, Sopravvissuti a un tentativo di suicidio (2018).

“Potrò mai tornare alla normalità?”, Sopravvissuti a un tentativo di suicidio.

Potrò mai tornare alla normalità dopo un tentativo di suicidio?

Le persone che ti vogliono bene avranno bisogno di tempo per elaborare i propri pensieri e sentimenti riguardanti il tuo tentativo di suicidio. Potrebbero sentirsi colpevoli, pensare che avrebbero dovuto fare di più per aiutarti. Ora, nel tentativo di aiutarti, potrebbero dire cose che ti feriscono, cercare di farti condividere più informazioni di quante vorresti, o evitarti del tutto. Questo potrebbe procurarti altro dolore emotivo. Cerca di riconoscere le buone intenzioni alla base di ciò che dicono o fanno. Alcuni dei tuoi rapporti potrebbero cambiare per sempre rispetto a prima, e va bene così. Ora anche tu sei diverso rispetto a prima. Questo non cambia il fatto che tu sei comunque stimato, amato e necessario (vedere “Non siamo mai soli”, Thomas S. Monson, Liahona, novembre 2013, 121–124).

Concedi a te stesso e agli altri del tempo per riprendervi e guarire. Ricorda ciò che ha detto l’anziano Kent F. Richards dei Settanta: “Il Salvatore non osserva in silenzio. Egli stesso conosce personalmente e infinitamente il dolore che affrontiamo” (“L’Espiazione può guarire tutto il dolore”, Liahona, maggio 2011, 15). Tu non sei solo.

Risorse della Chiesa e della comunità

(Alcune delle risorse che seguono non sono prodotte, gestite o controllate da La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Questo materiale è pensato per essere un’ulteriore risorsa utile per lo studio di questo argomento. La Chiesa non approva alcun contenuto che non sia in armonia con le sue dottrine e i suoi insegnamenti. Alcune di queste risorse potrebbero essere disponibili solo in inglese).