Facilitare un gruppo

Da dove cominciare (10 minuti o meno)

Facilitatore

Inizia la riunione di addestramento per i facilitatori come segue:

1. Iniziate con una preghiera (e, se volete, cantate un inno).

2. Lo specialista per l’autosufficienza o un altro membro del comitato per l’autosufficienza potrebbe prendere 3–5 minuti per un’introduzione e una testimonianza.

3. Chiedi a ciascuna persona di presentarsi brevemente (non più di 30 secondi ciascuno).

4. Invita l’intero gruppo ad aprire il manuale e a seguire.

Benvenuto

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Grazie per la tua disponibilità a servire come facilitatore. Contribuirai a portare un piccolo gruppo di persone a diventare più autosufficienti aiutandoli ad acquisire nuove competenze pratiche e a mettere in atto i principi del Vangelo. Stai per far parte di qualcosa di meraviglioso. I gruppi per l’autosufficienza possono cambiare la vita delle persone. Non è necessario che tu sia un esperto. Affidati al materiale e segui l’ispirazione che ricevi dal gruppo e dallo Spirito.

Dato che i gruppi per l’autosufficienza sono un po’ diversi da altri gruppi a cui abbiamo preso parte, questo addestramento ci aiuterà a imparare e a fare pratica con gli aspetti peculiari di questi gruppi. Oggi risponderemo ad alcune domande comuni che i facilitatori si pongono prima di iniziare un gruppo:

• Che cosa significa essere autosufficienti?

• Come funzionano i gruppi per l’autosufficienza?

• Che cosa posso fare per essere un facilitatore eccellente?

Oltre a questo addestramento, assicurati di leggere per conto tuo l’Appendice e di controllare le risorse disponibili su srs.lds.org prima del tuo primo incontro.

L’addestramento di oggi si svolgerà proprio come gli incontri dei gruppi dell’autosufficienza che dovremo condurre. In questo addestramento e con i nostri gruppi per l’autosufficienza, seguiremo il materiale per come è scritto. Tutti i manuali per l’autosufficienza contengono istruzioni che ci aiutano a sapere cosa fare. Quando vediamo le seguenti istruzioni, dobbiamo seguire queste direttive:

tabella, direttive per i suggerimenti

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Questo addestramento e i manuali che useremo all’interno dei gruppi includono raccomandazioni sui tempi da rispettare per le sezioni, le discussioni e le attività. Questo ci aiuta a gestire il tempo e a trattare tutto il materiale. Chiedi sempre a qualcuno di tenere il tempo per ciascun incontro di gruppo per assicurarsi che il gruppo rispetti i tempi.

Facilitatore

Chiedi a qualcuno se vuole tenere il tempo per il resto dell’addestramento.

Che cosa significa essere autosufficienti?

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“L’autosufficienza è la capacità, l’impegno e lo sforzo per provvedere alle necessità spirituali e materiali della vita propria e della propria famiglia” (Manuale 2 – L’amministrazione della Chiesa [2010], 6.1.1). Essere autosufficienti non significa che possiamo fare o avere qualunque cosa vogliamo. Se siamo autosufficienti, sappiamo che tramite la grazia e il potere di Gesù Cristo, in combinazione con la nostra fede, possiamo occuparci delle necessità spirituali e pratiche della vita di cui abbiamo bisogno noi e la nostra famiglia. I gruppi per l’autosufficienza sono stati pensati per aiutarci a cambiare il modo in cui viviamo, collaborando con il Signore per diventare più autosufficienti materialmente e spiritualmente.

Guarderemo un video che mostra i membri e i dirigenti di un gruppo che parlano delle loro esperienze con i gruppi per l’autosufficienza. Nel guardare il video, ascolta in che modo i gruppi per l’autosufficienza influenzano le persone sia materialmente che spiritualmente.

Guarda

“Self-Reliance: Tools to Become Better”, disponibile su srs.lds.org/videos, (se il video non è disponibile, continua a leggere).

Discuti (2 minuti)

Quali esperienze hai avuto che ti hanno aiutato a imparare che le cose spirituali e quelle materiali sono collegate?

Come funzionano i gruppi per l’autosufficienza?

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I gruppi per l’autosufficienza sono piccoli consigli incentrati sull’aiutare ciascun membro del gruppo a crescere. Ci sono quattro gruppi per l’autosufficienza tra cui scegliere:

• Trovare un lavoro migliore

• Avviare e far crescere un’attività

• Le finanze personali

• L’istruzione per un lavoro migliore

Le persone possono venire a conoscenza dei gruppi da soli, a una riunione o tramite invito diretto. Le persone scelgono a quale gruppo desiderano unirsi.

I gruppi solitamente sono piccoli, con meno di dodici persone. Il gruppo si incontra ogni settimana per 12 settimane e ciascun incontro dura circa due ore.

Ogni gruppo per l’autosufficienza è diretto da un facilitatore (noi). I gruppi per l’autosufficienza sono diretti da un facilitatore, non c’è un insegnante che fa una lezione. In quanto facilitatori, non ci si aspetta da noi che siamo esperti in materia. Ci si aspetta, invece, che aiutiamo il gruppo a seguire il materiale alla lettera e invitiamo ciascun membro del gruppo a partecipare.

Ciascun incontro di gruppo segue un capitolo del manuale. Ogni capitolo ha cinque sezioni con un tempo raccomandato. Queste cinque sezioni sono il fulcro dell’incontro di un gruppo per l’autosufficienza. Per gestire un incontro di gruppo, segui semplicemente il materiale didattico e i tempi suggeriti. Non saltare mai una sezione.

Esercizio (8 minuti)

Prendiamo qualche minuto e diamo un’occhiata a un manuale per l’autosufficienza. Questo ci aiuterà a vedere che per gestire un incontro di gruppo, dobbiamo semplicemente seguire il materiale didattico. Svolgeremo questa attività come gruppo.

Passo 1: il facilitatore distribuirà copie dei manuali per l’autosufficienza. Le persone possono condividerli con chi hanno accanto.

Passo 2: come gruppo, prendiamo tutti il secondo capitolo del manuale. Insieme, analizzeremo il capitolo e troveremo le cinque sezioni relative a un incontro di un gruppo per l’autosufficienza. Man mano che troviamo ciascuna sezione del capitolo, ci fermiamo e il facilitatore leggerà la descrizione della sezione a voce alta dalla seguente tabella.

tabella, cinque sezioni di un incontro del gruppo per l’autosufficienza

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Cambia facilitatori

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Alla fine di ogni incontro, possiamo aiutare i membri del nostro gruppo a scegliere un compagno d’azione per ricevere aiuto e sostegno nel corso della settimana. I compagni d’azione possono variare ogni settimana. In genere, sono dello stesso sesso ma non appartengono alla stessa famiglia.

La combinazione dei principi spirituali, delle abilità pratiche e del potere del gruppo crea un ambiente di apprendimento unico che aiuta le persone a migliorare la propria vita. Come vedrai nel seguente video, all’interno dei nostri gruppi per l’autosufficienza impariamo da tre fonti diverse: il materiale didattico, l’uno dall’altro e lo Spirito.

Guarda

“Il potere del gruppo”, disponibile su srs.lds.org/videos, (se il video non è disponibile, continua a leggere).

Discuti (2 minuti)

In che modo pensi che il tuo gruppo per l’autosufficienza sia diverso da altri corsi o laboratori a cui hai partecipato? In che modo saranno simili?

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Cosa posso fare per essere un facilitatore eccellente?

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Essere un facilitatore può essere un’esperienza meravigliosa. I facilitatori più efficaci fanno tre cose molto importanti:

• Fanno il facilitatore, non insegnano.

• Si occupano di alcune altre responsabilità.

• Fungono da pastore del gruppo.

Facilitare, non insegnare

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I gruppi per l’autosufficienza sono studiati appositamente per essere diretti da un facilitatore e non per avere un insegnante che fa una lezione. I facilitatori non preparano lezioni, non fanno letture di gruppo e non parlano più degli altri membri del gruppo. Seguono il materiale didattico del corso e invitano ciascun membro del gruppo a partecipare in modo equo. I facilitatori aiutano a creare un ambiente in cui lo Spirito possa insegnare al gruppo.

Nel prossimo video individua i modi in cui un facilitatore è passato dall’insegnare al facilitare, e in che modo ciò ha avuto un impatto sul gruppo.

Guarda

“Come facilitare un gruppo”, disponibile su srs.lds.org/videos, (se il video non è disponibile, continua a leggere).

Discuti (2 minuti)

In che modo facilitare differisce dall’insegnare?

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In veste di facilitatori abbiamo la responsabilità di creare un ambiente di apprendimento positivo, rispettoso e piacevole. Aiutiamo i membri del nostro gruppo a prendersi cura gli uni degli altri e a mostrare affetto e sostegno.

Esercizio (5 minuti)

Quelli che seguono sono elenchi di cose che noi, come facilitatori, potremmo fare e che potrebbero aiutare o rovinare l’ambiente di apprendimento del gruppo. Chiedi a una persona di leggere gli elenchi a voce alta, poi, come gruppo, parlate del perché queste cose potrebbero aiutare o rovinare.

tabella, cose che aiutano e rovinano

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Cambia facilitatori

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Come facilitatori diamo l’esempio. Possiamo aiutare i membri del nostro gruppo a creare un ambiente di apprendimento positivo e disponibile. Le cose non andranno sempre alla perfezione e, a volte, dovremo aiutare i membri del gruppo a vedere in che modo le loro azioni stanno influenzando il gruppo e come cambiarle. Ne parleremo di più nel prossimo esercizio.

Esercizio (10 minuti)

Passo 1 (5 minuti): fai coppia con la persona accanto a te, scegliete uno di seguenti scenari e parlate di come lo gestireste.

Passo 2 (5 minuti): riunitevi nuovamente come gruppo e condividete ciò di cui avete parlato.

Scenari

• Uno o due membri del gruppo fanno più commenti rispetto al resto del gruppo e altri componenti si trattengono dal condividere le proprie idee e i propri pensieri.

• Un membro del tuo gruppo non ha preso parte alle discussioni o agli esercizi del gruppo.

• Un membro del tuo gruppo parla tanto di cose che sono fuori tema. I suoi commenti rendono difficile seguire il programma e trattare tutto il materiale nel tempo stabilito.

• Un membro del gruppo ha difficoltà a leggere ad alta voce. Ti chiedi se si senta a disagio o in imbarazzo.

• Il gruppo continua a iniziare in ritardo perché alcuni membri non arrivano in orario e ti sembra male iniziare senza di loro.

Facilitatore

Per la discussione seguente riguardante le responsabilità del facilitatore, potrebbe essere utile riaffidare la gestione al facilitatore iniziale.

Occuparsi di alcune altre responsabilità

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Come facilitatori, abbiamo anche alcune responsabilità al di fuori dei nostri incontri di gruppo. Il prossimo esercizio ci darà la possibilità di parlare di queste responsabilità.

Esercizio (10 minuti)

Il seguente elenco di domande ci guiderà nella discussione di alcune altre responsabilità che abbiamo come facilitatori. Lo specialista per l’autosufficienza o un altro dirigente locale faciliterà la discussione e ci darà istruzioni specifiche per ciascun punto. Sentitevi liberi di porre domande.

Chi è il mio specialista per l’autosufficienza e che cosa fa?

• Recapiti:

Quando si tiene la riunione e qual è il mio ruolo?

• Quando:

• Dove:

• Il mio ruolo:

Come si forma il gruppo di cui sono il facilitatore e in che modo vengo assegnato a esso?

Come e quando iscrivo il mio gruppo e faccio rapporto sul suo progresso?

• Come:

• Quando:

Come dovrei prepararmi per il mio primo incontro?

• Quando e dove si terrà:

• Come ottengo l’accesso all’edificio:

• Come farò ad avere i manuali:

• Come riprodurrò i video:

• Come preparerò la stanza:

Quali altre domande abbiamo?

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Cambia facilitatori

Fungi da pastore per il gruppo

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Ora che abbiamo trattato in che modo facilitare e abbiamo analizzato alcune delle nostre responsabilità, è il momento di parlare della chiave per essere un facilitatore eccellente. I migliori facilitatori vogliono bene ai loro gruppi e se ne prendono cura. Servono i loro gruppi quasi come un pastore si prenderebbe cura del proprio gregge. Cristo ha usato l’esempio dei pastori perché essi conoscevano ognuna delle loro pecore per nome, personalità e bisogni. I bravi facilitatori imparano a conoscere i membri del gruppo, si preoccupano del loro successo e li aiutano a partecipare e ad avere successo. Potrebbero volerci alcune settimane per mettere insieme il tuo gruppo, ma la maggior parte di coloro che completano il corso del gruppo per l’autosufficienza parlano di quanto sono diventati affiatati con il gruppo e di come si sono presi cura gli uni degli altri. In veste di facilitatori, possiamo contribuire a creare un ambiente che promuova tutto questo.

Leggete a turno i seguenti suggerimenti su come essere un pastore per il vostro gruppo.

Essere un pastore per il gruppo

• Chiama o manda degli sms ai membri del gruppo. Puoi contattarli e ricordare loro la data, l’ora e il luogo dell’incontro.

• Quando le persone arrivano, accoglile calorosamente e impara a conoscerle.

• Riconosci il progresso dei membri del tuo gruppo e mostra entusiasmo al riguardo.

• Ricorda ai membri del gruppo di rispettare le informazioni riservate.

• Tra un incontro e l’altro incoraggia i membri del gruppo che hanno difficoltà. Aiuta anche i loro compagni d’azione a contattarli e a sostenerli.

• Assieme ad altri membri del gruppo aiuta quelli che potrebbero essere stati assenti a un incontro.

• Prega per i membri del tuo gruppo individualmente.

• Esamina con l’aiuto della preghiera il materiale per il tuo prossimo incontro di gruppo.

• Mantieni lo Spirito e agisci in base alle idee e all’ispirazione.

Discuti (2 minuti)

In che modo fare queste cose ci aiuta a essere pastori per i nostri gruppi per l’autosufficienza.

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Cambia facilitatori

Esercizio (10 minuti)

Passo 1 (5 minuti): fai coppia con la persona accanto a te, scegliete uno di seguenti scenari e parlate di come lo gestireste.

Passo 2 (5 minuti): riunitevi nuovamente come gruppo e condividete ciò di cui avete parlato.

Scenari

• Al tuo secondo incontro di gruppo, ti accorgi che le persone sono un po’ restie a riferire che non hanno mantenuto tutti gli impegni presi. Alcuni preferiscono lasciare che siano gli altri a parlare.

• Durante il quarto incontro noti che un membro del tuo gruppo non è presente. La sua compagna d’azione dice che non è riuscita a rintracciarla per tutta la settimana.

• Due membri del tuo gruppo sono di fedi diverse. Desideri che il tuo gruppo sia accogliente e sensibile nei loro confronti.

• Un membro del gruppo ha avuto un’emergenza di famiglia e non è riuscito a venire all’incontro di questa settimana. Sta pensando di abbandonare il gruppo perché ha perso un incontro.

• Un membro del gruppo è in difficoltà. Sembra scoraggiato per non aver riscontrato lo stesso successo di altri membri del gruppo.

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Cambia facilitatori

Conclusione

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Speriamo che questo addestramento ci abbia aiutati a comprendere un po’ di più sull’autosufficienza, su come funzionano i gruppi per l’autosufficienza e su cosa possiamo fare per essere dei facilitatori eccellenti. Far parte di un gruppo per l’autosufficienza può essere un’esperienza diversa e nuova per noi e per i membri del nostro gruppo. Potrebbe persino volerci un po’ di tempo per sentirsi a proprio agio con il processo e gli con gli altri. Consulta spesso questo manuale, guarda le informazioni aggiuntive nell’appendice — specialmente le valutazioni — e vai sul sito srs.lds.org per ulteriori informazioni e video utili. Col tempo e confidando nel Signore vivremo un’esperienza fantastica.

Guarda

“Self-Reliance Facilitators: Bringing About Change”, disponibile su srs.lds.org/videos. (se il video non è disponibile, continua a leggere).

Discuti (3 minuti)

Quali sono le cose più importanti che abbiamo imparato da questo addestramento?

Rifletti (3 minuti)

Pensa a ciò che hai imparato e rifletti su ciò che il Signore vorrebbe che facessi. Scrivi qui sotto le tue risposte.

In base all’esperienza che ho avuto oggi, vorrei:

Preghiera

Invita qualcuno a offrire la preghiera di chiusura.