Antico Testamento 2022
27 dicembre–2 gennaio. Mosè 1; Abrahamo 3: “Questa è la mia opera e la mia gloria”


“27 dicembre–2 gennaio. Mosè 1; Abrahamo 3: ‘Questa è la mia opera e la mia gloria’”, Vieni e seguitami – Per la Scuola Domenicale: Antico Testamento 2022 (2021)

“27 dicembre–2 gennaio. Mosè 1; Abrahamo 3”, Vieni e seguitami – Per la Scuola Domenicale: 2022

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immagine delle stelle nello spazio

27 dicembre–2 gennaio

Mosè 1; Abrahamo 3

“Questa è la mia opera e la mia gloria”

Mentre leggi Mosè 1 e Abrahamo 3, tieni la mente e il cuore aperti ai suggerimenti dello Spirito che ti ispirerà con pensieri e idee che ti aiuteranno a prepararti a insegnare.

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Invita a condividere

I membri della tua classe potrebbero avuto esperienze meravigliose leggendo a casa Mosè 1 e Abrahamo 3. Come offrirai loro la possibilità di condividere queste esperienze? Potrebbe essere tanto semplice quanto chiedere: Che cosa vi ha toccato leggendo le Scritture questa settimana? Che cosa vi ha sorpreso? Che cosa ha fatto sì che vi fermaste a riflettere? Che cosa vi ha aiutato a sentirvi più vicini al Padre Celeste e a Gesù Cristo?

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Insegna la dottrina

Mosè 1:1–10, 37–39; Abrahamo 3:22–26

In quanto figli di Dio, abbiamo un destino divino.

  • Le verità rivelate nelle visioni di Mosè e di Abrahamo possono avere una grande influenza sulle nostre scelte e sulla nostra capacità di superare le difficoltà della vita. Come puoi aiutare i membri della classe a scoprire queste verità contenute in Mosè 1 e Abrahamo 3? Un’idea è quella di dividere la classe in gruppi e assegnare a ciascun gruppo uno di questi passi scritturali: Mosè 1:1–10; Mosè 1:37–39; Abrahamo 3:22–26. Ogni gruppo potrebbe cercare la risposta a domande quali: “Chi sono io?”, “Perché sono qui?” e “Dio chi vuole che io diventi?”. Trascorso il tempo necessario, i gruppi possono condividere le loro risposte. Quale influenza possono avere queste risposte sulle nostre azioni quotidiane?

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    Gesù Cristo tra le stelle

    Christ and the Creation [Cristo e la creazione], di Robert T. Barrett

Mosè 1:12–23

Possiamo resistere all’influenza di Satana.

  • Il confronto avvenuto tra Mosè e Satana, che troviamo in Mosè 1:12–23, contiene delle lezioni che possono aiutare i membri della classe ad affrontare le tentazioni o gli inganni dell’avversario. Che cosa possiamo imparare dalla reazione di Mosè? Il video “Sono un figlio di Dio” (ChurchofJesusChrist.org) può aiutare i membri della classe a parlare di una delle tattiche di Satana: tentarci a dubitare delle nostre esperienze spirituali (vedere anche “Ulteriori risorse”). Potrebbe essere importante lasciare che i membri della classe si scambino idee e incoraggiamento per aiutarsi reciprocamente a riconoscere gli sforzi compiuti da Satana e a resistervi.

  • Una lezione che si può trarre dall’esperienza di Mosè è che Satana ci tenta contraffacendo la verità e i poteri divini. Per aiutare la classe a visualizzare questo concetto, potresti portare in classe alcuni oggetti che sono una versione fittizia di qualcos’altro, come una pianta finta o una bambola. Come possiamo riconoscere che questi oggetti sono solo delle imitazioni? Quali sono alcune contraffazioni usate oggi da Satana per tentarci? Come possiamo riconoscerle e respingerle? (Per sapere come lo ha fatto Mosè, vedere Mosè 1:13–18). In che modo il Signore ci aiuta a reagire come Mosè? (Vedere Mosè 1:24–26).

Abrahamo 3:22–28

Questa vita è la nostra occasione per dimostrare che faremo ciò che Dio comanda.

  • Come puoi aiutare i membri della classe a vedere la propria vita come l’occasione per dimostrare la loro fedeltà ai comandamenti di Dio? Puoi cominciare chiedendo loro di raccontare delle esperienze in cui hanno dovuto dimostrare la loro abilità in qualcosa — per esempio a scuola, al lavoro o in una squadra sportiva. Potrebbero parlare di ciò che hanno dovuto fare per riuscire a dimostrare quell’abilità. In che modo queste esperienze sono simili a quanto descritto in Abrahamo 3:24–26? In che modo sono diverse? In che modo includiamo il Padre Celeste e il Salvatore nel nostro impegno di metterci “alla prova”? (Abrahamo 3:25). In che modo sapere di essere qui per dimostrare di essere obbedienti influenza come reagiamo alle difficoltà della vita?

  • Cos’altro impariamo da Abrahamo 3:22–28 sulla vita preterrena, ossia il nostro “primo stato”? (versetto 26). Perché queste verità sono preziose per noi?

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Ulteriori risorse

Non mettete in dubbio le rivelazioni che avete ricevuto.

Riguardo all’esperienza di Mosè riportata in Mosè 1, l’anziano Jeffrey R. Holland ha insegnato: “Il messaggio di Mosè per noi oggi è: non abbassate la guardia. Non pensate che una grande rivelazione, alcuni momenti meravigliosi e illuminanti, l’aprirsi di un sentiero ispirato siano la fine. […] Una volta ricevuta l’illuminazione, state in guardia dalla tentazione di rinunciare a una cosa giusta. Se era giusta quando avete chiesto in preghiera, ci avete creduto e avete vissuto per quest’idea, è giusta anche adesso. Non rinunciateci quando sale la pressione. Non arrendetevi a quell’essere che è deciso a distruggere la vostra felicità. Affrontate i vostri dubbi. Controllate le vostre paure. ‘Non gettate dunque via la vostra franchezza’ [Ebrei 10:35]. Mantenete la vostra direzione e ammirate le bellezze della vita spiegarsi per voi” (“‘Non gettate dunque via la vostra franchezza’”, Liahona, giugno 2000, 37, 38).

Come migliorare l’insegnamento

Aiuta gli studenti a trovare le verità nelle Scritture. Prima di invitare i membri della classe a leggere un passo scritturale, informali in modo specifico di che cosa devono cercare o considerare. Per esempio, possono cercare qualcosa da imparare sul Salvatore oppure qualcosa di cui vorrebbero parlare con un membro della famiglia (vedere Insegnare alla maniera del Salvatore, 21).