Nuovo Testamento 2023
28 agosto–3 settembre. 1 Corinzi 8–13: “Voi siete il corpo di Cristo”


“28 agosto–3 settembre. 1 Corinzi 8–13: ‘Voi siete il corpo di Cristo’”, Vieni e seguitami – Per gli individui e le famiglie: Nuovo Testamento 2023 (2022)

“28 agosto–3 settembre. 1 Corinzi 8–13”, Vieni e seguitami – Per gli individui e le famiglie: 2023

Immagine
riunione sacramentale

28 agosto–3 settembre

1 Corinzi 8–13

“Voi siete il corpo di Cristo”

Mentre leggi 1 Corinzi 8–13 con l’aiuto della preghiera, lo Spirito Santo può parlarti in maniera sommessa (vedere 1 Re 19:11–12). Annotare queste impressioni ti aiuterà a ricordare i sentimenti e i pensieri avuti durante lo studio.

Annota le tue impressioni

Ai tempi di Paolo, Corinto era un ricco centro per il traffico commerciale i cui abitanti provenivano da tutto l’Impero romano. Con tutte quelle culture e religioni diverse presenti in città, i membri della Chiesa di Corinto facevano fatica a mantenere l’unità, quindi Paolo cercò di aiutarli a trovarla nella loro fede in Cristo. Tale unità doveva essere più che una semplice convivenza pacifica; Paolo non stava chiedendo loro di limitarsi a tollerare le differenze reciproche, insegnava, piuttosto, che quando entriamo a far parte della Chiesa di Gesù Cristo siamo battezzati in “un unico corpo” e che ogni parte del corpo è necessaria (1 Corinzi 12:13). Quando un membro si perde, è come se perdessimo un arto e, di conseguenza, il corpo è più debole. Quando un membro soffre, dovremmo tutti provare la stessa sofferenza e fare la nostra parte per alleviarla. In questo tipo di unità, le differenze non solo sono accettate ma apprezzate, perché senza membri con diversi doni e abilità il corpo sarebbe limitato. Quindi, che tu ti sia sempre sentito a tuo agio nella Chiesa o che ti ritrovi a chiederti se è davvero il tuo posto, il messaggio di Paolo per te è che unità non significa uniformità. Tu hai bisogno degli altri santi e loro hanno bisogno di te.

Immagine
studio personale – icona

Idee per lo studio personale delle Scritture

1 Corinzi 10:1–13

Dio ci fornisce il modo di sfuggire alla tentazione.

Le esperienze spirituali, persino quelle miracolose, non ci esonerano dalla tentazione che è “umana” (1 Corinzi 10:13). Questo potrebbe essere uno dei motivi per cui Paolo scrisse di come gli Israeliti ai tempi di Mosè avessero difficoltà con le tentazioni, benché fossero stati testimoni di possenti miracoli (vedere Esodo 13:21; 14:13–31). Leggendo 1 Corinzi 10:1–13, quali ammonimenti inerenti alle esperienze degli Israeliti ti sembrano applicabili a te? Quale tipo di via d’uscita dalla tentazione ti ha dato il Padre Celeste? (Vedere anche Alma 13:27–30; 3 Nefi 18:18–19).

1 Corinzi 10:16–17; 11:16–30

Il sacramento ci unisce come membri della Chiesa di Cristo.

Benché il sacramento implichi un impegno personale con il Signore, è anche un’esperienza che condividiamo con gli altri. Prendiamo quasi sempre il sacramento insieme, come un corpo di Santi. Leggi quello che Paolo insegna sul sacramento e rifletti su come questa sacra ordinanza può aiutare “molti” a diventare “un corpo unico” in Cristo (1 Corinzi 10:17). In che modo il fatto di prendere il sacramento ti aiuta a sentirti più vicino a Cristo e agli altri credenti? Quale influenza hanno questi versetti su ciò che provi nei confronti del sacramento e su come ti prepari a prenderlo?

1 Corinzi 11:11

Nel piano di Dio, gli uomini e le donne hanno bisogno gli uni delle altre.

In 1 Corinzi 11:4–15, Paolo si riferisce a tradizioni culturali che oggi non seguiamo. Egli, tuttavia, insegna anche una verità importante che ha un’applicazione eterna e che si trova nel versetto 11. Cosa pensi che significhi questo versetto e perché è importante? L’anziano David A. Bednar ha insegnato: “L’uomo e la donna sono stati creati perché imparino, si rafforzino, si benedicano e si completino a vicenda” (“Noi crediamo nell’essere casti”, Liahona, maggio 2013, 42). In che modo questa verità dovrebbe influenzare un matrimonio? In che modo dovrebbe influenzare il modo in cui serviamo nella Chiesa?

Vedere anche Jean B. Bingham, “Uniti nel compiere l’opera di Dio”, Liahona, maggio 2020, 60–63.

1 Corinzi 12–13

I doni dello Spirito vengono dati per il beneficio di tutti i figli del Padre Celeste.

L’elenco dei doni spirituali contenuto in 1 Corinzi 12–13 non è completo, ma è un buon punto di partenza per iniziare a individuare i doni spirituali che il Padre Celeste ti ha dato e rifletterci sopra. L’articolo “Doni spirituali” in Argomenti evangelici (topics.ChurchofJesusChrist.org) può aiutarti a comprendere meglio questi doni. Mentre leggi l’elenco di doni fatto da Paolo potresti aggiungere quelli che hai notato negli altri, in te stesso o nei personaggi delle Scritture. Se l’hai ricevuta, nella tua benedizione patriarcale potrebbero essere menzionati alcuni dei tuoi doni spirituali. In che modo questi doni ti aiutano a benedire gli altri? Pensa a come puoi ricercare “ardentemente i doni maggiori” (1 Corinzi 12:31).

Vedere anche 1 Corinzi 14; Moroni 10:8–21, 30; Dottrina e Alleanze 46:8–26; Articoli di Fede 1:7.

Immagine
studio familiare – icona

Idee per lo studio familiare delle Scritture e per la serata familiare

1 Corinzi 9:24–27.Dato che Paolo paragona il vivere il Vangelo a una corsa, potreste fare una corsa di famiglia per dimostrare il suo concetto. Premia con una corona tutti quelli che la finiscono; dopodiché, parlate di come tutti coloro che sono diligenti nel seguire Gesù Cristo in questa vita vinceranno una corona “incorruttibile” (1 Corinzi 9:25; vedere anche 2 Timoteo 4:7–8). Che cosa fa un podista di grande livello per prepararsi per una gara? Che cosa possiamo fare noi per prepararci a tornare al Padre Celeste?

Immagine
podisti in pista

Paolo ha paragonato il vivere il Vangelo a una corsa.

1 Corinzi 12:1–11.Dopo aver letto insieme questi versetti, potresti distribuire a ciascuno un foglio con il nome di un altro membro della famiglia scritto in cima. Chiedi a ognuno di elencare i doni spirituali che nota in quella persona. Potreste poi passare i fogli in cerchio fino a che tutti abbiano avuto la possibilità di scrivere i doni di ogni membro della famiglia.

1 Corinzi 12:3.Perché lo Spirito Santo è necessario per ottenere una testimonianza di Gesù Cristo? Che cosa possiamo fare per invitare lo Spirito Santo a rafforzare la nostra testimonianza di Lui?

1 Corinzi 12:12–27.L’analogia del corpo usata da Paolo potrebbe essere un modo facile da ricordare per parlare dell’unità familiare. Per esempio, i membri della famiglia potrebbero cercare di disegnare un corpo fatto esclusivamente di occhi o di orecchie (vedere il versetto 17). Che cosa suggeriscono questi versetti su come dovremmo trattarci reciprocamente in famiglia?

1 Corinzi 13:4–8.La definizione di Paolo della carità potrebbe diventare un motto che ispira la tua famiglia. Potresti incaricare ogni membro della famiglia di studiare una frase dei versetti 4–8 e di insegnarne il significato agli altri usando definizioni, esempi ed esperienze personali. In che modo il Salvatore è un esempio di queste qualità? Potreste anche creare insieme dei poster per ognuna di queste frasi ed esporli in tutta la casa. Siate creativi!

Per ulteriori idee su come insegnare ai bambini, vedere lo schema di questa settimana in Vieni e seguitami – Per la Primaria.

Inno consigliato: “L’amor regna qui sovran”, Innario dei bambini, 102–103.

Migliorare l’insegnamento

Metti un versetto in bella vista. Metti in bella vista, in un posto in cui i membri della famiglia possano vederlo spesso, un versetto che trovi significativo. Invita gli altri familiari a scegliere a turno un versetto da mettere in bella vista.

Immagine
riunione sacramentale

“Il pane, che noi rompiamo, non è egli la comunione col corpo di Cristo? Siccome v’è un unico pane, noi, che siam molti, siamo un corpo unico” (1 Corinzi 10:16–17).