La nostra casa, la nostra famiglia
Ispirazione sul pontile
La mia famiglia era addolorata e io avevo un’attesa di quattro ore prima di imbarcarmi per tornare a casa. Era il momento di pregare.
Illustrazione di Charles Lehman
Un giorno c’è stata una discussione nella mia famiglia, e quando l’ho saputo mi trovavo in un luogo dove avrei dovuto prendere un traghetto per tornare a casa. Si trattava di una discussione molto grave.
Mia moglie era arrabbiata. I miei figli erano arrabbiati. Tutti erano addolorati. E io non sapevo cosa fare.
Quella mattina ero partito presto con il camion con cui lavoro dall’isola di Upolu, dove vivo, e mi ero imbarcato sul traghetto per Savai’i, nelle Samoa. Per fare questo viaggio ci vogliono diverse ore, sia per andare che per tornare.
Dopo aver parlato con mia moglie al telefono e aver ascoltato la sua voce incollerita, ammetto di aver avuto qualche difficoltà al pensiero di trovare questa situazione al mio ritorno a casa. Non ero sicuro di sapere come aiutare a risanare così tanti sentimenti feriti nella mia famiglia.
Ho guidato fino al pontile e ho cominciato a pregare. Per le quattro ore successive, seduto nel mio camion, ho pregato per la mia famiglia mentre aspettavo il traghetto per tornare a casa.
Dopo aver pregato per lungo tempo, ho ricevuto una chiara impressione spirituale. “Dimostra semplicemente amore ai tuoi figli. Dimostra il tuo amore. Di’ loro: ‘Io vi amo e Dio vi ama’”.
Sono sempre andato d’accordo con i miei figli. Sanno che voglio loro bene e quanto sono importanti per me. Ma ho capito chiaramente, tramite rivelazione, che dimostrare ancora più amore sarebbe stata l’unica cosa che avrebbe riavvicinato nuovamente la mia famiglia.
Quando sono arrivato a casa in tarda serata, mia moglie era ancora molto turbata. “Che cosa farai?”, mi ha chiesto.
Le ho raccontato della rivelazione che avevo ricevuto. Le ho detto che avevo sentito di dover dimostrare il nostro amore ancora più chiaramente ai nostri figli. “Credo che quella sia la chiave per guarire il dolore che tutti stanno provando”. Abbiamo deciso di fare un tentativo.
Quella sera si doveva tenere il nostro consiglio di famiglia settimanale, ma per via della discussione la maggior parte della famiglia voleva disdirlo per quella settimana. Io e mia moglie abbiamo deciso che avremmo comunque tenuto il consiglio di famiglia.
All’inizio, nessuno ha aperto bocca. Potevo vedere che quel giorno c’erano stati molte lacrime e molto dolore emotivo in famiglia.
Poi, mia moglie ha cominciato a parlare. “Voglio solo che sappiate quanto vi voglio bene”, ha detto. Ho visto un cambiamento nel loro linguaggio del corpo. Tutti erano seduti sul bordo della sedia, ma non appena mia moglie ha cominciato a spiegare quanto volesse loro bene, i nostri figli si sono appoggiati allo schienale e si sono rilassati. Poco dopo, anche loro si sono aperti. Anch’io ho esternato il mio amore per loro e la mia gratitudine per il fatto che siamo una famiglia.
Quello ha risolto completamente il problema. È stato incredibile. Tutta la rabbia era uscita dalla nostra casa e abbiamo potuto aggiustare ciò che era rotto.
La mia famiglia non è perfetta, ma ci amiamo tantissimo e dedichiamo del tempo gli uni agli altri. Lavoriamo per rimanere uniti, che sia alzandoci presto per leggere le Scritture, andando in chiesa insieme, giocando a basket, mangiando insieme, o semplicemente ascoltando musica insieme.
Dopo tutto questo, io e mia moglie sappiamo più che mai quanto è importante dimostrare il nostro amore per i nostri figli.
Lezioni insegnate da questo papà
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Il fratello Silaga ha riconosciuto che non sarebbe stato in grado di risolvere questo problema da solo. Ha pregato per ore per cercare rivelazione su come aiutare la sua famiglia.
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I Silaga pongono Gesù Cristo al centro della loro famiglia. Nonostante i tanti impegni, si svegliano presto per studiare le Scritture in famiglia. Tengono un consiglio di famiglia settimanale. Vanno in chiesa. Fanno tutto ciò che possono per portare le benedizioni del Vangelo nella loro casa e nella loro famiglia.
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Il fratello Silaga si è consultato con sua moglie prima di parlare insieme a lei ai loro figli riguardo alla discussione.
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Il fratello e la sorella Silaga dicono regolarmente ai loro figli che vogliono loro bene.
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I Silaga lavorano insieme, ma giocano anche insieme. Sono una dimostrazione vivente del consiglio dato dall’anziano Dieter F. Uchtdorf del Quorum dei Dodici Apostoli: “Nei rapporti familiari la parola amore si scrive con le lettere t-e-m-p-o, ovvero tempo. Il segreto dell’armonia nella casa è il tempo che dedichiamo gli uni agli altri” (“Ciò che conta di più”, Liahona, novembre 2010, 22).