2015
La strada verso una famiglia eterna
Gennaio 2015


La nostra casa, la nostra famiglia

La strada verso una famiglia eterna

Gli autori vengono dall’Alaska, USA, e stanno svolgendo una missione nelle isole Tonga.

Una volta convertitasi, la famiglia ‘Akau‘ola era determinata ad andare al tempio.

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The Road to a Forever Family

Illustrazione di James L. Johnson; fotografia pubblicata per gentile concessione degli autori.

Una domenica mattina, dopo aver bevuto alcolici e aver assunto altre bevande narcotiche con gli amici per gran parte della nottata, Siope ‘Akau‘ola delle isole Tonga stava tornando a casa quando vide una famiglia che indossava gli abiti domenicali. I suoi componenti ridevano e chiacchieravano mentre camminavano insieme. Siope si chiese che cosa li rendesse così felici, così li seguì per vedere dove stessero andando.

Siope li vide entrare in un edificio della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Guardò dalla finestra mentre altri arrivavano. I loro volti irradiavano felicità quando, seduti con le rispettive famiglie, cantavano inni di adorazione.

I pensieri di Siope andarono a sua moglie, Liu. L’amore che li aveva uniti appena sposati stava scemando. Siope voleva ricatturare quell’amore. Corse a casa e disse a sua moglie che aveva trovato il modo di aiutare la loro famiglia a essere felice: dovevano unirsi alla Chiesa.

Quello stesso giorno Siope andò a casa del vescovo del suo villaggio. Il vescovo lo riconobbe, avendolo visto ubriaco per le strade. Mentre parlavano, Siope riusciva a vedere la perplessità sul volto del vescovo, ma era irremovibile nella sua decisione; senza mezzi termini disse al vescovo che voleva essere battezzato. Il vescovo fece una pausa, invitò Siope a entrare e iniziò a insegnargli il vangelo di Gesù Cristo.

All’inizio Liu era riluttante, ma osservò mentre il marito gradatamente cambiava in positivo. Siope cominciò a trascorrere più tempo con i loro figli e a dimostrare con le azioni più amore per sua moglie e per la famiglia. Così anche Liu iniziò a seguire le lezioni missionarie e presto furono entrambi battezzati.

Con l’avvicinarsi del primo anniversario dal loro battesimo, gli ‘Akau‘ola contemplavano le meravigliose benedizioni del tempio. Siope disse: “Se le benedizioni del tempio sono persino maggiori di quelle che abbiamo ricevuto col battesimo, immagina quanto debbano essere meravigliose”. Malgrado il loro desiderio di essere suggellati, il tempio nelle isole di Tonga era in fase di ristrutturazione, quindi avrebbero dovuto aspettare un anno oppure affrontare un viaggio costoso per raggiungere il tempio in Nuova Zelanda o nelle isole Figi.

La famiglia rifletté a lungo e pregò sul da farsi. Alla fine decise di chiedere un piccolo prestito. Durante il processo di approvazione, la banca a cui aveva chiesto il prestito fu distrutta da un incendio. Tutti i prestiti sarebbero stati rimandati all’anno successivo.

Siope e Liu si sentivano scoraggiati. Sedettero insieme nel loro piccolo salotto e pregarono perché accadesse un miracolo. Mentre pregavano e si consultavano, ricevettero la risposta: “Nella mia mente ho visto l’auto di famiglia che ci sorrideva e ho capito che questa era la risposta alle nostre preghiere”, disse Siope. Il giorno seguente riuscirono a vendere l’auto e a comprare i biglietti dell’aereo per le Figi per tutti e cinque i componenti della famiglia.

Arrivarono a Nadi, nelle isole Figi, molto tardi, con tre bambini molto stanchi e un lungo viaggio in auto che li aspettava per arrivare al tempio di Suva. Liu disse: “Ho imparato che più cerchiamo di avvicinarci alla casa del Signore più Satana cerca di convincerci a rinunciare prima ancora di ricevere la benedizione”.

Mentre, seduti in aeroporto, tentavano di decidere quale sarebbe stato il prossimo passo, una donna li aiutò a trovare un alloggio e un passaggio fino a Suva per il giorno seguente a una frazione del costo normale. Sentirono che Dio aveva mandato un angelo ad aiutarli.

Arrivarono al tempio il giorno successivo. “Quando siamo entrati nel tempio, ho provato pace e tranquillità nel cuore”, disse Liu. “In vita mia non ho mai visto nulla di così candido e bianco come nel tempio. Un pensiero mi ha sfiorato la mente: se il tempio, che è una casa fatta dall’uomo è così bello, allora quanto deve essere meravigliosa la casa che il Padre Celeste ci ha promesso!”.

Le loro esperienze al tempio cambiarono la vita di tutta la famiglia. Liu disse: “Per tutto il tempo che siamo stati alle Figi, ho sentito l’amore che il nostro Padre Celeste prova per noi. Quando decidiamo di seguirLo, Egli si prende molta cura di noi”.

Dopo il ritorno a casa, la famiglia ‘Akau‘ola ha continuato a ricevere benedizioni meravigliose. Sia Siope che Liu hanno ottenuto una borsa di studio universitaria, hanno conseguito una laurea e sono stati assunti come insegnanti presso la Liahona High School.

Lavorando, sono venuti a conoscenza di ragazzi che hanno bisogno di un posto in cui vivere. A volte uno solo, più spesso in gruppi di due o tre, questi ragazzi hanno iniziato a bussare alla porta di Siope e Liu. E Siope e Liu li hanno accolti. La loro piccola casa ora ospita venti persone. Inoltre, ci sono altri cinque ragazzi “adottivi” che hanno già preso il volo per andare all’università o per svolgere una missione.

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photo of a family standing together in front of chapel

Siope e Liu sanno che questi ragazzi cresceranno e sbocceranno quando viene dato loro amore e un assetto alla loro vita. Coloro che non erano membri della Chiesa hanno accolto il Vangelo e in loro è nato ora il desiderio di svolgere una missione. Siope e Liu definiscono i ragazzi affidati alle loro cure i loro figli, e tutti i ragazzi chiamano Liu e Siope mamma e papà. Gli ‘Akau‘ola sanno di essere stati abbondantemente benedetti e sono felici di condividere queste benedizioni con gli altri.