2011
Una testimonianza, un’alleanza e un testimone
Ottobre 2011


Una testimonianza, un’alleanza e un testimone

Rendo testimonianza che il Libro di Mormon è una nuova alleanza, un nuovo testamento proveniente dal Nuovo Mondo per il mondo intero.

Immagine
Elder Jeffrey R. Holland

Le sacre conferme che ho riguardo al Salvatore e alla Sua Chiesa restaurata mi sono giunte la prima volta da ragazzo quando ho letto il Libro di Mormon. È successo mentre stavo leggendo questi sacri annali che ho sentito, più volte, il sussurro innegabile dello Spirito Santo che dichiarava alla mia anima la sua veridicità.

La lettura del libro era l’inizio della mia luce. È stata la fonte della mia prima certezza spirituale che Dio vive, che è il mio Padre Celeste e che un piano di felicità è stato delineato nell’eternità per me. Mi ha portato ad amare la Sacra Bibbia e le altre opere canoniche della Chiesa. Mi ha insegnato ad amare il Signore Gesù Cristo, a intravedere la Sua compassione misericordiosa e a considerare la grazia e la grandiosità del Suo sacrificio espiatorio.

Poiché ho imparato personalmente che il Libro di Mormon è un testimone reale, un altro testamento e una nuova alleanza che Gesù è il Cristo, ho anche imparato che Joseph Smith era ed è un profeta di Dio. Come disse il mio bisnonno durante i primi giorni della Restaurazione: “Nessun uomo malvagio avrebbe potuto scrivere un libro simile e nessun uomo onesto lo avrebbe mai scritto, a meno che non fosse vero e gli fosse stato comandato da Dio di farlo”.1

Alle mie prime convinzioni si sono aggiunti tutti gli altri momenti illuminanti e le manifestazioni santificatrici che oggi danno un significato più profondo ai miei giorni, uno scopo alla mia vita e un solido fondamento alla mia testimonianza.

Non ho navigato con il fratello di Giared. Non ho ascoltato Re Beniamino pronunciare il suo sermone angelico. Non ero tra la folla nefita che toccò le ferite del Signore risorto, né ho pianto con Mormon e Moroni per la distruzione di una civiltà. Ma la mia testimonianza di questo libro e della pace che porta al cuore degli uomini, datami mediante i suggerimenti dello Spirito Santo proprio com’è stata data a voi, è tanto vincolante e inequivocabile come la loro. Rendo testimonianza di questo libro come se avessi, insieme ai Tre Testimoni, visto l’angelo Moroni o avessi, insieme agli Otto Testimoni, tenuto in mano le tavole d’oro.

Rendo inoltre testimonianza che nessuno di noi può avere piena fede in quest’opera degli ultimi giorni, e così trovare la pienezza della pace e del conforto in questi giorni, fino a quando non si accetta la divinità del Libro di Mormon e il Signore Gesù Cristo, di cui esso attesta. Ciò che ha detto Mormon a Moroni durante uno dei loro momenti più difficili, lo dico nei nostri momenti più difficili: “Si[ate] fedeli in Cristo. … E che la grazia di Dio Padre, il cui trono è nell’alto dei cieli, e di nostro Signore Gesù Cristo, che siede alla destra del suo potere … sia e dimori con [voi] per sempre” (Moroni 9:25–26).

Il Libro di Mormon è la sacra espressione dell’ultima grande alleanza di Cristo con l’umanità. È una nuova alleanza, un nuovo testamento proveniente dal Nuovo Mondo per il mondo intero. La luce alla quale cammino è la Sua luce. La Sua grazia e la Sua magnificenza guidano me, e voi, nella nostra testimonianza di Lui al mondo.

Nota

  1. George Cannon, citato in “The Twelve Apostles”, Andrew Jenson, The Historical Record, 6:175.

La Bibbia e il Libro di Mormon testimoniano di Cristo, di Greg K. Olsen